Plaple incontra
Lavoro e benessere, nuove iniziative a Firenze
Il Comune di Firenze luogo di lavoro dove si tutela e si promuove sempre più il benessere dei dipendenti. Anche nella prospettiva di aumentare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi per i cittadini di una realtà che, con i suoi oltre 4mila dipendenti, è una delle più importanti aziende della Toscana. È stato presentato, questa mattina a Palazzo Vecchio, dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora al personale Laura Sparavigna l’atto di indirizzo, contenuto in un’apposita delibera, che si articola su quattro punti e riguarda il lavoro a distanza, i buoni pasto, la cura dei luoghi di lavoro e il welfare aziendale culturale, sportivo e della cura.
Il Comune di Firenze luogo di lavoro dove si tutela e si promuove sempre più il benessere dei dipendenti. Anche nella prospettiva di aumentare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi per i cittadini di una realtà che, con i suoi oltre 4mila dipendenti, è una delle più importanti aziende della Toscana. È stato presentato, questa mattina a Palazzo Vecchio, dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora al personale Laura Sparavigna l’atto di indirizzo, contenuto in un’apposita delibera, che si articola su quattro punti e riguarda il lavoro a distanza, i buoni pasto, la cura dei luoghi di lavoro e il welfare aziendale culturale, sportivo e della cura.
Plaple incontraPaolo Ruffini
Plaple incontra Paolo Ruffini. Un racconto personale che evidenzia i segni importanti lasciati alla carriera, ed alla crescita sociale, dall’esperienza unica del percorso teatrale di Up & Down. Diverse abilità, empatia, rapporto con la felicità sono alcuni dei temi affrontati nell’intervista che offre spunti di riflessione dei rapporti sociali ben oltre la dimensione social.
Plaple incontra Paolo Ruffini. Un racconto personale che evidenzia i segni importanti lasciati alla carriera, ed alla crescita sociale, dall’esperienza unica del percorso teatrale di Up & Down. Diverse abilità, empatia, rapporto con la felicità sono alcuni dei temi affrontati nell’intervista che offre spunti di riflessione dei rapporti sociali ben oltre la dimensione social.
Plaple incontraGiusy Versace
Plaple incontra Giusy Versace, non solo un atleta paralimpica, scrittrice e senatrice, ma anche un grande esempio di forza e tenacia. Nel 2005, all'età di 28 anni, perde entrambe le gambe a seguito di un grave incidente. "Ho imparato veramente a vivere nel momento in cui ho rischiato di perdere la vita". Queste le sue parole per descrivere la rinascita che la caratterizzata e che tutt'oggi la rende quella che è: determinata, allegra e soprattutto grata.
Plaple incontra Giusy Versace, non solo un atleta paralimpica, scrittrice e senatrice, ma anche un grande esempio di forza e tenacia. Nel 2005, all'età di 28 anni, perde entrambe le gambe a seguito di un grave incidente. "Ho imparato veramente a vivere nel momento in cui ho rischiato di perdere la vita". Queste le sue parole per descrivere la rinascita che la caratterizzata e che tutt'oggi la rende quella che è: determinata, allegra e soprattutto grata.
Plaple incontraPlaple incontra Francesco Canale, artista. Senza braccia nè gambe, da anni dipinge e scrive con la bocca. Con un imprenditore pugliese hanno realizzato il progetto Working Souls: un laboratorio esperenziale di pittura con la bocca e gaming motivazionale.
Plaple incontraMartina Caironi
Plaple incontra Martina Caironi, atleta della squadra Fiamme Gialle. Martina è una ragazza come tutte le altre, che ad un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare la disabilità. Non si è fatta vincere ed è diventata una campionessa paralimpica della squadra delle Fiamme Gialle.
Plaple incontra Martina Caironi, atleta della squadra Fiamme Gialle. Martina è una ragazza come tutte le altre, che ad un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare la disabilità. Non si è fatta vincere ed è diventata una campionessa paralimpica della squadra delle Fiamme Gialle.
Plaple incontraPlaple incontra Francesca Conti, Presidente di Anteas Pesaro. Francesca racconta cosa la spinge ad impegnarsi ogni giorno per gli altri, le sue emozioni e la sua allegria... "un vulcano" come la definiscono in molti che guarda la vita con gli occhi della gioia!
Plaple incontraPlaple Incontra Alessandra di Giuseppe, Dirigente Scolastico dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Luigi Donati" di Fossombrone.
Plaple incontraPlaple incontra Paola Galvani, Sindaco di Rottofreno Paola racconta a Plaple TV dei suoi obiettivi, sogni e speranze e del suo impegno per la sua città.
Plaple incontraBernard Dika
Plaple incontra Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, coordinatore delle progettualità Giovanisì. Storie di vita, l’arrivo in Italia, la scommessa del più giovane dirigente della pubblica amministrazione italiana. L’appello ai giovani, al futuro non già scritto, all’impegno come missione del presente.
Plaple incontra Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, coordinatore delle progettualità Giovanisì. Storie di vita, l’arrivo in Italia, la scommessa del più giovane dirigente della pubblica amministrazione italiana. L’appello ai giovani, al futuro non già scritto, all’impegno come missione del presente.
Plaple incontraPlaple incontra Vincenzo Falabella, Presidente della FISH. Vincenzo si racconta a Plaple TV, di qual è stato il suo percorso, di come si impegna nella sua attività a beneficio degli altri, di come per lui la disabilità è stata un nuovo inizio.
Plaple incontraPlaple Incontra Elisa Nicoli, green influencer.
Plaple incontraEugenio Giani
Plaple Incontra Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. La passione per la politica, l'attività a servizio della comunità. Crescere, migliorare, offrire alle nuove generazioni un futuro diverso, a misura d'uomo, improntato alla sostenibilità. Ambiente, persone, anche nella sfida personale del Governatore toscano.
Plaple Incontra Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. La passione per la politica, l'attività a servizio della comunità. Crescere, migliorare, offrire alle nuove generazioni un futuro diverso, a misura d'uomo, improntato alla sostenibilità. Ambiente, persone, anche nella sfida personale del Governatore toscano.
Plaple incontraNews
“Giovani, abbiate coraggio!” - La speranza di Tina Montinaro
Tina Montinaro è la vedova di Antonio Montinaro, agente di scorta che è stato tragicamente ucciso nella strage di Capaci nel 1992. Nonostante la dolorosa perdita del marito, Tina ha dimostrato una forza straordinaria nel far fronte alla tragedia e nel continuare a onorare la memoria di Antonio. Dopo la morte di Antonio, Tina Montinaro ha contribuito attivamente all’Associazione Vittime di Mafia. Da trent’anni viaggia per l’Italia per raccontare la storia di suo marito e sottolineare l’importanza nella lotta alla criminalità, sottolineando come i giovani di oggi, sono la generazione che può dare una vera e propria scossa al cambiamento.
Tina Montinaro è la vedova di Antonio Montinaro, agente di scorta che è stato tragicamente ucciso nella strage di Capaci nel 1992. Nonostante la dolorosa perdita del marito, Tina ha dimostrato una forza straordinaria nel far fronte alla tragedia e nel continuare a onorare la memoria di Antonio. Dopo la morte di Antonio, Tina Montinaro ha contribuito attivamente all’Associazione Vittime di Mafia. Da trent’anni viaggia per l’Italia per raccontare la storia di suo marito e sottolineare l’importanza nella lotta alla criminalità, sottolineando come i giovani di oggi, sono la generazione che può dare una vera e propria scossa al cambiamento.
News“Formare campioni di vita” - La missione primaria dello sport
In occasione del Next Generation Fest 2025 Martin Leandro Castrogiovanni, già colonna della nazionale italiana di rugby, ha colto l’occasione per parlare del valore primario che lo sport deve trasmettere ai giovani: formare delle persone che diventano dei campioni di vita. Come? Attraverso le vittorie e le sconfitte, che arrivano grazie alla collaborazione sana, sportiva e leale con i propri compagni e avversari.
In occasione del Next Generation Fest 2025 Martin Leandro Castrogiovanni, già colonna della nazionale italiana di rugby, ha colto l’occasione per parlare del valore primario che lo sport deve trasmettere ai giovani: formare delle persone che diventano dei campioni di vita. Come? Attraverso le vittorie e le sconfitte, che arrivano grazie alla collaborazione sana, sportiva e leale con i propri compagni e avversari.
NewsUna vita libera dalla fame - Il progetto di Azione Contro la Fame
Azione Contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata a garantire a ogni persona il diritto a una vita libera dalla fame. Specialisti da 46 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e ne preveniamo le cause. Siamo in prima linea in 56 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione. Guidiamo con determinazione la lotta globale contro la fame, introducendo innovazioni che promuovono il progresso, lavorando in collaborazione con le comunità locali e mobilitando persone e governi per realizzare un cambiamento sostenibile. Ogni anno aiutiamo 21 milioni di persone. In Italia, fino a fine 2024, il programma ha coinvolto 410 famiglie tra Milano e Napoli, offrendo un percorso integrato che comprende supporto alla spesa, educazione nutrizionale, formazione e accompagnamento all’inserimento lavorativo. I risultati sono rilevanti: il 59% dei partecipanti ha trovato lavoro o ripreso la formazione e anche la qualità dell’alimentazione è migliorata sensibilmente, con progressi evidenti su idratazione, varietà della dieta e riduzione del consumo di zuccheri e cibi ultra-processati.
Azione Contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata a garantire a ogni persona il diritto a una vita libera dalla fame. Specialisti da 46 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e ne preveniamo le cause. Siamo in prima linea in 56 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione. Guidiamo con determinazione la lotta globale contro la fame, introducendo innovazioni che promuovono il progresso, lavorando in collaborazione con le comunità locali e mobilitando persone e governi per realizzare un cambiamento sostenibile. Ogni anno aiutiamo 21 milioni di persone. In Italia, fino a fine 2024, il programma ha coinvolto 410 famiglie tra Milano e Napoli, offrendo un percorso integrato che comprende supporto alla spesa, educazione nutrizionale, formazione e accompagnamento all’inserimento lavorativo. I risultati sono rilevanti: il 59% dei partecipanti ha trovato lavoro o ripreso la formazione e anche la qualità dell’alimentazione è migliorata sensibilmente, con progressi evidenti su idratazione, varietà della dieta e riduzione del consumo di zuccheri e cibi ultra-processati.
News“Proteggere l’acqua” - La mostra fotografica di “Acque Spa”
La missione del World Water Day Photo Contest è quella di costruire una “cultura dell’acqua”. Tramite il potente strumento della fotografia, è possibile apprezzarne la bellezza, la forza e capirne l’indispensabilità per l’uomo e la fragilità di fronte al male che possiamo farle. Il World Water Day Photo Contest adotta ogni anno il tema di studio mondiale proposto da UN Water. Le fotografie selezionate dalla giuria costituiscono un’esposizione itinerante proposta da “Acque Spa” e “Lions Club Seregno AID”: La mostra è rivolta ad organizzazioni e istituzioni italiane e internazionali che desiderano coniugare l’espressione artistica e l’impegno sociale portati dalle foto. Presso il Salone dell’Acqua, sede di Mantova di Lions Acqua per la Vita ETS, è esposta permanentemente una selezione di fotografie raccolte negli anni, visitabile da privati e scuole in occasione di eventi e incontri formativi.
La missione del World Water Day Photo Contest è quella di costruire una “cultura dell’acqua”. Tramite il potente strumento della fotografia, è possibile apprezzarne la bellezza, la forza e capirne l’indispensabilità per l’uomo e la fragilità di fronte al male che possiamo farle. Il World Water Day Photo Contest adotta ogni anno il tema di studio mondiale proposto da UN Water. Le fotografie selezionate dalla giuria costituiscono un’esposizione itinerante proposta da “Acque Spa” e “Lions Club Seregno AID”: La mostra è rivolta ad organizzazioni e istituzioni italiane e internazionali che desiderano coniugare l’espressione artistica e l’impegno sociale portati dalle foto. Presso il Salone dell’Acqua, sede di Mantova di Lions Acqua per la Vita ETS, è esposta permanentemente una selezione di fotografie raccolte negli anni, visitabile da privati e scuole in occasione di eventi e incontri formativi.
News“Curare e rispettare l’ambiente” - Unifi Green Week 2025
La Unifi Green Week è una settimana di iniziative organizzate dal Green Office dell'Università di Firenze sui temi legati alla sostenibilità, in collaborazione con Euniwell e con il patrocinio della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile). Numerosi i temi trattati la settimana Green: tra questi spicca quello importante dell’economia circolare. Un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo.
La Unifi Green Week è una settimana di iniziative organizzate dal Green Office dell'Università di Firenze sui temi legati alla sostenibilità, in collaborazione con Euniwell e con il patrocinio della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile). Numerosi i temi trattati la settimana Green: tra questi spicca quello importante dell’economia circolare. Un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo.
NewsCuriosità e intraprendenza - La ricetta per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro
I grandi chef di Scuola Tessieri tornano a scuola per 15 incontri di alta cucina con protagonisti 250 ragazzi degli istituti alberghieri Saffi e Buontalenti. Uno speciale percorso formativo del progetto “Alta cucina in campo”, promosso da Fondazione CR Firenze, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e Scuola Tessieri. In occasione di un confronto fra mondo della scuola e del lavoro il Presidente della “Scuola Tessieri”, Alessio Tessieri, ha colto l’occasione per dare la sua visone sul futuro dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
I grandi chef di Scuola Tessieri tornano a scuola per 15 incontri di alta cucina con protagonisti 250 ragazzi degli istituti alberghieri Saffi e Buontalenti. Uno speciale percorso formativo del progetto “Alta cucina in campo”, promosso da Fondazione CR Firenze, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e Scuola Tessieri. In occasione di un confronto fra mondo della scuola e del lavoro il Presidente della “Scuola Tessieri”, Alessio Tessieri, ha colto l’occasione per dare la sua visone sul futuro dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
NewsIl tempo del cambiamento - La sostenibilità richiede pazienza
“La pazienza è la cosa più difficile per lo spirito. Ma è la cosa più difficile e l’unica che valga la pena imparare. Tutto ciò che è natura, sviluppo, pace, prosperità e bellezza nel mondo si basa sulla pazienza; ci vuole tempo, silenzio, fiducia.” – Hermann Hesse Viviamo in un mondo che ci chiede velocità. Ma la sostenibilità, quella vera, nasce dal rispetto dei ritmi lenti. Plaple crede nel valore del tempo, della semina silenziosa, della trasformazione che inizia dentro ognuno di noi.
“La pazienza è la cosa più difficile per lo spirito. Ma è la cosa più difficile e l’unica che valga la pena imparare. Tutto ciò che è natura, sviluppo, pace, prosperità e bellezza nel mondo si basa sulla pazienza; ci vuole tempo, silenzio, fiducia.” – Hermann Hesse Viviamo in un mondo che ci chiede velocità. Ma la sostenibilità, quella vera, nasce dal rispetto dei ritmi lenti. Plaple crede nel valore del tempo, della semina silenziosa, della trasformazione che inizia dentro ognuno di noi.
NewsI clown dottori - La missione dei Farollo Falpalà
Si chiama Francesco, in arte Farollo e insieme a Chiara (Falpalà) gestiscono la libreria Farollo e Falpalà. Non vedono semplicemente dei libri, ma nascono come “Clown Dottori” esperti nell’infanzia e disabilità. La loro missione di ogni giorno è portare allegria e spensieratezza a tutti i bambini, attraverso i libri. Francesco e Chiara non solo leggono i libri, ma animano ciò che leggono per regalare a loro dei momenti di vero intrattenimento.
Si chiama Francesco, in arte Farollo e insieme a Chiara (Falpalà) gestiscono la libreria Farollo e Falpalà. Non vedono semplicemente dei libri, ma nascono come “Clown Dottori” esperti nell’infanzia e disabilità. La loro missione di ogni giorno è portare allegria e spensieratezza a tutti i bambini, attraverso i libri. Francesco e Chiara non solo leggono i libri, ma animano ciò che leggono per regalare a loro dei momenti di vero intrattenimento.
NewsLe ricerche MUSE - Sensibilizzazione sui ghiacciai
Il 2025 segna una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: l'ONU ha proclamato l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, riconoscendoli come indicatori chiave della crisi climatica. Rispetto a questa tematica, MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale, intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. Le azioni principali proposte dal museo, comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene”; una rassegna cinematografica; cicli di incontri con esperti e ricercatori; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornaliste/i; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali.
Il 2025 segna una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: l'ONU ha proclamato l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, riconoscendoli come indicatori chiave della crisi climatica. Rispetto a questa tematica, MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale, intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. Le azioni principali proposte dal museo, comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene”; una rassegna cinematografica; cicli di incontri con esperti e ricercatori; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornaliste/i; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali.
NewsPubliacqua - Acqua senza sprechi
Durante una visita all’impianto di potabilizzazione di Publiacqua, Massimo Fabbri, responsabile della struttura, ha illustrato le strategie adottate dall’azienda per rendere il processo di trattamento dell’acqua sempre più efficiente e sostenibile. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questo percorso: l’ottimizzazione continua dei processi consente infatti di ridurre in modo significativo il consumo di acqua, prodotti chimici ed energia elettrica, garantendo al contempo un servizio di alta qualità. Un approccio che non solo migliora la potabilizzazione, ma favorisce una gestione più consapevole e responsabile delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Oltre all’efficienza operativa, Publiacqua si impegna attivamente nella promozione dell’acqua pubblica, incentivando i cittadini a preferirla rispetto alle alternative in bottiglia. Un gesto semplice ma di grande impatto, che contribuisce a ridurre il consumo di plastica monouso e il suo impatto sull’ambiente.
Durante una visita all’impianto di potabilizzazione di Publiacqua, Massimo Fabbri, responsabile della struttura, ha illustrato le strategie adottate dall’azienda per rendere il processo di trattamento dell’acqua sempre più efficiente e sostenibile. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questo percorso: l’ottimizzazione continua dei processi consente infatti di ridurre in modo significativo il consumo di acqua, prodotti chimici ed energia elettrica, garantendo al contempo un servizio di alta qualità. Un approccio che non solo migliora la potabilizzazione, ma favorisce una gestione più consapevole e responsabile delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Oltre all’efficienza operativa, Publiacqua si impegna attivamente nella promozione dell’acqua pubblica, incentivando i cittadini a preferirla rispetto alle alternative in bottiglia. Un gesto semplice ma di grande impatto, che contribuisce a ridurre il consumo di plastica monouso e il suo impatto sull’ambiente.
NewsEducazione alla Terra - Un percorso esperienziale per riscoprire la natura
La Sicilia, con il suo straordinario patrimonio naturale, si conferma ancora una volta protagonista nella tutela dell’ambiente. Il Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana promuove un’iniziativa che va oltre la semplice conservazione: l’Educazione alla Terra, un approccio esperienziale pensato per avvicinare le persone alla biodiversità e rafforzare la consapevolezza ambientale. A raccontarcelo è Francesco Picciotto, dirigente del Servizio 3 - Aree Naturali Protette, che sottolinea come questa metodologia punti alla riscoperta di un rapporto autentico con la natura. In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di ecosistemi sono sempre più urgenti, iniziative come questa offrono strumenti concreti per costruire un futuro più sostenibile. Riconnettersi con la natura significa imparare a rispettarla, valorizzarla e proteggerla, per sé e per le generazioni future.
La Sicilia, con il suo straordinario patrimonio naturale, si conferma ancora una volta protagonista nella tutela dell’ambiente. Il Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana promuove un’iniziativa che va oltre la semplice conservazione: l’Educazione alla Terra, un approccio esperienziale pensato per avvicinare le persone alla biodiversità e rafforzare la consapevolezza ambientale. A raccontarcelo è Francesco Picciotto, dirigente del Servizio 3 - Aree Naturali Protette, che sottolinea come questa metodologia punti alla riscoperta di un rapporto autentico con la natura. In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di ecosistemi sono sempre più urgenti, iniziative come questa offrono strumenti concreti per costruire un futuro più sostenibile. Riconnettersi con la natura significa imparare a rispettarla, valorizzarla e proteggerla, per sé e per le generazioni future.
News“Crazy Talent” - Arte e sport per il benessere psicofisico
Abbattere l’isolamento, condividere esperienze ed esprimere i propri talenti per combattere lo stigma sulla salute mentale: è questo l’obiettivo della raccolta fondi Crazy Talent – Un Talento per Tutti, un progetto ideato da Associazione Nuova Aurora che mira a sostenere laboratori artistici e sportivi per favorire il benessere e l’inclusione sociale di persone con disturbi psichici. La campagna, attiva dal 28 febbraio, è nata all’interno del bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze che ha facilitato l’incontro dell’ Associazione Nuova Aurora con due giovani professionisti per l’ideazione di un progetto di innovazione sociale. Il percorso ha previsto poi l’accompagnamento alla progettazione della campagna di raccolta fondi, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Il percorso culminerà domenica 8 giugno 2025 con un evento speciale presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, partner dell’iniziativa. Durante l’evento, il pubblico potrà assistere a performance e esposizioni artistiche, vivendo un’esperienza di sensibilizzazione e condivisione, accompagnata da una "crazy" apericena.
Abbattere l’isolamento, condividere esperienze ed esprimere i propri talenti per combattere lo stigma sulla salute mentale: è questo l’obiettivo della raccolta fondi Crazy Talent – Un Talento per Tutti, un progetto ideato da Associazione Nuova Aurora che mira a sostenere laboratori artistici e sportivi per favorire il benessere e l’inclusione sociale di persone con disturbi psichici. La campagna, attiva dal 28 febbraio, è nata all’interno del bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze che ha facilitato l’incontro dell’ Associazione Nuova Aurora con due giovani professionisti per l’ideazione di un progetto di innovazione sociale. Il percorso ha previsto poi l’accompagnamento alla progettazione della campagna di raccolta fondi, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Il percorso culminerà domenica 8 giugno 2025 con un evento speciale presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, partner dell’iniziativa. Durante l’evento, il pubblico potrà assistere a performance e esposizioni artistiche, vivendo un’esperienza di sensibilizzazione e condivisione, accompagnata da una "crazy" apericena.
NewsGli ambasciatori
Elisa Nicoli, green influencer, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriGio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriAnche Bologna for Community è Plaple. Si allarga la nostra community
Gli ambasciatoriAnche Agnese Migliorati, fondatrice di Sable è Plaple!
Gli ambasciatoriAnche la Aleo Film tra gli #ambasciatori #Plaple. Cresce la nostra #community. E tu perchè sei Plaple?
Gli ambasciatoriA #Natale siamo tutti più #Plaple #solidarietà #sostenibilità #ambiente #pianeta #persone
Gli ambasciatoriE tu perchè sei Plaple? Inviaci il tuo video a redazione@plaple.tv
Gli ambasciatoriMatteo Biffoni, Presidente ANCI Toscana, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriLe voci dei giovani, l'impegno per il futuro. Un mondo sostenibile è possibile.
Gli ambasciatoriAmbasciatori Plaple. Parla Nives Canovi per la società "I Folletti srl" di Carpi
Gli ambasciatoriRodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriAvv. Marisa Meroni, socio fondatore e managing partner "SZA studio legale", è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriI giovani
Lotta ai tumori della pelle - Il rimedio accessibile a tutti di Heman Bekele
Heman Bekele adolescente di 15 anni, nato e cresciuto in Etiopia. Fin da bambino notò gli effetti del sole sulla pelle delle persone che lo circondavano, soprattutto sui lavoratori che non usavano alcun tipo di protezione solare. Heman e la su famiglia emigrarono negli Stati Uniti. Fu qui che iniziò ad imparare il potere delle reazioni chimiche, ma soprattutto quali erano i danni che potevano provocare alla pelle. Durante i suoi studi venne a conoscenza un farmaco già conosciuto per il trattamento di alcune forme di cancro epidermico, l’imiquimod. Qui è entrata in gioco la voglia di sapere, voler conoscere in un ragazzo giovane: Heman si chiese se ci fosse un modo per usare l'imiquimod per trattare gli stadi precoci del cancro e rendere al contempo il medicinale più accessibile a persone di diverse classi socio-economiche. La soluzione offerta dal ragazzo di 15 anni, gli è valso il riconoscimento di “Kind of the year 2024” dalla rivista Time. (Video @time)
Heman Bekele adolescente di 15 anni, nato e cresciuto in Etiopia. Fin da bambino notò gli effetti del sole sulla pelle delle persone che lo circondavano, soprattutto sui lavoratori che non usavano alcun tipo di protezione solare. Heman e la su famiglia emigrarono negli Stati Uniti. Fu qui che iniziò ad imparare il potere delle reazioni chimiche, ma soprattutto quali erano i danni che potevano provocare alla pelle. Durante i suoi studi venne a conoscenza un farmaco già conosciuto per il trattamento di alcune forme di cancro epidermico, l’imiquimod. Qui è entrata in gioco la voglia di sapere, voler conoscere in un ragazzo giovane: Heman si chiese se ci fosse un modo per usare l'imiquimod per trattare gli stadi precoci del cancro e rendere al contempo il medicinale più accessibile a persone di diverse classi socio-economiche. La soluzione offerta dal ragazzo di 15 anni, gli è valso il riconoscimento di “Kind of the year 2024” dalla rivista Time. (Video @time)
I giovani“Dare un futuro al ricordo” - La missione dei giovani con i social
Nell’ultimo scorcio dell’epoca i nativi digitali, figli della Generazione Z sono gli ultimi ad aver ascoltato le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli eventi drammatici della seconda guerra mondiale. Ai nativi digitali spetterà la sfida più difficile, con l’avvento dei social network: custodire e tramandare in futuro i ricordi di tali testimonianze.
Nell’ultimo scorcio dell’epoca i nativi digitali, figli della Generazione Z sono gli ultimi ad aver ascoltato le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli eventi drammatici della seconda guerra mondiale. Ai nativi digitali spetterà la sfida più difficile, con l’avvento dei social network: custodire e tramandare in futuro i ricordi di tali testimonianze.
I giovaniMi riscatto, Mare pulito con i giovani del Centro Giustizia Minorile
Il progetto è ricco di significato e porta con sè la testimonianza del riscatto possibile attraverso la cooperazione finalizzata al beneficio collettivo. Siamo nel cuore del Golfo di Napoli. Qui i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si sono immersi per ripulire i fondali marini. A supporto delle operazioni anche la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano bambini, anziani e donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi c’è MareNostrum Dike, luogo di conoscenza e legalità. Il doppio progetto Bust Busters, ha visto i giovani diventare sub dopo aver partecipato ad apposito corso, fornendo loro una possibilità per il futuro. A promuovere il percorso l'Archeoclub d'Italia grazie anche alla rete di partner costituita da Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania e Protezione Civile.
Il progetto è ricco di significato e porta con sè la testimonianza del riscatto possibile attraverso la cooperazione finalizzata al beneficio collettivo. Siamo nel cuore del Golfo di Napoli. Qui i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si sono immersi per ripulire i fondali marini. A supporto delle operazioni anche la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano bambini, anziani e donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi c’è MareNostrum Dike, luogo di conoscenza e legalità. Il doppio progetto Bust Busters, ha visto i giovani diventare sub dopo aver partecipato ad apposito corso, fornendo loro una possibilità per il futuro. A promuovere il percorso l'Archeoclub d'Italia grazie anche alla rete di partner costituita da Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania e Protezione Civile.
I giovaniViva Femme Fashion Show, Giovani contro la violenza sulle donne
l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna
l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna
I giovaniI giovani di Ascoli: impegnati per il futuro
" Tu puoi arrivare ovunque, se ti alleni, se studi tanto, se sei disposto a rinunciare, se sei disposto anche a sacrificarti". Questo il messaggio di Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, che crede profondamente nei ragazzi e nella loro voglia di curare il futuro e impegnarsi per l'altro. Da questo nasce l'idea di una rivista online nella quale condividere tutte le buone opere che compiono i ragazzi di Ascoli Piceno.
" Tu puoi arrivare ovunque, se ti alleni, se studi tanto, se sei disposto a rinunciare, se sei disposto anche a sacrificarti". Questo il messaggio di Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, che crede profondamente nei ragazzi e nella loro voglia di curare il futuro e impegnarsi per l'altro. Da questo nasce l'idea di una rivista online nella quale condividere tutte le buone opere che compiono i ragazzi di Ascoli Piceno.
I giovaniI #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.
I giovaniAnche la Aleo Film tra gli ambasciatori Plaple. Aleo Film è una casa di produzione cinematografica nata per contribuire allo sviluppo del cinema italiano puntando anche sulle idee di giovani registi e sceneggiatori. Cresce la nostra community. E tu perchè sei Plaple?
I giovaniLe voci dei giovani, l'impegno per il futuro. Un mondo sostenibile è possibile.
I giovaniCapodanno in missione
Un capodanno all'insegna del bene e della solidarietà! Ogni anno, durante i giorni di capodanno dai 60 ai 100 ragazzi scelgono un modo alternativo di festeggiare: aiutare il prossimo in un paese straniero. Portare cibo alle famiglie più bisognose, dare supporto agli ospedali psichiatrici o alle case di riposo, sono alcune della attività che caratterizzano questi giorni di volontariato. Gioventù Missionaria è un’organizzazione internazionale di giovani tra i 17 e i 28 anni impegnati nella Nuova Evangelizzazione della società. Organizza missioni di evangelizzazione, umanitarie e mediche in Italia e all’estero.
Un capodanno all'insegna del bene e della solidarietà! Ogni anno, durante i giorni di capodanno dai 60 ai 100 ragazzi scelgono un modo alternativo di festeggiare: aiutare il prossimo in un paese straniero. Portare cibo alle famiglie più bisognose, dare supporto agli ospedali psichiatrici o alle case di riposo, sono alcune della attività che caratterizzano questi giorni di volontariato. Gioventù Missionaria è un’organizzazione internazionale di giovani tra i 17 e i 28 anni impegnati nella Nuova Evangelizzazione della società. Organizza missioni di evangelizzazione, umanitarie e mediche in Italia e all’estero.
I giovaniAngeli per Natale
"Angeli per un giorno è un'associazione di giovani che si occupano di organizzare attività ludiche e di divertimento per bambini che vivono in contesti sociali e familiari molto difficili." Un Natale all'insegna della storia di questi giovani impegnati nel sociale e che mettono a disposizione il loro tempo per qualcosa di più grande: rendere speciale una giornata a bambini che vivono situazioni particolari. Un Natale ancora più profondo e di riflessione verso la solidarietà e la costruzione di un mondo ancora più bello!
"Angeli per un giorno è un'associazione di giovani che si occupano di organizzare attività ludiche e di divertimento per bambini che vivono in contesti sociali e familiari molto difficili." Un Natale all'insegna della storia di questi giovani impegnati nel sociale e che mettono a disposizione il loro tempo per qualcosa di più grande: rendere speciale una giornata a bambini che vivono situazioni particolari. Un Natale ancora più profondo e di riflessione verso la solidarietà e la costruzione di un mondo ancora più bello!
I giovaniIl metodo blended all'UniFi
Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."
Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."
I giovaniStorie ad impatto
Dare valore alla diversità - La missione di “Noi da Grandi”
L'associazione "Noi da ...Grandi" nasce nel 2008 su iniziativa di genitori di ragazzi portatori di handicap. Le istituzioni fanno fatica a vedere il mondo della disabilità con i nostri occhi e di conseguenza difficilmente troviamo risposta alle nostre esigenze. Un’unione di forze e idee per un progetto importante e ambizioso, che si pone come obiettivo quello di rendere i giovani con disabilità autonome sia a livello personale che a livello lavorativo. Un modo per dare un valore importante alla disabilità di chiunque.
L'associazione "Noi da ...Grandi" nasce nel 2008 su iniziativa di genitori di ragazzi portatori di handicap. Le istituzioni fanno fatica a vedere il mondo della disabilità con i nostri occhi e di conseguenza difficilmente troviamo risposta alle nostre esigenze. Un’unione di forze e idee per un progetto importante e ambizioso, che si pone come obiettivo quello di rendere i giovani con disabilità autonome sia a livello personale che a livello lavorativo. Un modo per dare un valore importante alla disabilità di chiunque.
Storie ad impattoQuando il grano maturò, Storie di gente r-esistente
Esistere per resistere e ricordare, questo l'obiettivo dello spettacolo "Quando il grano maturò". Creato dalla realtà Cuntaterra, un teatro d’Arte Popolare che racconta storie che nascono dalla terra abruzzese per incontrare il mondo, interpretato dall'attore Marcello Sacerdote, promosso, in questa occasione, dall'Associazione Nazionale Forense, questo spettacolo è un carico di emozioni e di grande impatto. Negli anni della guerra, si raccontano le storie della "brava gente" che ha contribuito alla liberazione dell'Italia durante la guerra. Tante canzoni sono state scritte, tanti spettacoli inscenati e tanti film sono stati girati, perchè? Perchè ricordare, perchè rivedere, perchè "rivivere" aiuta l'uomo a migliorare sé stesso, a cercare di creare un mondo e un futuro migliore. Questo progetto viaggia in lungo e in largo per l'Italia, soprattutto nelle scuole, perchè i giovani di oggi, adulti e decisori del domani, possano sempre ricordare e scegliere la strada migliore. Una spinta e una grinta che celebra anche la memoria dell'Avvocato Rolando Roffi, che ha sempre ricordato il giorno della liberazione attraverso il sapore del cioccolato, per la prima volta assaggiato.
Esistere per resistere e ricordare, questo l'obiettivo dello spettacolo "Quando il grano maturò". Creato dalla realtà Cuntaterra, un teatro d’Arte Popolare che racconta storie che nascono dalla terra abruzzese per incontrare il mondo, interpretato dall'attore Marcello Sacerdote, promosso, in questa occasione, dall'Associazione Nazionale Forense, questo spettacolo è un carico di emozioni e di grande impatto. Negli anni della guerra, si raccontano le storie della "brava gente" che ha contribuito alla liberazione dell'Italia durante la guerra. Tante canzoni sono state scritte, tanti spettacoli inscenati e tanti film sono stati girati, perchè? Perchè ricordare, perchè rivedere, perchè "rivivere" aiuta l'uomo a migliorare sé stesso, a cercare di creare un mondo e un futuro migliore. Questo progetto viaggia in lungo e in largo per l'Italia, soprattutto nelle scuole, perchè i giovani di oggi, adulti e decisori del domani, possano sempre ricordare e scegliere la strada migliore. Una spinta e una grinta che celebra anche la memoria dell'Avvocato Rolando Roffi, che ha sempre ricordato il giorno della liberazione attraverso il sapore del cioccolato, per la prima volta assaggiato.
Storie ad impattoQui si fa teatro, Shakespeare in RSA
Il progetto è ambizioso, ma la sua crescita degli ultimi anni ne testimonia l’insieme di valori positivi che lo contraddistinguono. Parliamo del laboratorio teatrale “RSSA – Residenze Socio Shakespeariane Assistite”, realizzato dall’Associazione Verso Oklahoma, fondata da Alessio Martinoli Ponzoni e Matteo Pecorini. Un percorso finalizzato ad aprire il teatro verso nuovi spazi che ha trovato, proprio nel dialogo con “l’ospitante” un possibile valore aggiunto. Ne è un esempio proprio l’incontro tra Matteo Percorini e “Lilla” Mangano, protagonisti del nostro incontro presso il centro diurno “Il Gignoro”. Il teatro raggiunge lo scopo. Emozionare, trasmettere emozioni forti, far riflettere, dare un senso alla vita.
Il progetto è ambizioso, ma la sua crescita degli ultimi anni ne testimonia l’insieme di valori positivi che lo contraddistinguono. Parliamo del laboratorio teatrale “RSSA – Residenze Socio Shakespeariane Assistite”, realizzato dall’Associazione Verso Oklahoma, fondata da Alessio Martinoli Ponzoni e Matteo Pecorini. Un percorso finalizzato ad aprire il teatro verso nuovi spazi che ha trovato, proprio nel dialogo con “l’ospitante” un possibile valore aggiunto. Ne è un esempio proprio l’incontro tra Matteo Percorini e “Lilla” Mangano, protagonisti del nostro incontro presso il centro diurno “Il Gignoro”. Il teatro raggiunge lo scopo. Emozionare, trasmettere emozioni forti, far riflettere, dare un senso alla vita.
Storie ad impatto"Ci vuole coraggio", esperienze di vita indipendente
Convivere con la fragilità, lottare per conquistare il sogno della vita indipendente. La sfida non è semplice, "ci vuole coraggio" è l'espressione che riassume il pensiero di Alessandro Rizzello. Per PlapleTv il racconto dell'esperienza dell'ora Presidente dell'Associazione Rete Uniti Non Ultimi ETS. L'Associazione è impegnata nella. promozione dei diritti esistenziali, sociali, politici ed economici delle persone fragili, con particolare attenzione al mondo della disabilità.
Convivere con la fragilità, lottare per conquistare il sogno della vita indipendente. La sfida non è semplice, "ci vuole coraggio" è l'espressione che riassume il pensiero di Alessandro Rizzello. Per PlapleTv il racconto dell'esperienza dell'ora Presidente dell'Associazione Rete Uniti Non Ultimi ETS. L'Associazione è impegnata nella. promozione dei diritti esistenziali, sociali, politici ed economici delle persone fragili, con particolare attenzione al mondo della disabilità.
Storie ad impatto"Il giorno che mi ha cambiato la vita" - La storia di Andrea Lanfri
"Sono passati esattamente 10 anni dall'ultima volta che ho camminato con le mie gambe". Parole dette con un sorriso sulle labbra, consapevoli di tutto ciò che sono riuscite a conquistare, festeggiare, raggiungere. Con solo tre dita, Andrea Lanfri è stato il primo pluriamputato non solo a raggiungere la cima dell'Everest, ma anche a correre il miglio più veloce ad un'altitudine di 5164m. Un ragazzo che non si è fatto abbattere dagli accadimenti, da quell' "esserino (meningite) che lo voleva frenare", ma si è riscoperto ancora più forte. Nel 2015 perde le gambe? Nel 2016 diventa campione paralimpico e il primo atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani. Nel 2015 perde sette dita? Nel 2017 diventa alpinista professionista, raggiungendo poi nel 2022 la vetta più alta del mondo: l'Everest. Cosa lo caratterizza? La voglia di VIVERE, perchè alla vita non si può dire mai veramente fine.
"Sono passati esattamente 10 anni dall'ultima volta che ho camminato con le mie gambe". Parole dette con un sorriso sulle labbra, consapevoli di tutto ciò che sono riuscite a conquistare, festeggiare, raggiungere. Con solo tre dita, Andrea Lanfri è stato il primo pluriamputato non solo a raggiungere la cima dell'Everest, ma anche a correre il miglio più veloce ad un'altitudine di 5164m. Un ragazzo che non si è fatto abbattere dagli accadimenti, da quell' "esserino (meningite) che lo voleva frenare", ma si è riscoperto ancora più forte. Nel 2015 perde le gambe? Nel 2016 diventa campione paralimpico e il primo atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani. Nel 2015 perde sette dita? Nel 2017 diventa alpinista professionista, raggiungendo poi nel 2022 la vetta più alta del mondo: l'Everest. Cosa lo caratterizza? La voglia di VIVERE, perchè alla vita non si può dire mai veramente fine.
Storie ad impattoRestituire - "Dal '97 cucino per i bisognosi"
Come ogni anno dal 1997, lo storico locale fiorentino accoglie tutte le persone bisognose che desiderano condividere un momento di calore e convivialità: senzatetto, immigrati, anziani soli, madri in difficoltà, lavoratori che hanno perso il lavoro, messi in ginocchio dalla crisi e dai rincari.
Come ogni anno dal 1997, lo storico locale fiorentino accoglie tutte le persone bisognose che desiderano condividere un momento di calore e convivialità: senzatetto, immigrati, anziani soli, madri in difficoltà, lavoratori che hanno perso il lavoro, messi in ginocchio dalla crisi e dai rincari.
Storie ad impatto“A noi basta un sorriso” - La solidarietà secondo Associazione Pane Quotidiano
L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.
L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.
Storie ad impattoEra mio padre, l'ultimo giorno di vita di Giorgio Ambrosoli
Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".
Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".
Storie ad impattoSeay. "They complain, we sustain"
Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".
Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".
Storie ad impattoDedicarsi agli altri, l'esperienza "Il Mosaico Onlus"
Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza. Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità. Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera. Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.
Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza. Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità. Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera. Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.
Storie ad impattoDonarsi per gli altri, l'esperienza di Ester
Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.
Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.
Storie ad impattoCon i genitori, Contesto Ets lancia l'iniziativa
Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.
Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.
Storie ad impattoTutorial
Il tutorial pratico che ti insegna a non buttare il cibo!
TutorialIl tutorial per il futuro! Un futuro pieno di possibilità e speranze, che spetta a noi salvaguardare, grazie a piccoli cambiamenti possibili nella nostra quotidianità. Segui il tutorial per avere qualche consiglio utile!
TutorialQuali sono gli obiettivi dell'Agenda 2030? Eccoli riassunti in questo tutorial? E tu ti stai muovendo e agendo per far sì che vengano raggiunti?
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Quinto episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: ENERGIE RINNOVABILI E MANUTENZIONE
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Quarto episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: MOBILITÀ
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Terzo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: APPARECCHI ELETTRICI
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Secondo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: IL RISCALDAMENTO
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Primo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: L'ILLUMINAZIONE
TutorialCittà ad impatto positivo
Valceresio
L’entusiasmo e il forte coinvolgimento della cittadinanza della Valceresio (Arcisate, Bisuschio, Cuasso al Monte, Induno Olona) si sono rivelati una naturale evoluzione dei valori dei cittadini. Ogni idea e ogni azione dei singoli rappresenta un contributo prezioso per tutta la comunità. Arcisate è una città ad Impatto Positivo con la rete di relazioni attive tra la scuola ISIS Valceresio Bisuschio, il Comune e l'Associazione di volontari Auser.
L’entusiasmo e il forte coinvolgimento della cittadinanza della Valceresio (Arcisate, Bisuschio, Cuasso al Monte, Induno Olona) si sono rivelati una naturale evoluzione dei valori dei cittadini. Ogni idea e ogni azione dei singoli rappresenta un contributo prezioso per tutta la comunità. Arcisate è una città ad Impatto Positivo con la rete di relazioni attive tra la scuola ISIS Valceresio Bisuschio, il Comune e l'Associazione di volontari Auser.
Città ad impatto positivoFontevivo
Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia
Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia
Città ad impatto positivoImola
Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia
Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia
Città ad impatto positivoSassuolo
Complimenti all'ANFFAS ONLUS Sassuolo e all'I.I.S. Elsa Morante per aver coinvolto tutta la città di Sassuolo nel progetto che la rende Città ad Impatto Positivo. I percorsi di sensibilizzazione per gli studenti e l'introduzione di due nuovi veicoli da 9 posti attrezzati per il servizio di Taxi Sociale miglioreranno la vita di tanti cittadini.
Complimenti all'ANFFAS ONLUS Sassuolo e all'I.I.S. Elsa Morante per aver coinvolto tutta la città di Sassuolo nel progetto che la rende Città ad Impatto Positivo. I percorsi di sensibilizzazione per gli studenti e l'introduzione di due nuovi veicoli da 9 posti attrezzati per il servizio di Taxi Sociale miglioreranno la vita di tanti cittadini.
Città ad impatto positivoPaternò
Paternò è la prima città della Provincia di Catania ad Impatto Positivo: azioni concrete per migliorare la quotidianità di tante famiglie. Il Comune riceverà due veicoli attrezzato per il trasporto di persone a ridotta mobilità e l’Istituto Tecnico Economico Statale “G. Russo” coinvolgerà gli studenti in una sessione di formazione sui temi dello Sviluppo Sostenibile.
Paternò è la prima città della Provincia di Catania ad Impatto Positivo: azioni concrete per migliorare la quotidianità di tante famiglie. Il Comune riceverà due veicoli attrezzato per il trasporto di persone a ridotta mobilità e l’Istituto Tecnico Economico Statale “G. Russo” coinvolgerà gli studenti in una sessione di formazione sui temi dello Sviluppo Sostenibile.
Città ad impatto positivoL'Aquila
L’Aquila diventa una città ad Impatto Positivo. La comunità ha scelto di aderire al progetto Città ad Impatto Positivo per formare una cittadinanza più attiva e attenta al futuro del territorio. Area Sociale Il progetto mira all’inclusione sociale di tutti le persone, anche di quelle a ridotta mobilità. COOP SOC. VERDEAQUA NUOVI ORIZZONTI può contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica per i servizi di accompagnamento. Il miglioramento della qualità di vita del singolo ha ripercussioni sulla famiglia e di conseguenza su tutta la comunità. “Le Associazioni del Terzo settore sono fondamentali per supportare la nostra comunità ed è per questo che abbiamo aderito a questo progetto”, Manuela Tursini, Assessore alle politiche sociali “Cerchiamo di coinvolgere più persone possibile, aiutare la nostra comunità ed essere presenti. Grazie a questo mezzo agevoliamo la vita di tante famiglie.”, Annalisa Manella, Legale Rappresentante Soc. Coop. Verdeacqua Nuovi Orizzonti Onlus
L’Aquila diventa una città ad Impatto Positivo. La comunità ha scelto di aderire al progetto Città ad Impatto Positivo per formare una cittadinanza più attiva e attenta al futuro del territorio. Area Sociale Il progetto mira all’inclusione sociale di tutti le persone, anche di quelle a ridotta mobilità. COOP SOC. VERDEAQUA NUOVI ORIZZONTI può contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica per i servizi di accompagnamento. Il miglioramento della qualità di vita del singolo ha ripercussioni sulla famiglia e di conseguenza su tutta la comunità. “Le Associazioni del Terzo settore sono fondamentali per supportare la nostra comunità ed è per questo che abbiamo aderito a questo progetto”, Manuela Tursini, Assessore alle politiche sociali “Cerchiamo di coinvolgere più persone possibile, aiutare la nostra comunità ed essere presenti. Grazie a questo mezzo agevoliamo la vita di tante famiglie.”, Annalisa Manella, Legale Rappresentante Soc. Coop. Verdeacqua Nuovi Orizzonti Onlus
Città ad impatto positivoPescara
Anche Pescara diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il comune e l’associazione AISM e il L.S.S. G. Galilei di Pescara. Area sociale Il supporto alla mobilità ha un ruolo molto importante per migliorare la quotidianità di tante famiglie di Pescara. Area ambientale Verrà realizzato un bosco urbano attraverso la piantumazione di alberi in un’area già identificata della città di Pescara. Area culturale Gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara parteciperanno ad una sessione formativa e di sensibilizzazione sui temi della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili, e dell’agenda 2030. Area Salute e Benessere Grazie al progetto e alla partecipazione degli Ambasciatori, gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara potranno disporre di un defibrillatore, fondamentale per assicurare la cardio protezione.
Anche Pescara diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il comune e l’associazione AISM e il L.S.S. G. Galilei di Pescara. Area sociale Il supporto alla mobilità ha un ruolo molto importante per migliorare la quotidianità di tante famiglie di Pescara. Area ambientale Verrà realizzato un bosco urbano attraverso la piantumazione di alberi in un’area già identificata della città di Pescara. Area culturale Gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara parteciperanno ad una sessione formativa e di sensibilizzazione sui temi della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili, e dell’agenda 2030. Area Salute e Benessere Grazie al progetto e alla partecipazione degli Ambasciatori, gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara potranno disporre di un defibrillatore, fondamentale per assicurare la cardio protezione.
Città ad impatto positivoCesena
Cesena si unisce alle Città ad Impatto Positivo. Con il patrocinio del Comune di Cesena, Auser Cesena riceve un veicolo per il trasporto di persone con disabilità, e per le proprie attività di emergenza, mentre l’Istituto Garibaldi – Da Vinci viene coinvolto in un percorso di formazione degli studenti sui temi della sostenibilità e dell’agenda 2030. Sarà inoltre realizzata un’area verde urbana. Area sociale Auser Cesena può ora contare su un veicolo attrezzato dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Grazie al progetto Città ad Impatto Positivo sarà piantumata un’area verde urbana. Area culturale L’Istituto Garibaldi – Da Vinci di Cesena sarà coinvolto nel progetto Città ad Impatto Positivo con una sessione formativa e di sensibilizzazione per gli studenti, sui temi dell’agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale delle persone con fragilità.
Cesena si unisce alle Città ad Impatto Positivo. Con il patrocinio del Comune di Cesena, Auser Cesena riceve un veicolo per il trasporto di persone con disabilità, e per le proprie attività di emergenza, mentre l’Istituto Garibaldi – Da Vinci viene coinvolto in un percorso di formazione degli studenti sui temi della sostenibilità e dell’agenda 2030. Sarà inoltre realizzata un’area verde urbana. Area sociale Auser Cesena può ora contare su un veicolo attrezzato dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Grazie al progetto Città ad Impatto Positivo sarà piantumata un’area verde urbana. Area culturale L’Istituto Garibaldi – Da Vinci di Cesena sarà coinvolto nel progetto Città ad Impatto Positivo con una sessione formativa e di sensibilizzazione per gli studenti, sui temi dell’agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale delle persone con fragilità.
Città ad impatto positivoOrtona
Anche Ortona diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il Comune, ANFFAS ORTONA ETS-APS e l’Istituto I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” . Area sociale ANFFAS ORTONA ETS-APS può ora contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Ad Ortona nella Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella sorgerà un bosco, grazie alla piantumazione di alberi che miglioreranno la qualità dell’aria e il benessere di tutti i cittadini. Area culturale Gli studenti del I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” di Ortona parteciperanno ad una sessione di sensibilizzazione sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU: uno Sviluppo Sostenibile è possibile se si parte da principi di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e inclusione.
Anche Ortona diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il Comune, ANFFAS ORTONA ETS-APS e l’Istituto I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” . Area sociale ANFFAS ORTONA ETS-APS può ora contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Ad Ortona nella Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella sorgerà un bosco, grazie alla piantumazione di alberi che miglioreranno la qualità dell’aria e il benessere di tutti i cittadini. Area culturale Gli studenti del I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” di Ortona parteciperanno ad una sessione di sensibilizzazione sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU: uno Sviluppo Sostenibile è possibile se si parte da principi di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e inclusione.
Città ad impatto positivoRimini
Anche Rimini diventa una città ad Impatto Positivo, con la collaborazione di Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta. Area culturale I primi cittadini di Rimini Città ad Impatto Positivo saranno gli studenti di En.A.I.P. S. Zavatta. Saranno infatti coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sull’inclusione sociale e sullo Sviluppo Sostenibile. rea sociale Grazie al progetto Rimini Città ad Impatto Positivo, il Centro Zavatta ha ricevuto un veicolo appositamente allestito che verrà utilizzato per servizi di accompagnamento di persone con fragilità. Area ambientale Saranno piantumati nuovi alberi in una zona del Parco Marecchia di Rimini, frequentata in particolare da bambini.
Anche Rimini diventa una città ad Impatto Positivo, con la collaborazione di Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta. Area culturale I primi cittadini di Rimini Città ad Impatto Positivo saranno gli studenti di En.A.I.P. S. Zavatta. Saranno infatti coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sull’inclusione sociale e sullo Sviluppo Sostenibile. rea sociale Grazie al progetto Rimini Città ad Impatto Positivo, il Centro Zavatta ha ricevuto un veicolo appositamente allestito che verrà utilizzato per servizi di accompagnamento di persone con fragilità. Area ambientale Saranno piantumati nuovi alberi in una zona del Parco Marecchia di Rimini, frequentata in particolare da bambini.
Città ad impatto positivoBorgomanero
Anche Borgomanero diventa una città ad Impatto Positivo grazie alla volontà e alla collaborazione di tutti i cittadini. Area Sociale L’Auser Borgomanero può incrementare i suoi servizi di assistenza grazie a tre veicoli attrezzati e dotati di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area Culturale Gli studenti della sede di Borgomanero di ENAIP, Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale parteciperanno ad una sessione formativa sui temi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda ONU 2030. Intervenire con percorsi di sensibilizzazione indirizzati alle future generazioni è necessario per strutturare una società più partecipativa e solidale. Il coinvolgimento degli studenti sarà anche concreto: parteciperanno ad un contest proponendo progetti da realizzare a Borgomanero: il più meritevole sarà realizzato.
Anche Borgomanero diventa una città ad Impatto Positivo grazie alla volontà e alla collaborazione di tutti i cittadini. Area Sociale L’Auser Borgomanero può incrementare i suoi servizi di assistenza grazie a tre veicoli attrezzati e dotati di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area Culturale Gli studenti della sede di Borgomanero di ENAIP, Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale parteciperanno ad una sessione formativa sui temi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda ONU 2030. Intervenire con percorsi di sensibilizzazione indirizzati alle future generazioni è necessario per strutturare una società più partecipativa e solidale. Il coinvolgimento degli studenti sarà anche concreto: parteciperanno ad un contest proponendo progetti da realizzare a Borgomanero: il più meritevole sarà realizzato.
Città ad impatto positivoSesto Fiorentino
Sesto Fiorentino diventa una città ad Impatto Positivo. La collaborazione tra il Comune e l’Associazione Auser permetterà a persone con fragilità di migliorare la propria qualità di vita grazie ad un veicolo attrezzato con pedana elettrica. Area Sociale L’Auser di Sesto Fiorentino ha ricevuto un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone a ridotta mobilità. Questo permetterà di prendere parte ad attività quotidiane con maggiore facilità. “Per noi è importante affrontare i problemi delle fasce fragili della popolazione innescando una presa in carico da parte della comunità”, Camilla Sanquerin – Assessore alle politiche sociali “Il supporto dato alle Associazioni come Auser da parte degli imprenditori è un aiuto alla comunità che non può che essere ripagato” Pierluigi Pettini – Presidente Auser.
Sesto Fiorentino diventa una città ad Impatto Positivo. La collaborazione tra il Comune e l’Associazione Auser permetterà a persone con fragilità di migliorare la propria qualità di vita grazie ad un veicolo attrezzato con pedana elettrica. Area Sociale L’Auser di Sesto Fiorentino ha ricevuto un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone a ridotta mobilità. Questo permetterà di prendere parte ad attività quotidiane con maggiore facilità. “Per noi è importante affrontare i problemi delle fasce fragili della popolazione innescando una presa in carico da parte della comunità”, Camilla Sanquerin – Assessore alle politiche sociali “Il supporto dato alle Associazioni come Auser da parte degli imprenditori è un aiuto alla comunità che non può che essere ripagato” Pierluigi Pettini – Presidente Auser.
Città ad impatto positivoDillo a Plaple
Un chiosco, tante vite
Con il motto "Società per azioni, azioni per la società", Skynet Technology da il suo sostegno al progetto "Apperò" promosso dalla Cooperativa Marameo. Non si tratta di un semplice chiosco in Piazza della Repubblica a Montevarchi, ma di un vero e proprio spazio di inclusione e valorizzazione delle diversità, dove azioni tangibili diventano occasioni reali di cambiamento e crescita per molte persone. L’origine del progetto risale al 2019, grazie alla visione condivisa dell’associazione Crisalide e del Comune di Montevarchi, che ha creduto nell’idea di legare la gestione di un chiosco pubblico a un percorso di inclusione lavorativa. Questa intuizione ha trovato piena realizzazione con l’impegno della Cooperativa Marameo, che ha dato forma a un luogo capace di coniugare professionalità, accoglienza e impatto sociale. Questa iniziativa rappresenta una testimonianza concreta di come un progetto non solo migliori la qualità della vita di chi vi partecipa, ma ne arricchisce anche il tessuto sociale e culturale del territorio.
Con il motto "Società per azioni, azioni per la società", Skynet Technology da il suo sostegno al progetto "Apperò" promosso dalla Cooperativa Marameo. Non si tratta di un semplice chiosco in Piazza della Repubblica a Montevarchi, ma di un vero e proprio spazio di inclusione e valorizzazione delle diversità, dove azioni tangibili diventano occasioni reali di cambiamento e crescita per molte persone. L’origine del progetto risale al 2019, grazie alla visione condivisa dell’associazione Crisalide e del Comune di Montevarchi, che ha creduto nell’idea di legare la gestione di un chiosco pubblico a un percorso di inclusione lavorativa. Questa intuizione ha trovato piena realizzazione con l’impegno della Cooperativa Marameo, che ha dato forma a un luogo capace di coniugare professionalità, accoglienza e impatto sociale. Questa iniziativa rappresenta una testimonianza concreta di come un progetto non solo migliori la qualità della vita di chi vi partecipa, ma ne arricchisce anche il tessuto sociale e culturale del territorio.
Dillo a PlapleStaccarsi dal digitale e tornare alla realtà
Vuoi staccarti dal mondo digitale per tornare ad assaporare la realtà, la lettura, le relazioni con altre persone? Si chiamano “Offline Club” e sono delle vere e proprie stanze dove tutto ciò che è digitale è proibito. Degli spazi sociali dove le persone possono prendersi del loro tempo per fare qualsiasi attività: divertimento, studi e socializzazione con ologrammi scopo di riscoprire forme di socialità più genuine. Gli Offline Club sono nati nei Paesi Bassi e l’iniziativa si è già diffusa in grandi metropoli come Amsterdam, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Barcellona e Dubai. Organizzano eventi pubblici in bar e caffè, dove smartphone e dispositivi digitali sono vietati.
Vuoi staccarti dal mondo digitale per tornare ad assaporare la realtà, la lettura, le relazioni con altre persone? Si chiamano “Offline Club” e sono delle vere e proprie stanze dove tutto ciò che è digitale è proibito. Degli spazi sociali dove le persone possono prendersi del loro tempo per fare qualsiasi attività: divertimento, studi e socializzazione con ologrammi scopo di riscoprire forme di socialità più genuine. Gli Offline Club sono nati nei Paesi Bassi e l’iniziativa si è già diffusa in grandi metropoli come Amsterdam, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Barcellona e Dubai. Organizzano eventi pubblici in bar e caffè, dove smartphone e dispositivi digitali sono vietati.
Dillo a PlapleIn Madagascar energia solare per tutti
Le Solar Mamas hanno susseguito 6 mesi formazione al Barefoot College in India, diventando ingegnere solare. Grazie alla loro volontà di contribuire a rispettare l’ambiente e dare nuove opportunità lavorative, ora nel villaggio di Ambakivao tante persone possono vivere, studiare e lavorare dopo il tramonto. Come? Insegnando ad altre donne a progettare e installare impianti con lampadine solari. Una missione che è stata riconosciuta in tutto il Madagascar, a tal punto che il Paese punta a formare oltre 744 Solar Mamas entro il 2030, ma sta raggiungendo anche altri Paesi come Zanzibar.
Le Solar Mamas hanno susseguito 6 mesi formazione al Barefoot College in India, diventando ingegnere solare. Grazie alla loro volontà di contribuire a rispettare l’ambiente e dare nuove opportunità lavorative, ora nel villaggio di Ambakivao tante persone possono vivere, studiare e lavorare dopo il tramonto. Come? Insegnando ad altre donne a progettare e installare impianti con lampadine solari. Una missione che è stata riconosciuta in tutto il Madagascar, a tal punto che il Paese punta a formare oltre 744 Solar Mamas entro il 2030, ma sta raggiungendo anche altri Paesi come Zanzibar.
Dillo a PlapleCloud seeding: scienza vs cambiamento climatico
In un mondo sempre più colpito dalla crisi climatica, la scienza cerca soluzioni innovative. Tra queste, il cloud seeding, ovvero la "semina delle nuvole", è una tecnologia che sta guadagnando attenzione. Ma di cosa si tratta? Il principio è semplice quanto sorprendente: stimolare artificialmente le precipitazioni introducendo nelle nuvole particelle come ioduro d’argento o anidride carbonica solida. Questa tecnica, già sperimentata in diversi Paesi tra cui Cina e Emirati Arabi, mira a contrastare la siccità, soprattutto in regioni con gravi problemi di approvvigionamento idrico. Ma funziona davvero? Secondo gli esperti, il cloud seeding può aumentare le piogge fino al 20%, anche se gli effetti dipendono da molti fattori, tra cui le condizioni atmosferiche. La speranza è che, con il perfezionamento della tecnologia, possa diventare uno strumento utile per affrontare le emergenze idriche, senza danneggiare l’ambiente.
In un mondo sempre più colpito dalla crisi climatica, la scienza cerca soluzioni innovative. Tra queste, il cloud seeding, ovvero la "semina delle nuvole", è una tecnologia che sta guadagnando attenzione. Ma di cosa si tratta? Il principio è semplice quanto sorprendente: stimolare artificialmente le precipitazioni introducendo nelle nuvole particelle come ioduro d’argento o anidride carbonica solida. Questa tecnica, già sperimentata in diversi Paesi tra cui Cina e Emirati Arabi, mira a contrastare la siccità, soprattutto in regioni con gravi problemi di approvvigionamento idrico. Ma funziona davvero? Secondo gli esperti, il cloud seeding può aumentare le piogge fino al 20%, anche se gli effetti dipendono da molti fattori, tra cui le condizioni atmosferiche. La speranza è che, con il perfezionamento della tecnologia, possa diventare uno strumento utile per affrontare le emergenze idriche, senza danneggiare l’ambiente.
Dillo a PlapleIn aumento le spiagge certificate Bandiera Blu
In Italia è aumentato il numero totale delle località che hanno ottenuto la Bandiera Blu, la certificazione delle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni. Un po' di numeri: sono 246 i Comuni italiani che hanno ottenuto il riconoscimento per i loro lidi. In totale si contano 487 spiagge e 84 approdi turistici. Si tratta di dati positivi, soprattutto perché in crescita rispetto allo scorso anno: parliamo di dieci Comuni in più. Questo trend positivo segue una crescita costante degli ultimi anni, segnale evidente dell’attenzione crescente per la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi turistici. Anche quest'anno l'Italia si conferma l'eccellenza del turismo sostenibile: è innegabile l’impegno delle sue amministrazioni locali nella gestione sostenibile del territorio. Queste, infatti, operano in diversi ambiti, tra cui l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche e il miglioramento generale della vivibilità durante la stagione turistica. E tu in quale spiaggia certificata Bandiera Blu andrai questa estate?
In Italia è aumentato il numero totale delle località che hanno ottenuto la Bandiera Blu, la certificazione delle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni. Un po' di numeri: sono 246 i Comuni italiani che hanno ottenuto il riconoscimento per i loro lidi. In totale si contano 487 spiagge e 84 approdi turistici. Si tratta di dati positivi, soprattutto perché in crescita rispetto allo scorso anno: parliamo di dieci Comuni in più. Questo trend positivo segue una crescita costante degli ultimi anni, segnale evidente dell’attenzione crescente per la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi turistici. Anche quest'anno l'Italia si conferma l'eccellenza del turismo sostenibile: è innegabile l’impegno delle sue amministrazioni locali nella gestione sostenibile del territorio. Queste, infatti, operano in diversi ambiti, tra cui l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche e il miglioramento generale della vivibilità durante la stagione turistica. E tu in quale spiaggia certificata Bandiera Blu andrai questa estate?
Dillo a PlapleUn nuovo strumento per una rigenerazione territoriale più sostenibile
Le Aree Interne in Italia custodiscono un patrimonio unico, ma troppo spesso dimenticato. Sono oltre 4000 i Comuni in Italia situati ad una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali, come istruzione, salute e mobilità. Queste sono le cosiddette Aree Interne, definite dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e rappresentano il 48,5% del totale delle municipalità del Bel Paese, contando circa 13 milioni di persone (dati Openpolis). Dal dopoguerra ad oggi, questi territori hanno subito un costante fenomeno di marginalizzazione: diminuzione della popolazione residente, del livello di occupazione e dell'offerta di servizi, in un circolo vizioso acuito anche dal susseguirsi di eventi calamitosi che hanno ulteriormente colpito queste aree. Spopolamento, invecchiamento, mancanza di servizi: sono queste le sfide che affliggono migliaia di Comuni italiani. Eppure, proprio da questi luoghi può rinascere una nuova idea di sviluppo Oggi, grazie al lavoro della Federazione BCC Campania e Calabria e di NeXt Economia, con il sostegno di Fondosviluppo, prende forma uno strumento concreto e innovativo per invertire la rotta: la Guida completa per Comunità Coraggiose. La Guida nasce per accompagnare cittadini, imprese, amministrazioni e attori del Terzo Settore in un percorso di rigenerazione territoriale che diventa partecipata, sostenibile e inclusiva. “Questo progetto ricorda che le BCC sono banche di comunità e che investono non solo sul miglioramento delle condizioni economiche ma anche sulla crescita della coesione sociale, sullo sviluppo e sulla promozione della cooperazione, sulla crescita responsabile e sostenibile. Ogni territorio, se può contare su una BCC, è più forte e resiliente” - Dichiara Nicola Paldino, Vicepresidente della Federazione delle Banche di Comunità di Campania e Calabria. La pubblicazione nasce dall’esperienza diretta condotta nei Comuni di San Pietro al Tanagro (SA) e Bisignano (CS), dove si è avviato un processo di rigenerazione che ha coinvolto cittadini, imprese, enti del terzo settore e istituzioni, portando alla creazione di Mappe di Comunità, itinerari turistici sostenibili e modelli di cooperazione locale. Tra i contenuti chiave della guida: * Le 5 dimensioni per costruire una comunità resiliente: territorio, sostenibilità, impatto, cooperazione, digitale. * Gli strumenti per attivare partecipazione e inclusione: Patto di Comunità, Community Canvas, Indici ESG, piattaforme digitali. * Le fasi di sviluppo comunitario: dalla co-emersione alla co-valutazione e ri-progettazione. * Le metriche di impatto civile basate sui BES, SDGs e indicatori di benessere multidimensionale.
Le Aree Interne in Italia custodiscono un patrimonio unico, ma troppo spesso dimenticato. Sono oltre 4000 i Comuni in Italia situati ad una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali, come istruzione, salute e mobilità. Queste sono le cosiddette Aree Interne, definite dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e rappresentano il 48,5% del totale delle municipalità del Bel Paese, contando circa 13 milioni di persone (dati Openpolis). Dal dopoguerra ad oggi, questi territori hanno subito un costante fenomeno di marginalizzazione: diminuzione della popolazione residente, del livello di occupazione e dell'offerta di servizi, in un circolo vizioso acuito anche dal susseguirsi di eventi calamitosi che hanno ulteriormente colpito queste aree. Spopolamento, invecchiamento, mancanza di servizi: sono queste le sfide che affliggono migliaia di Comuni italiani. Eppure, proprio da questi luoghi può rinascere una nuova idea di sviluppo Oggi, grazie al lavoro della Federazione BCC Campania e Calabria e di NeXt Economia, con il sostegno di Fondosviluppo, prende forma uno strumento concreto e innovativo per invertire la rotta: la Guida completa per Comunità Coraggiose. La Guida nasce per accompagnare cittadini, imprese, amministrazioni e attori del Terzo Settore in un percorso di rigenerazione territoriale che diventa partecipata, sostenibile e inclusiva. “Questo progetto ricorda che le BCC sono banche di comunità e che investono non solo sul miglioramento delle condizioni economiche ma anche sulla crescita della coesione sociale, sullo sviluppo e sulla promozione della cooperazione, sulla crescita responsabile e sostenibile. Ogni territorio, se può contare su una BCC, è più forte e resiliente” - Dichiara Nicola Paldino, Vicepresidente della Federazione delle Banche di Comunità di Campania e Calabria. La pubblicazione nasce dall’esperienza diretta condotta nei Comuni di San Pietro al Tanagro (SA) e Bisignano (CS), dove si è avviato un processo di rigenerazione che ha coinvolto cittadini, imprese, enti del terzo settore e istituzioni, portando alla creazione di Mappe di Comunità, itinerari turistici sostenibili e modelli di cooperazione locale. Tra i contenuti chiave della guida: * Le 5 dimensioni per costruire una comunità resiliente: territorio, sostenibilità, impatto, cooperazione, digitale. * Gli strumenti per attivare partecipazione e inclusione: Patto di Comunità, Community Canvas, Indici ESG, piattaforme digitali. * Le fasi di sviluppo comunitario: dalla co-emersione alla co-valutazione e ri-progettazione. * Le metriche di impatto civile basate sui BES, SDGs e indicatori di benessere multidimensionale.
Dillo a PlapleIl 13 maggio 1978 vennero aboliti per sempre i manicomi
Quando le cose non funzionano, bisogna avere il coraggio di cambiarle. Questo è stato il principio guida di Franco Basaglia, medico psichiatra e neurologo, che negli anni ’70 ha rivoluzionato profondamente il mondo della psichiatria in Italia. Da giovane medico, Basaglia arrivò a Gorizia per lavorare in uno dei manicomi dell’epoca. Lì, prese coscienza delle condizioni disumane in cui venivano trattati i pazienti psichiatrici. A partire da quell’esperienza, maturò una visione completamente nuova: il rapporto tra medico e paziente doveva essere fondato sul dialogo, sull’ascolto e sul rispetto reciproco, non sulla repressione o sull’annientamento dell’altro. Animato da questi ideali, Basaglia intraprese una battaglia per restituire dignità e diritti alle persone internate nei manicomi. Tra le sue innovazioni più significative ci fu l’introduzione dell’arte come strumento terapeutico. Nel 1971 diede vita a laboratori di pittura e teatro all’interno delle strutture psichiatriche, offrendo ai pazienti la possibilità di esprimersi, raccontarsi e riconnettersi con sé stessi e con gli altri. L’arte divenne così un ponte verso la libertà interiore e la riconquista della propria identità. Il 13 maggio è una data simbolica: proprio oggi si celebra l’abolizione dei manicomi, sancita nel 1978 dalla Legge 180, conosciuta anche come “Legge Basaglia”. Un traguardo epocale, reso possibile grazie alla tenacia, alle idee e agli scritti di un uomo che ha dedicato la sua vita a restituire umanità a chi l’aveva perduta. Franco Basaglia non è stato solo un medico, ma un rivoluzionario del pensiero e della cura, capace di cambiare per sempre il modo in cui la società guarda alla malattia mentale.
Quando le cose non funzionano, bisogna avere il coraggio di cambiarle. Questo è stato il principio guida di Franco Basaglia, medico psichiatra e neurologo, che negli anni ’70 ha rivoluzionato profondamente il mondo della psichiatria in Italia. Da giovane medico, Basaglia arrivò a Gorizia per lavorare in uno dei manicomi dell’epoca. Lì, prese coscienza delle condizioni disumane in cui venivano trattati i pazienti psichiatrici. A partire da quell’esperienza, maturò una visione completamente nuova: il rapporto tra medico e paziente doveva essere fondato sul dialogo, sull’ascolto e sul rispetto reciproco, non sulla repressione o sull’annientamento dell’altro. Animato da questi ideali, Basaglia intraprese una battaglia per restituire dignità e diritti alle persone internate nei manicomi. Tra le sue innovazioni più significative ci fu l’introduzione dell’arte come strumento terapeutico. Nel 1971 diede vita a laboratori di pittura e teatro all’interno delle strutture psichiatriche, offrendo ai pazienti la possibilità di esprimersi, raccontarsi e riconnettersi con sé stessi e con gli altri. L’arte divenne così un ponte verso la libertà interiore e la riconquista della propria identità. Il 13 maggio è una data simbolica: proprio oggi si celebra l’abolizione dei manicomi, sancita nel 1978 dalla Legge 180, conosciuta anche come “Legge Basaglia”. Un traguardo epocale, reso possibile grazie alla tenacia, alle idee e agli scritti di un uomo che ha dedicato la sua vita a restituire umanità a chi l’aveva perduta. Franco Basaglia non è stato solo un medico, ma un rivoluzionario del pensiero e della cura, capace di cambiare per sempre il modo in cui la società guarda alla malattia mentale.
Dillo a PlaplePrevenzione della malnutrizione infantile
Un’ondata di energia e solidarietà coinvolge 1.700 scuole italiane: circa 230.000 studenti pronti a correre per un obiettivo comune: combattere la malnutrizione. La “Corsa Contro la Fame” è il più grande progetto didattico, sportivo e solidale al mondo e, in Italia, giunge alla sua undicesima edizione, con il patrocinio del CONI. Promossa da Azione Contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile, l’iniziativa unisce sport, educazione e solidarietà. Dal 2015 a oggi, in Italia, ha coinvolto centinaia di migliaia di giovani e a livello globale, ha mobilitato oltre 9 milioni di studenti in 68.000 scuole. L’edizione 2025 sostiene le comunità della Costa d’Avorio, dove Azione Contro la Fame è attiva con interventi salvavita. Prima della corsa, gli studenti partecipano a un percorso formativo curato dagli operatori dell’organizzazione, con oltre 11.000 ore di attività in aula per approfondire cause, impatti e soluzioni della fame, che oggi colpisce più di 700 milioni di persone nel mondo. Giunta alla sua undicesima edizione, l’iniziativa Corsa Contro la Fame prevede che ogni anno venga consegnato a ogni studente partecipante un Passaporto Solidale, un librettino con le informazioni necessarie per sensibilizzare parenti e conoscenti alla cura e prevenzione della malnutrizione infantile: le persone sensibilizzate possono fare delle “promesse di donazione” per ogni giro di campo che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa. Le ragazze e i ragazzi coinvolti potranno moltiplicare le promesse di donazione raccolte per il numero di giri effettuati, contribuendo concretamente a generare un cambiamento nelle vite dei loro coetanei nati dall’altra parte del mondo.
Un’ondata di energia e solidarietà coinvolge 1.700 scuole italiane: circa 230.000 studenti pronti a correre per un obiettivo comune: combattere la malnutrizione. La “Corsa Contro la Fame” è il più grande progetto didattico, sportivo e solidale al mondo e, in Italia, giunge alla sua undicesima edizione, con il patrocinio del CONI. Promossa da Azione Contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile, l’iniziativa unisce sport, educazione e solidarietà. Dal 2015 a oggi, in Italia, ha coinvolto centinaia di migliaia di giovani e a livello globale, ha mobilitato oltre 9 milioni di studenti in 68.000 scuole. L’edizione 2025 sostiene le comunità della Costa d’Avorio, dove Azione Contro la Fame è attiva con interventi salvavita. Prima della corsa, gli studenti partecipano a un percorso formativo curato dagli operatori dell’organizzazione, con oltre 11.000 ore di attività in aula per approfondire cause, impatti e soluzioni della fame, che oggi colpisce più di 700 milioni di persone nel mondo. Giunta alla sua undicesima edizione, l’iniziativa Corsa Contro la Fame prevede che ogni anno venga consegnato a ogni studente partecipante un Passaporto Solidale, un librettino con le informazioni necessarie per sensibilizzare parenti e conoscenti alla cura e prevenzione della malnutrizione infantile: le persone sensibilizzate possono fare delle “promesse di donazione” per ogni giro di campo che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa. Le ragazze e i ragazzi coinvolti potranno moltiplicare le promesse di donazione raccolte per il numero di giri effettuati, contribuendo concretamente a generare un cambiamento nelle vite dei loro coetanei nati dall’altra parte del mondo.
Dillo a PlapleTorna in tutta Italia il contest per sconfiggere la povertà
Al centro del progetto “Social Contest 2025: i tanti volti del bisogno” vi sono temi importanti come la lotta alla povertà, promuovere la creazione di posti di lavoro dignitosi, promuovere l’inclusione sociale e creare spazi urbani verdi. Queste le mission principali del progetto rivolto alle organizzazioni non profit. Il Social Contest 2025 è promosso da Cdo Opere Sociali grazie al sostegno di JTI Italia e punta a promuovere iniziative sociali di cambiamento positivo in Italia, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il Contest prevede la selezione di 4 progetti, uno per ciascuno dei filoni suddetti, a cui verranno assegna come contributo per la realizzazione delle attività progettuali 20.000 euro cadauno.
Al centro del progetto “Social Contest 2025: i tanti volti del bisogno” vi sono temi importanti come la lotta alla povertà, promuovere la creazione di posti di lavoro dignitosi, promuovere l’inclusione sociale e creare spazi urbani verdi. Queste le mission principali del progetto rivolto alle organizzazioni non profit. Il Social Contest 2025 è promosso da Cdo Opere Sociali grazie al sostegno di JTI Italia e punta a promuovere iniziative sociali di cambiamento positivo in Italia, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il Contest prevede la selezione di 4 progetti, uno per ciascuno dei filoni suddetti, a cui verranno assegna come contributo per la realizzazione delle attività progettuali 20.000 euro cadauno.
Dillo a PlapleNasce il più grande ponte per la fauna selvatica
Il Wallis Annenberg Wildlife Crossing è un partenariato pubblico-privato di portata monumentale che ha sfruttato l'esperienza e la leadership di decine di organizzazioni e istituzioni per proteggere e ripristinare gli habitat della fauna selvatica nella California meridionale. L'attraversamento sarà pronto entro il 2026. Nel 2015, la National Wildlife Foundation (NWF) e la Caltrans hanno proposto un imponente corridoio attraverso l'autostrada 101 ad Agoura Hills per offrire alla fauna selvatica un luogo sicuro per attraversare e raggiungere altri habitat. All'epoca, si prevedeva che il piano proposto avrebbe richiesto anni per essere finanziato e ancora di più per essere realizzato. A causa delle dimensioni e dei costi del ponte, il suo completamento sarebbe dipeso dalle donazioni del pubblico. Nel 2016, Wallis Annenberg e la Annenberg Foundation hanno raccolto la richiesta di fondi e hanno erogato un finanziamento di 1 milione di dollari per spronare la comunità e i leader locali a donare. Il finanziamento ha permesso a Caltrans di effettuare le necessarie valutazioni preliminari per garantire che il ponte non causasse alcun impatto ambientale sull'area circostante. I lavori sono ora in corso e, una volta ultimato, il Wallis Annenberg Wildlife Crossing sarà il più grande corridoio faunistico del mondo e ripristinerà habitat e un ecosistema che nel tempo sono stati degradati dallo sviluppo umano. Il ponte consentirà alla fauna selvatica di attraversare liberamente l'autostrada 101 senza il rischio di morte o incidenti, e garantirà la sopravvivenza di molte specie isolate.
Il Wallis Annenberg Wildlife Crossing è un partenariato pubblico-privato di portata monumentale che ha sfruttato l'esperienza e la leadership di decine di organizzazioni e istituzioni per proteggere e ripristinare gli habitat della fauna selvatica nella California meridionale. L'attraversamento sarà pronto entro il 2026. Nel 2015, la National Wildlife Foundation (NWF) e la Caltrans hanno proposto un imponente corridoio attraverso l'autostrada 101 ad Agoura Hills per offrire alla fauna selvatica un luogo sicuro per attraversare e raggiungere altri habitat. All'epoca, si prevedeva che il piano proposto avrebbe richiesto anni per essere finanziato e ancora di più per essere realizzato. A causa delle dimensioni e dei costi del ponte, il suo completamento sarebbe dipeso dalle donazioni del pubblico. Nel 2016, Wallis Annenberg e la Annenberg Foundation hanno raccolto la richiesta di fondi e hanno erogato un finanziamento di 1 milione di dollari per spronare la comunità e i leader locali a donare. Il finanziamento ha permesso a Caltrans di effettuare le necessarie valutazioni preliminari per garantire che il ponte non causasse alcun impatto ambientale sull'area circostante. I lavori sono ora in corso e, una volta ultimato, il Wallis Annenberg Wildlife Crossing sarà il più grande corridoio faunistico del mondo e ripristinerà habitat e un ecosistema che nel tempo sono stati degradati dallo sviluppo umano. Il ponte consentirà alla fauna selvatica di attraversare liberamente l'autostrada 101 senza il rischio di morte o incidenti, e garantirà la sopravvivenza di molte specie isolate.
Dillo a Plaple2025, Anno del rispetto e della parità
Avendo rilevato un aumento della violenza di genere, l’associazione no-profit ICJLDS ha proclamato il 2025 «anno del rispetto e della parità», impegnandosi a promuove azioni concrete per combattere ogni forma di violenza e costruire una società fondata sul rispetto, la dignità e l’uguaglianza. Secondo un’indagine dell’Ue, 50 milioni di donne tra i 18 e i 74 anni hanno subito violenza fisica, psicologica o sessuale: il 30,7% del totale. In Italia la percentuale sale al 31,7%. ICJLDS ha così focalizzato quest’anno la sua attenzione sulla lotta contro la violenza di genere, organizzando studi, campagne di comunicazione mirate ed eventi pubblici per far conoscere le diverse forme di violenza e promuovere una cultura del rispetto: a novembre 2025 verranno presentati i risultati. «Il Codice rosso, introdotto nel 2019, ha rafforzato le tutele per le vittime di violenza domestica e di genere, introducendo anche il reato di revenge porn e aumentando le pene per stalking e violenza domestica. Tuttavia, il fenomeno dei femminicidi rimane preoccupante» osserva Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte, presidente dell’ICJLDS. È vero infatti che il Consiglio d’Europa ha più volte espresso preoccupazione per l’elevata percentuale di archiviazioni nei procedimenti per maltrattamenti e violenza sessuale, nonché per l’insufficienza delle misure cautelari adottate. E per quanto riguarda i centri anti-violenza (CAV) che offrono supporto alle vittime, l’offerta è ancora insufficiente rispetto all’obiettivo di un centro ogni 10.000 abitanti stabilito dalla legge di ratifica della convenzione di Istanbul. E se a marzo 2025 il governo ha approvato un disegno di legge che introduce il reato autonomo di femminicidio, punito con l’ergastolo, nonostante i progressi legislativi e le iniziative di sensibilizzazione, la violenza di genere, in particolare quella contro le donne, rimane una sfida significativa sia in Italia che a livello globale. «È fondamentale continuare a rafforzare le misure di prevenzione, protezione e perseguimento dei reati, ma anche e soprattutto promuovere un cambiamento culturale che elimini le radici della discriminazione e della violenza di genere» concludono gli analisti dell’ICJLDS.
Avendo rilevato un aumento della violenza di genere, l’associazione no-profit ICJLDS ha proclamato il 2025 «anno del rispetto e della parità», impegnandosi a promuove azioni concrete per combattere ogni forma di violenza e costruire una società fondata sul rispetto, la dignità e l’uguaglianza. Secondo un’indagine dell’Ue, 50 milioni di donne tra i 18 e i 74 anni hanno subito violenza fisica, psicologica o sessuale: il 30,7% del totale. In Italia la percentuale sale al 31,7%. ICJLDS ha così focalizzato quest’anno la sua attenzione sulla lotta contro la violenza di genere, organizzando studi, campagne di comunicazione mirate ed eventi pubblici per far conoscere le diverse forme di violenza e promuovere una cultura del rispetto: a novembre 2025 verranno presentati i risultati. «Il Codice rosso, introdotto nel 2019, ha rafforzato le tutele per le vittime di violenza domestica e di genere, introducendo anche il reato di revenge porn e aumentando le pene per stalking e violenza domestica. Tuttavia, il fenomeno dei femminicidi rimane preoccupante» osserva Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte, presidente dell’ICJLDS. È vero infatti che il Consiglio d’Europa ha più volte espresso preoccupazione per l’elevata percentuale di archiviazioni nei procedimenti per maltrattamenti e violenza sessuale, nonché per l’insufficienza delle misure cautelari adottate. E per quanto riguarda i centri anti-violenza (CAV) che offrono supporto alle vittime, l’offerta è ancora insufficiente rispetto all’obiettivo di un centro ogni 10.000 abitanti stabilito dalla legge di ratifica della convenzione di Istanbul. E se a marzo 2025 il governo ha approvato un disegno di legge che introduce il reato autonomo di femminicidio, punito con l’ergastolo, nonostante i progressi legislativi e le iniziative di sensibilizzazione, la violenza di genere, in particolare quella contro le donne, rimane una sfida significativa sia in Italia che a livello globale. «È fondamentale continuare a rafforzare le misure di prevenzione, protezione e perseguimento dei reati, ma anche e soprattutto promuovere un cambiamento culturale che elimini le radici della discriminazione e della violenza di genere» concludono gli analisti dell’ICJLDS.
Dillo a PlapleContrastare il bullismo e i pericoli della rete
Oggi, 6 Maggio, parte da Biella e più precisamente dall’IIS EUGENIO BONA, il tour del progetto “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane. Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Sara Valente e Antonella Silletti, psicologhe della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile della scuola per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento rivolto a genitori e insegnanti. Il tour proseguirà fino a maggio 2025 raggiungendo oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta. Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l'Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l'8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online. Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita. Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4 ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro. In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni. L'obiettivo di "Educyber Generations" è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell'ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete. Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.
Oggi, 6 Maggio, parte da Biella e più precisamente dall’IIS EUGENIO BONA, il tour del progetto “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane. Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Sara Valente e Antonella Silletti, psicologhe della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile della scuola per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento rivolto a genitori e insegnanti. Il tour proseguirà fino a maggio 2025 raggiungendo oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta. Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l'Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l'8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online. Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita. Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4 ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro. In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni. L'obiettivo di "Educyber Generations" è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell'ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete. Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.
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