Plaple incontra
Lavoro e benessere, nuove iniziative a Firenze
Il Comune di Firenze luogo di lavoro dove si tutela e si promuove sempre più il benessere dei dipendenti. Anche nella prospettiva di aumentare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi per i cittadini di una realtà che, con i suoi oltre 4mila dipendenti, è una delle più importanti aziende della Toscana. È stato presentato, questa mattina a Palazzo Vecchio, dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora al personale Laura Sparavigna l’atto di indirizzo, contenuto in un’apposita delibera, che si articola su quattro punti e riguarda il lavoro a distanza, i buoni pasto, la cura dei luoghi di lavoro e il welfare aziendale culturale, sportivo e della cura.
Il Comune di Firenze luogo di lavoro dove si tutela e si promuove sempre più il benessere dei dipendenti. Anche nella prospettiva di aumentare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi per i cittadini di una realtà che, con i suoi oltre 4mila dipendenti, è una delle più importanti aziende della Toscana. È stato presentato, questa mattina a Palazzo Vecchio, dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora al personale Laura Sparavigna l’atto di indirizzo, contenuto in un’apposita delibera, che si articola su quattro punti e riguarda il lavoro a distanza, i buoni pasto, la cura dei luoghi di lavoro e il welfare aziendale culturale, sportivo e della cura.
Plaple incontraPaolo Ruffini
Plaple incontra Paolo Ruffini. Un racconto personale che evidenzia i segni importanti lasciati alla carriera, ed alla crescita sociale, dall’esperienza unica del percorso teatrale di Up & Down. Diverse abilità, empatia, rapporto con la felicità sono alcuni dei temi affrontati nell’intervista che offre spunti di riflessione dei rapporti sociali ben oltre la dimensione social.
Plaple incontra Paolo Ruffini. Un racconto personale che evidenzia i segni importanti lasciati alla carriera, ed alla crescita sociale, dall’esperienza unica del percorso teatrale di Up & Down. Diverse abilità, empatia, rapporto con la felicità sono alcuni dei temi affrontati nell’intervista che offre spunti di riflessione dei rapporti sociali ben oltre la dimensione social.
Plaple incontraGiusy Versace
Plaple incontra Giusy Versace, non solo un atleta paralimpica, scrittrice e senatrice, ma anche un grande esempio di forza e tenacia. Nel 2005, all'età di 28 anni, perde entrambe le gambe a seguito di un grave incidente. "Ho imparato veramente a vivere nel momento in cui ho rischiato di perdere la vita". Queste le sue parole per descrivere la rinascita che la caratterizzata e che tutt'oggi la rende quella che è: determinata, allegra e soprattutto grata.
Plaple incontra Giusy Versace, non solo un atleta paralimpica, scrittrice e senatrice, ma anche un grande esempio di forza e tenacia. Nel 2005, all'età di 28 anni, perde entrambe le gambe a seguito di un grave incidente. "Ho imparato veramente a vivere nel momento in cui ho rischiato di perdere la vita". Queste le sue parole per descrivere la rinascita che la caratterizzata e che tutt'oggi la rende quella che è: determinata, allegra e soprattutto grata.
Plaple incontraPlaple incontra Francesco Canale, artista. Senza braccia nè gambe, da anni dipinge e scrive con la bocca. Con un imprenditore pugliese hanno realizzato il progetto Working Souls: un laboratorio esperenziale di pittura con la bocca e gaming motivazionale.
Plaple incontraMartina Caironi
Plaple incontra Martina Caironi, atleta della squadra Fiamme Gialle. Martina è una ragazza come tutte le altre, che ad un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare la disabilità. Non si è fatta vincere ed è diventata una campionessa paralimpica della squadra delle Fiamme Gialle.
Plaple incontra Martina Caironi, atleta della squadra Fiamme Gialle. Martina è una ragazza come tutte le altre, che ad un certo punto della sua vita ha dovuto affrontare la disabilità. Non si è fatta vincere ed è diventata una campionessa paralimpica della squadra delle Fiamme Gialle.
Plaple incontraPlaple incontra Francesca Conti, Presidente di Anteas Pesaro. Francesca racconta cosa la spinge ad impegnarsi ogni giorno per gli altri, le sue emozioni e la sua allegria... "un vulcano" come la definiscono in molti che guarda la vita con gli occhi della gioia!
Plaple incontraPlaple Incontra Alessandra di Giuseppe, Dirigente Scolastico dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Luigi Donati" di Fossombrone.
Plaple incontraPlaple incontra Paola Galvani, Sindaco di Rottofreno Paola racconta a Plaple TV dei suoi obiettivi, sogni e speranze e del suo impegno per la sua città.
Plaple incontraBernard Dika
Plaple incontra Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, coordinatore delle progettualità Giovanisì. Storie di vita, l’arrivo in Italia, la scommessa del più giovane dirigente della pubblica amministrazione italiana. L’appello ai giovani, al futuro non già scritto, all’impegno come missione del presente.
Plaple incontra Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, coordinatore delle progettualità Giovanisì. Storie di vita, l’arrivo in Italia, la scommessa del più giovane dirigente della pubblica amministrazione italiana. L’appello ai giovani, al futuro non già scritto, all’impegno come missione del presente.
Plaple incontraPlaple incontra Vincenzo Falabella, Presidente della FISH. Vincenzo si racconta a Plaple TV, di qual è stato il suo percorso, di come si impegna nella sua attività a beneficio degli altri, di come per lui la disabilità è stata un nuovo inizio.
Plaple incontraPlaple Incontra Elisa Nicoli, green influencer.
Plaple incontraEugenio Giani
Plaple Incontra Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. La passione per la politica, l'attività a servizio della comunità. Crescere, migliorare, offrire alle nuove generazioni un futuro diverso, a misura d'uomo, improntato alla sostenibilità. Ambiente, persone, anche nella sfida personale del Governatore toscano.
Plaple Incontra Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. La passione per la politica, l'attività a servizio della comunità. Crescere, migliorare, offrire alle nuove generazioni un futuro diverso, a misura d'uomo, improntato alla sostenibilità. Ambiente, persone, anche nella sfida personale del Governatore toscano.
Plaple incontraNews
Le ricerche MUSE - Sensibilizzazione sui ghiacciai
Il 2025 segna una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: l'ONU ha proclamato l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, riconoscendoli come indicatori chiave della crisi climatica. Rispetto a questa tematica, MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale, intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. Le azioni principali proposte dal museo, comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene”; una rassegna cinematografica; cicli di incontri con esperti e ricercatori; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornaliste/i; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali.
Il 2025 segna una tappa cruciale nella sensibilizzazione sulle trasformazioni eco-sociali in atto: l'ONU ha proclamato l'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, riconoscendoli come indicatori chiave della crisi climatica. Rispetto a questa tematica, MUSE, centro di ricerca e istituzione culturale, intende contribuire alla conoscenza e al dibattito sociale sull’importanza fisica e simbolica dei ghiacciai attraverso un programma di attività multidisciplinari, accessibili e coinvolgenti. Le azioni principali proposte dal museo, comprendono un allestimento nello spazio Agorà intitolato “Dal ghiaccio a noi. Le ricerche MUSE sui ghiacciai nell'Antropocene”; una rassegna cinematografica; cicli di incontri con esperti e ricercatori; la programmazione di eventi per la fascia di popolazione più giovane come MUSE Fuori orario e i Party per famiglie; corsi di formazione per docenti e di aggiornamento per giornaliste/i; attività educative per le scuole secondarie; spettacoli teatrali; visite tematizzate e science show; un podcast originale. L'obiettivo specifico che MUSE si pone, grazie alle proprie competenze specifiche nella ricerca scientifica sui ghiacciai, è di richiamare l’attenzione sui ghiacciai in quanto ecosistemi dinamici e preziosi archivi bio-culturali.
NewsPubliacqua - Acqua senza sprechi
Durante una visita all’impianto di potabilizzazione di Publiacqua, Massimo Fabbri, responsabile della struttura, ha illustrato le strategie adottate dall’azienda per rendere il processo di trattamento dell’acqua sempre più efficiente e sostenibile. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questo percorso: l’ottimizzazione continua dei processi consente infatti di ridurre in modo significativo il consumo di acqua, prodotti chimici ed energia elettrica, garantendo al contempo un servizio di alta qualità. Un approccio che non solo migliora la potabilizzazione, ma favorisce una gestione più consapevole e responsabile delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Oltre all’efficienza operativa, Publiacqua si impegna attivamente nella promozione dell’acqua pubblica, incentivando i cittadini a preferirla rispetto alle alternative in bottiglia. Un gesto semplice ma di grande impatto, che contribuisce a ridurre il consumo di plastica monouso e il suo impatto sull’ambiente.
Durante una visita all’impianto di potabilizzazione di Publiacqua, Massimo Fabbri, responsabile della struttura, ha illustrato le strategie adottate dall’azienda per rendere il processo di trattamento dell’acqua sempre più efficiente e sostenibile. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questo percorso: l’ottimizzazione continua dei processi consente infatti di ridurre in modo significativo il consumo di acqua, prodotti chimici ed energia elettrica, garantendo al contempo un servizio di alta qualità. Un approccio che non solo migliora la potabilizzazione, ma favorisce una gestione più consapevole e responsabile delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Oltre all’efficienza operativa, Publiacqua si impegna attivamente nella promozione dell’acqua pubblica, incentivando i cittadini a preferirla rispetto alle alternative in bottiglia. Un gesto semplice ma di grande impatto, che contribuisce a ridurre il consumo di plastica monouso e il suo impatto sull’ambiente.
NewsEducazione alla Terra - Un percorso esperienziale per riscoprire la natura
La Sicilia, con il suo straordinario patrimonio naturale, si conferma ancora una volta protagonista nella tutela dell’ambiente. Il Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana promuove un’iniziativa che va oltre la semplice conservazione: l’Educazione alla Terra, un approccio esperienziale pensato per avvicinare le persone alla biodiversità e rafforzare la consapevolezza ambientale. A raccontarcelo è Francesco Picciotto, dirigente del Servizio 3 - Aree Naturali Protette, che sottolinea come questa metodologia punti alla riscoperta di un rapporto autentico con la natura. In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di ecosistemi sono sempre più urgenti, iniziative come questa offrono strumenti concreti per costruire un futuro più sostenibile. Riconnettersi con la natura significa imparare a rispettarla, valorizzarla e proteggerla, per sé e per le generazioni future.
La Sicilia, con il suo straordinario patrimonio naturale, si conferma ancora una volta protagonista nella tutela dell’ambiente. Il Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana promuove un’iniziativa che va oltre la semplice conservazione: l’Educazione alla Terra, un approccio esperienziale pensato per avvicinare le persone alla biodiversità e rafforzare la consapevolezza ambientale. A raccontarcelo è Francesco Picciotto, dirigente del Servizio 3 - Aree Naturali Protette, che sottolinea come questa metodologia punti alla riscoperta di un rapporto autentico con la natura. In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di ecosistemi sono sempre più urgenti, iniziative come questa offrono strumenti concreti per costruire un futuro più sostenibile. Riconnettersi con la natura significa imparare a rispettarla, valorizzarla e proteggerla, per sé e per le generazioni future.
News“Crazy Talent” - Arte e sport per il benessere psicofisico
Abbattere l’isolamento, condividere esperienze ed esprimere i propri talenti per combattere lo stigma sulla salute mentale: è questo l’obiettivo della raccolta fondi Crazy Talent – Un Talento per Tutti, un progetto ideato da Associazione Nuova Aurora che mira a sostenere laboratori artistici e sportivi per favorire il benessere e l’inclusione sociale di persone con disturbi psichici. La campagna, attiva dal 28 febbraio, è nata all’interno del bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze che ha facilitato l’incontro dell’ Associazione Nuova Aurora con due giovani professionisti per l’ideazione di un progetto di innovazione sociale. Il percorso ha previsto poi l’accompagnamento alla progettazione della campagna di raccolta fondi, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Il percorso culminerà domenica 8 giugno 2025 con un evento speciale presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, partner dell’iniziativa. Durante l’evento, il pubblico potrà assistere a performance e esposizioni artistiche, vivendo un’esperienza di sensibilizzazione e condivisione, accompagnata da una "crazy" apericena.
Abbattere l’isolamento, condividere esperienze ed esprimere i propri talenti per combattere lo stigma sulla salute mentale: è questo l’obiettivo della raccolta fondi Crazy Talent – Un Talento per Tutti, un progetto ideato da Associazione Nuova Aurora che mira a sostenere laboratori artistici e sportivi per favorire il benessere e l’inclusione sociale di persone con disturbi psichici. La campagna, attiva dal 28 febbraio, è nata all’interno del bando Social Innovation Jam di Fondazione CR Firenze che ha facilitato l’incontro dell’ Associazione Nuova Aurora con due giovani professionisti per l’ideazione di un progetto di innovazione sociale. Il percorso ha previsto poi l’accompagnamento alla progettazione della campagna di raccolta fondi, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Il percorso culminerà domenica 8 giugno 2025 con un evento speciale presso la Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, partner dell’iniziativa. Durante l’evento, il pubblico potrà assistere a performance e esposizioni artistiche, vivendo un’esperienza di sensibilizzazione e condivisione, accompagnata da una "crazy" apericena.
NewsSustainable weddings - Il primo progetto con certificazione in Italia
Il convegno sui matrimoni sostenibili è un progetto organizzato dall’Associazione Italiana Wedding Planner e ha avuto luogo nel fine settimana all’Isola d’Elba I wedding planner sostenibili sono un’occasione per unire clienti, territorio e fornitori. La sostenibilità sta proprio nel mettere insieme i fornitori, valutare e aiutare il territorio, anche quello più sconosciuto, ad evolvere ed essere finalmente apprezzato. Proprio nell’Isola dell’Arcipelago toscano è nato il primo progetto che ha avuto la certificazione di sostenibilità.
Il convegno sui matrimoni sostenibili è un progetto organizzato dall’Associazione Italiana Wedding Planner e ha avuto luogo nel fine settimana all’Isola d’Elba I wedding planner sostenibili sono un’occasione per unire clienti, territorio e fornitori. La sostenibilità sta proprio nel mettere insieme i fornitori, valutare e aiutare il territorio, anche quello più sconosciuto, ad evolvere ed essere finalmente apprezzato. Proprio nell’Isola dell’Arcipelago toscano è nato il primo progetto che ha avuto la certificazione di sostenibilità.
News“Lavorare per la pace!” - Le sorelle Bucci premiate nel Giorno della Memoria
In occasione della Giornata della memoria, le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah, sono state premiate con il Pegaso D’Oro per il loro impegno nel mantenere viva la testimonianza diretta. La consegna è avvenuta durante il meeting per il Giorno della Memoria al Teatro del Maggio di Firenze ed è stato consegnato dal presidente Eugenio Giani assieme all’assessora Alessandra Nardini
In occasione della Giornata della memoria, le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah, sono state premiate con il Pegaso D’Oro per il loro impegno nel mantenere viva la testimonianza diretta. La consegna è avvenuta durante il meeting per il Giorno della Memoria al Teatro del Maggio di Firenze ed è stato consegnato dal presidente Eugenio Giani assieme all’assessora Alessandra Nardini
NewsTrasporti elettrici in città - La transizione ecologica a Firenze
Sono 12 i nuovi bus elettrici che a breve entreranno in servizio sulle linee del centro storico di Firenze, garantendo un servizio di trasporto più efficiente e rispettoso dell’ambiente. Il bus modello Karsan da 6 metri può trasportare 19 persone, con 10 posti a sedere e 9 in piedi. Dotato di rampa manuale ha al suo interno l’area per la carrozzina disabili. Il mezzo ha anche la capacità di recuperare energia durante il rallentamento, contribuendo ad una maggiore efficienza energetica. Ad emissioni zero, hanno anche la particolarità di essere silenziosi e senza vibrazioni, migliorando sia l’ambiente e il comfort per passeggeri e conducente, che l’ambiente esterno della città.
Sono 12 i nuovi bus elettrici che a breve entreranno in servizio sulle linee del centro storico di Firenze, garantendo un servizio di trasporto più efficiente e rispettoso dell’ambiente. Il bus modello Karsan da 6 metri può trasportare 19 persone, con 10 posti a sedere e 9 in piedi. Dotato di rampa manuale ha al suo interno l’area per la carrozzina disabili. Il mezzo ha anche la capacità di recuperare energia durante il rallentamento, contribuendo ad una maggiore efficienza energetica. Ad emissioni zero, hanno anche la particolarità di essere silenziosi e senza vibrazioni, migliorando sia l’ambiente e il comfort per passeggeri e conducente, che l’ambiente esterno della città.
News"È l'amore che ricalcola il percorso" - Storie di seconde possibilità
"È l'amore che ricalcola il percorso" questo il titolo della nuova canzone di Nicolò Cavalchini, musicista, compositore e cantautore milanese. Scritto insieme a Daniele Bellitto e Mirko Bruno e prodotto da Davide Ferrario, è un brano delicato che trasmette anche serenità e speranza. Ispirato da una giornata di volontariato presso l'Associazione CAF, che accoglie e cura minori vittime di maltrattamento e offre un importante supporto alle famiglie in crisi, Nicolò ha deciso di rendere realtà il sogno di alcuni dei bambini ospitati nella casa famiglia e dargli l'opportunità di registrare in uno studio professionale. Quale canzone migliore se non quella scelta: la narrazione di ciò che significa darsi una seconda possibilità. Per Nicolò impegnarsi nel sociale fa parte integrante della sua vita: nello stesso modo in cui organizza il suo lavoro, così gestisce i suoi impegni di volontariato. "Sono fortunato a fare della mia passione il mio lavoro. È stata una scelta anche quella di essere indipendente e nell'arco della mia giornata so che ci sono appuntamenti di lavoro e di volontariato e sono di pari importanza". In questi giorni di Natale e Capodanno festeggiamo i nuovi inizi, le seconde possibilità, quelle che a volte ci rifiutiamo ma che dovremmo imparare a vivere. Apprezzare le riscoperte nonostante gli imprevisti della vita. Credere sempre che, se lasciamo le redini all'Amore, il percorso ci riporterà sempre all'Amore.
"È l'amore che ricalcola il percorso" questo il titolo della nuova canzone di Nicolò Cavalchini, musicista, compositore e cantautore milanese. Scritto insieme a Daniele Bellitto e Mirko Bruno e prodotto da Davide Ferrario, è un brano delicato che trasmette anche serenità e speranza. Ispirato da una giornata di volontariato presso l'Associazione CAF, che accoglie e cura minori vittime di maltrattamento e offre un importante supporto alle famiglie in crisi, Nicolò ha deciso di rendere realtà il sogno di alcuni dei bambini ospitati nella casa famiglia e dargli l'opportunità di registrare in uno studio professionale. Quale canzone migliore se non quella scelta: la narrazione di ciò che significa darsi una seconda possibilità. Per Nicolò impegnarsi nel sociale fa parte integrante della sua vita: nello stesso modo in cui organizza il suo lavoro, così gestisce i suoi impegni di volontariato. "Sono fortunato a fare della mia passione il mio lavoro. È stata una scelta anche quella di essere indipendente e nell'arco della mia giornata so che ci sono appuntamenti di lavoro e di volontariato e sono di pari importanza". In questi giorni di Natale e Capodanno festeggiamo i nuovi inizi, le seconde possibilità, quelle che a volte ci rifiutiamo ma che dovremmo imparare a vivere. Apprezzare le riscoperte nonostante gli imprevisti della vita. Credere sempre che, se lasciamo le redini all'Amore, il percorso ci riporterà sempre all'Amore.
NewsRagazzi salvati dalla strada, l'esperienza di Villa Lorenzi
In 36 anni di attività Villa Lorenzi ha salvato 1.300 ragazzi dalla strada, aiutandoli a dare risposte al loro disagio, sia a livello di prevenzione che di recupero e valorizzazione di risorse personali. A Villa Lorenzi, progetto nato nel 1988 da un'idea di Zaira Conti con il sostegno del cardinale Silvano Piovanelli e della Curia, è andato il Premio della gratuità 2024 "Don Paolo Bargigia", consegnato oggi durante l'evento “All'Origine della Gratuità”, manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere della Toscana con la collaborazione di Cesvot e della Fondazione CR Firenze, che si è tenuto in Palazzo Vecchio a Firenze. “Ogni giorno da 36 anni l’Associazione Progetto Villa Lorenzi è vicina a ragazzi e famiglie in difficoltà. Villa Lorenzi è un gruppo affiatato, guidato dalla fondatrice Zaira Conti, che crede nella prevenzione e nella valorizzazione della singola persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale. Perché come recita il progetto educativo 'l’accoglienza del ragazzo è anche accoglienza della sua famiglia'. Nel tempo Villa Lorenzi è diventata non soltanto la sede dell’Associazione, ma una casa aperta a tutti dove l’ambiente accogliente ha favorito e favorisce le relazioni fra le persone. Dall’inizio ad oggi a Villa Lorenzi sono passati più di 1300 ragazzi, molti di loro hanno trovato un punto di riferimento, un luogo dove poter ripartire” si legge nelle motivazioni del premio.
In 36 anni di attività Villa Lorenzi ha salvato 1.300 ragazzi dalla strada, aiutandoli a dare risposte al loro disagio, sia a livello di prevenzione che di recupero e valorizzazione di risorse personali. A Villa Lorenzi, progetto nato nel 1988 da un'idea di Zaira Conti con il sostegno del cardinale Silvano Piovanelli e della Curia, è andato il Premio della gratuità 2024 "Don Paolo Bargigia", consegnato oggi durante l'evento “All'Origine della Gratuità”, manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere della Toscana con la collaborazione di Cesvot e della Fondazione CR Firenze, che si è tenuto in Palazzo Vecchio a Firenze. “Ogni giorno da 36 anni l’Associazione Progetto Villa Lorenzi è vicina a ragazzi e famiglie in difficoltà. Villa Lorenzi è un gruppo affiatato, guidato dalla fondatrice Zaira Conti, che crede nella prevenzione e nella valorizzazione della singola persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale. Perché come recita il progetto educativo 'l’accoglienza del ragazzo è anche accoglienza della sua famiglia'. Nel tempo Villa Lorenzi è diventata non soltanto la sede dell’Associazione, ma una casa aperta a tutti dove l’ambiente accogliente ha favorito e favorisce le relazioni fra le persone. Dall’inizio ad oggi a Villa Lorenzi sono passati più di 1300 ragazzi, molti di loro hanno trovato un punto di riferimento, un luogo dove poter ripartire” si legge nelle motivazioni del premio.
NewsTrasformazione Eco-Sociale - Al MUSE nasce la collezione Antropocene
Piano per l'Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nasce la prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che attraverso il MUSE entra a far parte delle collezioni provinciali. Video-installazioni, fotografie e opere site-specific esplorano l’epoca di profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo e saranno esposte in mostra al MUSE fino al 19 gennaio 2025. Selezionate nell'ambito del percorso intrapreso da MUSE tre anni fa con la piattaforma artistica “We Are The Flood” ideata da Stefano Cagol, le opere sono state realizzate da 17 artiste e artisti internazionali. In programma tra dicembre e gennaio anche una serie di eventi collaterali per riflettere sul legame tra arte e scienza. Nasce al MUSE una collezione museale di nuova concezione, simbolo dell'alleanza fra scienze e arti, pensata per accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale nella sua complessità di cause sociali, economiche, politiche ed etiche. La nascita di Collezione Antropocene si inserisce nel progetto pluriennale che il MUSE ha avviato insieme alla piattaforma artistica We Are The Flood a partire dal 2020 con l’intento di far dialogare discipline solo in apparenza agli antipodi. Un’operazione che il PAC - Piano per l'Arte Contemporanea, il più importante fondo ministeriale per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, ha deciso di premiare.
Piano per l'Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nasce la prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che attraverso il MUSE entra a far parte delle collezioni provinciali. Video-installazioni, fotografie e opere site-specific esplorano l’epoca di profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo e saranno esposte in mostra al MUSE fino al 19 gennaio 2025. Selezionate nell'ambito del percorso intrapreso da MUSE tre anni fa con la piattaforma artistica “We Are The Flood” ideata da Stefano Cagol, le opere sono state realizzate da 17 artiste e artisti internazionali. In programma tra dicembre e gennaio anche una serie di eventi collaterali per riflettere sul legame tra arte e scienza. Nasce al MUSE una collezione museale di nuova concezione, simbolo dell'alleanza fra scienze e arti, pensata per accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale nella sua complessità di cause sociali, economiche, politiche ed etiche. La nascita di Collezione Antropocene si inserisce nel progetto pluriennale che il MUSE ha avviato insieme alla piattaforma artistica We Are The Flood a partire dal 2020 con l’intento di far dialogare discipline solo in apparenza agli antipodi. Un’operazione che il PAC - Piano per l'Arte Contemporanea, il più importante fondo ministeriale per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, ha deciso di premiare.
NewsLa sostenibilità nello spazio - L’università di Tokyo lancia il primo satellite in legno
Si chiamata Lignosat il primo satellite al mondo ad essere in legno. Un’innovazione tecnologica che mira alla sostenibilità ambientale nello spazio. Un progetto realizzato dall’università di Kyoto e da Takao Doi, ex astronauta e professore di scienze spaziali all'Università di Kyoto.
Si chiamata Lignosat il primo satellite al mondo ad essere in legno. Un’innovazione tecnologica che mira alla sostenibilità ambientale nello spazio. Un progetto realizzato dall’università di Kyoto e da Takao Doi, ex astronauta e professore di scienze spaziali all'Università di Kyoto.
News"Scienza per tutti", Unifi lancia l'iniziativa inclusiva
In occasione della Festa della Toscana, sabato 30 novembre, per ricordare l’abolizione della pena capitale voluta dal Granduca Pietro Leopoldo – fondatore del Museo di Storia Naturale – l’Università di Firenze organizza nelle sedi del Sistema Museale di Ateneo (SMA) una giornata nel segno dell’inclusione, grazie al cofinanziamento da parte del Consiglio Regionale della Toscana. In programma, domani, tante iniziative aperte alla cittadinanza, tutte gratuite con prenotazione obbligatoria (tel. 055-2756444 edu@sma.unifi.it), progettate per essere accessibili e coinvolgenti anche per le persone più fragili o con disabilità. A presentarle è stato oggi in rettorato il presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli. Al Museo ‘La Specola’ (ore 10 - via Romana 17) le persone sorde e ipoacusiche avranno l’opportunità di partecipare alla visita guidata alla collezione zoologica e al percorso “Arte e Scienza”, accompagnati da una interprete professionista in lingua dei segni italiana (LIS). Il Museo di Geologia e Paleontologia (ore 10.30 - via La Pira 4) accoglierà i visitatori con un percorso tattile incentrato sulla diversità dei proboscidati e sull’ecosistema marino. Sarà possibile toccare con mano reperti originali appartenenti a mastodonti, mammut ed elefanti antichi, ascoltando il racconto delle operatrici museali. Inoltre, nella Sala della Balena i visitatori potranno “immergersi” nel mare di 3 milioni di anni fa. Un laboratorio sensoriale per famiglie sarà la proposta offerta dall’Orto botanico “Giardino dei Semplici” (ore 14 - via Micheli 3), attraverso un’esplorazione multisensoriale seguita da un laboratorio pratico in cui saranno realizzati sacchetti profumati. L’attività è pensata per essere accessibile anche a bambini e ragazzi ipo e non vedenti o con difficoltà cognitive e disturbi dello spettro autistico. I bambini (dai 7 anni in su) potranno utilizzare o non utilizzare alcuni sensi, così da stimolare la collaborazione e la partecipazione di tutti i giovanissimi visitatori. Infine, al Museo di Antropologia e Etnologia (ore 15 - via del Proconsolo 12) verrà organizzata una visita guidata caratterizzata da attività laboratoriali accessibili a persone con fragilità o disabilità cognitive e neurodivergenti. I partecipanti esploreranno oggetti e materiali appartenenti a culture diverse in tre tappe, ognuna con un tema specifico e capace di stimolare, oltre alla vista, un altro senso (tatto, olfatto e udito). Basandosi soprattutto sull’esperienza diretta, questa attività favorirà la scoperta in modo attivo, rispettando i tempi e le capacità di ciascun partecipante.
In occasione della Festa della Toscana, sabato 30 novembre, per ricordare l’abolizione della pena capitale voluta dal Granduca Pietro Leopoldo – fondatore del Museo di Storia Naturale – l’Università di Firenze organizza nelle sedi del Sistema Museale di Ateneo (SMA) una giornata nel segno dell’inclusione, grazie al cofinanziamento da parte del Consiglio Regionale della Toscana. In programma, domani, tante iniziative aperte alla cittadinanza, tutte gratuite con prenotazione obbligatoria (tel. 055-2756444 edu@sma.unifi.it), progettate per essere accessibili e coinvolgenti anche per le persone più fragili o con disabilità. A presentarle è stato oggi in rettorato il presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli. Al Museo ‘La Specola’ (ore 10 - via Romana 17) le persone sorde e ipoacusiche avranno l’opportunità di partecipare alla visita guidata alla collezione zoologica e al percorso “Arte e Scienza”, accompagnati da una interprete professionista in lingua dei segni italiana (LIS). Il Museo di Geologia e Paleontologia (ore 10.30 - via La Pira 4) accoglierà i visitatori con un percorso tattile incentrato sulla diversità dei proboscidati e sull’ecosistema marino. Sarà possibile toccare con mano reperti originali appartenenti a mastodonti, mammut ed elefanti antichi, ascoltando il racconto delle operatrici museali. Inoltre, nella Sala della Balena i visitatori potranno “immergersi” nel mare di 3 milioni di anni fa. Un laboratorio sensoriale per famiglie sarà la proposta offerta dall’Orto botanico “Giardino dei Semplici” (ore 14 - via Micheli 3), attraverso un’esplorazione multisensoriale seguita da un laboratorio pratico in cui saranno realizzati sacchetti profumati. L’attività è pensata per essere accessibile anche a bambini e ragazzi ipo e non vedenti o con difficoltà cognitive e disturbi dello spettro autistico. I bambini (dai 7 anni in su) potranno utilizzare o non utilizzare alcuni sensi, così da stimolare la collaborazione e la partecipazione di tutti i giovanissimi visitatori. Infine, al Museo di Antropologia e Etnologia (ore 15 - via del Proconsolo 12) verrà organizzata una visita guidata caratterizzata da attività laboratoriali accessibili a persone con fragilità o disabilità cognitive e neurodivergenti. I partecipanti esploreranno oggetti e materiali appartenenti a culture diverse in tre tappe, ognuna con un tema specifico e capace di stimolare, oltre alla vista, un altro senso (tatto, olfatto e udito). Basandosi soprattutto sull’esperienza diretta, questa attività favorirà la scoperta in modo attivo, rispettando i tempi e le capacità di ciascun partecipante.
NewsGli ambasciatori
Elisa Nicoli, green influencer, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriGio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriAnche Bologna for Community è Plaple. Si allarga la nostra community
Gli ambasciatoriAnche Agnese Migliorati, fondatrice di Sable è Plaple!
Gli ambasciatoriAnche la Aleo Film tra gli #ambasciatori #Plaple. Cresce la nostra #community. E tu perchè sei Plaple?
Gli ambasciatoriA #Natale siamo tutti più #Plaple #solidarietà #sostenibilità #ambiente #pianeta #persone
Gli ambasciatoriE tu perchè sei Plaple? Inviaci il tuo video a redazione@plaple.tv
Gli ambasciatoriMatteo Biffoni, Presidente ANCI Toscana, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriLe voci dei giovani, l'impegno per il futuro. Un mondo sostenibile è possibile.
Gli ambasciatoriAmbasciatori Plaple. Parla Nives Canovi per la società "I Folletti srl" di Carpi
Gli ambasciatoriRodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriAvv. Marisa Meroni, socio fondatore e managing partner "SZA studio legale", è Plaple perchè?
Gli ambasciatoriI giovani
“Dare un futuro al ricordo” - La missione dei giovani con i social
Nell’ultimo scorcio dell’epoca i nativi digitali, figli della Generazione Z sono gli ultimi ad aver ascoltato le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli eventi drammatici della seconda guerra mondiale. Ai nativi digitali spetterà la sfida più difficile, con l’avvento dei social network: custodire e tramandare in futuro i ricordi di tali testimonianze.
Nell’ultimo scorcio dell’epoca i nativi digitali, figli della Generazione Z sono gli ultimi ad aver ascoltato le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli eventi drammatici della seconda guerra mondiale. Ai nativi digitali spetterà la sfida più difficile, con l’avvento dei social network: custodire e tramandare in futuro i ricordi di tali testimonianze.
I giovaniMi riscatto, Mare pulito con i giovani del Centro Giustizia Minorile
Il progetto è ricco di significato e porta con sè la testimonianza del riscatto possibile attraverso la cooperazione finalizzata al beneficio collettivo. Siamo nel cuore del Golfo di Napoli. Qui i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si sono immersi per ripulire i fondali marini. A supporto delle operazioni anche la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano bambini, anziani e donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi c’è MareNostrum Dike, luogo di conoscenza e legalità. Il doppio progetto Bust Busters, ha visto i giovani diventare sub dopo aver partecipato ad apposito corso, fornendo loro una possibilità per il futuro. A promuovere il percorso l'Archeoclub d'Italia grazie anche alla rete di partner costituita da Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania e Protezione Civile.
Il progetto è ricco di significato e porta con sè la testimonianza del riscatto possibile attraverso la cooperazione finalizzata al beneficio collettivo. Siamo nel cuore del Golfo di Napoli. Qui i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si sono immersi per ripulire i fondali marini. A supporto delle operazioni anche la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano bambini, anziani e donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi c’è MareNostrum Dike, luogo di conoscenza e legalità. Il doppio progetto Bust Busters, ha visto i giovani diventare sub dopo aver partecipato ad apposito corso, fornendo loro una possibilità per il futuro. A promuovere il percorso l'Archeoclub d'Italia grazie anche alla rete di partner costituita da Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania e Protezione Civile.
I giovaniViva Femme Fashion Show, Giovani contro la violenza sulle donne
l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna
l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna
I giovaniI giovani di Ascoli: impegnati per il futuro
" Tu puoi arrivare ovunque, se ti alleni, se studi tanto, se sei disposto a rinunciare, se sei disposto anche a sacrificarti". Questo il messaggio di Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, che crede profondamente nei ragazzi e nella loro voglia di curare il futuro e impegnarsi per l'altro. Da questo nasce l'idea di una rivista online nella quale condividere tutte le buone opere che compiono i ragazzi di Ascoli Piceno.
" Tu puoi arrivare ovunque, se ti alleni, se studi tanto, se sei disposto a rinunciare, se sei disposto anche a sacrificarti". Questo il messaggio di Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno, che crede profondamente nei ragazzi e nella loro voglia di curare il futuro e impegnarsi per l'altro. Da questo nasce l'idea di una rivista online nella quale condividere tutte le buone opere che compiono i ragazzi di Ascoli Piceno.
I giovaniI #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.
I giovaniAnche la Aleo Film tra gli ambasciatori Plaple. Aleo Film è una casa di produzione cinematografica nata per contribuire allo sviluppo del cinema italiano puntando anche sulle idee di giovani registi e sceneggiatori. Cresce la nostra community. E tu perchè sei Plaple?
I giovaniLe voci dei giovani, l'impegno per il futuro. Un mondo sostenibile è possibile.
I giovaniCapodanno in missione
Un capodanno all'insegna del bene e della solidarietà! Ogni anno, durante i giorni di capodanno dai 60 ai 100 ragazzi scelgono un modo alternativo di festeggiare: aiutare il prossimo in un paese straniero. Portare cibo alle famiglie più bisognose, dare supporto agli ospedali psichiatrici o alle case di riposo, sono alcune della attività che caratterizzano questi giorni di volontariato. Gioventù Missionaria è un’organizzazione internazionale di giovani tra i 17 e i 28 anni impegnati nella Nuova Evangelizzazione della società. Organizza missioni di evangelizzazione, umanitarie e mediche in Italia e all’estero.
Un capodanno all'insegna del bene e della solidarietà! Ogni anno, durante i giorni di capodanno dai 60 ai 100 ragazzi scelgono un modo alternativo di festeggiare: aiutare il prossimo in un paese straniero. Portare cibo alle famiglie più bisognose, dare supporto agli ospedali psichiatrici o alle case di riposo, sono alcune della attività che caratterizzano questi giorni di volontariato. Gioventù Missionaria è un’organizzazione internazionale di giovani tra i 17 e i 28 anni impegnati nella Nuova Evangelizzazione della società. Organizza missioni di evangelizzazione, umanitarie e mediche in Italia e all’estero.
I giovaniAngeli per Natale
"Angeli per un giorno è un'associazione di giovani che si occupano di organizzare attività ludiche e di divertimento per bambini che vivono in contesti sociali e familiari molto difficili." Un Natale all'insegna della storia di questi giovani impegnati nel sociale e che mettono a disposizione il loro tempo per qualcosa di più grande: rendere speciale una giornata a bambini che vivono situazioni particolari. Un Natale ancora più profondo e di riflessione verso la solidarietà e la costruzione di un mondo ancora più bello!
"Angeli per un giorno è un'associazione di giovani che si occupano di organizzare attività ludiche e di divertimento per bambini che vivono in contesti sociali e familiari molto difficili." Un Natale all'insegna della storia di questi giovani impegnati nel sociale e che mettono a disposizione il loro tempo per qualcosa di più grande: rendere speciale una giornata a bambini che vivono situazioni particolari. Un Natale ancora più profondo e di riflessione verso la solidarietà e la costruzione di un mondo ancora più bello!
I giovaniIl metodo blended all'UniFi
Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."
Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."
I giovaniStorie ad impatto
"Ci vuole coraggio", esperienze di vita indipendente
Convivere con la fragilità, lottare per conquistare il sogno della vita indipendente. La sfida non è semplice, "ci vuole coraggio" è l'espressione che riassume il pensiero di Alessandro Rizzello. Per PlapleTv il racconto dell'esperienza dell'ora Presidente dell'Associazione Rete Uniti Non Ultimi ETS. L'Associazione è impegnata nella. promozione dei diritti esistenziali, sociali, politici ed economici delle persone fragili, con particolare attenzione al mondo della disabilità.
Convivere con la fragilità, lottare per conquistare il sogno della vita indipendente. La sfida non è semplice, "ci vuole coraggio" è l'espressione che riassume il pensiero di Alessandro Rizzello. Per PlapleTv il racconto dell'esperienza dell'ora Presidente dell'Associazione Rete Uniti Non Ultimi ETS. L'Associazione è impegnata nella. promozione dei diritti esistenziali, sociali, politici ed economici delle persone fragili, con particolare attenzione al mondo della disabilità.
Storie ad impatto"Il giorno che mi ha cambiato la vita" - La storia di Andrea Lanfri
"Sono passati esattamente 10 anni dall'ultima volta che ho camminato con le mie gambe". Parole dette con un sorriso sulle labbra, consapevoli di tutto ciò che sono riuscite a conquistare, festeggiare, raggiungere. Con solo tre dita, Andrea Lanfri è stato il primo pluriamputato non solo a raggiungere la cima dell'Everest, ma anche a correre il miglio più veloce ad un'altitudine di 5164m. Un ragazzo che non si è fatto abbattere dagli accadimenti, da quell' "esserino (meningite) che lo voleva frenare", ma si è riscoperto ancora più forte. Nel 2015 perde le gambe? Nel 2016 diventa campione paralimpico e il primo atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani. Nel 2015 perde sette dita? Nel 2017 diventa alpinista professionista, raggiungendo poi nel 2022 la vetta più alta del mondo: l'Everest. Cosa lo caratterizza? La voglia di VIVERE, perchè alla vita non si può dire mai veramente fine.
"Sono passati esattamente 10 anni dall'ultima volta che ho camminato con le mie gambe". Parole dette con un sorriso sulle labbra, consapevoli di tutto ciò che sono riuscite a conquistare, festeggiare, raggiungere. Con solo tre dita, Andrea Lanfri è stato il primo pluriamputato non solo a raggiungere la cima dell'Everest, ma anche a correre il miglio più veloce ad un'altitudine di 5164m. Un ragazzo che non si è fatto abbattere dagli accadimenti, da quell' "esserino (meningite) che lo voleva frenare", ma si è riscoperto ancora più forte. Nel 2015 perde le gambe? Nel 2016 diventa campione paralimpico e il primo atleta uomo italiano della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori sotto i 12 secondi nei 100 metri piani. Nel 2015 perde sette dita? Nel 2017 diventa alpinista professionista, raggiungendo poi nel 2022 la vetta più alta del mondo: l'Everest. Cosa lo caratterizza? La voglia di VIVERE, perchè alla vita non si può dire mai veramente fine.
Storie ad impattoRestituire - "Dal '97 cucino per i bisognosi"
Come ogni anno dal 1997, lo storico locale fiorentino accoglie tutte le persone bisognose che desiderano condividere un momento di calore e convivialità: senzatetto, immigrati, anziani soli, madri in difficoltà, lavoratori che hanno perso il lavoro, messi in ginocchio dalla crisi e dai rincari.
Come ogni anno dal 1997, lo storico locale fiorentino accoglie tutte le persone bisognose che desiderano condividere un momento di calore e convivialità: senzatetto, immigrati, anziani soli, madri in difficoltà, lavoratori che hanno perso il lavoro, messi in ginocchio dalla crisi e dai rincari.
Storie ad impatto“A noi basta un sorriso” - La solidarietà secondo Associazione Pane Quotidiano
L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.
L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.
Storie ad impattoEra mio padre, l'ultimo giorno di vita di Giorgio Ambrosoli
Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".
Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".
Storie ad impattoSeay. "They complain, we sustain"
Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".
Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".
Storie ad impattoDedicarsi agli altri, l'esperienza "Il Mosaico Onlus"
Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza. Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità. Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera. Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.
Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza. Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità. Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera. Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.
Storie ad impattoDonarsi per gli altri, l'esperienza di Ester
Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.
Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.
Storie ad impattoCon i genitori, Contesto Ets lancia l'iniziativa
Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.
Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.
Storie ad impattoInclusione Sociale, L'esperienza della Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali
Inclusione sociale, supporto a percorsi di vita indipendente. Per Plapletv l'esperienza della Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti di #Sulmona. Affrontare la disabilità, quanto il supporto di persone esperte aiuta nel percorso? Tra le voci anche quella di Antonio che in cooperativa ha festeggiato alcuni tra i suoi traguardi più importanti.
Inclusione sociale, supporto a percorsi di vita indipendente. Per Plapletv l'esperienza della Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti di #Sulmona. Affrontare la disabilità, quanto il supporto di persone esperte aiuta nel percorso? Tra le voci anche quella di Antonio che in cooperativa ha festeggiato alcuni tra i suoi traguardi più importanti.
Storie ad impattoIo e la sindrome di Behr, la storia di Alessia
Alessia è una ragazza di 21 anni con la sindrome di Behr. Molto giovane, ma con già una grande storia alle spalle. Un'adolescenza complicata, con dei compagni che spesso non l'hanno capita, che non l'hanno accolta, ma con un desiderio profondo di vivere sempre una vita piena e felice, a prescindere da tutto ciò che gli altri potessero pensare. Sente forte la necessità di dare speranza a tutti i ragazzi che stanno vivendo la sua condizione, non solo per la malattia, ma anche per relazioni adolescenziali non facili, con il suo esempio di rivincita e rinascita.
Alessia è una ragazza di 21 anni con la sindrome di Behr. Molto giovane, ma con già una grande storia alle spalle. Un'adolescenza complicata, con dei compagni che spesso non l'hanno capita, che non l'hanno accolta, ma con un desiderio profondo di vivere sempre una vita piena e felice, a prescindere da tutto ciò che gli altri potessero pensare. Sente forte la necessità di dare speranza a tutti i ragazzi che stanno vivendo la sua condizione, non solo per la malattia, ma anche per relazioni adolescenziali non facili, con il suo esempio di rivincita e rinascita.
Storie ad impattoIl dono di essere unici - I valori che animano l'associazione "Il Germoglio"
Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.
Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.
Storie ad impattoTutorial
Il tutorial pratico che ti insegna a non buttare il cibo!
TutorialIl tutorial per il futuro! Un futuro pieno di possibilità e speranze, che spetta a noi salvaguardare, grazie a piccoli cambiamenti possibili nella nostra quotidianità. Segui il tutorial per avere qualche consiglio utile!
TutorialQuali sono gli obiettivi dell'Agenda 2030? Eccoli riassunti in questo tutorial? E tu ti stai muovendo e agendo per far sì che vengano raggiunti?
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Quinto episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: ENERGIE RINNOVABILI E MANUTENZIONE
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Quarto episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: MOBILITÀ
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Terzo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: APPARECCHI ELETTRICI
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Secondo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: IL RISCALDAMENTO
TutorialNON È SOLO UNA QUESTIONE DI BOLLETTE Primo episodio del tutorial il risparmio energetico in 6 passi: L'ILLUMINAZIONE
TutorialCittà ad impatto positivo
Valceresio
L’entusiasmo e il forte coinvolgimento della cittadinanza della Valceresio (Arcisate, Bisuschio, Cuasso al Monte, Induno Olona) si sono rivelati una naturale evoluzione dei valori dei cittadini. Ogni idea e ogni azione dei singoli rappresenta un contributo prezioso per tutta la comunità. Arcisate è una città ad Impatto Positivo con la rete di relazioni attive tra la scuola ISIS Valceresio Bisuschio, il Comune e l'Associazione di volontari Auser.
L’entusiasmo e il forte coinvolgimento della cittadinanza della Valceresio (Arcisate, Bisuschio, Cuasso al Monte, Induno Olona) si sono rivelati una naturale evoluzione dei valori dei cittadini. Ogni idea e ogni azione dei singoli rappresenta un contributo prezioso per tutta la comunità. Arcisate è una città ad Impatto Positivo con la rete di relazioni attive tra la scuola ISIS Valceresio Bisuschio, il Comune e l'Associazione di volontari Auser.
Città ad impatto positivoFontevivo
Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia
Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia
Città ad impatto positivoImola
Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia
Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia
Città ad impatto positivoSassuolo
Complimenti all'ANFFAS ONLUS Sassuolo e all'I.I.S. Elsa Morante per aver coinvolto tutta la città di Sassuolo nel progetto che la rende Città ad Impatto Positivo. I percorsi di sensibilizzazione per gli studenti e l'introduzione di due nuovi veicoli da 9 posti attrezzati per il servizio di Taxi Sociale miglioreranno la vita di tanti cittadini.
Complimenti all'ANFFAS ONLUS Sassuolo e all'I.I.S. Elsa Morante per aver coinvolto tutta la città di Sassuolo nel progetto che la rende Città ad Impatto Positivo. I percorsi di sensibilizzazione per gli studenti e l'introduzione di due nuovi veicoli da 9 posti attrezzati per il servizio di Taxi Sociale miglioreranno la vita di tanti cittadini.
Città ad impatto positivoPaternò
Paternò è la prima città della Provincia di Catania ad Impatto Positivo: azioni concrete per migliorare la quotidianità di tante famiglie. Il Comune riceverà due veicoli attrezzato per il trasporto di persone a ridotta mobilità e l’Istituto Tecnico Economico Statale “G. Russo” coinvolgerà gli studenti in una sessione di formazione sui temi dello Sviluppo Sostenibile.
Paternò è la prima città della Provincia di Catania ad Impatto Positivo: azioni concrete per migliorare la quotidianità di tante famiglie. Il Comune riceverà due veicoli attrezzato per il trasporto di persone a ridotta mobilità e l’Istituto Tecnico Economico Statale “G. Russo” coinvolgerà gli studenti in una sessione di formazione sui temi dello Sviluppo Sostenibile.
Città ad impatto positivoL'Aquila
L’Aquila diventa una città ad Impatto Positivo. La comunità ha scelto di aderire al progetto Città ad Impatto Positivo per formare una cittadinanza più attiva e attenta al futuro del territorio. Area Sociale Il progetto mira all’inclusione sociale di tutti le persone, anche di quelle a ridotta mobilità. COOP SOC. VERDEAQUA NUOVI ORIZZONTI può contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica per i servizi di accompagnamento. Il miglioramento della qualità di vita del singolo ha ripercussioni sulla famiglia e di conseguenza su tutta la comunità. “Le Associazioni del Terzo settore sono fondamentali per supportare la nostra comunità ed è per questo che abbiamo aderito a questo progetto”, Manuela Tursini, Assessore alle politiche sociali “Cerchiamo di coinvolgere più persone possibile, aiutare la nostra comunità ed essere presenti. Grazie a questo mezzo agevoliamo la vita di tante famiglie.”, Annalisa Manella, Legale Rappresentante Soc. Coop. Verdeacqua Nuovi Orizzonti Onlus
L’Aquila diventa una città ad Impatto Positivo. La comunità ha scelto di aderire al progetto Città ad Impatto Positivo per formare una cittadinanza più attiva e attenta al futuro del territorio. Area Sociale Il progetto mira all’inclusione sociale di tutti le persone, anche di quelle a ridotta mobilità. COOP SOC. VERDEAQUA NUOVI ORIZZONTI può contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica per i servizi di accompagnamento. Il miglioramento della qualità di vita del singolo ha ripercussioni sulla famiglia e di conseguenza su tutta la comunità. “Le Associazioni del Terzo settore sono fondamentali per supportare la nostra comunità ed è per questo che abbiamo aderito a questo progetto”, Manuela Tursini, Assessore alle politiche sociali “Cerchiamo di coinvolgere più persone possibile, aiutare la nostra comunità ed essere presenti. Grazie a questo mezzo agevoliamo la vita di tante famiglie.”, Annalisa Manella, Legale Rappresentante Soc. Coop. Verdeacqua Nuovi Orizzonti Onlus
Città ad impatto positivoPescara
Anche Pescara diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il comune e l’associazione AISM e il L.S.S. G. Galilei di Pescara. Area sociale Il supporto alla mobilità ha un ruolo molto importante per migliorare la quotidianità di tante famiglie di Pescara. Area ambientale Verrà realizzato un bosco urbano attraverso la piantumazione di alberi in un’area già identificata della città di Pescara. Area culturale Gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara parteciperanno ad una sessione formativa e di sensibilizzazione sui temi della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili, e dell’agenda 2030. Area Salute e Benessere Grazie al progetto e alla partecipazione degli Ambasciatori, gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara potranno disporre di un defibrillatore, fondamentale per assicurare la cardio protezione.
Anche Pescara diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il comune e l’associazione AISM e il L.S.S. G. Galilei di Pescara. Area sociale Il supporto alla mobilità ha un ruolo molto importante per migliorare la quotidianità di tante famiglie di Pescara. Area ambientale Verrà realizzato un bosco urbano attraverso la piantumazione di alberi in un’area già identificata della città di Pescara. Area culturale Gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara parteciperanno ad una sessione formativa e di sensibilizzazione sui temi della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili, e dell’agenda 2030. Area Salute e Benessere Grazie al progetto e alla partecipazione degli Ambasciatori, gli studenti del L.S.S. G. Galilei di Pescara potranno disporre di un defibrillatore, fondamentale per assicurare la cardio protezione.
Città ad impatto positivoCesena
Cesena si unisce alle Città ad Impatto Positivo. Con il patrocinio del Comune di Cesena, Auser Cesena riceve un veicolo per il trasporto di persone con disabilità, e per le proprie attività di emergenza, mentre l’Istituto Garibaldi – Da Vinci viene coinvolto in un percorso di formazione degli studenti sui temi della sostenibilità e dell’agenda 2030. Sarà inoltre realizzata un’area verde urbana. Area sociale Auser Cesena può ora contare su un veicolo attrezzato dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Grazie al progetto Città ad Impatto Positivo sarà piantumata un’area verde urbana. Area culturale L’Istituto Garibaldi – Da Vinci di Cesena sarà coinvolto nel progetto Città ad Impatto Positivo con una sessione formativa e di sensibilizzazione per gli studenti, sui temi dell’agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale delle persone con fragilità.
Cesena si unisce alle Città ad Impatto Positivo. Con il patrocinio del Comune di Cesena, Auser Cesena riceve un veicolo per il trasporto di persone con disabilità, e per le proprie attività di emergenza, mentre l’Istituto Garibaldi – Da Vinci viene coinvolto in un percorso di formazione degli studenti sui temi della sostenibilità e dell’agenda 2030. Sarà inoltre realizzata un’area verde urbana. Area sociale Auser Cesena può ora contare su un veicolo attrezzato dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Grazie al progetto Città ad Impatto Positivo sarà piantumata un’area verde urbana. Area culturale L’Istituto Garibaldi – Da Vinci di Cesena sarà coinvolto nel progetto Città ad Impatto Positivo con una sessione formativa e di sensibilizzazione per gli studenti, sui temi dell’agenda 2030, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale delle persone con fragilità.
Città ad impatto positivoOrtona
Anche Ortona diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il Comune, ANFFAS ORTONA ETS-APS e l’Istituto I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” . Area sociale ANFFAS ORTONA ETS-APS può ora contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Ad Ortona nella Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella sorgerà un bosco, grazie alla piantumazione di alberi che miglioreranno la qualità dell’aria e il benessere di tutti i cittadini. Area culturale Gli studenti del I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” di Ortona parteciperanno ad una sessione di sensibilizzazione sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU: uno Sviluppo Sostenibile è possibile se si parte da principi di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e inclusione.
Anche Ortona diventa una città ad Impatto Positivo, grazie alla collaborazione con il Comune, ANFFAS ORTONA ETS-APS e l’Istituto I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” . Area sociale ANFFAS ORTONA ETS-APS può ora contare su un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area ambientale Ad Ortona nella Riserva Naturale di Punta dell’Acquabella sorgerà un bosco, grazie alla piantumazione di alberi che miglioreranno la qualità dell’aria e il benessere di tutti i cittadini. Area culturale Gli studenti del I.T.C. “ACCIAIUOLI – EINAUDI” di Ortona parteciperanno ad una sessione di sensibilizzazione sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU: uno Sviluppo Sostenibile è possibile se si parte da principi di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e inclusione.
Città ad impatto positivoRimini
Anche Rimini diventa una città ad Impatto Positivo, con la collaborazione di Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta. Area culturale I primi cittadini di Rimini Città ad Impatto Positivo saranno gli studenti di En.A.I.P. S. Zavatta. Saranno infatti coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sull’inclusione sociale e sullo Sviluppo Sostenibile. rea sociale Grazie al progetto Rimini Città ad Impatto Positivo, il Centro Zavatta ha ricevuto un veicolo appositamente allestito che verrà utilizzato per servizi di accompagnamento di persone con fragilità. Area ambientale Saranno piantumati nuovi alberi in una zona del Parco Marecchia di Rimini, frequentata in particolare da bambini.
Anche Rimini diventa una città ad Impatto Positivo, con la collaborazione di Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta. Area culturale I primi cittadini di Rimini Città ad Impatto Positivo saranno gli studenti di En.A.I.P. S. Zavatta. Saranno infatti coinvolti in un percorso di sensibilizzazione sull’inclusione sociale e sullo Sviluppo Sostenibile. rea sociale Grazie al progetto Rimini Città ad Impatto Positivo, il Centro Zavatta ha ricevuto un veicolo appositamente allestito che verrà utilizzato per servizi di accompagnamento di persone con fragilità. Area ambientale Saranno piantumati nuovi alberi in una zona del Parco Marecchia di Rimini, frequentata in particolare da bambini.
Città ad impatto positivoBorgomanero
Anche Borgomanero diventa una città ad Impatto Positivo grazie alla volontà e alla collaborazione di tutti i cittadini. Area Sociale L’Auser Borgomanero può incrementare i suoi servizi di assistenza grazie a tre veicoli attrezzati e dotati di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area Culturale Gli studenti della sede di Borgomanero di ENAIP, Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale parteciperanno ad una sessione formativa sui temi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda ONU 2030. Intervenire con percorsi di sensibilizzazione indirizzati alle future generazioni è necessario per strutturare una società più partecipativa e solidale. Il coinvolgimento degli studenti sarà anche concreto: parteciperanno ad un contest proponendo progetti da realizzare a Borgomanero: il più meritevole sarà realizzato.
Anche Borgomanero diventa una città ad Impatto Positivo grazie alla volontà e alla collaborazione di tutti i cittadini. Area Sociale L’Auser Borgomanero può incrementare i suoi servizi di assistenza grazie a tre veicoli attrezzati e dotati di pedana elettrica fruibile da persone con fragilità e ridotta mobilità. Area Culturale Gli studenti della sede di Borgomanero di ENAIP, Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale parteciperanno ad una sessione formativa sui temi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda ONU 2030. Intervenire con percorsi di sensibilizzazione indirizzati alle future generazioni è necessario per strutturare una società più partecipativa e solidale. Il coinvolgimento degli studenti sarà anche concreto: parteciperanno ad un contest proponendo progetti da realizzare a Borgomanero: il più meritevole sarà realizzato.
Città ad impatto positivoSesto Fiorentino
Sesto Fiorentino diventa una città ad Impatto Positivo. La collaborazione tra il Comune e l’Associazione Auser permetterà a persone con fragilità di migliorare la propria qualità di vita grazie ad un veicolo attrezzato con pedana elettrica. Area Sociale L’Auser di Sesto Fiorentino ha ricevuto un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone a ridotta mobilità. Questo permetterà di prendere parte ad attività quotidiane con maggiore facilità. “Per noi è importante affrontare i problemi delle fasce fragili della popolazione innescando una presa in carico da parte della comunità”, Camilla Sanquerin – Assessore alle politiche sociali “Il supporto dato alle Associazioni come Auser da parte degli imprenditori è un aiuto alla comunità che non può che essere ripagato” Pierluigi Pettini – Presidente Auser.
Sesto Fiorentino diventa una città ad Impatto Positivo. La collaborazione tra il Comune e l’Associazione Auser permetterà a persone con fragilità di migliorare la propria qualità di vita grazie ad un veicolo attrezzato con pedana elettrica. Area Sociale L’Auser di Sesto Fiorentino ha ricevuto un veicolo attrezzato e dotato di pedana elettrica fruibile da persone a ridotta mobilità. Questo permetterà di prendere parte ad attività quotidiane con maggiore facilità. “Per noi è importante affrontare i problemi delle fasce fragili della popolazione innescando una presa in carico da parte della comunità”, Camilla Sanquerin – Assessore alle politiche sociali “Il supporto dato alle Associazioni come Auser da parte degli imprenditori è un aiuto alla comunità che non può che essere ripagato” Pierluigi Pettini – Presidente Auser.
Città ad impatto positivoDillo a Plaple
A Montenero di Bisaccia una scuola intitolata a Sammy Basso - All’ Istituto Omnicomprensivo Sammy Basso musica e tanta solidarietà verso i genitori di Sammy, scomparso nell'ottobre scorso a 28 anni a causa della malattia
Oggi, 31 marzo, a Montenero di Bisaccia (Molise) si è tenuta l‘inaugurazione ufficiale dell’Istituto Onnicomprensivo Sammy Basso. Una scuola intitolata a Sammy Basso, il giovane affetto dalla rarissima sindrome della progeria di Hutchinson-Gilford, scomparso ad Ottobre 2024 a soli 28 anni. In occasione dell’inaugurazione erano presenti i genitori di Sammy: accolti dagli studenti dell’istituto con musica, striscioni e tanta felicità. Per l’occasione ha partecipato all’inaugurazione anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Oggi, 31 marzo, a Montenero di Bisaccia (Molise) si è tenuta l‘inaugurazione ufficiale dell’Istituto Onnicomprensivo Sammy Basso. Una scuola intitolata a Sammy Basso, il giovane affetto dalla rarissima sindrome della progeria di Hutchinson-Gilford, scomparso ad Ottobre 2024 a soli 28 anni. In occasione dell’inaugurazione erano presenti i genitori di Sammy: accolti dagli studenti dell’istituto con musica, striscioni e tanta felicità. Per l’occasione ha partecipato all’inaugurazione anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Dillo a PlapleNuova vita per l’ulivo di 3000 anni - Si chiama “Patriarca”, l’ulivo millenario che dall’Emilia Romagna torna in Sicilia. Una piantumazione che sa di salvezza e allo stesso tempo dà nuova vita al terreno siciliano martoriato dalla Xylella
“Patriarca” è un ulivo di oltre 3000 anni che è poneva le sue radici nel terreno dell’Emilia Romagna, con temperature che rischiavano di mettere a rischio la sua sopravvivenza. Per tutelarlo e dargli nuova vita è stato trasferito e piantumato nel sud Italia, in Sicilia. Una nuova vita per l’ulivo che sarà importante anche per la rinascita della terra del paese di Gravina, martoriata dal batterio chiamato Xylella. L’ulivo si trova negli spazi del futuro museo degli oli, il “Raguso Lab Experience”. La piantumazione rientra nel progetto del museo, improntato all'immersività e al coinvolgimento dei cinque sensi, con la presenza di tutte le 539 varietà di olio/olive che crescono in Italia. Progetto che vede anche il coinvolgimento dei giovani per far conoscere l’importanza che hanno le piante nell’ecosistema. Il coinvolgimento prevede attività di gioco per i più piccoli e percorsi esperienziali per gli adulti, con laboratori, realtà virtuale e ampi spazi in cui immergersi alla scoperta delle caratteristiche uniche degli oli.
“Patriarca” è un ulivo di oltre 3000 anni che è poneva le sue radici nel terreno dell’Emilia Romagna, con temperature che rischiavano di mettere a rischio la sua sopravvivenza. Per tutelarlo e dargli nuova vita è stato trasferito e piantumato nel sud Italia, in Sicilia. Una nuova vita per l’ulivo che sarà importante anche per la rinascita della terra del paese di Gravina, martoriata dal batterio chiamato Xylella. L’ulivo si trova negli spazi del futuro museo degli oli, il “Raguso Lab Experience”. La piantumazione rientra nel progetto del museo, improntato all'immersività e al coinvolgimento dei cinque sensi, con la presenza di tutte le 539 varietà di olio/olive che crescono in Italia. Progetto che vede anche il coinvolgimento dei giovani per far conoscere l’importanza che hanno le piante nell’ecosistema. Il coinvolgimento prevede attività di gioco per i più piccoli e percorsi esperienziali per gli adulti, con laboratori, realtà virtuale e ampi spazi in cui immergersi alla scoperta delle caratteristiche uniche degli oli.
Dillo a PlapleAosta in prima fila nella ricerca per le cure a lesioni del midollo spinale - Wings for Life World Run porta in Italia l'evento di corsa benefica
Wings for Life sostiene la ricerca all'avanguardia in tutto il mondo per trovare una cura per le lesioni del midollo spinale. Una corsa unica nel suo genere per tutti, sia runner che partecipanti in carrozzina. Invece del traguardo, tutti i partecipanti correranno insieme per tenere testa alla Catcher Car virtuale. Ora per l'undicesimo anno, il 4 maggio 2025 i partecipanti della Wings for Life World Run a Italia potranno correre insieme a Aosta. La nuova edizione è stata possibile grazie all’iniziativa di Samuele Buffa e Leonardo Lotto. Quest’ultimo è un giovane valdostano rimasto paralizzato in seguito a un incidente in Australia nel 2023 e oggi è impegnato attivamente nella sensibilizzazione sul tema delle lesioni al midollo spinale.
Wings for Life sostiene la ricerca all'avanguardia in tutto il mondo per trovare una cura per le lesioni del midollo spinale. Una corsa unica nel suo genere per tutti, sia runner che partecipanti in carrozzina. Invece del traguardo, tutti i partecipanti correranno insieme per tenere testa alla Catcher Car virtuale. Ora per l'undicesimo anno, il 4 maggio 2025 i partecipanti della Wings for Life World Run a Italia potranno correre insieme a Aosta. La nuova edizione è stata possibile grazie all’iniziativa di Samuele Buffa e Leonardo Lotto. Quest’ultimo è un giovane valdostano rimasto paralizzato in seguito a un incidente in Australia nel 2023 e oggi è impegnato attivamente nella sensibilizzazione sul tema delle lesioni al midollo spinale.
Dillo a PlapleDa legno del dolore a legno della speranza - Carcerati di Secondigliano donano a Vasco Rossi una chitarra realizzata con il legno delle barche dei migranti lasciate a marcire
La Chitarra elettrica è stata costruita da Paolo, Marco e Tommaso: tre carcerati di Secondigliano, coinvolti nel progetto “Metamorfosi”. L’iniziativa solidale è realizzata dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che trasforma tutto ciò che viene scartato. Così facendo, il legno che ha racchiuso storie di dolore, si trasforma in legno della speranza. Numerosi strumenti musicali sono stati realizzati a questa maniera, portando anche alla realizzazione dell’Orchestra del mare.
La Chitarra elettrica è stata costruita da Paolo, Marco e Tommaso: tre carcerati di Secondigliano, coinvolti nel progetto “Metamorfosi”. L’iniziativa solidale è realizzata dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che trasforma tutto ciò che viene scartato. Così facendo, il legno che ha racchiuso storie di dolore, si trasforma in legno della speranza. Numerosi strumenti musicali sono stati realizzati a questa maniera, portando anche alla realizzazione dell’Orchestra del mare.
Dillo a PlapleLo sport che supera le barriere della disabilità: 20 anni di Volpi Rosse Menarini
Due decenni di sport e impegno sociale. È un compleanno tondo quello che festeggiano a marzo le Volpi Rosse Menarini, la squadra di basket in carrozzina in Serie A che, dopo la trasferta per l'Eurocup 3, continua a combattere per conquistare la vetta della classifica del campionato nazionale. A fare il tifo per il team c’è il Gruppo Menarini, che sostiene questa realtà nelle sue attività di inclusione attraverso la pratica sportiva ai massimi livelli. Nate nel 2005 come associazione di promozione sociale, prima squadra toscana della disciplina, le Volpi Rosse Menarini hanno saputo trasformare la passione per lo sport in un percorso di crescita straordinario. Dopo anni di impegno nei campionati giovanili e in Serie B, nel 2021 è arrivata la svolta: la vittoria del campionato e la promozione in Serie A. Da quel momento, la formazione fiorentina si è misurata con l’élite del basket in carrozzina italiano, conquistando anche la scena internazionale con l’accesso all’Eurocup 3 e il secondo posto nel 2024. Ma le Volpi Rosse Menarini non si limitano soltanto allo sport agonistico: la società è impegnata in due principali progetti sociali. Come "Oltre l’Ostacolo" che, rivolto ai ragazzi fra i 12 e i 16 anni, propone un ciclo di incontri nelle scuole toscane per sensibilizzare i più giovani sulle barriere architettoniche, culturali e mentali che ostacolano una piena inclusione. Al termine delle lezioni in aula, gli studenti partecipano a veri e propri allenamenti con gli atleti delle Volpi Rosse Menarini. E poi "Movimento in Allegria", progetto che favorisce lo sviluppo dell’autonomia personale nei ragazzi con disabilità fisiche o cognitive.
Due decenni di sport e impegno sociale. È un compleanno tondo quello che festeggiano a marzo le Volpi Rosse Menarini, la squadra di basket in carrozzina in Serie A che, dopo la trasferta per l'Eurocup 3, continua a combattere per conquistare la vetta della classifica del campionato nazionale. A fare il tifo per il team c’è il Gruppo Menarini, che sostiene questa realtà nelle sue attività di inclusione attraverso la pratica sportiva ai massimi livelli. Nate nel 2005 come associazione di promozione sociale, prima squadra toscana della disciplina, le Volpi Rosse Menarini hanno saputo trasformare la passione per lo sport in un percorso di crescita straordinario. Dopo anni di impegno nei campionati giovanili e in Serie B, nel 2021 è arrivata la svolta: la vittoria del campionato e la promozione in Serie A. Da quel momento, la formazione fiorentina si è misurata con l’élite del basket in carrozzina italiano, conquistando anche la scena internazionale con l’accesso all’Eurocup 3 e il secondo posto nel 2024. Ma le Volpi Rosse Menarini non si limitano soltanto allo sport agonistico: la società è impegnata in due principali progetti sociali. Come "Oltre l’Ostacolo" che, rivolto ai ragazzi fra i 12 e i 16 anni, propone un ciclo di incontri nelle scuole toscane per sensibilizzare i più giovani sulle barriere architettoniche, culturali e mentali che ostacolano una piena inclusione. Al termine delle lezioni in aula, gli studenti partecipano a veri e propri allenamenti con gli atleti delle Volpi Rosse Menarini. E poi "Movimento in Allegria", progetto che favorisce lo sviluppo dell’autonomia personale nei ragazzi con disabilità fisiche o cognitive.
Dillo a PlapleVarese, 200 ragazzi impegnati per ripulire il lago di Gavirate
Sono stati raccolti più di cento chili di rifiuti, grazie anche agli studenti delle scuole di Bardello, Gavirate e Voltorre che hanno partecipato a una giornata di educazione ambientale. Guidati dai volontari di Ama&Vivi Plastic Free, Marevivo e CSS Oltrona-Groppello, i ragazzi hanno imparato a differenziare, catalogare e pesare i rifiuti raccolti nei giorni precedenti sulle rive del lago e nel bosco alla foce del fiume Tinella. La scuola si fa portatore di sani principi e permette ai ragazzi di toccare con mano le notizie di cui sentono parlare. Una vera occasione per accrescere l'interesse e l'impegno verso il rispetto dell'ambiente. Foto di Marevivo
Sono stati raccolti più di cento chili di rifiuti, grazie anche agli studenti delle scuole di Bardello, Gavirate e Voltorre che hanno partecipato a una giornata di educazione ambientale. Guidati dai volontari di Ama&Vivi Plastic Free, Marevivo e CSS Oltrona-Groppello, i ragazzi hanno imparato a differenziare, catalogare e pesare i rifiuti raccolti nei giorni precedenti sulle rive del lago e nel bosco alla foce del fiume Tinella. La scuola si fa portatore di sani principi e permette ai ragazzi di toccare con mano le notizie di cui sentono parlare. Una vera occasione per accrescere l'interesse e l'impegno verso il rispetto dell'ambiente. Foto di Marevivo
Dillo a PlaplePallet di cocco: la rivoluzione per i trasporti
Nel settore dei trasporti, i pallets monouso di legno rappresentano un problema ambientale: dopo aver asservito alla loro funzione, vengono gettati nelle discariche contribuendo all'inquinamento e allo spreco di risorse. Ciò che preoccupa sono soprattutto i numeri esageratamente alti, infatti si parla di milioni di bancali prodotti e utilizzati globalmente. CocoPallets è una startup olandese che è stata capace di trovare un'alternativa sostenibile, creando i pallets fatti con le fibre dei gusci della noce di cocco. La startup ha riconosciuto il potenziale di questo materiale, completamente biodegradabile e abbondante nei territori asiatici. Dunque, gli scarti di cocco diventano una risorsa importante, perché permettono di sopperire alle ingenti richieste di pallets nel settore della logistica internazionale e di non contribuire alla deforestazione. Questa storia imprenditoriale ci insegna che le migliori soluzioni sono quelle sostenibili, ovvero quelle che non producono danni all'ambiente e che addirittura riescono a recuperare in modo efficiente degli scarti.
Nel settore dei trasporti, i pallets monouso di legno rappresentano un problema ambientale: dopo aver asservito alla loro funzione, vengono gettati nelle discariche contribuendo all'inquinamento e allo spreco di risorse. Ciò che preoccupa sono soprattutto i numeri esageratamente alti, infatti si parla di milioni di bancali prodotti e utilizzati globalmente. CocoPallets è una startup olandese che è stata capace di trovare un'alternativa sostenibile, creando i pallets fatti con le fibre dei gusci della noce di cocco. La startup ha riconosciuto il potenziale di questo materiale, completamente biodegradabile e abbondante nei territori asiatici. Dunque, gli scarti di cocco diventano una risorsa importante, perché permettono di sopperire alle ingenti richieste di pallets nel settore della logistica internazionale e di non contribuire alla deforestazione. Questa storia imprenditoriale ci insegna che le migliori soluzioni sono quelle sostenibili, ovvero quelle che non producono danni all'ambiente e che addirittura riescono a recuperare in modo efficiente degli scarti.
Dillo a PlapleSpecial Olympics, in corso a Torino fino al 16 marzo
Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics Italia, si racconta al Corriere della Sera, attraverso le sue più grandi vittorie personali, tra cui quella di vedere suo figlio, affetto da una disabilità, imparare a camminare proprio durante i giochi olimpici. La sua storia inizia nel 2004 quando gli viene proposto di diventare presidente di Special Olympics Italia, accettando non sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Quella è stata l'occasione poi di mille emozioni: non solo la passione del dedicarsi agli altri e rendere ciò che la vita gli aveva donato (proprio come gli aveva insegnato suo padre), ma anche scoprire grandi affetti tra gli atleti e gli allenatori e trovare quella che sarebbe poi diventata la sua famiglia. «Anche quella, meravigliosa. Ma non solo. Dieci anni fa mi scrisse un’amica inglese con un figlio, Adam, che aveva allora 5 anni, con una condizione di disabilità molto grave: non camminava e non parlava. Mi chiedeva cosa potesse fare. Ci siamo visti, innamorati e sposati. Abbiamo deciso di condividere la nostra vita e abbiamo avuto due figli, oltre ad Adam. Sono le esperienze bellissime che nascono da questo movimento. A Torino ne ho vissuta un’altra a livello personale. Adam ora ha 15 anni e regala emozioni ogni giorno. Sta imparando a camminare. Vedere che iniziava a farlo proprio qui ai Giochi è stata per noi una gioia immensa, non descrivibile, quasi un miracolo. Pensare che magari un giorno possa partecipare a eventi così è meraviglioso. La magia di Special Olympics, che non ti lascia mai». Foto: Special Olympics
Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics Italia, si racconta al Corriere della Sera, attraverso le sue più grandi vittorie personali, tra cui quella di vedere suo figlio, affetto da una disabilità, imparare a camminare proprio durante i giochi olimpici. La sua storia inizia nel 2004 quando gli viene proposto di diventare presidente di Special Olympics Italia, accettando non sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Quella è stata l'occasione poi di mille emozioni: non solo la passione del dedicarsi agli altri e rendere ciò che la vita gli aveva donato (proprio come gli aveva insegnato suo padre), ma anche scoprire grandi affetti tra gli atleti e gli allenatori e trovare quella che sarebbe poi diventata la sua famiglia. «Anche quella, meravigliosa. Ma non solo. Dieci anni fa mi scrisse un’amica inglese con un figlio, Adam, che aveva allora 5 anni, con una condizione di disabilità molto grave: non camminava e non parlava. Mi chiedeva cosa potesse fare. Ci siamo visti, innamorati e sposati. Abbiamo deciso di condividere la nostra vita e abbiamo avuto due figli, oltre ad Adam. Sono le esperienze bellissime che nascono da questo movimento. A Torino ne ho vissuta un’altra a livello personale. Adam ora ha 15 anni e regala emozioni ogni giorno. Sta imparando a camminare. Vedere che iniziava a farlo proprio qui ai Giochi è stata per noi una gioia immensa, non descrivibile, quasi un miracolo. Pensare che magari un giorno possa partecipare a eventi così è meraviglioso. La magia di Special Olympics, che non ti lascia mai». Foto: Special Olympics
Dillo a PlapleJames Harrison, l’uomo che ha salvato più di 2 milioni di bambini grazie alle donazioni di sangue
James Harrison, l’uomo che ha salvato più di 2 milioni di bambini grazie alle donazioni di sangue è morto, rimarrà nei ricordi di tanti grazie alla sua generosità e una particolarità nel sangue. Conosciuto in Australia come l'uomo dal braccio d'oro, il #sangue di James Harrison conteneva un raro anticorpo, l'Anti-D, utilizzato per produrre farmaci somministrati alle madri incinte con un sangue a rischio che avrebbe potuto contagiare i loro feti. L'Australian Red Cross Blood Service ha affermato che James aveva promesso di diventare donatore dopo aver ricevuto delle #trasfusioni durante un importante intervento chirurgico al torace quando aveva 14 anni. Cominciò a donare il suo #plasma sanguigno all'età di 18 anni e continuò a farlo ogni due settimane fino agli 81 anni. Nel 2005 ha detenuto il record mondiale per la maggior quantità di plasma sanguigno donato. "Diceva sempre che non faceva male e che la vita che stavi salvando avrebbe potuto essere la tua" ha raccontato sua figlia.
James Harrison, l’uomo che ha salvato più di 2 milioni di bambini grazie alle donazioni di sangue è morto, rimarrà nei ricordi di tanti grazie alla sua generosità e una particolarità nel sangue. Conosciuto in Australia come l'uomo dal braccio d'oro, il #sangue di James Harrison conteneva un raro anticorpo, l'Anti-D, utilizzato per produrre farmaci somministrati alle madri incinte con un sangue a rischio che avrebbe potuto contagiare i loro feti. L'Australian Red Cross Blood Service ha affermato che James aveva promesso di diventare donatore dopo aver ricevuto delle #trasfusioni durante un importante intervento chirurgico al torace quando aveva 14 anni. Cominciò a donare il suo #plasma sanguigno all'età di 18 anni e continuò a farlo ogni due settimane fino agli 81 anni. Nel 2005 ha detenuto il record mondiale per la maggior quantità di plasma sanguigno donato. "Diceva sempre che non faceva male e che la vita che stavi salvando avrebbe potuto essere la tua" ha raccontato sua figlia.
Dillo a PlapleLa Gen Z inventa una campagna di prevenzione oncologica - La lotta ai tumori comincia sui banchi di scuola, a Parma 200 studenti di sei istituti superiori incontrano i medici
A Parma la lotta ai tumori comincia sui banchi di scuola: stamattina 200 studenti di sei istituti superiori cittadini - liceo classico Romagnosi, liceo artistico Toschi, istituto tecnico Melloni, liceo musicale Bertolucci, istituto europeo Maria Luigia, liceo delle scienze umane Laura Sanvitale - hanno incontrano oncologi, ginecologi e chirurghi per approfondire il tema della prevenzione e per lanciare il concorso "I giovani parlano ai giovani di prevenzione oncologica" che vedrà i ragazzi protagonisti nella creazione di una campagna ad hoc per arrivare proprio ai loro coetanei. L'incontro dedicato a studenti e insegnati, organizzato dal comitato parmense dell'associazione Loto Odv e patrocinato da Comune di Parma, Università degli Studi di Parma, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Ascom Parma, si è svolto presso l'Auditorium del Palazzo del Governatore. Dopo il saluto del sindaco di Parma Michele Guerra e dell'assessora alla partecipazione e pace del Comune di Parma Daria Jacopozzi, hanno preso la parola il presidente nazionale di Loto Odv Sandra Balboni, la direttrice generale dell'associazione, Manuela Bignami. I lavori, moderati dalla giornalista Patrizia Ginepri, sono entrati nel vivo con la presentazione dell'iniziativa da parte di Liviana Lombardi, presidente Loto Odv Forli e ideatrice del progetto e di Simona Manfredi presidente di Loto Odv Parma. In questa occasione è stato consegnato a Marcello Tiseo, direttore dell'oncologia medica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Parma il ricavato (15mila euro) della raccolta fondi organizzata a Natale da Loto Odv, somma che contribuirà alla realizzazione di una sala operatoria all'interno del nuovo reparto oncologico.
A Parma la lotta ai tumori comincia sui banchi di scuola: stamattina 200 studenti di sei istituti superiori cittadini - liceo classico Romagnosi, liceo artistico Toschi, istituto tecnico Melloni, liceo musicale Bertolucci, istituto europeo Maria Luigia, liceo delle scienze umane Laura Sanvitale - hanno incontrano oncologi, ginecologi e chirurghi per approfondire il tema della prevenzione e per lanciare il concorso "I giovani parlano ai giovani di prevenzione oncologica" che vedrà i ragazzi protagonisti nella creazione di una campagna ad hoc per arrivare proprio ai loro coetanei. L'incontro dedicato a studenti e insegnati, organizzato dal comitato parmense dell'associazione Loto Odv e patrocinato da Comune di Parma, Università degli Studi di Parma, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Ascom Parma, si è svolto presso l'Auditorium del Palazzo del Governatore. Dopo il saluto del sindaco di Parma Michele Guerra e dell'assessora alla partecipazione e pace del Comune di Parma Daria Jacopozzi, hanno preso la parola il presidente nazionale di Loto Odv Sandra Balboni, la direttrice generale dell'associazione, Manuela Bignami. I lavori, moderati dalla giornalista Patrizia Ginepri, sono entrati nel vivo con la presentazione dell'iniziativa da parte di Liviana Lombardi, presidente Loto Odv Forli e ideatrice del progetto e di Simona Manfredi presidente di Loto Odv Parma. In questa occasione è stato consegnato a Marcello Tiseo, direttore dell'oncologia medica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Parma il ricavato (15mila euro) della raccolta fondi organizzata a Natale da Loto Odv, somma che contribuirà alla realizzazione di una sala operatoria all'interno del nuovo reparto oncologico.
Dillo a PlapleRepubblica Ceca, i castori costruiscono una diga ritardata per questioni burocratiche
Quando gli animali ristabiliscono l'ordine. Questo è il caso della zona paesaggistica protetta di Brdy, Repubblica Ceca, dove da sette anni si attendevano i permessi necessari per la costruzione di una diga. Diga che avrebbe dovuto evitare che le acque e i sedimenti di due laghi vicini finissero nel corso d’acqua creando a causa del loro pH acido problemi alla popolazione locale di gamberi di torrente (Austropotamobius torrentium), una specie protetta. Rimasta in sospeso la costruzione a causa di alcune discussioni, è stata costruita direttamente da otto castori, abitanti della zona, che hanno risolto il problema facendo anche risparmiare all'amministrazione 30 milioni di corone (oltre 1 milione di euro). L’agenzia per la tutela dell’ambiente ha detto che intende lasciare in piedi gli sbarramenti: oltre a proteggere le acque del fiume, la zona creata dal parco ha anche portato significativi benefici a fauna e flora locali. Altre dimostrazione che a volte a prescindere delle questioni umane, la natura fa il suo corso e ristabilisce l'ordine necessario.
Quando gli animali ristabiliscono l'ordine. Questo è il caso della zona paesaggistica protetta di Brdy, Repubblica Ceca, dove da sette anni si attendevano i permessi necessari per la costruzione di una diga. Diga che avrebbe dovuto evitare che le acque e i sedimenti di due laghi vicini finissero nel corso d’acqua creando a causa del loro pH acido problemi alla popolazione locale di gamberi di torrente (Austropotamobius torrentium), una specie protetta. Rimasta in sospeso la costruzione a causa di alcune discussioni, è stata costruita direttamente da otto castori, abitanti della zona, che hanno risolto il problema facendo anche risparmiare all'amministrazione 30 milioni di corone (oltre 1 milione di euro). L’agenzia per la tutela dell’ambiente ha detto che intende lasciare in piedi gli sbarramenti: oltre a proteggere le acque del fiume, la zona creata dal parco ha anche portato significativi benefici a fauna e flora locali. Altre dimostrazione che a volte a prescindere delle questioni umane, la natura fa il suo corso e ristabilisce l'ordine necessario.
Dillo a PlapleMichael Jordan apre la quarta clinica sanitaria aperta anche ai non assicurati
6 volte eletto miglior giocatore delle finali e 6 volte vincitore del titolo della National Basketball Association, Michael Jordan è ora sotto i riflettori per motivi che non riguardano lo sport: vuole aiutare coloro che non possono permettersi l'assicurazione medica negli Stati Uniti. Si chiama “Novant Health Michael Jordan Family Medical Clinic”, e lo scopo di queste cliniche è dare un supporto concreto a quelle persone che nel paese non sono in grado di sostenere gli elevati costi di cura sanitaria, non potendo permettersi un’assicurazione. “Lo scopo di questa clinica è di aiutare le famiglie che non sono in grado di sostenersi. Siamo qui per aiutarvi e non importano i soldi. Sarà fatto il possibile per aiutare chi ha bisogno perché è ciò che accadde a me e alla mia famiglia quando ci trasferimmo qui quando ero ancora un bambino”
6 volte eletto miglior giocatore delle finali e 6 volte vincitore del titolo della National Basketball Association, Michael Jordan è ora sotto i riflettori per motivi che non riguardano lo sport: vuole aiutare coloro che non possono permettersi l'assicurazione medica negli Stati Uniti. Si chiama “Novant Health Michael Jordan Family Medical Clinic”, e lo scopo di queste cliniche è dare un supporto concreto a quelle persone che nel paese non sono in grado di sostenere gli elevati costi di cura sanitaria, non potendo permettersi un’assicurazione. “Lo scopo di questa clinica è di aiutare le famiglie che non sono in grado di sostenersi. Siamo qui per aiutarvi e non importano i soldi. Sarà fatto il possibile per aiutare chi ha bisogno perché è ciò che accadde a me e alla mia famiglia quando ci trasferimmo qui quando ero ancora un bambino”
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