Loading...

Capodanno in missione


Un capodanno all'insegna del bene e della solidarietà!

Ogni anno, durante i giorni di capodanno dai 60 ai 100 ragazzi scelgono un modo alternativo di festeggiare: aiutare il prossimo in un paese straniero.
Portare cibo alle famiglie più bisognose, dare supporto agli ospedali psichiatrici o alle case di riposo, sono alcune della attività che caratterizzano questi giorni di volontariato.

Gioventù Missionaria è un’organizzazione internazionale di giovani tra i 17 e i 28 anni impegnati nella Nuova Evangelizzazione della società. Organizza missioni di evangelizzazione, umanitarie e mediche in Italia e all’estero.

Titoli simili

Piantare 1 milione di alberi in un solo giorno


play

La campagna “One Million Trees” si inserisce nel più ampio National Greening Programme, attraverso cui il governo si impegna a piantare 10 milioni di alberi entro il 2026. Il piano prevede una ripartizione equilibrata: il 60% saranno alberi da frutto, in grado di contribuire alla sicurezza alimentare, e il 40% specie autoctone, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. “One Million Trees" non è solo una grande sfida che guarda alla crisi climatica, ma una grande giornata di inclusone: cittadini, istituzioni, imprese, scuole, ONG e comunità religiose sono chiamati a partecipare e a a collaborare nella piantumazione degli alberi. Infatti, in data odierna è anche la ricorrenza dell’Heritage Day, per celebra la diversità culturale e l’identità del Sudafrica. La campagna è stata lanciata dalla viceministra dell'Ambiente, Bernice Swarts.

La campagna “One Million Trees” si inserisce nel più ampio National Greening Programme, attraverso cui il governo si impegna a piantare 10 milioni di alberi entro il 2026. Il piano prevede una ripartizione equilibrata: il 60% saranno alberi da frutto, in grado di contribuire alla sicurezza alimentare, e il 40% specie autoctone, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. “One Million Trees" non è solo una grande sfida che guarda alla crisi climatica, ma una grande giornata di inclusone: cittadini, istituzioni, imprese, scuole, ONG e comunità religiose sono chiamati a partecipare e a a collaborare nella piantumazione degli alberi. Infatti, in data odierna è anche la ricorrenza dell’Heritage Day, per celebra la diversità culturale e l’identità del Sudafrica. La campagna è stata lanciata dalla viceministra dell'Ambiente, Bernice Swarts.

Dillo a Plaple

La tecnologia al servizio dell’ambiente


play

Si chiamano DJI FlyCart 30 e sono dei droni capaci di volari ad alte quote e capaci di trasportare carichi fino a 40 Kg. La Startup locale “Airlift Technology” ha avuto l’idea di sfruttare queste innovazioni tecnologiche per dare il via a questa iniziativa, dando così una mano significativa al governo del Nepal nella tutela ambientale dell'Himalaya. Il progetto non si limita solamente alla rimozioni di rifiuti lasciati sull’Everest dagli escursionisti, ma permette di ridurre drasticamente anche l’inquinamento atmosferico: l'uso dei droni contribuisce a ridurre la necessità degli elicotteri, che sono più costosi, rumorosi e ovviamente hanno un maggiore impatto ambientale.

Si chiamano DJI FlyCart 30 e sono dei droni capaci di volari ad alte quote e capaci di trasportare carichi fino a 40 Kg. La Startup locale “Airlift Technology” ha avuto l’idea di sfruttare queste innovazioni tecnologiche per dare il via a questa iniziativa, dando così una mano significativa al governo del Nepal nella tutela ambientale dell'Himalaya. Il progetto non si limita solamente alla rimozioni di rifiuti lasciati sull’Everest dagli escursionisti, ma permette di ridurre drasticamente anche l’inquinamento atmosferico: l'uso dei droni contribuisce a ridurre la necessità degli elicotteri, che sono più costosi, rumorosi e ovviamente hanno un maggiore impatto ambientale.

Dillo a Plaple

Plastoline, la macchina che converte la plastica in carburante


play

Plastoline è un’invenzione di Julian Brown, un reattore che utilizza la pirolisi a microonde per convertire la plastica in combustibili come benzina, gasolio e carburante per aerei. La tecnologia riscalda la plastica in assenza di ossigeno, scomponendola in carburante utilizzabile. Per poter funzionare il reattore, necessita dell’utilizzo di pannelli solari. Tale processo può creare comunque carbonio, ma livelli molto più bassi. Un approccio che punta alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di plastica

Plastoline è un’invenzione di Julian Brown, un reattore che utilizza la pirolisi a microonde per convertire la plastica in combustibili come benzina, gasolio e carburante per aerei. La tecnologia riscalda la plastica in assenza di ossigeno, scomponendola in carburante utilizzabile. Per poter funzionare il reattore, necessita dell’utilizzo di pannelli solari. Tale processo può creare comunque carbonio, ma livelli molto più bassi. Un approccio che punta alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di plastica

Dillo a Plaple

In Grecia verrano realizzati due nuovi Parchi Nazionali Marini


play

Grazie alla nascita dei due nuovi Parchi Nazionali Marini continua l’obiettivo della Grecia di proteggere il 30% delle sue acque territoriali entro il 2030: le nuove aree copriranno più di 27.500 km2. Oltre a ciò il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che sarà assolutamente vietato pescare nelle aree marine protetto, facendo così diventare la Grecia il primo paese europea a imporre tale divieto.

Grazie alla nascita dei due nuovi Parchi Nazionali Marini continua l’obiettivo della Grecia di proteggere il 30% delle sue acque territoriali entro il 2030: le nuove aree copriranno più di 27.500 km2. Oltre a ciò il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che sarà assolutamente vietato pescare nelle aree marine protetto, facendo così diventare la Grecia il primo paese europea a imporre tale divieto.

Dillo a Plaple

“Il ristorante degli ordini sbagliati”


play

Quante volte vi è capitato di essere ad un ristorante e vi hanno sbagliato un’ordinazione. Non siamo tutti uguali e c’è chi reagisce più gentilmente a degli errori e chi no. In Giappone vi è un ristorante che è partito da questa idea. Si chiama “Il ristorante degli ordini sbagliati” e i dipendenti del posto sono persone anziane affette da demenza. Proprio da loro, parte il messaggio di questo progetto: gli errori possono capitare, ma possono essere anche un’occasione per esercitare empatia, pazienza e accettazione. Non si ferma a ciò. Il progetto mira anche a far passare il messaggio che bisogna sapere vedere il valore che si cela dietro le imperfezioni soprattutto riscoprire la bellezza dietro a dei gesti semplici, ma mai scontati.

Quante volte vi è capitato di essere ad un ristorante e vi hanno sbagliato un’ordinazione. Non siamo tutti uguali e c’è chi reagisce più gentilmente a degli errori e chi no. In Giappone vi è un ristorante che è partito da questa idea. Si chiama “Il ristorante degli ordini sbagliati” e i dipendenti del posto sono persone anziane affette da demenza. Proprio da loro, parte il messaggio di questo progetto: gli errori possono capitare, ma possono essere anche un’occasione per esercitare empatia, pazienza e accettazione. Non si ferma a ciò. Il progetto mira anche a far passare il messaggio che bisogna sapere vedere il valore che si cela dietro le imperfezioni soprattutto riscoprire la bellezza dietro a dei gesti semplici, ma mai scontati.

Dillo a Plaple

Trasformare una lavagna in un pc con il solo uso del gesso


play

In mancanza di determinate attrezzature esiste una soluzione a qualsiasi problema? A questa domanda può rispondere l’insegnante Richard Appiah Akoto. Inn Ghana, per le sue lezioni di informatica, in assenza di computer, pur di non lasciar indietro i suoi studenti con gli studi ha usato il più tradizionale e artigianale dei metodi: gesso alla mano e una lavagna per spiegare e far conoscere l’intera interfaccia di Microsoft Word. Un atto spontaneo per l’insegnante che racchiude la sua dedizione al lavoro, il quale ha aperto le porte del futuro a un’intera classe. Infatti, il suo metodo di insegnamento è stato notato da Microsoft, che lo ha invitato a Singapore per un evento educativo internazionale: il suo primo viaggio fuori dal Ghana. Lì ha raccontato la sua storia a centinaia di insegnanti da tutto il mondo. Inoltre ha ricevendo in strumenti adeguati per facilitare il suo insegnamento ai suoi ragazzi. Un singolo atto di dedizione ha aperto le porte del futuro a un’intera classe.

In mancanza di determinate attrezzature esiste una soluzione a qualsiasi problema? A questa domanda può rispondere l’insegnante Richard Appiah Akoto. Inn Ghana, per le sue lezioni di informatica, in assenza di computer, pur di non lasciar indietro i suoi studenti con gli studi ha usato il più tradizionale e artigianale dei metodi: gesso alla mano e una lavagna per spiegare e far conoscere l’intera interfaccia di Microsoft Word. Un atto spontaneo per l’insegnante che racchiude la sua dedizione al lavoro, il quale ha aperto le porte del futuro a un’intera classe. Infatti, il suo metodo di insegnamento è stato notato da Microsoft, che lo ha invitato a Singapore per un evento educativo internazionale: il suo primo viaggio fuori dal Ghana. Lì ha raccontato la sua storia a centinaia di insegnanti da tutto il mondo. Inoltre ha ricevendo in strumenti adeguati per facilitare il suo insegnamento ai suoi ragazzi. Un singolo atto di dedizione ha aperto le porte del futuro a un’intera classe.

Dillo a Plaple

Dalla desertificazione al ritorno della fauna selvatica e della biodiversità in due anni


play

Si chiama "water bunds" il progetto realizzato da Justdiggit insieme alle comunità locali in Kenya. Obiettivo dell’iniziativa è contrastare la desertificazione e il degrado del suolo attraverso la costruzione di "bunds", ovvero piccole dighe a forma di mezzaluna che trattengono l'acqua piovana. Importanti interventi a basso costo, che permettono di ripristinare la vegetazione, ridurre le inondazioni e migliorare la disponibilità idrica per l'agricoltura e il sostentamento delle popolazioni. Un importante esempio di come azioni come queste possano avere un impatto significativo sulla lotta alla desertificazione e allo stesso tempo migliorare la vita delle persone e dell'ambiente.

Si chiama "water bunds" il progetto realizzato da Justdiggit insieme alle comunità locali in Kenya. Obiettivo dell’iniziativa è contrastare la desertificazione e il degrado del suolo attraverso la costruzione di "bunds", ovvero piccole dighe a forma di mezzaluna che trattengono l'acqua piovana. Importanti interventi a basso costo, che permettono di ripristinare la vegetazione, ridurre le inondazioni e migliorare la disponibilità idrica per l'agricoltura e il sostentamento delle popolazioni. Un importante esempio di come azioni come queste possano avere un impatto significativo sulla lotta alla desertificazione e allo stesso tempo migliorare la vita delle persone e dell'ambiente.

Dillo a Plaple

454 cani adottati grazie a “Superman”


play

Possono dei film essere fonte di ispirazione per gesti solidali? Si e l’esempio è il nuovo film di “Superman”, da poco uscito nelle sale cinematografiche. Ai tempi della stesura della sceneggiatura, il regista James adottò un cane randagio: “Ozu veniva da una situazione di accumulo compulsivo in un cortile con 60 altri cani e non aveva mai conosciuto gli esseri umani – ha scritto Gunn in un post sui social –. È entrato in casa nostra e ha distrutto tutto: scarpe, mobili – ha perfino mangiato il mio laptop. Ricordo di aver pensato: ‘Quanto sarebbe più difficile la vita se Ozu avesse dei superpoteri?’ – ed è così che Krypto è entrato nella sceneggiatura e ha cambiato la forma della storia, proprio come Ozu stava cambiando la mia vita”, ha raccontato Gunn. Grazie a questa rivelazione in America, secondo l’app Woofz (punto di riferimento per chi cerca consigli sull’addestramento o vuole adottare un cane negli Stati Uniti) ha registrato dati sorprendenti dopo l’esordio cinematografico del nuovo “Superman”. Le query su Google relative all’adozione sono aumentate drasticamente: le richieste generiche come “come adottare un cane” sono cresciute addirittura del 513%. Anche le ricerche più specifiche hanno fatto segnare numeri rilevanti: “adottare un cane abbandonato” è salita del 163%, mentre chi cercava informazioni su come prendere con sé cuccioli o razze particolari come lo schnauzer ha visto incrementi rispettivamente pari al 31% e quasi 300%. Non finisce qui! Grazie ad un’iniziativa di sensibilizzazione, da parte di Warner Bros. insieme a Best Friends Animal Society sul tema dell’adozione, si sono registrate oltre 454 adozioni.

Possono dei film essere fonte di ispirazione per gesti solidali? Si e l’esempio è il nuovo film di “Superman”, da poco uscito nelle sale cinematografiche. Ai tempi della stesura della sceneggiatura, il regista James adottò un cane randagio: “Ozu veniva da una situazione di accumulo compulsivo in un cortile con 60 altri cani e non aveva mai conosciuto gli esseri umani – ha scritto Gunn in un post sui social –. È entrato in casa nostra e ha distrutto tutto: scarpe, mobili – ha perfino mangiato il mio laptop. Ricordo di aver pensato: ‘Quanto sarebbe più difficile la vita se Ozu avesse dei superpoteri?’ – ed è così che Krypto è entrato nella sceneggiatura e ha cambiato la forma della storia, proprio come Ozu stava cambiando la mia vita”, ha raccontato Gunn. Grazie a questa rivelazione in America, secondo l’app Woofz (punto di riferimento per chi cerca consigli sull’addestramento o vuole adottare un cane negli Stati Uniti) ha registrato dati sorprendenti dopo l’esordio cinematografico del nuovo “Superman”. Le query su Google relative all’adozione sono aumentate drasticamente: le richieste generiche come “come adottare un cane” sono cresciute addirittura del 513%. Anche le ricerche più specifiche hanno fatto segnare numeri rilevanti: “adottare un cane abbandonato” è salita del 163%, mentre chi cercava informazioni su come prendere con sé cuccioli o razze particolari come lo schnauzer ha visto incrementi rispettivamente pari al 31% e quasi 300%. Non finisce qui! Grazie ad un’iniziativa di sensibilizzazione, da parte di Warner Bros. insieme a Best Friends Animal Society sul tema dell’adozione, si sono registrate oltre 454 adozioni.

Dillo a Plaple

Nella foresta amazzonica scoperto un fungo che mangia la plastica


play

Si chiama Pestalotiopsis Microspora il fungo che è stato scoperto dagli studenti dell'Università di Yal, nella foresta pluviale dell’Amazzonia. Una scoperta che potrebbe risvolti significativi nella gestione dei rifiuti della plastica. Oltre a poter favorire rivolti positivi nel combattere l’inquinamento da plastica, questo fungo può rivelarsi importante per la bonifica di discariche e per sviluppare tecnologie di riciclo più efficace. Un importante esempio di come la voglia di scoprire e trovare soluzioni, da parte dell’uomo, possa trovare risvolti positivi.

Si chiama Pestalotiopsis Microspora il fungo che è stato scoperto dagli studenti dell'Università di Yal, nella foresta pluviale dell’Amazzonia. Una scoperta che potrebbe risvolti significativi nella gestione dei rifiuti della plastica. Oltre a poter favorire rivolti positivi nel combattere l’inquinamento da plastica, questo fungo può rivelarsi importante per la bonifica di discariche e per sviluppare tecnologie di riciclo più efficace. Un importante esempio di come la voglia di scoprire e trovare soluzioni, da parte dell’uomo, possa trovare risvolti positivi.

Dillo a Plaple

“Non porto gioia soltanto ai piccoli, ma loro la donano a me”


play

La star hollywoodiana Johnny Depp si è resa protagonista al di fuori dei grandi schermi con un gesto di solidarietà non indifferente: vestirsi un'ultima volta nel celebre pirata Jack Sparrow per andare a visitare i bambini malati all’ospedale infantile Niño Jesús a Madrid. L’attore attualmente si trova in Spagna per girare un nuovo film e tra un ciak e un altro ha colto l’occasione di regalare una giornata indimenticabile ai giovani pazienti malati di cancro.

La star hollywoodiana Johnny Depp si è resa protagonista al di fuori dei grandi schermi con un gesto di solidarietà non indifferente: vestirsi un'ultima volta nel celebre pirata Jack Sparrow per andare a visitare i bambini malati all’ospedale infantile Niño Jesús a Madrid. L’attore attualmente si trova in Spagna per girare un nuovo film e tra un ciak e un altro ha colto l’occasione di regalare una giornata indimenticabile ai giovani pazienti malati di cancro.

Dillo a Plaple

Barriere coralline artificiali grazie alle ceneri animali e umane per ripristinare gli ecosistemi marini


play

Resting Reef è una startup britannica che con il suo progetto, si impegna attivamente nel ripristino degli ecosistemi marini, trasformando le ceneri dei defunti in barriere coralline artificiali, chiamate "reef balls". Un processo di realizzazione che si ottiene tramite una miscela di ceneri e materiale biodegradabile, che verranno poi posizionate sul fondale marino per realizzare dei veri e propri habitat per la vita marina, favorendo un aumento della biodiversità. Il progetto, oltre a creare un impatto positivo sulle comunità costiere, si inserisce nel progetto italiano “MER”, con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani e la biodiversità.

Resting Reef è una startup britannica che con il suo progetto, si impegna attivamente nel ripristino degli ecosistemi marini, trasformando le ceneri dei defunti in barriere coralline artificiali, chiamate "reef balls". Un processo di realizzazione che si ottiene tramite una miscela di ceneri e materiale biodegradabile, che verranno poi posizionate sul fondale marino per realizzare dei veri e propri habitat per la vita marina, favorendo un aumento della biodiversità. Il progetto, oltre a creare un impatto positivo sulle comunità costiere, si inserisce nel progetto italiano “MER”, con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani e la biodiversità.

Dillo a Plaple

"Ridurre l'inquinamento da CO₂ utilizzando un filtro a zeolite"


play

Un progetto scientifico nato dalla preoccupazione personale per l'inquinamento a Santiago ha portato Esteban Castro, uno studente quattordicenne del Colegio Mayor de Peñalolén, a rappresentare il Cile a uno degli eventi scientifici scolastici più importanti del continente: l'Esposizione Nazionale della Scienza Milset Brasile 2025, che si è tenuto dall'11 al 15 maggio a Fortaleza. La proposta di Esteban, intitolata "Ridurre l'inquinamento da CO₂ utilizzando un filtro a zeolite", è stata precedentemente premiata all'Expo nazionale della scienza del Cile 2024 e propone una soluzione concreta e replicabile al problema delle emissioni dei veicoli. Il suo progetto consisteste nella realizzazione di un filtro per tubi di scappamento realizzato con zeolite, un minerale in grado di assorbire anidride carbonica. Un piccolo prodtto economico che può essere installato negli scarichi delle auto. Questa invenzione, oltre a fargli vincere l’edizione 2025 dell’Esposizione Nazionale della Scienza Milset Brasile 2025, che mescola scienza e invenzione possono portare a soluzione di grande impatto nella lotta all’inquinamento dell’ambiente.

Un progetto scientifico nato dalla preoccupazione personale per l'inquinamento a Santiago ha portato Esteban Castro, uno studente quattordicenne del Colegio Mayor de Peñalolén, a rappresentare il Cile a uno degli eventi scientifici scolastici più importanti del continente: l'Esposizione Nazionale della Scienza Milset Brasile 2025, che si è tenuto dall'11 al 15 maggio a Fortaleza. La proposta di Esteban, intitolata "Ridurre l'inquinamento da CO₂ utilizzando un filtro a zeolite", è stata precedentemente premiata all'Expo nazionale della scienza del Cile 2024 e propone una soluzione concreta e replicabile al problema delle emissioni dei veicoli. Il suo progetto consisteste nella realizzazione di un filtro per tubi di scappamento realizzato con zeolite, un minerale in grado di assorbire anidride carbonica. Un piccolo prodtto economico che può essere installato negli scarichi delle auto. Questa invenzione, oltre a fargli vincere l’edizione 2025 dell’Esposizione Nazionale della Scienza Milset Brasile 2025, che mescola scienza e invenzione possono portare a soluzione di grande impatto nella lotta all’inquinamento dell’ambiente.

Dillo a Plaple