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Donarsi per gli altri, l'esperienza di Ester


Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer
Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana

Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.

Titoli simili

Siamo cambiamento, Gen Z protagonista al Next Generation Fest


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“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.

“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.

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“Musica in Fabbrica” - Concerto e beneficienza a prato con il pianista Giovanni Nesi


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Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà.  Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.

Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà.  Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.

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Nuovi modelli di sviluppo dal Festival dell'Economia Civile


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PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".

PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".

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“A noi basta un sorriso” - La solidarietà secondo Associazione Pane Quotidiano


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L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze  opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.

L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze  opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.

Storie ad impatto

Lo riuso con il "Carboot", Ecofor lancia l'iniziativa


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Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.

Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.

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Sport e prevenzione, "Corri la vita" inaugura il Villaggio della Salute


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In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.

In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.

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Mossa col pensiero - Inventata La prima protesi a controllo miocinetico


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È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

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Arte "salva" quartiere, l'iniziativa a Firenze


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A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

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Una questione di civiltà - L'importanza dei centri antiviolenza


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"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

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Coutù - Abbigliamento con materiali riciclati


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Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

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Guess x Jeanologia - Airwash, Il nuovo lavaggio sostenibile


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Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

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Sartoria Toscana - Un e-commerce sostenibile


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Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

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