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Dedicarsi agli altri, l'esperienza "Il Mosaico Onlus"


Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza.
Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità.
Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera.
Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.

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Il Centro Occupazionale Diurno “Il Mosaico” ha come finalità il benessere globale della persona disabile e il miglioramento della sua qualità di vita, raggiunti principalmente attraverso la relazione con gli educatori, i compagni, il mondo esterno. In particolare la Cooperativa ha il fine di rimuovere gli ostacoli di ordine soggettivo, economico e sociale che impediscono la piena realizzazione spirituale e materiale della persona e la sua compartecipazione alla crescita ed allo sviluppo della comunità d’appartenenza. Per le sue origini, il Mosaico persegue l’obiettivo di offrire occasioni concrete per vivere un’esperienza di condivisione, allo scopo di favorire un cambiamento culturale nei confronti della disabilità. Un mosaico non può essere completo senza ogni sua tessera. Una società non può essere completa senza la partecipazione di ogni suo individuo.

Storie ad impatto

Riciclare la carta - I ragazzi dell'Associazione Mosaico


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I ragazzi che frequentano dell'Associazione Mosaico di Codroipo partecipano al laboratorio di riciclo della carta. Un esempio eccellente di sostenibilità e solidarietà.

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News

“A noi basta un sorriso” - La solidarietà secondo Associazione Pane Quotidiano


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L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze  opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.

L’Associazione Pane Quotidiano Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che svolge la sua opera nell’area fiorentina sin dal 1898 a favore dei meno fortunati, degli indigenti e dei bisognosi, grazie alle generose donazioni di Soci e Benefattori e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L’Associazione Pane Quotidiano Firenze  opera per realizzare un mondo in cui tutti i più deboli e indigenti, sopratutto bambini, anziani soli e persone costrette ai margini della società, abbiano garantiti almeno livelli minimi di salute e benessere L’Associazione Pane Quotidiano Firenze si pone l’obiettivo di offrire, ai soggetti bisognosi, sostegno materiale ed economico che ne garantisca salute e benessere, e ne renda possibile l’avviamento allo studio ed al lavoro, e l’inserimento a pieno titolo nella società.

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Era mio padre, l'ultimo giorno di vita di Giorgio Ambrosoli


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Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".

Eroi contemporanei, uomini di giustizia. Resta un esempio di rettitudine la storia di Giorgio Ambrosoli. Ogni anno la città di Milano gli rende omaggio nel giorno in cui ricorre l'anniversario dell'assassinio. L'ultimo giorno di vita, la scelta di non cedere alle minacce, nel racconto di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, nel corso di un evento promosso dall'Ordine degli Avvocati di Milano. "La sera dell’11 luglio 1979 l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana portata al crack dal banchiere siciliano Michele Sindona, fu ucciso mentre rientrava a casa sua, al numero 1 di via Morozzo della Rocca, nel centro di Milano. Il giorno dopo avrebbe dovuto sottoscrivere in tribunale la relazione finale sul fallimento della banca. Nessuna autorità pubblica salvo Paolo Baffi, allora Governatore della Banca d’Italia, presenziò ai suoi funerali".

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Seay. "They complain, we sustain"


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Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".

Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".

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Donarsi per gli altri, l'esperienza di Ester


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Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.

Donare è vita, Ester e la Banca del Latte del Meyer Le mamme hanno ricominciato a donare, ma nonostante questo la quota di latte donato raggiunta non sempre basta a coprire i fabbisogni dei piccoli, prematuri e non, della nostra regione. È l’appello che arriva dalla Banca del Latte del Meyer, capofila della rete regionale del latte umano donato (ReBLUD) della Toscana Nel 2018 le donatrici sono state 314, nel 2019 367, nel 2020 253, nel 2021 302, nel 2022 sono calate a 201, per risalire a 304 nel 2023. L’organizzazione toscana in rete è pressoché unica in Italia ed ha ha portato numerosi benefici: una maggior facilità di accesso alle strutture per le aspiranti donatrici, una raccolta e distribuzione più agevole, una maggior uniformità delle procedure, sicurezza e qualità del prodotto distribuito, un maggior soddisfacimento dei bisogni regionali e miglior uso clinico del latte, oltre che una maggior redistribuzione ai centri privi di banca (basti pensare che il Meyer trasferisce alle altre banche il 50% del latte che raccoglie), una distribuzione ed utilizzo in base a priorità cliniche e un maggior uso esclusivo di latte umano per i neonati critici (ma non solo), nelle prime fasi della vita.

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Con i genitori, Contesto Ets lancia l'iniziativa


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Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.

Sostenere le famiglie con bambini con disabilità attraverso un percorso di accompagnamento e consulenza gratuito, con professionisti dell’età evolutiva per contrastare il senso di solitudine e di inadeguatezza dei genitori. È questo lo scopo di “Con i genitori” la campagna di crowdfunding della cooperativa sociale Contesto ETS con sede a Scandicci dal 10 maggio sulla piattaforma Eppela www.eppela.com/conigenitori La campagna ha preso forma all’interno della 7/ma edizione di Social Crowdfunders, iniziativa promossa da Siamosolidali, in collaborazione con Feel Crowd e con il contributo di Fondazione CR Firenze che al raggiungimento di 7.000€, raddoppierà la cifra raccolta per offrire ad almeno 80 famiglie incontri di consulenza e accompagnamento gratuiti e personalizzati, condotti da personale altamente qualificato a partire dai TNPEE (terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva) della cooperativa Contesto.

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Inclusione Sociale, L'esperienza della Cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali


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Inclusione sociale, supporto a percorsi di vita indipendente. Per Plapletv l'esperienza della Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti di #Sulmona. Affrontare la disabilità, quanto il supporto di persone esperte aiuta nel percorso? Tra le voci anche quella di Antonio che in cooperativa ha festeggiato alcuni tra i suoi traguardi più importanti.

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Io e la sindrome di Behr, la storia di Alessia


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Alessia è una ragazza di 21 anni con la sindrome di Behr. Molto giovane, ma con già una grande storia alle spalle. Un'adolescenza complicata, con dei compagni che spesso non l'hanno capita, che non l'hanno accolta, ma con un desiderio profondo di vivere sempre una vita piena e felice, a prescindere da tutto ciò che gli altri potessero pensare. Sente forte la necessità di dare speranza a tutti i ragazzi che stanno vivendo la sua condizione, non solo per la malattia, ma anche per relazioni adolescenziali non facili, con il suo esempio di rivincita e rinascita.

Alessia è una ragazza di 21 anni con la sindrome di Behr. Molto giovane, ma con già una grande storia alle spalle. Un'adolescenza complicata, con dei compagni che spesso non l'hanno capita, che non l'hanno accolta, ma con un desiderio profondo di vivere sempre una vita piena e felice, a prescindere da tutto ciò che gli altri potessero pensare. Sente forte la necessità di dare speranza a tutti i ragazzi che stanno vivendo la sua condizione, non solo per la malattia, ma anche per relazioni adolescenziali non facili, con il suo esempio di rivincita e rinascita.

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Il dono di essere unici - I valori che animano l'associazione "Il Germoglio"


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Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.

Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.

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Io ed Alba, Luca Trapanese e la battaglia per l'inclusione


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La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.

La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.

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Io volontario Auser, la storia di Massimo


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Plaple tv e le storie di volontariato. Nel racconto c'è l'esperienza personale di Massimo, volontario Auser di Sesto Fiorentino; nella sua passione il percorso di tanti che hanno scelto di dedicare un pezzo del proprio tempo al servizio degli altri. Donare, donarsi, le parole chiave di una missione di vita.

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