Loading...

NewGenerationP


Le voci dei giovani, l'impegno per il futuro. Un mondo sostenibile è possibile.

Titoli simili

Costruire rampe con i mattoncini Lego per aiutare le persone con disabilità


play

Si chiama Rita Ebel e in Germania e stata soprannominata la "Nonna Lego”. A 87 anni ha deciso di trasformare la sua città, unendo creatività e impegno solidale. Grazie a blocchi di Lego donati dalla comunità ha iniziato a costruire rampe Lego per sedie a rotelle in Germania. Un’iniziativa mirata all’accessibilità, dando la possibilità alle persone su sedie a rotelle di poter accedere agli edifici in estrema comodità e sicurezza. L’iniziativa è partita un anno fa e oggi decine di negozi locali stanno aderendo a questa iniziativa solidale.

Si chiama Rita Ebel e in Germania e stata soprannominata la "Nonna Lego”. A 87 anni ha deciso di trasformare la sua città, unendo creatività e impegno solidale. Grazie a blocchi di Lego donati dalla comunità ha iniziato a costruire rampe Lego per sedie a rotelle in Germania. Un’iniziativa mirata all’accessibilità, dando la possibilità alle persone su sedie a rotelle di poter accedere agli edifici in estrema comodità e sicurezza. L’iniziativa è partita un anno fa e oggi decine di negozi locali stanno aderendo a questa iniziativa solidale.

Dillo a Plaple

In Svezia le galline non vivranno più in gabbia


play

La Svezia è diventata il primo Paese al mondo in cui non esistono più allevamenti di galline che producono uova in gabbia: Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all'impegno collettivo di consumatori, aziende e associazioni, ma soprattuto senza l’uso di leggi specifiche per imporre il divieto. Un impegno collettivo partito nel 2008, con più di 85 realtà del settore alimentare che si sono impegnate a non usare più uova provenienti da galline allevate in gabbia. Un percorso che ha portato alla creazione di un mercato "cage-free”. Tale mercato ha potuto salvare oltre 17 milioni di galline che vivano in condizioni estreme.

La Svezia è diventata il primo Paese al mondo in cui non esistono più allevamenti di galline che producono uova in gabbia: Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all'impegno collettivo di consumatori, aziende e associazioni, ma soprattuto senza l’uso di leggi specifiche per imporre il divieto. Un impegno collettivo partito nel 2008, con più di 85 realtà del settore alimentare che si sono impegnate a non usare più uova provenienti da galline allevate in gabbia. Un percorso che ha portato alla creazione di un mercato "cage-free”. Tale mercato ha potuto salvare oltre 17 milioni di galline che vivano in condizioni estreme.

Dillo a Plaple

Da Autobus dismessi a docce per i senza tetto


play

Il progetto Lava Mae nasce nel 2014 a San Francisco da un’idea di Doniece Sandoval e ha come obiettivo fornire un servizio di igiene personale essenziale alle persone più vulnerabili della città. Come? Convertendo degli autobus dismessi in "bagni mobili" con cabine doccia e servizi igienico-sanitari: ogni autobus al suo interno ha due docce, dei cui una accessibile in sedie a rotelle, e due bagni. Il progetto negli anni ha ricevuto molti consensi e finanziamento per poter far diventare il progetto ancor più ambizioso: il progetto oggi prende il nome di “Pop-Up Care Villages”. Quest’ultimo è un insieme di progetti innovativi che trasformano spazi pubblici sottoutilizzati in villaggi temporanei di servizi civici e di assistenza, offrendo risorse e supporto alle comunità meno favorite e promuovendo l'interazione sociale.

Il progetto Lava Mae nasce nel 2014 a San Francisco da un’idea di Doniece Sandoval e ha come obiettivo fornire un servizio di igiene personale essenziale alle persone più vulnerabili della città. Come? Convertendo degli autobus dismessi in "bagni mobili" con cabine doccia e servizi igienico-sanitari: ogni autobus al suo interno ha due docce, dei cui una accessibile in sedie a rotelle, e due bagni. Il progetto negli anni ha ricevuto molti consensi e finanziamento per poter far diventare il progetto ancor più ambizioso: il progetto oggi prende il nome di “Pop-Up Care Villages”. Quest’ultimo è un insieme di progetti innovativi che trasformano spazi pubblici sottoutilizzati in villaggi temporanei di servizi civici e di assistenza, offrendo risorse e supporto alle comunità meno favorite e promuovendo l'interazione sociale.

Dillo a Plaple

NO agli spettacoli, Si al benessere degli animali!


play

Il Messico ha approvato una legge che vieta l'uso di mammiferi marini, come delfini e balene, negli spettacoli di intrattenimento e attività a scopo di lucro, introducendo la "Ley Mincho". La legge impone la chiusura dei delfinari e il trasferimento degli animali in santuari marini entro 18 mesi, consentendo solo attività di conservazione e ricerca scientifica. Più nel dettaglio: saranno consentite solo le attività di conservazione, ricerca scientifica e programmi di riproduzione legati al ripristino delle popolazioni selvatiche. La legge mira a proteggere i mammiferi marini dalla cattività e dallo sfruttamento commerciale, promuovendo una convivenza più sostenibile tra esseri umani e animali.

Il Messico ha approvato una legge che vieta l'uso di mammiferi marini, come delfini e balene, negli spettacoli di intrattenimento e attività a scopo di lucro, introducendo la "Ley Mincho". La legge impone la chiusura dei delfinari e il trasferimento degli animali in santuari marini entro 18 mesi, consentendo solo attività di conservazione e ricerca scientifica. Più nel dettaglio: saranno consentite solo le attività di conservazione, ricerca scientifica e programmi di riproduzione legati al ripristino delle popolazioni selvatiche. La legge mira a proteggere i mammiferi marini dalla cattività e dallo sfruttamento commerciale, promuovendo una convivenza più sostenibile tra esseri umani e animali.

Dillo a Plaple

In Nuova Zelanda un habitat migliore grazie al progetto di rewilding


play

La Nuova Zelanda ha avviato il progetto di rewilding di 3 isole subantartiche affinché diventino rifugi sicuri per la fauna selvatica autoctona come il kiwi bruno di Tokoeka e l'albatro delle isole Chatham, specie che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. Il Dipartimento per la Conservazione e il Chatham Islands Landscape Restoration Trust hanno aderito all'Island-Ocean Connection Challenge (IOCC) per potenziare gli sforzi di conservazione sulle isole subantartiche di Maukahuka/Auckland, Rakiura/Stewart e Chatham. Il governo neozelandese, Ngāi Tahu, Moriori, Ngāti Mutanga o Wharekauri e i partner della comunità hanno unito le forze per attuare questo progetto di riqualificazione, che proteggerà la fauna selvatica minacciata e ripristinerà gli ecosistemi insulari, migliorandone la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici. L'IOCC, guidato da Island Conservation, Rewild e Scripps Institution of Oceanography, mira a ripristinare almeno 40 ecosistemi oceanici insulari in tutto il mondo entro il 2030.

La Nuova Zelanda ha avviato il progetto di rewilding di 3 isole subantartiche affinché diventino rifugi sicuri per la fauna selvatica autoctona come il kiwi bruno di Tokoeka e l'albatro delle isole Chatham, specie che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. Il Dipartimento per la Conservazione e il Chatham Islands Landscape Restoration Trust hanno aderito all'Island-Ocean Connection Challenge (IOCC) per potenziare gli sforzi di conservazione sulle isole subantartiche di Maukahuka/Auckland, Rakiura/Stewart e Chatham. Il governo neozelandese, Ngāi Tahu, Moriori, Ngāti Mutanga o Wharekauri e i partner della comunità hanno unito le forze per attuare questo progetto di riqualificazione, che proteggerà la fauna selvatica minacciata e ripristinerà gli ecosistemi insulari, migliorandone la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici. L'IOCC, guidato da Island Conservation, Rewild e Scripps Institution of Oceanography, mira a ripristinare almeno 40 ecosistemi oceanici insulari in tutto il mondo entro il 2030.

Dillo a Plaple

Piantare 1 milione di alberi in un solo giorno


play

La campagna “One Million Trees” si inserisce nel più ampio National Greening Programme, attraverso cui il governo si impegna a piantare 10 milioni di alberi entro il 2026. Il piano prevede una ripartizione equilibrata: il 60% saranno alberi da frutto, in grado di contribuire alla sicurezza alimentare, e il 40% specie autoctone, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. “One Million Trees" non è solo una grande sfida che guarda alla crisi climatica, ma una grande giornata di inclusone: cittadini, istituzioni, imprese, scuole, ONG e comunità religiose sono chiamati a partecipare e a a collaborare nella piantumazione degli alberi. Infatti, in data odierna è anche la ricorrenza dell’Heritage Day, per celebra la diversità culturale e l’identità del Sudafrica. La campagna è stata lanciata dalla viceministra dell'Ambiente, Bernice Swarts.

La campagna “One Million Trees” si inserisce nel più ampio National Greening Programme, attraverso cui il governo si impegna a piantare 10 milioni di alberi entro il 2026. Il piano prevede una ripartizione equilibrata: il 60% saranno alberi da frutto, in grado di contribuire alla sicurezza alimentare, e il 40% specie autoctone, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. “One Million Trees" non è solo una grande sfida che guarda alla crisi climatica, ma una grande giornata di inclusone: cittadini, istituzioni, imprese, scuole, ONG e comunità religiose sono chiamati a partecipare e a a collaborare nella piantumazione degli alberi. Infatti, in data odierna è anche la ricorrenza dell’Heritage Day, per celebra la diversità culturale e l’identità del Sudafrica. La campagna è stata lanciata dalla viceministra dell'Ambiente, Bernice Swarts.

Dillo a Plaple

La tecnologia al servizio dell’ambiente


play

Si chiamano DJI FlyCart 30 e sono dei droni capaci di volari ad alte quote e capaci di trasportare carichi fino a 40 Kg. La Startup locale “Airlift Technology” ha avuto l’idea di sfruttare queste innovazioni tecnologiche per dare il via a questa iniziativa, dando così una mano significativa al governo del Nepal nella tutela ambientale dell'Himalaya. Il progetto non si limita solamente alla rimozioni di rifiuti lasciati sull’Everest dagli escursionisti, ma permette di ridurre drasticamente anche l’inquinamento atmosferico: l'uso dei droni contribuisce a ridurre la necessità degli elicotteri, che sono più costosi, rumorosi e ovviamente hanno un maggiore impatto ambientale.

Si chiamano DJI FlyCart 30 e sono dei droni capaci di volari ad alte quote e capaci di trasportare carichi fino a 40 Kg. La Startup locale “Airlift Technology” ha avuto l’idea di sfruttare queste innovazioni tecnologiche per dare il via a questa iniziativa, dando così una mano significativa al governo del Nepal nella tutela ambientale dell'Himalaya. Il progetto non si limita solamente alla rimozioni di rifiuti lasciati sull’Everest dagli escursionisti, ma permette di ridurre drasticamente anche l’inquinamento atmosferico: l'uso dei droni contribuisce a ridurre la necessità degli elicotteri, che sono più costosi, rumorosi e ovviamente hanno un maggiore impatto ambientale.

Dillo a Plaple

Plastoline, la macchina che converte la plastica in carburante


play

Plastoline è un’invenzione di Julian Brown, un reattore che utilizza la pirolisi a microonde per convertire la plastica in combustibili come benzina, gasolio e carburante per aerei. La tecnologia riscalda la plastica in assenza di ossigeno, scomponendola in carburante utilizzabile. Per poter funzionare il reattore, necessita dell’utilizzo di pannelli solari. Tale processo può creare comunque carbonio, ma livelli molto più bassi. Un approccio che punta alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di plastica

Plastoline è un’invenzione di Julian Brown, un reattore che utilizza la pirolisi a microonde per convertire la plastica in combustibili come benzina, gasolio e carburante per aerei. La tecnologia riscalda la plastica in assenza di ossigeno, scomponendola in carburante utilizzabile. Per poter funzionare il reattore, necessita dell’utilizzo di pannelli solari. Tale processo può creare comunque carbonio, ma livelli molto più bassi. Un approccio che punta alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di plastica

Dillo a Plaple

In Grecia verrano realizzati due nuovi Parchi Nazionali Marini


play

Grazie alla nascita dei due nuovi Parchi Nazionali Marini continua l’obiettivo della Grecia di proteggere il 30% delle sue acque territoriali entro il 2030: le nuove aree copriranno più di 27.500 km2. Oltre a ciò il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che sarà assolutamente vietato pescare nelle aree marine protetto, facendo così diventare la Grecia il primo paese europea a imporre tale divieto.

Grazie alla nascita dei due nuovi Parchi Nazionali Marini continua l’obiettivo della Grecia di proteggere il 30% delle sue acque territoriali entro il 2030: le nuove aree copriranno più di 27.500 km2. Oltre a ciò il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che sarà assolutamente vietato pescare nelle aree marine protetto, facendo così diventare la Grecia il primo paese europea a imporre tale divieto.

Dillo a Plaple

“Il ristorante degli ordini sbagliati”


play

Quante volte vi è capitato di essere ad un ristorante e vi hanno sbagliato un’ordinazione. Non siamo tutti uguali e c’è chi reagisce più gentilmente a degli errori e chi no. In Giappone vi è un ristorante che è partito da questa idea. Si chiama “Il ristorante degli ordini sbagliati” e i dipendenti del posto sono persone anziane affette da demenza. Proprio da loro, parte il messaggio di questo progetto: gli errori possono capitare, ma possono essere anche un’occasione per esercitare empatia, pazienza e accettazione. Non si ferma a ciò. Il progetto mira anche a far passare il messaggio che bisogna sapere vedere il valore che si cela dietro le imperfezioni soprattutto riscoprire la bellezza dietro a dei gesti semplici, ma mai scontati.

Quante volte vi è capitato di essere ad un ristorante e vi hanno sbagliato un’ordinazione. Non siamo tutti uguali e c’è chi reagisce più gentilmente a degli errori e chi no. In Giappone vi è un ristorante che è partito da questa idea. Si chiama “Il ristorante degli ordini sbagliati” e i dipendenti del posto sono persone anziane affette da demenza. Proprio da loro, parte il messaggio di questo progetto: gli errori possono capitare, ma possono essere anche un’occasione per esercitare empatia, pazienza e accettazione. Non si ferma a ciò. Il progetto mira anche a far passare il messaggio che bisogna sapere vedere il valore che si cela dietro le imperfezioni soprattutto riscoprire la bellezza dietro a dei gesti semplici, ma mai scontati.

Dillo a Plaple

Trasformare una lavagna in un pc con il solo uso del gesso


play

In mancanza di determinate attrezzature esiste una soluzione a qualsiasi problema? A questa domanda può rispondere l’insegnante Richard Appiah Akoto. Inn Ghana, per le sue lezioni di informatica, in assenza di computer, pur di non lasciar indietro i suoi studenti con gli studi ha usato il più tradizionale e artigianale dei metodi: gesso alla mano e una lavagna per spiegare e far conoscere l’intera interfaccia di Microsoft Word. Un atto spontaneo per l’insegnante che racchiude la sua dedizione al lavoro, il quale ha aperto le porte del futuro a un’intera classe. Infatti, il suo metodo di insegnamento è stato notato da Microsoft, che lo ha invitato a Singapore per un evento educativo internazionale: il suo primo viaggio fuori dal Ghana. Lì ha raccontato la sua storia a centinaia di insegnanti da tutto il mondo. Inoltre ha ricevendo in strumenti adeguati per facilitare il suo insegnamento ai suoi ragazzi. Un singolo atto di dedizione ha aperto le porte del futuro a un’intera classe.

In mancanza di determinate attrezzature esiste una soluzione a qualsiasi problema? A questa domanda può rispondere l’insegnante Richard Appiah Akoto. Inn Ghana, per le sue lezioni di informatica, in assenza di computer, pur di non lasciar indietro i suoi studenti con gli studi ha usato il più tradizionale e artigianale dei metodi: gesso alla mano e una lavagna per spiegare e far conoscere l’intera interfaccia di Microsoft Word. Un atto spontaneo per l’insegnante che racchiude la sua dedizione al lavoro, il quale ha aperto le porte del futuro a un’intera classe. Infatti, il suo metodo di insegnamento è stato notato da Microsoft, che lo ha invitato a Singapore per un evento educativo internazionale: il suo primo viaggio fuori dal Ghana. Lì ha raccontato la sua storia a centinaia di insegnanti da tutto il mondo. Inoltre ha ricevendo in strumenti adeguati per facilitare il suo insegnamento ai suoi ragazzi. Un singolo atto di dedizione ha aperto le porte del futuro a un’intera classe.

Dillo a Plaple

Dalla desertificazione al ritorno della fauna selvatica e della biodiversità in due anni


play

Si chiama "water bunds" il progetto realizzato da Justdiggit insieme alle comunità locali in Kenya. Obiettivo dell’iniziativa è contrastare la desertificazione e il degrado del suolo attraverso la costruzione di "bunds", ovvero piccole dighe a forma di mezzaluna che trattengono l'acqua piovana. Importanti interventi a basso costo, che permettono di ripristinare la vegetazione, ridurre le inondazioni e migliorare la disponibilità idrica per l'agricoltura e il sostentamento delle popolazioni. Un importante esempio di come azioni come queste possano avere un impatto significativo sulla lotta alla desertificazione e allo stesso tempo migliorare la vita delle persone e dell'ambiente.

Si chiama "water bunds" il progetto realizzato da Justdiggit insieme alle comunità locali in Kenya. Obiettivo dell’iniziativa è contrastare la desertificazione e il degrado del suolo attraverso la costruzione di "bunds", ovvero piccole dighe a forma di mezzaluna che trattengono l'acqua piovana. Importanti interventi a basso costo, che permettono di ripristinare la vegetazione, ridurre le inondazioni e migliorare la disponibilità idrica per l'agricoltura e il sostentamento delle popolazioni. Un importante esempio di come azioni come queste possano avere un impatto significativo sulla lotta alla desertificazione e allo stesso tempo migliorare la vita delle persone e dell'ambiente.

Dillo a Plaple