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Mossa col pensiero - Inventata La prima protesi a controllo miocinetico


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È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

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Arte "salva" quartiere, l'iniziativa a Firenze


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A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

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Festival delle Abilità, Jam session d’arte per l’inclusione


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Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità

Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità

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Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura


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Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

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24 Bottles, la sfida dell'impatto zero


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Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero

Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero

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"Geoscienze", terra e futuro. A Bari il confronto tra esperti


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Una lunga settimana per parlare di geoscienze. Terra, ambiente, futuro: sono i temi protagonisti a Bari, cornice del Congresso Nazionale Congiunto Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Un grande evento, il più prestigioso ed importante per le Geoscienze. Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Ben 70 ricercatori presenti per illustrare lavori inediti sui terremoti e le faglie attive, altri 30 invece con ricerche sul territorio. Parola al mondo della ricerca, l'evento si propone come stimolo per le nuove generazioni nell'individuare soluzioni possibili alle criticità in tema ambientale

Una lunga settimana per parlare di geoscienze. Terra, ambiente, futuro: sono i temi protagonisti a Bari, cornice del Congresso Nazionale Congiunto Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Un grande evento, il più prestigioso ed importante per le Geoscienze. Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Ben 70 ricercatori presenti per illustrare lavori inediti sui terremoti e le faglie attive, altri 30 invece con ricerche sul territorio. Parola al mondo della ricerca, l'evento si propone come stimolo per le nuove generazioni nell'individuare soluzioni possibili alle criticità in tema ambientale

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Una questione di civiltà - L'importanza dei centri antiviolenza


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"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

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Coutù - Abbigliamento con materiali riciclati


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Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

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Guess x Jeanologia - Airwash, Il nuovo lavaggio sostenibile


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Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

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Sartoria Toscana - Un e-commerce sostenibile


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Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

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La mia battaglia per l'accessibilità, la storia di Anna


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Per plapletv la storia di Anna Vernillo, content creator, mamma, protagonista di una battaglia personale dedicata alla promozione dell'accessibilità. Una nuova prospettiva, un "cambio" vita durante la gravidanza. Nata udente, ma con la malattia “acidosi tubulare renale di tipo 1”. Questa malattia, durante la gravidanza la porta alla progressiva perdita dell'udito. Diventata sorda, grazie alla sua forza di volontà Anna scopre un nuovo mondo. Un ruolo chiave in questi cambiamenti lo ha giocato la Lingua dei Segni italiana che le ha permesso di tornare ad ascoltare, appartenere ad una nuova comunità, sviluppare nuove possibilità.

Per plapletv la storia di Anna Vernillo, content creator, mamma, protagonista di una battaglia personale dedicata alla promozione dell'accessibilità. Una nuova prospettiva, un "cambio" vita durante la gravidanza. Nata udente, ma con la malattia “acidosi tubulare renale di tipo 1”. Questa malattia, durante la gravidanza la porta alla progressiva perdita dell'udito. Diventata sorda, grazie alla sua forza di volontà Anna scopre un nuovo mondo. Un ruolo chiave in questi cambiamenti lo ha giocato la Lingua dei Segni italiana che le ha permesso di tornare ad ascoltare, appartenere ad una nuova comunità, sviluppare nuove possibilità.

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The Mountain touch, viaggio nella natura che cura


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17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione The Mountain Touch inaugurata al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La mostra “The Mountain Touch” è un progetto arte scienza prodotto dal Museo Nazionale della Montagna di Torino e a cura di Andrea Lerda, che nell’edizione trentina si arricchisce nuove opere d’arte e nuovi di contenuti scientifici. Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura. The Mountain Touch offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive e negative nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce.

17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione The Mountain Touch inaugurata al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La mostra “The Mountain Touch” è un progetto arte scienza prodotto dal Museo Nazionale della Montagna di Torino e a cura di Andrea Lerda, che nell’edizione trentina si arricchisce nuove opere d’arte e nuovi di contenuti scientifici. Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura. The Mountain Touch offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive e negative nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce.

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Filati Igea - Un progetto di responsabilità ambientale


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Il filo che unisce Prato al resto del mondo risale al 1964, anno di fondazione della Manifattura Igea. Dinamismo operativo, potenziale produttivo e una struttura sviluppata su ben 15 mila mq coperti la rendono oggi una delle più importanti e conosciute industrie di filati per maglieria. Manifattura Igea è attiva anche nel campo della sostenibilità, con l’obiettivo nostro obiettivo di utilizzare, entro il 2025, solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, riciclate, biologiche e certificate.

Il filo che unisce Prato al resto del mondo risale al 1964, anno di fondazione della Manifattura Igea. Dinamismo operativo, potenziale produttivo e una struttura sviluppata su ben 15 mila mq coperti la rendono oggi una delle più importanti e conosciute industrie di filati per maglieria. Manifattura Igea è attiva anche nel campo della sostenibilità, con l’obiettivo nostro obiettivo di utilizzare, entro il 2025, solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, riciclate, biologiche e certificate.

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Riportami al Mare, la sfida per il ripristino dei litorali


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Aumentare le consapevolezze rispetto alla tutela dei litorali, far comprendere il danno generato dal “particolare” souvenir contraddistinto da sabbia e conchiglie che ogni anno finiscono in valigia dei turisti di passaggio dall’aeroporto di Olbia. Testimonial per il 2024 l'artista Geppi Cucciari Nasce così nel 2019 il progetto “Riportami al Mare”, sviluppato grazie ad un protocollo di intesa tra Geasar S.p.A., il Consorzio di Gestione dell'AreaMarina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente e ripristinare i litorali. "Riportami al Mare", un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell'Aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale. Quest'anno, l'ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale "restituito" durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell'Area Marina Protetta di Tavolara.

Aumentare le consapevolezze rispetto alla tutela dei litorali, far comprendere il danno generato dal “particolare” souvenir contraddistinto da sabbia e conchiglie che ogni anno finiscono in valigia dei turisti di passaggio dall’aeroporto di Olbia. Testimonial per il 2024 l'artista Geppi Cucciari Nasce così nel 2019 il progetto “Riportami al Mare”, sviluppato grazie ad un protocollo di intesa tra Geasar S.p.A., il Consorzio di Gestione dell'AreaMarina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente e ripristinare i litorali. "Riportami al Mare", un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell'Aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale. Quest'anno, l'ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale "restituito" durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell'Area Marina Protetta di Tavolara.

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Note di Sapone - Saponette naturali al 100%


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Note di Sapone è un azienda di cosmetici che produce prodotti naturali e biologici. Costanza Grandoni ci parla del brand; della lavorazione della linea di cosmesi, dalla più comune saponetta alle varie creme; e dell'ecosostenibilità dei prodotti che mirano alla salute delle persone, attraverso la riduzione delle sostanze chimiche.

Note di Sapone è un azienda di cosmetici che produce prodotti naturali e biologici. Costanza Grandoni ci parla del brand; della lavorazione della linea di cosmesi, dalla più comune saponetta alle varie creme; e dell'ecosostenibilità dei prodotti che mirano alla salute delle persone, attraverso la riduzione delle sostanze chimiche.

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Paesaggi Aperti, ripensare l'abitare


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Trasformare gli spazi pubblici a partire dalla profonda conoscenza dei bisogni di chi lo vive e dalla proiezione verso un futuro che li renda più attivi e attrattivi per l’intera comunità; la sfida dell’architettura contemporanea è progettare i paesaggi urbani con innovazione per coglierne le potenzialità e l’identità, senza tralasciare le sfide dell'abitare: green, contro il consumo selvaggio di suolo. Su questi principi si fondano le attività di Paesaggi Aperti - progetto di IN/Arch e IN/Arch Sicilia finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Workshop a Catania, con la partecipazione di due personalità di fama internazionale: Mosè Ricci dell’Università La Sapienza di Roma e il paesaggista di PROAP Lisbona João Nunes, che hanno partecipato ai workshop con gli studi impegnati in progetti di rigenerazione del Quartiere Antico Corso di Catania.

Trasformare gli spazi pubblici a partire dalla profonda conoscenza dei bisogni di chi lo vive e dalla proiezione verso un futuro che li renda più attivi e attrattivi per l’intera comunità; la sfida dell’architettura contemporanea è progettare i paesaggi urbani con innovazione per coglierne le potenzialità e l’identità, senza tralasciare le sfide dell'abitare: green, contro il consumo selvaggio di suolo. Su questi principi si fondano le attività di Paesaggi Aperti - progetto di IN/Arch e IN/Arch Sicilia finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Workshop a Catania, con la partecipazione di due personalità di fama internazionale: Mosè Ricci dell’Università La Sapienza di Roma e il paesaggista di PROAP Lisbona João Nunes, che hanno partecipato ai workshop con gli studi impegnati in progetti di rigenerazione del Quartiere Antico Corso di Catania.

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Parità di genere con "la toscana delle donne"


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L’edizione 2024 di Toscana delle Donne aprirà e chiuderà a Pontedera, il comune in provincia di Pisa che ha aderito per primo alla manifestazione ideata da Cristina Manetti. Pontedera delle Donne, tenutosi a marzo scorso e organizzato dall’assessora Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova, verrà ripetuto anche nel 2025. Due EcoIncontri, organizzati da Ecofor Service SpA, si terranno al Teatro Era: il 15 novembre, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, un reading sulla violenza di genere, e il 26 novembre, con un reading inedito su tematiche femminili. L’assessora Sonia Luca ha annunciato ulteriori iniziative durante la settimana di novembre e la replica di Pontedera delle Donne nella prima settimana di marzo 2025, culminando con lo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” di Lella Costa l’8 marzo.

L’edizione 2024 di Toscana delle Donne aprirà e chiuderà a Pontedera, il comune in provincia di Pisa che ha aderito per primo alla manifestazione ideata da Cristina Manetti. Pontedera delle Donne, tenutosi a marzo scorso e organizzato dall’assessora Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova, verrà ripetuto anche nel 2025. Due EcoIncontri, organizzati da Ecofor Service SpA, si terranno al Teatro Era: il 15 novembre, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, un reading sulla violenza di genere, e il 26 novembre, con un reading inedito su tematiche femminili. L’assessora Sonia Luca ha annunciato ulteriori iniziative durante la settimana di novembre e la replica di Pontedera delle Donne nella prima settimana di marzo 2025, culminando con lo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” di Lella Costa l’8 marzo.

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Inclusione "in viaggio", Trenitalia apre alla lingua dei segni


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Da gennaio 2024, Trenitalia ha inaugurato un innovativo servizio sperimentale di videochiamata con un interprete da remoto in Lingua dei Segni Italiana (LIS) con l'obiettivo di garantire una maggiore accessibilità ai servizi di vendita e assistenza Alta Velocità e Regionale per la clientela sorda segnante, in cinque delle principali stazioni italiane. Il servizio è gratuito, immediato, accessibile sette giorni su sette, inclusi i giorni festivi, dalle 8 alle 18. È attivo presso i desk dedicati ai servizi Frecce e Intercity, desk di assistenza Regionale, biglietterie e FRECCIALounge delle stazioni di Genova Piazza Principe (solo in biglietteria), Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Milano Centrale e Roma Termini. I clienti sordi possono utilizzare il servizio di video-interpretariato LIS, curato da VEASYT S.r.l, in due modalità: richiedendo all'operatore Trenitalia di attivarlo dal tablet appositamente predisposto o scannerizzando un QR-code presente sulle locandine posizionate nei desk dedicati ai servizi Frecce e Intercity, desk di assistenza Regionale, biglietterie e presso i FRECCIALounge. Grazie alla videochiamata, è possibile usufruire del supporto di un interprete specializzato impegnato nella traduzione simultanea di tutto ciò che viene detto dal cliente sordo segnante e dal personale Trenitalia, appositamente formato all’accoglienza e alla gestione di queste esigenze specifiche.

Da gennaio 2024, Trenitalia ha inaugurato un innovativo servizio sperimentale di videochiamata con un interprete da remoto in Lingua dei Segni Italiana (LIS) con l'obiettivo di garantire una maggiore accessibilità ai servizi di vendita e assistenza Alta Velocità e Regionale per la clientela sorda segnante, in cinque delle principali stazioni italiane. Il servizio è gratuito, immediato, accessibile sette giorni su sette, inclusi i giorni festivi, dalle 8 alle 18. È attivo presso i desk dedicati ai servizi Frecce e Intercity, desk di assistenza Regionale, biglietterie e FRECCIALounge delle stazioni di Genova Piazza Principe (solo in biglietteria), Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Milano Centrale e Roma Termini. I clienti sordi possono utilizzare il servizio di video-interpretariato LIS, curato da VEASYT S.r.l, in due modalità: richiedendo all'operatore Trenitalia di attivarlo dal tablet appositamente predisposto o scannerizzando un QR-code presente sulle locandine posizionate nei desk dedicati ai servizi Frecce e Intercity, desk di assistenza Regionale, biglietterie e presso i FRECCIALounge. Grazie alla videochiamata, è possibile usufruire del supporto di un interprete specializzato impegnato nella traduzione simultanea di tutto ciò che viene detto dal cliente sordo segnante e dal personale Trenitalia, appositamente formato all’accoglienza e alla gestione di queste esigenze specifiche.

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Prima si comincia meglio è - L'AI in aiuto degli anziani


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Dopo la pandemia, è diventata molto più evidente la necessità di intervenire sulla salute degli anziani. L'app 4Habits nasce da questa esigenza: aiutare le persone over 60 per prevenire le fragilità della vecchiaia. Ed è proprio questa la parola d'ordine del progetto: Prevenzione. Provvedere ad anticipare i tempi, prima che il problema si sia già instaurato.

Dopo la pandemia, è diventata molto più evidente la necessità di intervenire sulla salute degli anziani. L'app 4Habits nasce da questa esigenza: aiutare le persone over 60 per prevenire le fragilità della vecchiaia. Ed è proprio questa la parola d'ordine del progetto: Prevenzione. Provvedere ad anticipare i tempi, prima che il problema si sia già instaurato.

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Mia First - Borse da lavoro con tessuti toscani


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Dalla villa di Harry's Bar, Giuliana Rusi ci parla del suo brand di borse da lavoro: Mia First. Progetto nato a Venezia e che tutt'oggi continua a crescere. Queste borse vengono realizzate con tessuti prodotti in Toscana, e con forte attenzione allo spreco dei materiali e alla tutela dei dipendenti.

Dalla villa di Harry's Bar, Giuliana Rusi ci parla del suo brand di borse da lavoro: Mia First. Progetto nato a Venezia e che tutt'oggi continua a crescere. Queste borse vengono realizzate con tessuti prodotti in Toscana, e con forte attenzione allo spreco dei materiali e alla tutela dei dipendenti.

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Meno acqua più cotone riciclato - La sostenibilità secondo “Ecoalf”


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Ecoalf una marca nata nel 2009, che mira a produrre prodotti con tessuti riciclati, ma che non sembrano riciclati. Il dipartimento vendita ci racconta com’è nata “Ecoalf” e i suoi processi produttivi per realizzare i prodotti sostenibili. 15 anni che hanno portato ad un risparmio di 300 mila bottiglie di plastica e 59 bilioni di litri di acqua.

Ecoalf una marca nata nel 2009, che mira a produrre prodotti con tessuti riciclati, ma che non sembrano riciclati. Il dipartimento vendita ci racconta com’è nata “Ecoalf” e i suoi processi produttivi per realizzare i prodotti sostenibili. 15 anni che hanno portato ad un risparmio di 300 mila bottiglie di plastica e 59 bilioni di litri di acqua.

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Teatro in carcere, giovani detenuti attori con il Festival "Spiragli"


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Spiragli. Teatri dietro le quinte, giunto alla sua sesta edizione, è il festival d’arte itinerante fra carcere e città promosso e organizzato dalla Compagnia Interazioni Elementari, diretta da Claudio Suzzi. Il festival, che rientra nel calendario dell’Estate Fiorentina 2024, si svolge in vari luoghi di Firenze dal 28 giugno al 12 luglio 2024 e ha come protagonisti alcuni talenti della scena teatrale contemporanea internazionale, insieme agli attori stessi della compagnia, che portano in scena gli spettacoli frutto della loro ricerca. Il Festival rappresenta anche l‘occasione per porre i riflettori sul lavoro che la Compagnia Interazioni Elementari svolge, dal 2017, nel carcere minorile di Firenze, all’interno del quale, grazie al teatro, si coinvolgono i giovani detenuti nel laboratorio di arti performative dal titolo “La Piccola Accademia degli Stupori”. Spiragli. Teatri dietro le quinte è dunque una rassegna d’arte itinerante che coinvolgendo i quartieri di Firenze in un percorso di conoscenza e cultura delle marginalità sociali, attraverso un ricco cartellone di spettacoli ed eventi si pone l’obiettivo di costruire un ponte tra il carcere minorile „G. Meucci“ e la comunità locale. Anche per questa VI Edizione, il ricco cartellone testimonia la volontà sempre più marcata della compagnia di voler costruire un pubblico trasversale e flessibile, che segue l’arte ovunque, senza barriere, confini o cancelli immaginari e reali da oltrepassare.

Spiragli. Teatri dietro le quinte, giunto alla sua sesta edizione, è il festival d’arte itinerante fra carcere e città promosso e organizzato dalla Compagnia Interazioni Elementari, diretta da Claudio Suzzi. Il festival, che rientra nel calendario dell’Estate Fiorentina 2024, si svolge in vari luoghi di Firenze dal 28 giugno al 12 luglio 2024 e ha come protagonisti alcuni talenti della scena teatrale contemporanea internazionale, insieme agli attori stessi della compagnia, che portano in scena gli spettacoli frutto della loro ricerca. Il Festival rappresenta anche l‘occasione per porre i riflettori sul lavoro che la Compagnia Interazioni Elementari svolge, dal 2017, nel carcere minorile di Firenze, all’interno del quale, grazie al teatro, si coinvolgono i giovani detenuti nel laboratorio di arti performative dal titolo “La Piccola Accademia degli Stupori”. Spiragli. Teatri dietro le quinte è dunque una rassegna d’arte itinerante che coinvolgendo i quartieri di Firenze in un percorso di conoscenza e cultura delle marginalità sociali, attraverso un ricco cartellone di spettacoli ed eventi si pone l’obiettivo di costruire un ponte tra il carcere minorile „G. Meucci“ e la comunità locale. Anche per questa VI Edizione, il ricco cartellone testimonia la volontà sempre più marcata della compagnia di voler costruire un pubblico trasversale e flessibile, che segue l’arte ovunque, senza barriere, confini o cancelli immaginari e reali da oltrepassare.

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Credere nei propri sogni - Il messaggio di Nibali ai giovani


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Vincenzo Nibali, da sempre soprannominato lo “squalo dello stretto”, ha alle spalle una carriera da ciclista ricca di successi: arrivati con tanti sacrifici e dedizione. Etica che prova a trasmettere alle nuove generazioni. Come fare? Promuovendo lo sport tramite eventi e progetti, anche in collaborazione con la regione.

Vincenzo Nibali, da sempre soprannominato lo “squalo dello stretto”, ha alle spalle una carriera da ciclista ricca di successi: arrivati con tanti sacrifici e dedizione. Etica che prova a trasmettere alle nuove generazioni. Come fare? Promuovendo lo sport tramite eventi e progetti, anche in collaborazione con la regione.

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Waterworld by Sensini - Lo sport per contrastare la povertà educativa


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Nell’ambito delle iniziative sviluppate nel contesto della partnership tra Ferrero e Save the Children, un gruppo di 70 tra bambine, bambini e adolescenti beneficiari dei progetti dell’Organizzazione, sono stati accolti sulla spiaggia di Marina di Grosseto, in Toscana, nel centro dedicato alle attività veliche Waterworld di Alessandra Sensini.   Alessandra Sensini, pluricampionessa olimpica e direttore tecnico delle nazionali giovanili della Federazione Italiana Vela (FIV), ha voluto trasferire, attraverso la sua esperienza, i valori e la passione per lo sport oltre che l’arte della navigazione, raccontando le tappe che l’hanno portata alla ribalta mondiale degli sport velici. Le bambine, i bambini e gli adolescenti che hanno partecipato all’iniziativa, provengono dai Punti Luce di Save the Children - l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro - presenti sul territorio di Roma, gestiti in collaborazione con le cooperative Santi Pietro e Paolo e Antropos. Si tratta di centri ad alta densità educativa che fanno parte di una rete nazionale,  volta a combattere la povertà educativa, “spazi” in cui bambini, bambine e adolescenti  possono sviluppare le proprie potenzialità e in cui le famiglie più fragili trovano un supporto concreto, dallo studio ai momenti di svago e sport.   Il sodalizio tra Ferrero e Save the Children, infatti, è basato su un approccio educativo di avvicinamento al movimento e allo sport, insieme ad attività ricreative e culturali attraverso Kinder Joy of moving, il progetto internazionale di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero, che si impegna ad incentivare la predisposizione naturale dei bambini a muoversi e giocare, nella convinzione che un’attitudine positiva nei confronti del movimento e dello sport possa rendere i bambini di oggi, adulti migliori domani.   Il programma prevede infatti l’utilizzo di Joy of moving, una metodologia educativa innovativa, validata scientificamente, messa a punto in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, il CONI e il MIM del Piemonte, a seguito di un progetto di ricerca che ha coinvolto oltre mille bambini della scuola primaria nel corso di tre anni. Il metodo nasce dal gioco ed è in grado di favorire non solo lo sviluppo motorio, ma anche quello cognitivo, emozionale e relazionale dei bambini.  In quest’ottica il metodo sposta l’attenzione dalla performance al divertimento, dall’antagonismo alla relazione.

Nell’ambito delle iniziative sviluppate nel contesto della partnership tra Ferrero e Save the Children, un gruppo di 70 tra bambine, bambini e adolescenti beneficiari dei progetti dell’Organizzazione, sono stati accolti sulla spiaggia di Marina di Grosseto, in Toscana, nel centro dedicato alle attività veliche Waterworld di Alessandra Sensini.   Alessandra Sensini, pluricampionessa olimpica e direttore tecnico delle nazionali giovanili della Federazione Italiana Vela (FIV), ha voluto trasferire, attraverso la sua esperienza, i valori e la passione per lo sport oltre che l’arte della navigazione, raccontando le tappe che l’hanno portata alla ribalta mondiale degli sport velici. Le bambine, i bambini e gli adolescenti che hanno partecipato all’iniziativa, provengono dai Punti Luce di Save the Children - l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro - presenti sul territorio di Roma, gestiti in collaborazione con le cooperative Santi Pietro e Paolo e Antropos. Si tratta di centri ad alta densità educativa che fanno parte di una rete nazionale,  volta a combattere la povertà educativa, “spazi” in cui bambini, bambine e adolescenti  possono sviluppare le proprie potenzialità e in cui le famiglie più fragili trovano un supporto concreto, dallo studio ai momenti di svago e sport.   Il sodalizio tra Ferrero e Save the Children, infatti, è basato su un approccio educativo di avvicinamento al movimento e allo sport, insieme ad attività ricreative e culturali attraverso Kinder Joy of moving, il progetto internazionale di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero, che si impegna ad incentivare la predisposizione naturale dei bambini a muoversi e giocare, nella convinzione che un’attitudine positiva nei confronti del movimento e dello sport possa rendere i bambini di oggi, adulti migliori domani.   Il programma prevede infatti l’utilizzo di Joy of moving, una metodologia educativa innovativa, validata scientificamente, messa a punto in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, il CONI e il MIM del Piemonte, a seguito di un progetto di ricerca che ha coinvolto oltre mille bambini della scuola primaria nel corso di tre anni. Il metodo nasce dal gioco ed è in grado di favorire non solo lo sviluppo motorio, ma anche quello cognitivo, emozionale e relazionale dei bambini.  In quest’ottica il metodo sposta l’attenzione dalla performance al divertimento, dall’antagonismo alla relazione.

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