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Ragazzi salvati dalla strada, l'esperienza di Villa Lorenzi
In 36 anni di attività Villa Lorenzi ha salvato 1.300 ragazzi dalla strada, aiutandoli a dare risposte al loro disagio, sia a livello di prevenzione che di recupero e valorizzazione di risorse personali. A Villa Lorenzi, progetto nato nel 1988 da un'idea di Zaira Conti con il sostegno del cardinale Silvano Piovanelli e della Curia, è andato il Premio della gratuità 2024 "Don Paolo Bargigia", consegnato oggi durante l'evento “All'Origine della Gratuità”, manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere della Toscana con la collaborazione di Cesvot e della Fondazione CR Firenze, che si è tenuto in Palazzo Vecchio a Firenze. “Ogni giorno da 36 anni l’Associazione Progetto Villa Lorenzi è vicina a ragazzi e famiglie in difficoltà. Villa Lorenzi è un gruppo affiatato, guidato dalla fondatrice Zaira Conti, che crede nella prevenzione e nella valorizzazione della singola persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale. Perché come recita il progetto educativo 'l’accoglienza del ragazzo è anche accoglienza della sua famiglia'. Nel tempo Villa Lorenzi è diventata non soltanto la sede dell’Associazione, ma una casa aperta a tutti dove l’ambiente accogliente ha favorito e favorisce le relazioni fra le persone. Dall’inizio ad oggi a Villa Lorenzi sono passati più di 1300 ragazzi, molti di loro hanno trovato un punto di riferimento, un luogo dove poter ripartire” si legge nelle motivazioni del premio.
In 36 anni di attività Villa Lorenzi ha salvato 1.300 ragazzi dalla strada, aiutandoli a dare risposte al loro disagio, sia a livello di prevenzione che di recupero e valorizzazione di risorse personali. A Villa Lorenzi, progetto nato nel 1988 da un'idea di Zaira Conti con il sostegno del cardinale Silvano Piovanelli e della Curia, è andato il Premio della gratuità 2024 "Don Paolo Bargigia", consegnato oggi durante l'evento “All'Origine della Gratuità”, manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere della Toscana con la collaborazione di Cesvot e della Fondazione CR Firenze, che si è tenuto in Palazzo Vecchio a Firenze. “Ogni giorno da 36 anni l’Associazione Progetto Villa Lorenzi è vicina a ragazzi e famiglie in difficoltà. Villa Lorenzi è un gruppo affiatato, guidato dalla fondatrice Zaira Conti, che crede nella prevenzione e nella valorizzazione della singola persona con la sua storia, i suoi bisogni e tutto il suo sistema relazionale. Perché come recita il progetto educativo 'l’accoglienza del ragazzo è anche accoglienza della sua famiglia'. Nel tempo Villa Lorenzi è diventata non soltanto la sede dell’Associazione, ma una casa aperta a tutti dove l’ambiente accogliente ha favorito e favorisce le relazioni fra le persone. Dall’inizio ad oggi a Villa Lorenzi sono passati più di 1300 ragazzi, molti di loro hanno trovato un punto di riferimento, un luogo dove poter ripartire” si legge nelle motivazioni del premio.
NewsTrasformazione Eco-Sociale - Al MUSE nasce la collezione Antropocene
Piano per l'Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nasce la prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che attraverso il MUSE entra a far parte delle collezioni provinciali. Video-installazioni, fotografie e opere site-specific esplorano l’epoca di profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo e saranno esposte in mostra al MUSE fino al 19 gennaio 2025. Selezionate nell'ambito del percorso intrapreso da MUSE tre anni fa con la piattaforma artistica “We Are The Flood” ideata da Stefano Cagol, le opere sono state realizzate da 17 artiste e artisti internazionali. In programma tra dicembre e gennaio anche una serie di eventi collaterali per riflettere sul legame tra arte e scienza. Nasce al MUSE una collezione museale di nuova concezione, simbolo dell'alleanza fra scienze e arti, pensata per accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale nella sua complessità di cause sociali, economiche, politiche ed etiche. La nascita di Collezione Antropocene si inserisce nel progetto pluriennale che il MUSE ha avviato insieme alla piattaforma artistica We Are The Flood a partire dal 2020 con l’intento di far dialogare discipline solo in apparenza agli antipodi. Un’operazione che il PAC - Piano per l'Arte Contemporanea, il più importante fondo ministeriale per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, ha deciso di premiare.
Piano per l'Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nasce la prima collezione italiana d’arte dell’Antropocene che attraverso il MUSE entra a far parte delle collezioni provinciali. Video-installazioni, fotografie e opere site-specific esplorano l’epoca di profonde trasformazioni eco-sociali in cui viviamo e saranno esposte in mostra al MUSE fino al 19 gennaio 2025. Selezionate nell'ambito del percorso intrapreso da MUSE tre anni fa con la piattaforma artistica “We Are The Flood” ideata da Stefano Cagol, le opere sono state realizzate da 17 artiste e artisti internazionali. In programma tra dicembre e gennaio anche una serie di eventi collaterali per riflettere sul legame tra arte e scienza. Nasce al MUSE una collezione museale di nuova concezione, simbolo dell'alleanza fra scienze e arti, pensata per accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale nella sua complessità di cause sociali, economiche, politiche ed etiche. La nascita di Collezione Antropocene si inserisce nel progetto pluriennale che il MUSE ha avviato insieme alla piattaforma artistica We Are The Flood a partire dal 2020 con l’intento di far dialogare discipline solo in apparenza agli antipodi. Un’operazione che il PAC - Piano per l'Arte Contemporanea, il più importante fondo ministeriale per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano, ha deciso di premiare.
NewsLa sostenibilità nello spazio - L’università di Tokyo lancia il primo satellite in legno
Si chiamata Lignosat il primo satellite al mondo ad essere in legno. Un’innovazione tecnologica che mira alla sostenibilità ambientale nello spazio. Un progetto realizzato dall’università di Kyoto e da Takao Doi, ex astronauta e professore di scienze spaziali all'Università di Kyoto.
Si chiamata Lignosat il primo satellite al mondo ad essere in legno. Un’innovazione tecnologica che mira alla sostenibilità ambientale nello spazio. Un progetto realizzato dall’università di Kyoto e da Takao Doi, ex astronauta e professore di scienze spaziali all'Università di Kyoto.
News"Scienza per tutti", Unifi lancia l'iniziativa inclusiva
In occasione della Festa della Toscana, sabato 30 novembre, per ricordare l’abolizione della pena capitale voluta dal Granduca Pietro Leopoldo – fondatore del Museo di Storia Naturale – l’Università di Firenze organizza nelle sedi del Sistema Museale di Ateneo (SMA) una giornata nel segno dell’inclusione, grazie al cofinanziamento da parte del Consiglio Regionale della Toscana. In programma, domani, tante iniziative aperte alla cittadinanza, tutte gratuite con prenotazione obbligatoria (tel. 055-2756444 edu@sma.unifi.it), progettate per essere accessibili e coinvolgenti anche per le persone più fragili o con disabilità. A presentarle è stato oggi in rettorato il presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli. Al Museo ‘La Specola’ (ore 10 - via Romana 17) le persone sorde e ipoacusiche avranno l’opportunità di partecipare alla visita guidata alla collezione zoologica e al percorso “Arte e Scienza”, accompagnati da una interprete professionista in lingua dei segni italiana (LIS). Il Museo di Geologia e Paleontologia (ore 10.30 - via La Pira 4) accoglierà i visitatori con un percorso tattile incentrato sulla diversità dei proboscidati e sull’ecosistema marino. Sarà possibile toccare con mano reperti originali appartenenti a mastodonti, mammut ed elefanti antichi, ascoltando il racconto delle operatrici museali. Inoltre, nella Sala della Balena i visitatori potranno “immergersi” nel mare di 3 milioni di anni fa. Un laboratorio sensoriale per famiglie sarà la proposta offerta dall’Orto botanico “Giardino dei Semplici” (ore 14 - via Micheli 3), attraverso un’esplorazione multisensoriale seguita da un laboratorio pratico in cui saranno realizzati sacchetti profumati. L’attività è pensata per essere accessibile anche a bambini e ragazzi ipo e non vedenti o con difficoltà cognitive e disturbi dello spettro autistico. I bambini (dai 7 anni in su) potranno utilizzare o non utilizzare alcuni sensi, così da stimolare la collaborazione e la partecipazione di tutti i giovanissimi visitatori. Infine, al Museo di Antropologia e Etnologia (ore 15 - via del Proconsolo 12) verrà organizzata una visita guidata caratterizzata da attività laboratoriali accessibili a persone con fragilità o disabilità cognitive e neurodivergenti. I partecipanti esploreranno oggetti e materiali appartenenti a culture diverse in tre tappe, ognuna con un tema specifico e capace di stimolare, oltre alla vista, un altro senso (tatto, olfatto e udito). Basandosi soprattutto sull’esperienza diretta, questa attività favorirà la scoperta in modo attivo, rispettando i tempi e le capacità di ciascun partecipante.
In occasione della Festa della Toscana, sabato 30 novembre, per ricordare l’abolizione della pena capitale voluta dal Granduca Pietro Leopoldo – fondatore del Museo di Storia Naturale – l’Università di Firenze organizza nelle sedi del Sistema Museale di Ateneo (SMA) una giornata nel segno dell’inclusione, grazie al cofinanziamento da parte del Consiglio Regionale della Toscana. In programma, domani, tante iniziative aperte alla cittadinanza, tutte gratuite con prenotazione obbligatoria (tel. 055-2756444 edu@sma.unifi.it), progettate per essere accessibili e coinvolgenti anche per le persone più fragili o con disabilità. A presentarle è stato oggi in rettorato il presidente del Sistema Museale di Ateneo David Caramelli. Al Museo ‘La Specola’ (ore 10 - via Romana 17) le persone sorde e ipoacusiche avranno l’opportunità di partecipare alla visita guidata alla collezione zoologica e al percorso “Arte e Scienza”, accompagnati da una interprete professionista in lingua dei segni italiana (LIS). Il Museo di Geologia e Paleontologia (ore 10.30 - via La Pira 4) accoglierà i visitatori con un percorso tattile incentrato sulla diversità dei proboscidati e sull’ecosistema marino. Sarà possibile toccare con mano reperti originali appartenenti a mastodonti, mammut ed elefanti antichi, ascoltando il racconto delle operatrici museali. Inoltre, nella Sala della Balena i visitatori potranno “immergersi” nel mare di 3 milioni di anni fa. Un laboratorio sensoriale per famiglie sarà la proposta offerta dall’Orto botanico “Giardino dei Semplici” (ore 14 - via Micheli 3), attraverso un’esplorazione multisensoriale seguita da un laboratorio pratico in cui saranno realizzati sacchetti profumati. L’attività è pensata per essere accessibile anche a bambini e ragazzi ipo e non vedenti o con difficoltà cognitive e disturbi dello spettro autistico. I bambini (dai 7 anni in su) potranno utilizzare o non utilizzare alcuni sensi, così da stimolare la collaborazione e la partecipazione di tutti i giovanissimi visitatori. Infine, al Museo di Antropologia e Etnologia (ore 15 - via del Proconsolo 12) verrà organizzata una visita guidata caratterizzata da attività laboratoriali accessibili a persone con fragilità o disabilità cognitive e neurodivergenti. I partecipanti esploreranno oggetti e materiali appartenenti a culture diverse in tre tappe, ognuna con un tema specifico e capace di stimolare, oltre alla vista, un altro senso (tatto, olfatto e udito). Basandosi soprattutto sull’esperienza diretta, questa attività favorirà la scoperta in modo attivo, rispettando i tempi e le capacità di ciascun partecipante.
News“Sei bella da morire” - Storie di violenza impresse in fotografie
“Sei bella da morire”, una mostra fotografica che racconta storie di donne vittime di violenza. Una mostra fotografica che non si ferma alla violenza femminile, ma anche a quella assistita, che vede coinvolti i bambini. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito il “Centro aiuto Donna Lilith” e la sezione soci Coop Empoli.
“Sei bella da morire”, una mostra fotografica che racconta storie di donne vittime di violenza. Una mostra fotografica che non si ferma alla violenza femminile, ma anche a quella assistita, che vede coinvolti i bambini. Alla realizzazione della mostra hanno contribuito il “Centro aiuto Donna Lilith” e la sezione soci Coop Empoli.
NewsUna "Foresta invisibile" da record, presentato il progetto
Una riduzione, entro il 2030, di più di 2.000 tonnellate di ossidi di azoto all’anno presenti nell’aria delle principali metropoli italiane, l’equivalente del potere antismog di un’area verde pari a 1.430 campi da calcio per un totale di 10 km². Una strategia per affrontare, anche con l’aiuto della tecnologia, la sfida dell’inquinamento atmosferico dell’aria che colpisce, indistintamente, i cieli delle più grandi città principali metropoli italiane e mondiali, con impatti diretti sulla salute delle persone e sull’economia. Infatti, come recentemente emerso dagli allarmanti dati dell’European Environment Agency, sono ben 11 le città italiane tra cui Milano, Venezia, Torino, Bergamo e Brescia nella lista delle 20 peggiori città europee per la qualità dell’aria. È stato questo uno degli obiettivi dell’evento “Liberi di respirare insieme” promosso a Milano da REair, con il patrocinio di Green Building Council Italia e della Fondazione Politecnico di Milano e con il supporto dei partner Acrobatica, AXA IM Alts, Monte Rosa 91 e Acone Associati che ha messo a confronto, attorno allo stesso tavolo, istituzioni, imprese, mondo accademico e comunità scientifica, tutti uniti in un’alleanza strategica per un bene comune, rappresentato dalla creazione di innovazione e sostenibilità a tutela dell’ambiente e delle persone, nel pieno rispetto dei criteri per uno sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030. Per mettere in pratica questo obiettivo diventa fondamentale sfruttare le skyline delle metropoli italiane sulle quali “far crescere” la più grande “foresta invisibile” diffusa mai realizzata al mondo, vasta ben 10 km², come se l’intero centro storico di Milano fosse ricoperto da 4,3 milioni di alberi: qui, le superfici outdoor di edifici come condomini, scuole e grattacieli catturano gli agenti inquinanti convertendoli in residui non nocivi, riducendo l'impatto ambientale e garantendo anche spazi indoor più salubri e a zero costi energetici. Una rinnovata visione urbanistica e architettonica nella quale facciate di palazzi, monumenti, abitazioni e spazi interni diventano parte attiva nel promuovere il benessere e la salute delle persone, trasformando le città in ecosistemi viventi e sostenibili. Ma non è tutto perché quest’area mangia smog, oltre agli ossidi di azoto, è in grado anche di decomporre proattivamente composti organici volatili (VOC), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua. Secondo una stima realizzata da REair* trattando, entro il 2030, con i prodotti fotocatalitici una superficie totale di 10 km², calcolata sulla base della densità degli edifici presenti all’interno delle aree urbane delle principali metropoli italiane, si otterrebbe un abbattimento di emissioni di NOx (ossidi di azoto) pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio, quasi 3 Central Park di New York (3,4 km²) o più dell’intero centro storico di Milano (9,7 km²). “Grazie all’innovazione sviluppata da REair e al supporto di partner di rilievo nazionale e internazionale nel settore dell'edilizia e del facility management, stiamo rendendo possibile un nuovo approccio alla salubrità dell’aria e al benessere delle persone, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La nostra tecnologia all’avanguardia si basa su una visione delle metropoli come «foreste invisibili», un concetto che proietta le città verso un futuro più sostenibile e umano – afferma Raffaella Moro, CEO di REair – Questa tecnologia propone una visione urbanistica e architettonica innovativa in cui le facciate degli edifici non saranno più solo elementi passivi, ma si trasformeranno in strumenti attivi per promuovere il benessere e la salute, contribuendo a trasformare le città in ecosistemi viventi. L’obiettivo è quello di rendere democraticamente accessibile la sostenibilità, applicando su larga scala soluzioni che abbracciano salute, ambiente ed equità sociale, dal centro città alle periferie. Grazie a questa tecnologia, REair si impegna a costruire un futuro urbano in cui le città diventino luoghi più sani e sostenibili, offrendo benefici tangibili a livello ambientale e sociale”.
Una riduzione, entro il 2030, di più di 2.000 tonnellate di ossidi di azoto all’anno presenti nell’aria delle principali metropoli italiane, l’equivalente del potere antismog di un’area verde pari a 1.430 campi da calcio per un totale di 10 km². Una strategia per affrontare, anche con l’aiuto della tecnologia, la sfida dell’inquinamento atmosferico dell’aria che colpisce, indistintamente, i cieli delle più grandi città principali metropoli italiane e mondiali, con impatti diretti sulla salute delle persone e sull’economia. Infatti, come recentemente emerso dagli allarmanti dati dell’European Environment Agency, sono ben 11 le città italiane tra cui Milano, Venezia, Torino, Bergamo e Brescia nella lista delle 20 peggiori città europee per la qualità dell’aria. È stato questo uno degli obiettivi dell’evento “Liberi di respirare insieme” promosso a Milano da REair, con il patrocinio di Green Building Council Italia e della Fondazione Politecnico di Milano e con il supporto dei partner Acrobatica, AXA IM Alts, Monte Rosa 91 e Acone Associati che ha messo a confronto, attorno allo stesso tavolo, istituzioni, imprese, mondo accademico e comunità scientifica, tutti uniti in un’alleanza strategica per un bene comune, rappresentato dalla creazione di innovazione e sostenibilità a tutela dell’ambiente e delle persone, nel pieno rispetto dei criteri per uno sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030. Per mettere in pratica questo obiettivo diventa fondamentale sfruttare le skyline delle metropoli italiane sulle quali “far crescere” la più grande “foresta invisibile” diffusa mai realizzata al mondo, vasta ben 10 km², come se l’intero centro storico di Milano fosse ricoperto da 4,3 milioni di alberi: qui, le superfici outdoor di edifici come condomini, scuole e grattacieli catturano gli agenti inquinanti convertendoli in residui non nocivi, riducendo l'impatto ambientale e garantendo anche spazi indoor più salubri e a zero costi energetici. Una rinnovata visione urbanistica e architettonica nella quale facciate di palazzi, monumenti, abitazioni e spazi interni diventano parte attiva nel promuovere il benessere e la salute delle persone, trasformando le città in ecosistemi viventi e sostenibili. Ma non è tutto perché quest’area mangia smog, oltre agli ossidi di azoto, è in grado anche di decomporre proattivamente composti organici volatili (VOC), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua. Secondo una stima realizzata da REair* trattando, entro il 2030, con i prodotti fotocatalitici una superficie totale di 10 km², calcolata sulla base della densità degli edifici presenti all’interno delle aree urbane delle principali metropoli italiane, si otterrebbe un abbattimento di emissioni di NOx (ossidi di azoto) pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio, quasi 3 Central Park di New York (3,4 km²) o più dell’intero centro storico di Milano (9,7 km²). “Grazie all’innovazione sviluppata da REair e al supporto di partner di rilievo nazionale e internazionale nel settore dell'edilizia e del facility management, stiamo rendendo possibile un nuovo approccio alla salubrità dell’aria e al benessere delle persone, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La nostra tecnologia all’avanguardia si basa su una visione delle metropoli come «foreste invisibili», un concetto che proietta le città verso un futuro più sostenibile e umano – afferma Raffaella Moro, CEO di REair – Questa tecnologia propone una visione urbanistica e architettonica innovativa in cui le facciate degli edifici non saranno più solo elementi passivi, ma si trasformeranno in strumenti attivi per promuovere il benessere e la salute, contribuendo a trasformare le città in ecosistemi viventi. L’obiettivo è quello di rendere democraticamente accessibile la sostenibilità, applicando su larga scala soluzioni che abbracciano salute, ambiente ed equità sociale, dal centro città alle periferie. Grazie a questa tecnologia, REair si impegna a costruire un futuro urbano in cui le città diventino luoghi più sani e sostenibili, offrendo benefici tangibili a livello ambientale e sociale”.
NewsBicipolitana, il modello green della città di Pesaro
La Bicipolitana è una metropolitana in superficie, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze sono le biciclette. Lo schema utilizzato è quello delle metropolitane di tutto il mondo. Vi sono delle linee (gialla, rossa, verde, arancione...) che collegano diverse zone della città, permettendo uno spostamento rapido, con zero spesa, zero inquinamento, zero stress.
La Bicipolitana è una metropolitana in superficie, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze sono le biciclette. Lo schema utilizzato è quello delle metropolitane di tutto il mondo. Vi sono delle linee (gialla, rossa, verde, arancione...) che collegano diverse zone della città, permettendo uno spostamento rapido, con zero spesa, zero inquinamento, zero stress.
NewsNuotare per aiutare i malati di SLA - 10ª edizione “Una vasca per Aisla Firenze”
AISLA Firenze è una Sezione di AISLA APS, un’associazione indipendente avente la mission di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza, la cura dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica e per lo sviluppo della ricerca scientifica nel campo di una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni e gradualmente limita l’attività muscolare. Nata nel Settembre 2011 dalla volontà di un piccolo gruppo di malati di SLA assieme a familiari ed amici, AISLA Firenze si pone l’obiettivo di migliorare i processi di assistenza ai malati di SLA sul territorio dell’area metropolitana Fiorentina. Al contempo, AISLA Firenze si occupa di divulgare le informazioni relative alla malattia e di stimolare le Istituzioni e gli Organismi del Sistema socio-sanitario regionale ad una presa in carico adeguata e qualificata dei pazienti.
AISLA Firenze è una Sezione di AISLA APS, un’associazione indipendente avente la mission di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza, la cura dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica e per lo sviluppo della ricerca scientifica nel campo di una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni e gradualmente limita l’attività muscolare. Nata nel Settembre 2011 dalla volontà di un piccolo gruppo di malati di SLA assieme a familiari ed amici, AISLA Firenze si pone l’obiettivo di migliorare i processi di assistenza ai malati di SLA sul territorio dell’area metropolitana Fiorentina. Al contempo, AISLA Firenze si occupa di divulgare le informazioni relative alla malattia e di stimolare le Istituzioni e gli Organismi del Sistema socio-sanitario regionale ad una presa in carico adeguata e qualificata dei pazienti.
NewsCura dell’ambiente e rigenerazione sociale - Nuova vita alle terre di Villa Montepaldi
Dare vita a un centro di innovazione e sperimentazione dedicato all'agricoltura rigenerativa e allo sviluppo ecologico integrale presso Villa Montepaldi, azienda agricola storica di San Casciano Val di Pesa, appartenuta a Lorenzo de Medici, dal 1989 di proprietà dell'Università di Firenze. È l'obiettivo di un progetto ambizioso dell'Ateneo fiorentino affidato alla Società Agricola Benefit Montepaldi - Terre di Rinascimento Sri, sotto la guida della Fondazione Future Food Institute (FFI) che ha coinvolto partner di primo piano come BF Spa. Il progetto si svilupperà su più dimensioni - culturale, economica e sociale - valorizzando un bene di rilevanza economica e, insieme, salvaguardando le funzioni universitarie. La società si occuperà di gestire parte dei terreni dell'azienda, oltre che la villa padronale medicea, per condurli a una piena produttività, promuovendo, insieme alla gestione e alla manutenzione, iniziative per la tutela e valorizzazione della biodiversità e lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e inclusiva. Il progetto mira, in particolare, a promuovere produzioni come l'olio e il vino, icone del Made in Italy, creando in Montepaldi un modello di riferimento per le filiere d'eccellenza. Oltre alla costituzione di un polo sperimentale di ecologia integrale - orientato a un approccio globale e armonioso alla sostenibilità, che tenga conto delle interazioni tra ambiente, economia, società e cultura - nel piano di promozione figurano anche altri servizi, come la ristorazione e la realizzazione di eventi, ispirati al modello del Living Lab, un ambiente di innovazione aperta e collaborativa, in cui cittadini, istituzioni, aziende e organizzazioni di ricerca si uniscono per co-creare soluzioni innovative. Il progetto prevede anche di potenziare la vocazione educativa di Villa Montepaldi, che negli anni è stata tra le più grandi fattorie didattiche d'Europa. Un vero e proprio campus che proporrà esperienze formative per la scuola e per le nuove professionalità del settore, rendendo Villa Montepaldi un riferimento per la conoscenza pratica e teorica su modelli di sviluppo ecologico integrale e modelli rigenerativi, finalizzati cioè a ripristinare e migliorare la salute e la fertilità del suolo e ad aumentare la biodiversità.
Dare vita a un centro di innovazione e sperimentazione dedicato all'agricoltura rigenerativa e allo sviluppo ecologico integrale presso Villa Montepaldi, azienda agricola storica di San Casciano Val di Pesa, appartenuta a Lorenzo de Medici, dal 1989 di proprietà dell'Università di Firenze. È l'obiettivo di un progetto ambizioso dell'Ateneo fiorentino affidato alla Società Agricola Benefit Montepaldi - Terre di Rinascimento Sri, sotto la guida della Fondazione Future Food Institute (FFI) che ha coinvolto partner di primo piano come BF Spa. Il progetto si svilupperà su più dimensioni - culturale, economica e sociale - valorizzando un bene di rilevanza economica e, insieme, salvaguardando le funzioni universitarie. La società si occuperà di gestire parte dei terreni dell'azienda, oltre che la villa padronale medicea, per condurli a una piena produttività, promuovendo, insieme alla gestione e alla manutenzione, iniziative per la tutela e valorizzazione della biodiversità e lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e inclusiva. Il progetto mira, in particolare, a promuovere produzioni come l'olio e il vino, icone del Made in Italy, creando in Montepaldi un modello di riferimento per le filiere d'eccellenza. Oltre alla costituzione di un polo sperimentale di ecologia integrale - orientato a un approccio globale e armonioso alla sostenibilità, che tenga conto delle interazioni tra ambiente, economia, società e cultura - nel piano di promozione figurano anche altri servizi, come la ristorazione e la realizzazione di eventi, ispirati al modello del Living Lab, un ambiente di innovazione aperta e collaborativa, in cui cittadini, istituzioni, aziende e organizzazioni di ricerca si uniscono per co-creare soluzioni innovative. Il progetto prevede anche di potenziare la vocazione educativa di Villa Montepaldi, che negli anni è stata tra le più grandi fattorie didattiche d'Europa. Un vero e proprio campus che proporrà esperienze formative per la scuola e per le nuove professionalità del settore, rendendo Villa Montepaldi un riferimento per la conoscenza pratica e teorica su modelli di sviluppo ecologico integrale e modelli rigenerativi, finalizzati cioè a ripristinare e migliorare la salute e la fertilità del suolo e ad aumentare la biodiversità.
News“Fuori dai margini” - Il documentario di Save The Children
Al Festa del Cinema di Roma, Save The Children Italia ha presentato “Fuori dai margini”, il documentario che racconta le vite di bambine, bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate e prive di servizi di tutta Italia, ma soprattutto mette in luce la loro capacità di riscrivere la propria storia. Elodie, Ambasciatrice dell’Organizzazione e madrina dell’iniziativa, ha sfilato sul red carpet con Nicole, Samuel, Natasha, Alim ed Alessandro che frequentano i Punti Luce delle città di Roma, Napoli, Torino e L’Aquila e rappresentano i 55.000 bambini, bambine e adolescenti che abbiamo accompagnato nella crescita, con l’obiettivo di abbattere le barriere che impedivano loro di sognare un futuro diverso. Con loro anche Claudio Tesauro, Presidente dell’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Il documentario “Fuori dai margini” è stato realizzato in occasione della celebrazione dei 10 anni dall’avvio del programma dei Punti Luce di Save the Children, spazi ad alta densità educativa, dove bambine, bambini e adolescenti possono trovare opportunità formative ed educative gratuite.
Al Festa del Cinema di Roma, Save The Children Italia ha presentato “Fuori dai margini”, il documentario che racconta le vite di bambine, bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate e prive di servizi di tutta Italia, ma soprattutto mette in luce la loro capacità di riscrivere la propria storia. Elodie, Ambasciatrice dell’Organizzazione e madrina dell’iniziativa, ha sfilato sul red carpet con Nicole, Samuel, Natasha, Alim ed Alessandro che frequentano i Punti Luce delle città di Roma, Napoli, Torino e L’Aquila e rappresentano i 55.000 bambini, bambine e adolescenti che abbiamo accompagnato nella crescita, con l’obiettivo di abbattere le barriere che impedivano loro di sognare un futuro diverso. Con loro anche Claudio Tesauro, Presidente dell’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Il documentario “Fuori dai margini” è stato realizzato in occasione della celebrazione dei 10 anni dall’avvio del programma dei Punti Luce di Save the Children, spazi ad alta densità educativa, dove bambine, bambini e adolescenti possono trovare opportunità formative ed educative gratuite.
NewsSport è inclusione! - Un Pegaso d’oro per i valori umani trasmessi dalle società sportive
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha conferito il Pegaso per lo Sport 2024 a una rosa di atleti e paratleti toscani, sia di sport di squadra che individuali, che nell’anno in corso si sono distinti per i loro successi o per il loro esempio di correttezza, rispetto e lealtà sportiva.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha conferito il Pegaso per lo Sport 2024 a una rosa di atleti e paratleti toscani, sia di sport di squadra che individuali, che nell’anno in corso si sono distinti per i loro successi o per il loro esempio di correttezza, rispetto e lealtà sportiva.
News“Maggiore coesione sociale!” - Le proposte di Oxfam Italia per un futuro migliore
Oxfam Italia nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana che per oltre 30 anni si è impegnata con passione e professionalità per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone povere nel mondo, dando loro l’opportunità di costruirsi un proprio futuro, di controllare e orientare la propria vita, di esercitare i propri diritti. Oxfam si impegna a dare alle comunità mezzi di sussistenza, capacità di resilienza e ne difendiamo la vita nelle emergenze. Agiscono, donano e fanno campagne per creare un cambiamento che duri nel tempo: perché ciascuno merita un futuro di uguali opportunità per prosperare e non solo per sopravvivere.
Oxfam Italia nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana che per oltre 30 anni si è impegnata con passione e professionalità per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone povere nel mondo, dando loro l’opportunità di costruirsi un proprio futuro, di controllare e orientare la propria vita, di esercitare i propri diritti. Oxfam si impegna a dare alle comunità mezzi di sussistenza, capacità di resilienza e ne difendiamo la vita nelle emergenze. Agiscono, donano e fanno campagne per creare un cambiamento che duri nel tempo: perché ciascuno merita un futuro di uguali opportunità per prosperare e non solo per sopravvivere.
News“Una scuola di vita!” - I valori umani dello sport
In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica itinerante del colore Azzurro, esponenti del mondo sportivo offrono una loro visione su cosa rappresenta lo Sport Italiano, raccontano cosa c’è dietro e cosa deve rappresentare l’azzurro. Un’etica e una cultura ispirata agli ideali olimpici, con attività di carattere culturale rivolte a tutte le età. I valori della maglia azzurra sono rappresentati dalla solidarietà, amicizia, l’abbattimenti delle barriere fisiche, psicologiche e culturali, la vera integrazione e la promozione della cultura.
In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica itinerante del colore Azzurro, esponenti del mondo sportivo offrono una loro visione su cosa rappresenta lo Sport Italiano, raccontano cosa c’è dietro e cosa deve rappresentare l’azzurro. Un’etica e una cultura ispirata agli ideali olimpici, con attività di carattere culturale rivolte a tutte le età. I valori della maglia azzurra sono rappresentati dalla solidarietà, amicizia, l’abbattimenti delle barriere fisiche, psicologiche e culturali, la vera integrazione e la promozione della cultura.
NewsSiamo cambiamento, Gen Z protagonista al Next Generation Fest
“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.
“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.
News3 giorni per informarsi - Presenti al Salone CSR e Innovazione
Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚
Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚
News“Musica in Fabbrica” - Concerto e beneficienza a prato con il pianista Giovanni Nesi
Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà. Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.
Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà. Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.
NewsNuovi modelli di sviluppo dal Festival dell'Economia Civile
PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".
PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".
NewsLo riuso con il "Carboot", Ecofor lancia l'iniziativa
Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.
Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.
NewsSport e prevenzione, "Corri la vita" inaugura il Villaggio della Salute
In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.
In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.
NewsMossa col pensiero - Inventata La prima protesi a controllo miocinetico
È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina. Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.
È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina. Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.
NewsArte "salva" quartiere, l'iniziativa a Firenze
A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
NewsFestival delle Abilità, Jam session d’arte per l’inclusione
Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità
Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità
NewsVibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura
Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".
Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".
News24 Bottles, la sfida dell'impatto zero
Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero
Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero
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