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“Una scuola di vita!” - I valori umani dello sport


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In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica itinerante del colore Azzurro, esponenti del mondo sportivo offrono una loro visione su cosa rappresenta lo Sport Italiano, raccontano cosa c’è dietro e cosa deve rappresentare l’azzurro. Un’etica e una cultura ispirata agli ideali olimpici, con attività di carattere culturale rivolte a tutte le età. I valori della maglia azzurra sono rappresentati dalla solidarietà, amicizia, l’abbattimenti delle barriere fisiche, psicologiche e culturali, la vera integrazione e la promozione della cultura.

In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica itinerante del colore Azzurro, esponenti del mondo sportivo offrono una loro visione su cosa rappresenta lo Sport Italiano, raccontano cosa c’è dietro e cosa deve rappresentare l’azzurro. Un’etica e una cultura ispirata agli ideali olimpici, con attività di carattere culturale rivolte a tutte le età. I valori della maglia azzurra sono rappresentati dalla solidarietà, amicizia, l’abbattimenti delle barriere fisiche, psicologiche e culturali, la vera integrazione e la promozione della cultura.

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Siamo cambiamento, Gen Z protagonista al Next Generation Fest


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“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.

“Noi giovani siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono”. È un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni il discorso di Bernard Dika in apertura della terza edizione del Next Generation Fest al Teatro del Maggio di Firenze. Un’esortazione che si salda alla celebrazione del 35esimo anniversario di un momento emblematico della storia contemporanea, il crollo del Muro di Berlino. “Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”, dice l’ideatore della manifestazione e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili. Il filo rosso del suo intervento è il potere del “cambiamento” che “insieme” hanno ragazze e ragazzi della Generazione Z. Oggi “che esistono nuovi muri fisici” e “i muri invisibili dell’indifferenza”, ragiona Dika, “Insieme possiamo proteggere questo pianeta. Insieme possiamo abbattere quei muri di paura e odio. Insieme possiamo costruire un mondo dove la pace non è un sogno irraggiungibile, ma una realtà condivisa”. Insieme, continua, è possibile “fare la nostra parte perché cessi il fuoco”. Perchè “O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno”, incita il portavoce davanti al pubblico di Ngf mentre scorrono le immagini della notte di quel 9 novembre di 35 anni fa che cambiarono il corso degli eventi. “La vera rivoluzione inizia dentro di noi, quando decidiamo di non restare in casa, di non restare in silenzio”, sottolinea Dika, soffermandosi sulle attuali opportunità che oggi hanno tra le mani i più giovani: “Abbiamo una forza senza precedenti: la nostra voce può attraversare continenti in un istante, abbracciare battaglie che non hanno confini”. “Anche per questo – spiega - abbiamo abbattuto i muri tra noi creando uno spazio che fosse davvero di noi giovani: il Next Generation Fest. La dimostrazione del potere che abbiamo quando ci uniamo”.

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3 giorni per informarsi - Presenti al Salone CSR e Innovazione


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Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚

Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚

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“Musica in Fabbrica” - Concerto e beneficienza a prato con il pianista Giovanni Nesi


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Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà.  Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.

Giovanni Nesi, uno dei pianisti più acclamati a livello internazionale, affronta da alcuni anni la sfida della distonia focale, una condizione neurologica che limita il controllo della mano destra. Nonostante questa difficoltà, Nesi ha continuato a brillare nel panorama musicale mondiale, esibendosi e pubblicando dischi con la sola mano sinistra, diventando così una fonte di ispirazione per molti. Il concerto di Giovanni Nesi, con musiche di Bach, Scriabin, Schumann, Bellini, Puccini e presentato dal critico musicale Gregorio Moppi, non sarà solo un’opportunità per assistere a un’esibizione di alto livello artistico, ma anche un’occasione per sostenere una causa di grande rilevanza. Il prossimo 12 ottobre, alle ore 18.00, la Rifinizione Nuove Fibre (Prato), ospiterà “Musica in Fabbrica”, un evento musicale di grande impatto e significato. La location sarà particolarmente suggestiva, con un ambiente industriale che si trasforma in palcoscenico al servizio dell’arte, della ricerca, dell’assistenza alle persone con Disordini del Movimento e della solidarietà.  Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto alla Fondazione Fresco Parkinson Institute Italia Onlus, e i fondi raccolti saranno destinati alla creazione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico per le Distonie e per finanziare il primo progetto di ricerca genetica clinica rivolto alle persone con malattia di Parkinson con esordio precoce e/o familiarità e Distonie focali del musicista presso il Nuovo Ospedale S. Stefano di Prato. I test molecolari verranno eseguiti presso la SOS-D Patologia Molecolare Oncologica, mentre la fase di screening e consulenza genetica saranno affidate alla Dott.ssa Del Gamba della SOC Neurologia, appena rientrata da un anno di esperienza presso il Fresco Parkinson Institute della New York University Langone Health. Il progetto di ricerca verrà supportato da collaboratori esperti internazionali dell’IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’evento di beneficenza e il progetto correlato nascono da uno sforzo congiunto che vede lavorare insieme realtà molto diverse che si sono unite per uno scopo benefico. I partner del progetto sono: Rifinizione Nuove Fibre, Fondazione Fresco Parkinson Institute, AUSL Toscana Centro, M° Giovanni Nesi, notaio Francesco De Luca e Società della Salute Area Pratese.

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Nuovi modelli di sviluppo dal Festival dell'Economia Civile


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PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".

PlapleTv a Firenze per il Festival dell'Economia Civile. Condividere esperienze, proiettarsi verso il futuro, nuovi modelli di sviluppo sono il fulcro della tre giorni mirata a tracciare buone pratiche e prospettive di crescita collettiva. "Partendo dalla convinzione che l’attuale modello di sviluppo – che genera spesso povertà ed esclusione sociale ed economica – sia da ripensare profondamente, Federcasse, NeXt, SEC e Confcooperative promuovono un grande dibattito pubblico su quali soluzioni siano, nell’Italia di oggi, davvero in grado di costruire soluzioni efficaci e inclusive. È nata così l’idea di organizzare il Festival Nazionale dell’Economia Civile. Un evento che si ricollega idealmente alla grande tradizione culturale italiana che ha visto (dal tardo Rinascimento in poi) l’uomo e i suoi bisogni al centro di ogni progetto di sviluppo ispirato al bene comune (economico, sociale, culturale, urbanistico ecc.). Cambiando in meglio il volto delle nostre città, creando comunità vive, solidali e partecipative. Il Festival di Firenze vuole pertanto riscoprire e attualizzare – presentando tante “buone pratiche” che già esistono – i valori alla base dell’Economia Civile, patrimonio necessario per ricostruire un autentico senso di comunità e tornare a guardare al domani con fiducia e speranza".

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Lo riuso con il "Carboot", Ecofor lancia l'iniziativa


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Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.

Si potranno scambiare e vendere quelle cose che, altrimenti, verrebbero gettate all'isola ecologica, con lo spreco di un oggetto che può avere una seconda vita e l'aggravio dei lavori di smaltimento. E si potrà farlo direttamente dal bagagliaio della propria macchina: perché è questo il significato di Carboot, ovvero "bagagliaio dell'auto", il mercato dell'usato innovativo promosso e organizzato da Ecofor Service Spa grazie alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.

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Sport e prevenzione, "Corri la vita" inaugura il Villaggio della Salute


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In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.

In occasione della XXII edizione di Corri La Vita, manifestazione che unisce sport, cultura e solidarietà che si terrà come consuetudine l’ultima domenica del mese di settembre, da venerdì 27 a domenica 29 settembre piazza della Repubblica ospita il Villaggio della Salute. Per tre giorni, dalle 10 alle 17, una delle piazze più centrali di Firenze si trasformerà in un vero e proprio centro fitness realizzato dalla Onlus Corri La Vita in collaborazione con numerose realtà fiorentine e toscane per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura di sé attraverso lo sport e la prevenzione, proponendo un ricco programma di attività gratuite. Il Villaggio della Salute è stato inaugurato oggi da Eleonora Frescobaldi presidente di Corri La Vita Onlus con Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Cosimo Guccione, presidente del Consiglio Comunale, Katia Belvedere, direttrice Ispro e Alexander Peirano, presidente Lilt Firenze, insieme ai rappresentanti del gruppo Florence Dragon Lady Lilt. In piazza della Repubblica sarà presente la nuovissima Unità Mobile Ispro il cui mammografo di ultima generazione è stato completamente finanziato da Corri La Vita: le donne che abbiano già ricevuto l’invito per lo screening, o comunque in scadenza per l’anno in corso, potranno effettuare la mammografia nelle giornate di sabato e domenica; inoltre gli operatori Ispro saranno a disposizione per valutazioni senologiche, ritiro del kit del campione per lo screening del colon retto e per fornire informazioni in tema di prevenzione oncologica. Alle donne che effettuano la mammografia, sarà data la possibilità di effettuare contestualmente il test per l’Hcv. Da ottobre in poi il mezzo sarà impiegato nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione oncologica, sviluppato da Ispro con il sostegno di Corri La Vita, che coinvolgerà tutti i quartieri di Firenze. Esclusivamente nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, in piazza della Signoria sarà invece posizionato il camper Lilt Firenze dove saranno svolti screening gratuiti per la prevenzione del melanoma. In piazza della Repubblica sarà possibile partecipare alle numerose attività proposte dal percorso fitness curato e gestito da Michele Franzone, fitness & wellness consultant, realizzato in collaborazione con i migliori studi fitness di Firenze (tra cui Silvia Tozzi, Yoga Garage e Officina 14) che si alterneranno nel percorso “back to the roots” (ritorno alle origini) fatto di lezioni di ginnastica, yogalates, flowfit, posturale e pilates nonché esperienze e trattamenti osteopatici e test attitudinali, massaggi sportivi e decontratturanti il cui obiettivo comune sarà “vivi qui e ora, senza fretta e senza misure”. Nel gazebo “Pillole di Salute” sarà inoltre possibile dialogare con nutrizionisti e medici sportivi e ritirare gratuitamente le schede realizzate appositamente per Corri La Vita dalla dottoressa Simonetta Salvini, ritirare i tantissimi omaggi, gadget e card sconto che Conad Nord Ovest e Barberino Outlet - tra i nuovi sostenitori di Corri La Vita - hanno riservato ai partecipanti, oltre che contribuire alla raccolta fondi assaggiando un gelato Badiani nel nuovo negozio di via Tosinghi. Presso il gazebo i volontari Lilt e File continueranno la distribuzione delle magliette di Corri La Vita fino ad esaurimento scorte anche la domenica mattina.

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Mossa col pensiero - Inventata La prima protesi a controllo miocinetico


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È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

È la prima protesi di mano al mondo a controllo magnetico, capace di riprodurre i movimenti pensati da chi la indossa e di dosare la forza quando si afferrano oggetti fragili. Nessun filo, nessuna connessione elettrica, solo magneti e muscoli che controllano i movimenti delle dita e permettono di compiere azioni quotidiane come aprire un barattolo, usare un cacciavite, raccogliere una monetina.
Un team di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato dal prof.Christian Cipriani, ha sviluppato un sistema di interfaccia tra il braccio residuo della persona amputata e la mano robotica radicalmente nuovo, che prevede l’impianto di piccoli magneti nei muscoli dell’avambraccio, in grado di decodificare le intenzioni motorie. L’impianto, integrato alla mano robotica Mia-Hand, sviluppata dalla spin-off Prensilia, è stato sperimentato con successo sul primo paziente, un ragazzo italiano di nome Daniel di 34 anni, che ha potuto indossare la protesi per 6 settimane. I risultati della sperimentazione sono stati presentati sulla rivista scientifica Science Robotics e rappresentano un significativo passo in avanti per il futuro delle protesi. Controllo miocinetico, ovvero la decodifica delle intenzioni motorie attraverso magneti impiantabili nei muscoli. È questa la frontiera esplorata dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna per rivoluzionare il futuro delle protesi. L’idea alla base della nuova interfaccia, sviluppata all’interno del progetto MYKI, è quella di usare dei piccoli magneti, delle dimensioni di qualche millimetro, da impiantare nei muscoli residui del braccio amputato e usare il movimento della contrazione per aprire e chiudere le dita. Il team di ricerca ha mappato i movimenti e li ha tradotti in segnali per controllare le dita della mano robotica. I magneti infatti sono dotati di un naturale campo magnetico che può essere tracciato nello spazio. Quando il muscolo si contrae, il magnete si muove e uno speciale algoritmo traduce questo cambiamento in un comando specifico per la mano robotica.

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Arte "salva" quartiere, l'iniziativa a Firenze


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A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

A Firenze l’associazione A Testa Alta ETS e Street Levels Gallery presentano la seconda edizione di Palazzuolo Strada Aperta, festival di interventi di arte urbana sulle serrande. In programma attività culturali, nuovi spazi espositivi, tour del quartiere San Paolino e due mostre collettive con opere di Ache77, BR1, Giovanni Dallo Spazio, Guerrilla Spam, Hogre, Kein, Lisa Gelli, Muz, Nemo’s, Nulo, Paolo Zero T., Rame13, Sowet, Taleggio e Timea. Il progetto è risultato vincitore del bando Estate Fiorentina 2024 e del Bando Ordinario per le Arti Visive di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

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Festival delle Abilità, Jam session d’arte per l’inclusione


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Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità

Diversità, inclusione, la volontà di creare un network a partire dal contesto dell’arte e della cultura. Su questi presupposti è nato nel 2019 il Festival delle Abilità, pronto a tornare presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Start fissato al 14 settembre, proseguirà fino al 22 la rassegna culturale e di arti performative. Un festival d’inclusione sociale incentrato sull’accessibilità del mondo della cultura e dell’arte alle persone con disabilità, che si tratti di artisti tanto quanto di spettatori. Spettacoli, mostre, performance e dibattiti, traduzione degli stessi in Lingua dei Segni Italiana, si punta ad un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità, dall’apertura alla possibilità di interagire e co-progettare con gli artisti. Le azioni artistiche spaziano tra la scultura, la pittura, la poesia, la musica, il teatro e le nuove tecnologie. In un gioco di sinergie performative intrecciate, creando un moderno simposio, una vera e propria jam session d’arte. Immagini-Festival delle abilità

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Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura


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Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

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24 Bottles, la sfida dell'impatto zero


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Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero

Per PlapleTv il racconto dell'esperienza di 24Bottles, il brand di design italiano nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta sul pianeta e sulle nostre vite. L’idea nasce dalla ricerca della soluzione più comoda e funzionale per soddisfare l’esigenza di idratarsi in modo sano, elegante ed ecologico, giorno per giorno. #plaple #plapletv #design #24bottles #impattozero

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"Geoscienze", terra e futuro. A Bari il confronto tra esperti


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Una lunga settimana per parlare di geoscienze. Terra, ambiente, futuro: sono i temi protagonisti a Bari, cornice del Congresso Nazionale Congiunto Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Un grande evento, il più prestigioso ed importante per le Geoscienze. Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Ben 70 ricercatori presenti per illustrare lavori inediti sui terremoti e le faglie attive, altri 30 invece con ricerche sul territorio. Parola al mondo della ricerca, l'evento si propone come stimolo per le nuove generazioni nell'individuare soluzioni possibili alle criticità in tema ambientale

Una lunga settimana per parlare di geoscienze. Terra, ambiente, futuro: sono i temi protagonisti a Bari, cornice del Congresso Nazionale Congiunto Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Un grande evento, il più prestigioso ed importante per le Geoscienze. Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Ben 70 ricercatori presenti per illustrare lavori inediti sui terremoti e le faglie attive, altri 30 invece con ricerche sul territorio. Parola al mondo della ricerca, l'evento si propone come stimolo per le nuove generazioni nell'individuare soluzioni possibili alle criticità in tema ambientale

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Una questione di civiltà - L'importanza dei centri antiviolenza


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"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

"La violenza sulle donne non è più un'emergenza ma un fenomeno ben più radicato". "É una responsabilità degli uomini assicurarsi che ogni donna non si senta libera". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, insieme ai centri antiviolenza della Toscana nella lotta contra la violenza sulle donne. Il presidente sottolinea e ringrazia per filo loro grande lavoro di aiuto e solidarietà che svolgono ogni giorno.

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Coutù - Abbigliamento con materiali riciclati


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Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

Laura Rossi e Simona Lambiase ci parlano di "Boutique Coutù", marchio toscano fondato dalla stilista Francesca Vaccaro che realizza abbagliamento da donna. Il brand è attento alla sostenibilità ambientale lanciando progetti e serie da collezione con materiali sostenibili e riciclati, come "REAL FAKE Fur", che simula le pellicce degli animali.

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Guess x Jeanologia - Airwash, Il nuovo lavaggio sostenibile


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Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

Grazie alla collaborazione con l’azienda spagnola “Jeanologia”, GUESS nel 2024 ha realizzato GUESS AIRWASH™: la innovativa tecnologia di lavaggio che utilizza aria e umidità per ottenere lo stesso effetto dello stonewashing in modo sostenibile. GUESS AIRWASH™ permette di risparmiare fino all'80% di consumo di acqua rispetto ai tradizionali metodi di lavaggio del denim. Un nuovo modo di lavaggio che non prevede l’uso di prodotti chimici tossici e nessun uso di pietre, per un uso più sicuro e con un risparmio energetico fino al 40%.

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Sartoria Toscana - Un e-commerce sostenibile


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Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

Sartoria Toscana è un guardaroba da collezione di vestiti da donna unicamente bianchi, nato da un idea di Margherita Batelli. L'abbigliamento viene disegnato e realizzato solo artigianalmente in Toscana, ed è acquistabile attraverso un e-commerce online per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

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La mia battaglia per l'accessibilità, la storia di Anna


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Per plapletv la storia di Anna Vernillo, content creator, mamma, protagonista di una battaglia personale dedicata alla promozione dell'accessibilità. Una nuova prospettiva, un "cambio" vita durante la gravidanza. Nata udente, ma con la malattia “acidosi tubulare renale di tipo 1”. Questa malattia, durante la gravidanza la porta alla progressiva perdita dell'udito. Diventata sorda, grazie alla sua forza di volontà Anna scopre un nuovo mondo. Un ruolo chiave in questi cambiamenti lo ha giocato la Lingua dei Segni italiana che le ha permesso di tornare ad ascoltare, appartenere ad una nuova comunità, sviluppare nuove possibilità.

Per plapletv la storia di Anna Vernillo, content creator, mamma, protagonista di una battaglia personale dedicata alla promozione dell'accessibilità. Una nuova prospettiva, un "cambio" vita durante la gravidanza. Nata udente, ma con la malattia “acidosi tubulare renale di tipo 1”. Questa malattia, durante la gravidanza la porta alla progressiva perdita dell'udito. Diventata sorda, grazie alla sua forza di volontà Anna scopre un nuovo mondo. Un ruolo chiave in questi cambiamenti lo ha giocato la Lingua dei Segni italiana che le ha permesso di tornare ad ascoltare, appartenere ad una nuova comunità, sviluppare nuove possibilità.

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The Mountain touch, viaggio nella natura che cura


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17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione The Mountain Touch inaugurata al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La mostra “The Mountain Touch” è un progetto arte scienza prodotto dal Museo Nazionale della Montagna di Torino e a cura di Andrea Lerda, che nell’edizione trentina si arricchisce nuove opere d’arte e nuovi di contenuti scientifici. Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura. The Mountain Touch offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive e negative nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce.

17 artiste/i e le opere da loro realizzate in dialogo con contenuti scientifici. Due musei uniti, per raccontare attraverso l’arte e la scienza l’associazione tra buona salute e connessione con la natura. È il tema esplorato attraverso l’esposizione The Mountain Touch inaugurata al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La mostra “The Mountain Touch” è un progetto arte scienza prodotto dal Museo Nazionale della Montagna di Torino e a cura di Andrea Lerda, che nell’edizione trentina si arricchisce nuove opere d’arte e nuovi di contenuti scientifici. Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura. The Mountain Touch offre stimoli visivi di carattere artistico e al contempo introduce una serie di temi e di ricerche scientifiche attuali, relativi alle implicazioni positive e negative nella relazione tra umano, montagna e natura in senso più ampio. Tutte le opere in mostra sono legate alla montagna e, più in generale, alla natura, alcune in modo più diretto e su un piano iconografico, altre in maniera indiretta ma pur sempre strettamente puntuale rispetto al tema che l’esposizione esplora e approfondisce.

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Filati Igea - Un progetto di responsabilità ambientale


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Il filo che unisce Prato al resto del mondo risale al 1964, anno di fondazione della Manifattura Igea. Dinamismo operativo, potenziale produttivo e una struttura sviluppata su ben 15 mila mq coperti la rendono oggi una delle più importanti e conosciute industrie di filati per maglieria. Manifattura Igea è attiva anche nel campo della sostenibilità, con l’obiettivo nostro obiettivo di utilizzare, entro il 2025, solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, riciclate, biologiche e certificate.

Il filo che unisce Prato al resto del mondo risale al 1964, anno di fondazione della Manifattura Igea. Dinamismo operativo, potenziale produttivo e una struttura sviluppata su ben 15 mila mq coperti la rendono oggi una delle più importanti e conosciute industrie di filati per maglieria. Manifattura Igea è attiva anche nel campo della sostenibilità, con l’obiettivo nostro obiettivo di utilizzare, entro il 2025, solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, riciclate, biologiche e certificate.

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Riportami al Mare, la sfida per il ripristino dei litorali


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Aumentare le consapevolezze rispetto alla tutela dei litorali, far comprendere il danno generato dal “particolare” souvenir contraddistinto da sabbia e conchiglie che ogni anno finiscono in valigia dei turisti di passaggio dall’aeroporto di Olbia. Testimonial per il 2024 l'artista Geppi Cucciari Nasce così nel 2019 il progetto “Riportami al Mare”, sviluppato grazie ad un protocollo di intesa tra Geasar S.p.A., il Consorzio di Gestione dell'AreaMarina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente e ripristinare i litorali. "Riportami al Mare", un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell'Aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale. Quest'anno, l'ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale "restituito" durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell'Area Marina Protetta di Tavolara.

Aumentare le consapevolezze rispetto alla tutela dei litorali, far comprendere il danno generato dal “particolare” souvenir contraddistinto da sabbia e conchiglie che ogni anno finiscono in valigia dei turisti di passaggio dall’aeroporto di Olbia. Testimonial per il 2024 l'artista Geppi Cucciari Nasce così nel 2019 il progetto “Riportami al Mare”, sviluppato grazie ad un protocollo di intesa tra Geasar S.p.A., il Consorzio di Gestione dell'AreaMarina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente e ripristinare i litorali. "Riportami al Mare", un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell'Aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale. Quest'anno, l'ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale "restituito" durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell'Area Marina Protetta di Tavolara.

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Note di Sapone - Saponette naturali al 100%


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Note di Sapone è un azienda di cosmetici che produce prodotti naturali e biologici. Costanza Grandoni ci parla del brand; della lavorazione della linea di cosmesi, dalla più comune saponetta alle varie creme; e dell'ecosostenibilità dei prodotti che mirano alla salute delle persone, attraverso la riduzione delle sostanze chimiche.

Note di Sapone è un azienda di cosmetici che produce prodotti naturali e biologici. Costanza Grandoni ci parla del brand; della lavorazione della linea di cosmesi, dalla più comune saponetta alle varie creme; e dell'ecosostenibilità dei prodotti che mirano alla salute delle persone, attraverso la riduzione delle sostanze chimiche.

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Paesaggi Aperti, ripensare l'abitare


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Trasformare gli spazi pubblici a partire dalla profonda conoscenza dei bisogni di chi lo vive e dalla proiezione verso un futuro che li renda più attivi e attrattivi per l’intera comunità; la sfida dell’architettura contemporanea è progettare i paesaggi urbani con innovazione per coglierne le potenzialità e l’identità, senza tralasciare le sfide dell'abitare: green, contro il consumo selvaggio di suolo. Su questi principi si fondano le attività di Paesaggi Aperti - progetto di IN/Arch e IN/Arch Sicilia finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Workshop a Catania, con la partecipazione di due personalità di fama internazionale: Mosè Ricci dell’Università La Sapienza di Roma e il paesaggista di PROAP Lisbona João Nunes, che hanno partecipato ai workshop con gli studi impegnati in progetti di rigenerazione del Quartiere Antico Corso di Catania.

Trasformare gli spazi pubblici a partire dalla profonda conoscenza dei bisogni di chi lo vive e dalla proiezione verso un futuro che li renda più attivi e attrattivi per l’intera comunità; la sfida dell’architettura contemporanea è progettare i paesaggi urbani con innovazione per coglierne le potenzialità e l’identità, senza tralasciare le sfide dell'abitare: green, contro il consumo selvaggio di suolo. Su questi principi si fondano le attività di Paesaggi Aperti - progetto di IN/Arch e IN/Arch Sicilia finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Workshop a Catania, con la partecipazione di due personalità di fama internazionale: Mosè Ricci dell’Università La Sapienza di Roma e il paesaggista di PROAP Lisbona João Nunes, che hanno partecipato ai workshop con gli studi impegnati in progetti di rigenerazione del Quartiere Antico Corso di Catania.

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Parità di genere con "la toscana delle donne"


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L’edizione 2024 di Toscana delle Donne aprirà e chiuderà a Pontedera, il comune in provincia di Pisa che ha aderito per primo alla manifestazione ideata da Cristina Manetti. Pontedera delle Donne, tenutosi a marzo scorso e organizzato dall’assessora Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova, verrà ripetuto anche nel 2025. Due EcoIncontri, organizzati da Ecofor Service SpA, si terranno al Teatro Era: il 15 novembre, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, un reading sulla violenza di genere, e il 26 novembre, con un reading inedito su tematiche femminili. L’assessora Sonia Luca ha annunciato ulteriori iniziative durante la settimana di novembre e la replica di Pontedera delle Donne nella prima settimana di marzo 2025, culminando con lo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” di Lella Costa l’8 marzo.

L’edizione 2024 di Toscana delle Donne aprirà e chiuderà a Pontedera, il comune in provincia di Pisa che ha aderito per primo alla manifestazione ideata da Cristina Manetti. Pontedera delle Donne, tenutosi a marzo scorso e organizzato dall’assessora Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova, verrà ripetuto anche nel 2025. Due EcoIncontri, organizzati da Ecofor Service SpA, si terranno al Teatro Era: il 15 novembre, con Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Pugni nel cuore”, un reading sulla violenza di genere, e il 26 novembre, con un reading inedito su tematiche femminili. L’assessora Sonia Luca ha annunciato ulteriori iniziative durante la settimana di novembre e la replica di Pontedera delle Donne nella prima settimana di marzo 2025, culminando con lo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” di Lella Costa l’8 marzo.

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