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Camminando si imparano inclusione e sostenibilità. Ad Orvieto il primo anno scolastico itinerante


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È iniziato da Orvieto il primo anno scolastico in cammino, Strade Maestre, uno straordinario progetto educativo che porterà una decina tra ragazze e ragazzi delle scuole superiori e alcune guide-insegnanti a svolgere un programma di studio itinerante, viaggiando zaino in spalla per nove mesi, da settembre 2024 a giugno 2025, lungo un percorso di oltre mille chilometri attraverso 12 regioni italiane: Umbria, Lazio, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il gruppo in partenza è formato da 8 giovani tra i 17 e i 18 anni – Anna, Ariele, Aron, Edoardo, Gioele, Lisa, Lolevia e Neri – provenienti da diverse parti d’Italia, una di loro dall’Australia, e da quattro guide-insegnanti Roberta Cortella, Marco Saverio Loperfido, Marcello Paolocci e Roberto Tigani. La “classe” in viaggio è supportata da una squadra composta da altri accompagnatori satelliti, guide-insegnanti che si uniranno al gruppo in determinati periodi e faranno attività online, per proporre approfondimenti su specifici argomenti e per formarsi sul campo per condurre i prossimi anni scolastici di Strade Maestre e altre esperienze di educazione in cammino. Il primo anno sulle Strade Maestre si svolge nell’arco di circa 240 giorni, con due pause per le vacanze di Natale e di Pasqua, e prevede un’alternanza tra giornate di cammino e periodi residenziali. I processi di apprendimento ruotano attorno all’esperienza del viaggio a piedi, alla vita in comune, alla sperimentazione di stili di vita sostenibili, agli incontri con le persone lungo la strada, alle visite di città, paesi, montagne, campagne, foreste, siti archeologici, musei, alla partecipazione a laboratori, convegni, spettacoli e altri eventi, cui fanno da filo conduttore le attività transdisciplinari proposte delle guide-insegnanti.

È iniziato da Orvieto il primo anno scolastico in cammino, Strade Maestre, uno straordinario progetto educativo che porterà una decina tra ragazze e ragazzi delle scuole superiori e alcune guide-insegnanti a svolgere un programma di studio itinerante, viaggiando zaino in spalla per nove mesi, da settembre 2024 a giugno 2025, lungo un percorso di oltre mille chilometri attraverso 12 regioni italiane: Umbria, Lazio, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il gruppo in partenza è formato da 8 giovani tra i 17 e i 18 anni – Anna, Ariele, Aron, Edoardo, Gioele, Lisa, Lolevia e Neri – provenienti da diverse parti d’Italia, una di loro dall’Australia, e da quattro guide-insegnanti Roberta Cortella, Marco Saverio Loperfido, Marcello Paolocci e Roberto Tigani. La “classe” in viaggio è supportata da una squadra composta da altri accompagnatori satelliti, guide-insegnanti che si uniranno al gruppo in determinati periodi e faranno attività online, per proporre approfondimenti su specifici argomenti e per formarsi sul campo per condurre i prossimi anni scolastici di Strade Maestre e altre esperienze di educazione in cammino. Il primo anno sulle Strade Maestre si svolge nell’arco di circa 240 giorni, con due pause per le vacanze di Natale e di Pasqua, e prevede un’alternanza tra giornate di cammino e periodi residenziali. I processi di apprendimento ruotano attorno all’esperienza del viaggio a piedi, alla vita in comune, alla sperimentazione di stili di vita sostenibili, agli incontri con le persone lungo la strada, alle visite di città, paesi, montagne, campagne, foreste, siti archeologici, musei, alla partecipazione a laboratori, convegni, spettacoli e altri eventi, cui fanno da filo conduttore le attività transdisciplinari proposte delle guide-insegnanti.

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Condivisione dello spazio pubblico, FIAB in prima linea per la settimana Europea della mobilità sostenibile 2024


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Dal 16 al 22 Settembre torna la “Settimana Europea della mobilità sostenibile” e anche quest’anno FIAB è in prima linea per portare nelle città centinaia di iniziative nella Settimana Europea della Mobilità per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, Enti, Aziende e Associazioni a porre attenzione al tema della Mobilità Sostenibile! Per l’edizione 2024 la Commissione Europea ha scelto come tema la condivisione dello spazio pubblico. Quattro sono le aree tematiche e di intervento:  - vivere lo spazio pubblico in modo diverso - riqualifichiamo insieme lo spazio urbano - strade scolastiche: creare uno  spazio sicuro per gli spostamenti attivi  - pianificazione e progettazione di strade più sicure Lo spazio pubblico è una risorsa preziosa e limitata soprattutto all’interno dei centri urbani,  strade e piazze sono luoghi di movimento, interazione e di condivisione. Un bene comune il cui utilizzo responsabile è vitale per lo sviluppo di una mobilità sostenibile non solo da un punto di vista ambientale e della sicurezza ma anche per garantire benessere fisico, mentale e sociale in accordo con la definizione di salute riconosciuta dall’OMS. FIAB promuove la bicicletta come linguaggio universale per guidare il cambiamento verso città più vivibili. Più le persone pedalano, più le nostre strade sono sicure e accessibili per tutte e tutti. Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa scegliere di cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio pubblico. Tra le varie iniziative, possiamo trovare quella di Venerdì 20 settembre, con “tutti al lavoro in bici!”. Mentre Sabato e Domenica 21-22 Settembre, “Parking Day”. Iniziativa che prevede di trasformare temporaneamente l’area di parcheggio di una automobile, in uno spazio “da vivere” destinato all’arte e alla socialità. Infine, sempre il 22 Settembre, torna “SportCity Day”, riconfermato dopo il successo della prima edizione del 2023.

Dal 16 al 22 Settembre torna la “Settimana Europea della mobilità sostenibile” e anche quest’anno FIAB è in prima linea per portare nelle città centinaia di iniziative nella Settimana Europea della Mobilità per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, Enti, Aziende e Associazioni a porre attenzione al tema della Mobilità Sostenibile! Per l’edizione 2024 la Commissione Europea ha scelto come tema la condivisione dello spazio pubblico. Quattro sono le aree tematiche e di intervento:  - vivere lo spazio pubblico in modo diverso - riqualifichiamo insieme lo spazio urbano - strade scolastiche: creare uno  spazio sicuro per gli spostamenti attivi  - pianificazione e progettazione di strade più sicure Lo spazio pubblico è una risorsa preziosa e limitata soprattutto all’interno dei centri urbani,  strade e piazze sono luoghi di movimento, interazione e di condivisione. Un bene comune il cui utilizzo responsabile è vitale per lo sviluppo di una mobilità sostenibile non solo da un punto di vista ambientale e della sicurezza ma anche per garantire benessere fisico, mentale e sociale in accordo con la definizione di salute riconosciuta dall’OMS. FIAB promuove la bicicletta come linguaggio universale per guidare il cambiamento verso città più vivibili. Più le persone pedalano, più le nostre strade sono sicure e accessibili per tutte e tutti. Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa scegliere di cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio pubblico. Tra le varie iniziative, possiamo trovare quella di Venerdì 20 settembre, con “tutti al lavoro in bici!”. Mentre Sabato e Domenica 21-22 Settembre, “Parking Day”. Iniziativa che prevede di trasformare temporaneamente l’area di parcheggio di una automobile, in uno spazio “da vivere” destinato all’arte e alla socialità. Infine, sempre il 22 Settembre, torna “SportCity Day”, riconfermato dopo il successo della prima edizione del 2023.

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“HeySun”, a Misterbianco il grande evento fieristico del Mediterraneo dedicato alle energie rinnovabili


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Dal 25 al 27 settembre, 2024, nel polo fieristico SiciliaFiera, a Misterbianco, si terrà la fiera ‘HeySun’- Expo della transizione energetica, il grande evento fieristico del Mediterraneo dedicato alle energie rinnovabili e ospiterà la ventitreesima edizione dell'European Mobility Week, con la giornata del 25 settembre dedicata al Mobility day. Ci sarà un cartellone ricco di iniziative culturali, formative e informative legate al mondo della sostenibilità e della transizione energetica, coinvolgendo le scuole di primo e secondo grado di Catania e Misterbianco perché i giovani rappresentano il futuro e gli studenti avranno la possibilità di vivere momenti per apprendere ‘divertendosi’ le buone prassi della sostenibilità applicate nel quotidiano. Parte attiva sarà la FIAB Catania MONTAinBIKE Sicilia ASD, Associazione Federata FIAB ETS - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, con una serie di iniziative che vedranno protagonista la bicicletta come strumento per realizzare la transizione energetica. L’European mobility week è un’iniziativa di respiro europeo, ogni anno dal 16 al 22 settembre, in tutte le città europee ci sono manifestazioni e eventi per aumentare la consapevolezza sulla mobilità sostenibile, promuovere il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, in particolare verso le giovani generazioni. La campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile quest'anno ha lo slogan “Shared public space” punterà l’attenzione sull’importanza di un uso condiviso degli spazi pubblici delle città, dove vive oltre il 70% degli europei. L’obiettivo della campagna è quello di incoraggiare le autorità locali a sperimentare misure di pianificazione innovative per una gestione degli spazi che tengano conto delle esigenze di tutti, a partire dai più fragili, e in particolare a promuovere nuove infrastrutture e tecnologie, misurare la qualità dell'aria e ottenere feedback dal pubblico.

Dal 25 al 27 settembre, 2024, nel polo fieristico SiciliaFiera, a Misterbianco, si terrà la fiera ‘HeySun’- Expo della transizione energetica, il grande evento fieristico del Mediterraneo dedicato alle energie rinnovabili e ospiterà la ventitreesima edizione dell'European Mobility Week, con la giornata del 25 settembre dedicata al Mobility day. Ci sarà un cartellone ricco di iniziative culturali, formative e informative legate al mondo della sostenibilità e della transizione energetica, coinvolgendo le scuole di primo e secondo grado di Catania e Misterbianco perché i giovani rappresentano il futuro e gli studenti avranno la possibilità di vivere momenti per apprendere ‘divertendosi’ le buone prassi della sostenibilità applicate nel quotidiano. Parte attiva sarà la FIAB Catania MONTAinBIKE Sicilia ASD, Associazione Federata FIAB ETS - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, con una serie di iniziative che vedranno protagonista la bicicletta come strumento per realizzare la transizione energetica. L’European mobility week è un’iniziativa di respiro europeo, ogni anno dal 16 al 22 settembre, in tutte le città europee ci sono manifestazioni e eventi per aumentare la consapevolezza sulla mobilità sostenibile, promuovere il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, in particolare verso le giovani generazioni. La campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile quest'anno ha lo slogan “Shared public space” punterà l’attenzione sull’importanza di un uso condiviso degli spazi pubblici delle città, dove vive oltre il 70% degli europei. L’obiettivo della campagna è quello di incoraggiare le autorità locali a sperimentare misure di pianificazione innovative per una gestione degli spazi che tengano conto delle esigenze di tutti, a partire dai più fragili, e in particolare a promuovere nuove infrastrutture e tecnologie, misurare la qualità dell'aria e ottenere feedback dal pubblico.

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Scuola ed educazione, arriva a Napoli la prima SEA BEYOND Ideas Box


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L’importanza di diffondere i principi di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy) per indagare il rapporto tra Oceano e clima, affrontando le sfide ambientali correlate, porta nella città di Napoli – che da millenni riveste una centralità assoluta nel Mar Mediterraneo – la prima SEA BEYOND Ideas Box. La mediateca mobile realizzata da Biblioteche Senza Frontiere e con il supporto di SEA BEYOND, con l’obiettivo di creare consapevolezza sulla preservazione dell’Oceano e la sua sostenibilità. La SEA BEYOND Ideas Box è stata affidata a FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli, che la installerà nei suoi locali. L'Ideas Box, di oltre 100 metri quadrati, è dotata di 15 tra tablet ed e-reader, 10 pc, 250 libri, giochi da tavola, videogames, visori, cuffie, consolle, un modulo audiovisivo e centinaia di materiali formativi pensati per fare conoscere alle nuove generazioni il mare, il suo stato di salute e l’importanza del prendersene cura.

L’importanza di diffondere i principi di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy) per indagare il rapporto tra Oceano e clima, affrontando le sfide ambientali correlate, porta nella città di Napoli – che da millenni riveste una centralità assoluta nel Mar Mediterraneo – la prima SEA BEYOND Ideas Box. La mediateca mobile realizzata da Biblioteche Senza Frontiere e con il supporto di SEA BEYOND, con l’obiettivo di creare consapevolezza sulla preservazione dell’Oceano e la sua sostenibilità. La SEA BEYOND Ideas Box è stata affidata a FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli, che la installerà nei suoi locali. L'Ideas Box, di oltre 100 metri quadrati, è dotata di 15 tra tablet ed e-reader, 10 pc, 250 libri, giochi da tavola, videogames, visori, cuffie, consolle, un modulo audiovisivo e centinaia di materiali formativi pensati per fare conoscere alle nuove generazioni il mare, il suo stato di salute e l’importanza del prendersene cura.

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Venezia, la festa “Promuoviamo la solidarietà” dedicata completamente al volontariato


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Venezia Mestre, nella serata del 5 Settembre è partito ufficialmente l’evento “Promuoviamo la solidarietà”, promosso da ADA (Associazione per i diritti degli anziani) del Veneto e di Venezia e si concluderà l’8 Settembre. L’evento fa parte del palinsesto “la città in Festa”, coinvolge numerosi associazioni di volontariato ed è patrocinata dal Comune di Venezia. Programma che prevede incontri, approfondimenti sul tema del volontariato e da la possibilità di conoscere le realtà associative attive in città. Inoltre, tra le varie attività, è stato inaugurato il mercatino solidale, un presidio infermieristico e in camper che da l’occasione ai cittadini di effettuare il controllo dell’udito.

Venezia Mestre, nella serata del 5 Settembre è partito ufficialmente l’evento “Promuoviamo la solidarietà”, promosso da ADA (Associazione per i diritti degli anziani) del Veneto e di Venezia e si concluderà l’8 Settembre. L’evento fa parte del palinsesto “la città in Festa”, coinvolge numerosi associazioni di volontariato ed è patrocinata dal Comune di Venezia. Programma che prevede incontri, approfondimenti sul tema del volontariato e da la possibilità di conoscere le realtà associative attive in città. Inoltre, tra le varie attività, è stato inaugurato il mercatino solidale, un presidio infermieristico e in camper che da l’occasione ai cittadini di effettuare il controllo dell’udito.

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“Un gol per la solidarietà”, a Grottaminarda la 4^ edizione torneo di beneficenza rivolto alla Caritas Diocesana


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A Grottaminarda, presso lo Stadio "M. Romano”, scende in campo la solidarietà con la 4^ edizione torneo di beneficenza. L’evento si terrà Venerdì 6 Settembre e il ricavato della serata sarà devoluto (escluso le spese organizzative) alla Caritas Diocesana Ariano Irpino-Lacedonia. L’evento, intitolato “Un gol per la solidarietà”, vede la partecipazione dei rappresentanti di parrocchie della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, appartenenti alle forze dell'ordine, rappresentanti delle amministrazioni comunali, di istituti di credito e di associazioni locali di volontariato.

A Grottaminarda, presso lo Stadio "M. Romano”, scende in campo la solidarietà con la 4^ edizione torneo di beneficenza. L’evento si terrà Venerdì 6 Settembre e il ricavato della serata sarà devoluto (escluso le spese organizzative) alla Caritas Diocesana Ariano Irpino-Lacedonia. L’evento, intitolato “Un gol per la solidarietà”, vede la partecipazione dei rappresentanti di parrocchie della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, appartenenti alle forze dell'ordine, rappresentanti delle amministrazioni comunali, di istituti di credito e di associazioni locali di volontariato.

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Bio Film Festival: a Sospirolo il cinema si intreccia con la sostenibilità


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Bio Film Festival si è tenuto dal 26 Agosto all’1 Settembre, a Sospirolo, in provincia di Belluno. Festival giunto alla sua seconda edizione, mira a diffondere la conoscenza della biodiversità, stimolando dibattiti su questo tema cruciale. Il festival si è dedicata ai paesaggi, affronta le tematiche della biodiversità in modo sistemico. Inoltre, si è svolto in un teatro a cielo aperto con cortometraggi, animazioni e documentari sulla biodiversità. Infine, durante la serata finale sono stati premiati il miglior cortometraggio, il miglior cortometraggio animato e il miglior documentario.

Bio Film Festival si è tenuto dal 26 Agosto all’1 Settembre, a Sospirolo, in provincia di Belluno. Festival giunto alla sua seconda edizione, mira a diffondere la conoscenza della biodiversità, stimolando dibattiti su questo tema cruciale. Il festival si è dedicata ai paesaggi, affronta le tematiche della biodiversità in modo sistemico. Inoltre, si è svolto in un teatro a cielo aperto con cortometraggi, animazioni e documentari sulla biodiversità. Infine, durante la serata finale sono stati premiati il miglior cortometraggio, il miglior cortometraggio animato e il miglior documentario.

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Torino per la prima volta ospita la 26° Conferenza Internazionale sulle Macchine Elettriche


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È in corso l'International Conference on Electrical Machines (ICEM) che si è affermata come un evento internazionale influente e riconosciuto, essendo l'unica grande conferenza internazionale interamente dedicata alle macchine elettriche. Avviata a Londra nel 1974, l'ICEM si tiene ora regolarmente ogni due anni. Per i suoi 50 anni (N.26), la conferenza ha scelto il Politecnico di Torino (Italia), una delle istituzioni pubbliche più prestigiose a livello internazionale e italiano per quanto riguarda la formazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico e i servizi in tutti i settori dell'architettura e dell'ingegneria. Seicento esperti del settore (record per la conferenza), provenienti dall’accademia e dall’industria, si stanno incontrando, fino al prossimo 4 settembre, per quattro giorni di eccezionale rilevanza tecnica, con un programma che vedrà undici tutorial e quattro keynote lectures da parte di esperti di fama mondiale. La conferenza conta 56 sessioni e una exhibit industriale con un numero record di sponsor e partner industriali rispetto alle edizioni precedenti. Il programma offre sessioni speciali su tematiche interdisciplinari quali per esempio “Advanced Manufacturing of Electrical Machines Enabled by 3D Printing” e “Use of AI for Optimized Desin of Electrical Machines and Drives”, sessioni industriali e il forum degli studenti di dottorato. Tutti i partecipanti hanno l’opportunità di confrontarsi con i principali esperti del settore, condividere il proprio lavoro ed esplorare il presente e il futuro delle macchine e degli azionamenti elettrici in questo momento storico ricco di opportunità verso la decarbonizzazione e la sostenibilità dei trasporti e dei processi industriali.

È in corso l'International Conference on Electrical Machines (ICEM) che si è affermata come un evento internazionale influente e riconosciuto, essendo l'unica grande conferenza internazionale interamente dedicata alle macchine elettriche. Avviata a Londra nel 1974, l'ICEM si tiene ora regolarmente ogni due anni. Per i suoi 50 anni (N.26), la conferenza ha scelto il Politecnico di Torino (Italia), una delle istituzioni pubbliche più prestigiose a livello internazionale e italiano per quanto riguarda la formazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico e i servizi in tutti i settori dell'architettura e dell'ingegneria. Seicento esperti del settore (record per la conferenza), provenienti dall’accademia e dall’industria, si stanno incontrando, fino al prossimo 4 settembre, per quattro giorni di eccezionale rilevanza tecnica, con un programma che vedrà undici tutorial e quattro keynote lectures da parte di esperti di fama mondiale. La conferenza conta 56 sessioni e una exhibit industriale con un numero record di sponsor e partner industriali rispetto alle edizioni precedenti. Il programma offre sessioni speciali su tematiche interdisciplinari quali per esempio “Advanced Manufacturing of Electrical Machines Enabled by 3D Printing” e “Use of AI for Optimized Desin of Electrical Machines and Drives”, sessioni industriali e il forum degli studenti di dottorato. Tutti i partecipanti hanno l’opportunità di confrontarsi con i principali esperti del settore, condividere il proprio lavoro ed esplorare il presente e il futuro delle macchine e degli azionamenti elettrici in questo momento storico ricco di opportunità verso la decarbonizzazione e la sostenibilità dei trasporti e dei processi industriali.

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Il Papa contro il cambiamento climatico: i nuovi impianti agrivoltaici del Vaticano


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Il Papa ha comunicato il nuovo impianto agrivoltiaco attraverso una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”. La struttura sarà ospitata all’interno del Centro di Santa Maria di Galeria. Un contributo e una risposta, scrive Francesco, “alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”. L’obiettivo è quello di rendere indipendente tutto lo Stato dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia attraverso la costruzione - all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, dove sorge il Centro trasmittente - di un “impianto agrivoltaico”, un sistema che combina la produzione di energia elettrica rinnovabile con le esigenze dei terreni agricoli sottostanti. Nel motu proprio il Papa affida il mandato per l’esecuzione del progetto ai presidenti del Governatorato e dell’Apsa, dotandoli di “piena capacità di compiere i necessari atti di ordinaria e straordinaria amministrazione”. Ribadendo l’importanza di ridurre “le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l’obiettivo della neutralità climatica l’importanza”, Francesco ricorda nel motu proprio che il 6 luglio 2022 l’osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di vetro di New York ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell’Onu “lo strumento con il quale la Santa Sede, in nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”. Con questo strumento, afferma il Papa, “ho inteso contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per offrire, in conformità con le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”.

Il Papa ha comunicato il nuovo impianto agrivoltiaco attraverso una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”. La struttura sarà ospitata all’interno del Centro di Santa Maria di Galeria. Un contributo e una risposta, scrive Francesco, “alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”. L’obiettivo è quello di rendere indipendente tutto lo Stato dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia attraverso la costruzione - all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, dove sorge il Centro trasmittente - di un “impianto agrivoltaico”, un sistema che combina la produzione di energia elettrica rinnovabile con le esigenze dei terreni agricoli sottostanti. Nel motu proprio il Papa affida il mandato per l’esecuzione del progetto ai presidenti del Governatorato e dell’Apsa, dotandoli di “piena capacità di compiere i necessari atti di ordinaria e straordinaria amministrazione”. Ribadendo l’importanza di ridurre “le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l’obiettivo della neutralità climatica l’importanza”, Francesco ricorda nel motu proprio che il 6 luglio 2022 l’osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di vetro di New York ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell’Onu “lo strumento con il quale la Santa Sede, in nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”. Con questo strumento, afferma il Papa, “ho inteso contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per offrire, in conformità con le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”.

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Start Up Code Effort, trasformare i mozziconi di sigarette in carta riciclata o peluche


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Ogni anno nel mondo vengono fumate circa 5,6 trilioni di sigarette. Di questi, solo circa 1/3 viene smaltito in modo responsabile, mentre il resto finisce nelle nostre discariche. Ciò ha portato le sigarette a diventare la più grande causa di inquinamento da plastica nel mondo! Da qui l’idea della Start Up indiana di raccogliere i mozziconi delle sigarette per riciclarli, trasformandoli in prodotti utili: carta riciclata, peluche, buste da lettera o compost organico. Il processo di trasformazione prevede l’uso di un impianto di trattamento dove i mozziconi vengono scomposti nelle parti costitutive. Da qui, tali materiali vengono poi trasformati grazie a processi specifici.

Ogni anno nel mondo vengono fumate circa 5,6 trilioni di sigarette. Di questi, solo circa 1/3 viene smaltito in modo responsabile, mentre il resto finisce nelle nostre discariche. Ciò ha portato le sigarette a diventare la più grande causa di inquinamento da plastica nel mondo! Da qui l’idea della Start Up indiana di raccogliere i mozziconi delle sigarette per riciclarli, trasformandoli in prodotti utili: carta riciclata, peluche, buste da lettera o compost organico. Il processo di trasformazione prevede l’uso di un impianto di trattamento dove i mozziconi vengono scomposti nelle parti costitutive. Da qui, tali materiali vengono poi trasformati grazie a processi specifici.

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“Il Sol dell'Alba 2024”, a Bisceglie musica a sostegno della Onlus Caring Humans


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Nel cuore della suggestiva Bisceglie, al sorgere del sole, il 10 Agosto si svolge un evento che segna un momento indimenticabile nel panorama culturale della regione: un concerto all’alba eseguito dall’Orchestra Filarmonica Pugliese nel maestoso Teatro Mediterraneo. L'edizione 2024 sarà caratterizzata anche dalla solidarietà: verrà effettuata una donazione alla Onlus Nove Caring Humans che sostiene progetti di impresa femminile in Afghanistan. Questa esperienza unica unisce la potenza evocativa della musica classica con l’incanto dell’alba, offrendo agli spettatori un risveglio dell’anima attraverso le note e il paesaggio. L’evento rappresenta un’occasione speciale per riscoprire la musica in un contesto naturale e storico di rara bellezza, facendo da ponte tra il patrimonio culturale e le nuove generazioni di ascoltatori.

Nel cuore della suggestiva Bisceglie, al sorgere del sole, il 10 Agosto si svolge un evento che segna un momento indimenticabile nel panorama culturale della regione: un concerto all’alba eseguito dall’Orchestra Filarmonica Pugliese nel maestoso Teatro Mediterraneo. L'edizione 2024 sarà caratterizzata anche dalla solidarietà: verrà effettuata una donazione alla Onlus Nove Caring Humans che sostiene progetti di impresa femminile in Afghanistan. Questa esperienza unica unisce la potenza evocativa della musica classica con l’incanto dell’alba, offrendo agli spettatori un risveglio dell’anima attraverso le note e il paesaggio. L’evento rappresenta un’occasione speciale per riscoprire la musica in un contesto naturale e storico di rara bellezza, facendo da ponte tra il patrimonio culturale e le nuove generazioni di ascoltatori.

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Sostenibilità in musica, I Coldplay lanciano l’ecocd


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La musica come veicolo di trasformazione ed azione sociale. Ne sono consapevoli i Coldplay che per il decimo album in studio hanno deciso di dare un importante segnale in termini di sostenibilità ambientale. Moon Music, atteso per il prossimo ottobre, sarà il primo disco ad essere realizzato su EcoCd, prodotto prevalentemente in plastica riciclata (90% con plastica riciclata; il restante 10% invece è in plastica prodotta da combustibili fossili). Il disco sarà realizzato dalla Sonopress, azienda che già nei mesi scorsi aveva svelato EcoRecord, un vinile prodotto con polietilene tereftalato riciclato. Sono stati realizzati in questo modo l'album X di Ed Sheeran, Liam Gallagher John Squire dei due artisti e anche Demidevil di Ashnikko. Spazio anche all’inclusione sociale. Linguaggio Lis protagonista del singolo che anticipa l’album, feelslikeimfallinginlove.

La musica come veicolo di trasformazione ed azione sociale. Ne sono consapevoli i Coldplay che per il decimo album in studio hanno deciso di dare un importante segnale in termini di sostenibilità ambientale. Moon Music, atteso per il prossimo ottobre, sarà il primo disco ad essere realizzato su EcoCd, prodotto prevalentemente in plastica riciclata (90% con plastica riciclata; il restante 10% invece è in plastica prodotta da combustibili fossili). Il disco sarà realizzato dalla Sonopress, azienda che già nei mesi scorsi aveva svelato EcoRecord, un vinile prodotto con polietilene tereftalato riciclato. Sono stati realizzati in questo modo l'album X di Ed Sheeran, Liam Gallagher John Squire dei due artisti e anche Demidevil di Ashnikko. Spazio anche all’inclusione sociale. Linguaggio Lis protagonista del singolo che anticipa l’album, feelslikeimfallinginlove.

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Sostenibilità marittima, installata in nave da crociera la connessione zero gas serra


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Una svolta storica nel settore della sostenibilità marittima è stata raggiunta con l'inaugurazione del primo sistema di connessione elettrica di terra per navi da crociera nel Mar Mediterraneo. Questo rivoluzionario sistema è stato attivato a bordo della MSC World Europa nel porto della Valletta, segnando un passo decisivo verso un futuro più verde per il trasporto marittimo. Grazie a questa innovazione, MSC World Europa è ora in grado di spegnere i motori e utilizzare l'energia elettrica fornita direttamente dal porto, eliminando completamente le emissioni di gas serra durante la sosta. Questo non solo riduce l'impatto ambientale, ma migliora anche la qualità dell'aria nelle aree portuali, proteggendo la salute delle comunità locali. Il sistema, noto anche come "cold ironing" o "shore-to-ship power" (SSP), consente di fornire energia elettrica da terra alla nave ormeggiata, mentre i suoi motori principali e ausiliari sono spenti. In questo modo, le attrezzature di emergenza, refrigerazione, riscaldamento, illuminazione e altre apparecchiature continuano a ricevere energia elettrica durante le operazioni di carico e scarico, riducendo le emissioni nocive derivanti dai generatori diesel ausiliari che funzionano con olio combustibile pesante. Fino alla fine della stagione estiva, MSC World Europa si collegherà ogni mercoledì alla rete elettrica del porto di Malta, una tappa fissa del suo itinerario settimanale che accompagna gli ospiti alla scoperta di luoghi suggestivi tra Malta, Spagna, Francia e Italia. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio piano di MSC Crociere per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

Una svolta storica nel settore della sostenibilità marittima è stata raggiunta con l'inaugurazione del primo sistema di connessione elettrica di terra per navi da crociera nel Mar Mediterraneo. Questo rivoluzionario sistema è stato attivato a bordo della MSC World Europa nel porto della Valletta, segnando un passo decisivo verso un futuro più verde per il trasporto marittimo. Grazie a questa innovazione, MSC World Europa è ora in grado di spegnere i motori e utilizzare l'energia elettrica fornita direttamente dal porto, eliminando completamente le emissioni di gas serra durante la sosta. Questo non solo riduce l'impatto ambientale, ma migliora anche la qualità dell'aria nelle aree portuali, proteggendo la salute delle comunità locali. Il sistema, noto anche come "cold ironing" o "shore-to-ship power" (SSP), consente di fornire energia elettrica da terra alla nave ormeggiata, mentre i suoi motori principali e ausiliari sono spenti. In questo modo, le attrezzature di emergenza, refrigerazione, riscaldamento, illuminazione e altre apparecchiature continuano a ricevere energia elettrica durante le operazioni di carico e scarico, riducendo le emissioni nocive derivanti dai generatori diesel ausiliari che funzionano con olio combustibile pesante. Fino alla fine della stagione estiva, MSC World Europa si collegherà ogni mercoledì alla rete elettrica del porto di Malta, una tappa fissa del suo itinerario settimanale che accompagna gli ospiti alla scoperta di luoghi suggestivi tra Malta, Spagna, Francia e Italia. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio piano di MSC Crociere per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

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Mobilità Green a Modena, l’Ecovillaggio di Montale riceve nuova colonnina FAST


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Una buona notizia per i possessori di auto elettriche. Dal mese di luglio in Ecovillaggio, ecoquartiere nella frazione di Montale, nel Comune di Castelnuovo Rangone, è attiva una nuova colonnina FAST a velocità 50 KW, con due punti di ricarica.  
 L’ iniziativa, voluta da Ecovillaggio per fornire un servizio sul territorio modenese alla mobilità elettrica, consentirà di ricaricare la propria auto tramite brevi soste in un luogo privato ad uso pubblico. Con una sosta di soli 15 minuti, in via Beniamino Gigli, sarà possibile ricaricare la propria vettura elettrica per 100 KM di autonomia.
 La colonnina posta su di un’area aperta a tutti - dalle 7 del mattino fino a mezzanotte – risulta già mappata sulle principali piattaforme che segnalano i punti di ricarica elettrica. In Ecovillaggio oggi sono presenti complessivamente cinque punti di ricarica: due super fast (100 KW, non ancora attivi), due fast (50 KW, di proprietà di Ecovillaggio come detto già attiva e mappata). Inoltre, per la flotta di auto aziendali (full elettric) di Ecovillaggio è presente e dedicato un altro punto di ricarica che utilizza l’energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico presente sul tetto dei propri uffici, siti nel Centro Servizi nZEB (nearly zero energy buildings) prospiciente a Piazza Pavarotti. 
 L’impegno a favore della mobilità sostenibile ed elettrica nasceva in Ecovillaggio già undici anni fa con l’installazione in via Caruso di un punto di ricarica a velocità 22 KW. Come si può evincere dal report di sostenibilità e relazione di impatto 2023, Ecovillaggio ha realizzato al 100%, in questa metà di anno, l’obiettivo di aumentare i punti di ricarica per le auto elettriche.

Una buona notizia per i possessori di auto elettriche. Dal mese di luglio in Ecovillaggio, ecoquartiere nella frazione di Montale, nel Comune di Castelnuovo Rangone, è attiva una nuova colonnina FAST a velocità 50 KW, con due punti di ricarica.  
 L’ iniziativa, voluta da Ecovillaggio per fornire un servizio sul territorio modenese alla mobilità elettrica, consentirà di ricaricare la propria auto tramite brevi soste in un luogo privato ad uso pubblico. Con una sosta di soli 15 minuti, in via Beniamino Gigli, sarà possibile ricaricare la propria vettura elettrica per 100 KM di autonomia.
 La colonnina posta su di un’area aperta a tutti - dalle 7 del mattino fino a mezzanotte – risulta già mappata sulle principali piattaforme che segnalano i punti di ricarica elettrica. In Ecovillaggio oggi sono presenti complessivamente cinque punti di ricarica: due super fast (100 KW, non ancora attivi), due fast (50 KW, di proprietà di Ecovillaggio come detto già attiva e mappata). Inoltre, per la flotta di auto aziendali (full elettric) di Ecovillaggio è presente e dedicato un altro punto di ricarica che utilizza l’energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico presente sul tetto dei propri uffici, siti nel Centro Servizi nZEB (nearly zero energy buildings) prospiciente a Piazza Pavarotti. 
 L’impegno a favore della mobilità sostenibile ed elettrica nasceva in Ecovillaggio già undici anni fa con l’installazione in via Caruso di un punto di ricarica a velocità 22 KW. Come si può evincere dal report di sostenibilità e relazione di impatto 2023, Ecovillaggio ha realizzato al 100%, in questa metà di anno, l’obiettivo di aumentare i punti di ricarica per le auto elettriche.

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Il “caffè solidale” di Bialetti e Fondazione Ronald McDonald


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Da Giugno a Dicembre nei negozi Bialetti è in vendita la Moka Express personalizzata con il logo della Fondazione Ronald McDonald. Il ricavato di questa iniziativa servirà per contribuire a sostenere le famiglie dei bambini malati, ospitate in una Casa Ronald. Con l’aiuto di chi comprerà il prodotto solidale, la Fondazione potrà continuare a implementare il modello di assistenza “Family Centered Care”. Questo approccio sottolinea l’importanza di tenere la famiglia vicina durante la malattia di un bambino, considerandola parte integrante del processo di cura. Un piccolo gesto che ti permette di gustare un eccellente caffè e di contribuire a una causa nobile.

Da Giugno a Dicembre nei negozi Bialetti è in vendita la Moka Express personalizzata con il logo della Fondazione Ronald McDonald. Il ricavato di questa iniziativa servirà per contribuire a sostenere le famiglie dei bambini malati, ospitate in una Casa Ronald. Con l’aiuto di chi comprerà il prodotto solidale, la Fondazione potrà continuare a implementare il modello di assistenza “Family Centered Care”. Questo approccio sottolinea l’importanza di tenere la famiglia vicina durante la malattia di un bambino, considerandola parte integrante del processo di cura. Un piccolo gesto che ti permette di gustare un eccellente caffè e di contribuire a una causa nobile.

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Sbarca a Milano Planeat.eco, una pausa pranzo che produce zero spreco


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Eliminare gli imballaggi monouso e il micro-packaging e obbligare luoghi di ristoro, fast food e supermercati a impiegare solo stoviglie riutilizzabili. L’Agenda 2030 prevede un cambio di paradigma molto importante per garantire la sostenibilità delle risorse sul pianeta: passare dal riciclo, al riuso. Ora è arrivata a Milano la pausa pranzo zero waste: pietanze realizzate con nessuno spreco di ingredienti consegnate in contenitori riutilizzabili che, dopo l’uso, vengono ritirati e sanificati e continuamente rimessi in circolazione. A proporla è Planeat.eco, piattaforma per la spesa antispreco e startup innovativa che coniuga due anime: quella di società Benefit, che vuole avere un impatto positivo sull’intero ecosistema, e quella di impresa innovativa che si fonda su un’infrastruttura tecnologica altamente sofisticata, grazie all’expertise del suo founder, il fisico Nicola Lamberti già fondatore di 7Pixel e Trovaprezzi. Nata a fine 2020 dall’iniziativa dell’imprenditore Nicola Lamberti, Planeat.eco propone a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni (grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, le quantità di ingredienti vengono ribilanciate per evitare sprechi). Estremamente modulare e flessibile, Planeat offre agli utenti la possibilità di comporre menù a scelta sul portale, per il numero desiderato di giorni (per più settimane di seguito, o una ogni tanto) ricevendo poi a domicilio i kit di ingredienti freschi. Tra le 400 proposte sul portale si trovano piatti della tradizione ma anche vegetariani e vegani, studiati da un biologo nutrizionista per offrire miglior bilanciamento nutrizionale.

Eliminare gli imballaggi monouso e il micro-packaging e obbligare luoghi di ristoro, fast food e supermercati a impiegare solo stoviglie riutilizzabili. L’Agenda 2030 prevede un cambio di paradigma molto importante per garantire la sostenibilità delle risorse sul pianeta: passare dal riciclo, al riuso. Ora è arrivata a Milano la pausa pranzo zero waste: pietanze realizzate con nessuno spreco di ingredienti consegnate in contenitori riutilizzabili che, dopo l’uso, vengono ritirati e sanificati e continuamente rimessi in circolazione. A proporla è Planeat.eco, piattaforma per la spesa antispreco e startup innovativa che coniuga due anime: quella di società Benefit, che vuole avere un impatto positivo sull’intero ecosistema, e quella di impresa innovativa che si fonda su un’infrastruttura tecnologica altamente sofisticata, grazie all’expertise del suo founder, il fisico Nicola Lamberti già fondatore di 7Pixel e Trovaprezzi. Nata a fine 2020 dall’iniziativa dell’imprenditore Nicola Lamberti, Planeat.eco propone a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni (grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, le quantità di ingredienti vengono ribilanciate per evitare sprechi). Estremamente modulare e flessibile, Planeat offre agli utenti la possibilità di comporre menù a scelta sul portale, per il numero desiderato di giorni (per più settimane di seguito, o una ogni tanto) ricevendo poi a domicilio i kit di ingredienti freschi. Tra le 400 proposte sul portale si trovano piatti della tradizione ma anche vegetariani e vegani, studiati da un biologo nutrizionista per offrire miglior bilanciamento nutrizionale.

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“Dimora Verdeluce”, in Umbria un nuovo centro dedicato ai giovani che soffrono di DCA


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Fondazione Cotarella nasce in Umbria, tra Orvieto e Montecchio, e si è avvicinata con rispetto e attenzione ai giovani che soffrono di DCA. Fondazione Verdeluce insieme a Intesa Sanpaolo hanno deciso di realizzare una bellissima dimora di circa 400 metri quadri immersa nel verde: Dimora Verdeluce. Sarà un centro dedicato proprio ai giovani che soffrono di DCA, per la riabilitazione e socializzazione di chi ha superato la fase più acuta. Dimora Verdeluce fa parte del progetto Alimentarsi di Vita, il quale propone un percorso di accoglienza, con formula residenziale e diurna, per ragazzi e ragazze dai 12 ai 25 anni che hanno bisogno di rimettersi in gioco. Verranno coinvolti in laboratori ed esperienze formative grazie ad un orto ed un giardino didattico, una fattoria con animali da cortile, sentieri dedicati al trekking, percorsi di orientamento nel bosco e strutture sportive per attività all’aria aperta. Grazie ai laboratori, i ragazzi potranno scoprire il fascino della cucina, accogliere le emozioni legate ai sapori e ai profumi, farsi appassionare da colori e creatività. Insieme proveremo a trasformare obblighi e divieti in una scelta libera e consapevole. Circa 200 tra ragazzi e ragazze all’anno ospitati in formula residenziale e diurna. I ragazzi parteciperanno ai percorsi di laboratorio e riabilitativi. Inoltre, per assicurare una maggiore coerenza ed efficacia dei percorsi, a loro supporto troveranno altre figure a cui sarà fornita adeguata formazione come operatori scolastici, sportivi e sanitari con cui entreranno in contatto quotidiano.

Fondazione Cotarella nasce in Umbria, tra Orvieto e Montecchio, e si è avvicinata con rispetto e attenzione ai giovani che soffrono di DCA. Fondazione Verdeluce insieme a Intesa Sanpaolo hanno deciso di realizzare una bellissima dimora di circa 400 metri quadri immersa nel verde: Dimora Verdeluce. Sarà un centro dedicato proprio ai giovani che soffrono di DCA, per la riabilitazione e socializzazione di chi ha superato la fase più acuta. Dimora Verdeluce fa parte del progetto Alimentarsi di Vita, il quale propone un percorso di accoglienza, con formula residenziale e diurna, per ragazzi e ragazze dai 12 ai 25 anni che hanno bisogno di rimettersi in gioco. Verranno coinvolti in laboratori ed esperienze formative grazie ad un orto ed un giardino didattico, una fattoria con animali da cortile, sentieri dedicati al trekking, percorsi di orientamento nel bosco e strutture sportive per attività all’aria aperta. Grazie ai laboratori, i ragazzi potranno scoprire il fascino della cucina, accogliere le emozioni legate ai sapori e ai profumi, farsi appassionare da colori e creatività. Insieme proveremo a trasformare obblighi e divieti in una scelta libera e consapevole. Circa 200 tra ragazzi e ragazze all’anno ospitati in formula residenziale e diurna. I ragazzi parteciperanno ai percorsi di laboratorio e riabilitativi. Inoltre, per assicurare una maggiore coerenza ed efficacia dei percorsi, a loro supporto troveranno altre figure a cui sarà fornita adeguata formazione come operatori scolastici, sportivi e sanitari con cui entreranno in contatto quotidiano.

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Vaticano, primo veicolo di prossimità, a zero emissioni, dall’azienda Exelentia


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Il Governatorato dello stato della Città del Vaticano proseguo il suo programma inerente alla mobilità sostenibile, grazie al progetto “Conversione Ecologica 2030”, lanciato nel Novembre 2023. Progetto che prevede la sostituzione graduale delle vetture di proprietà del Vaticano con veicoli a impatto zero. Rientra in questo percorso l’avvenuta consegna consegna da parte di Exelentia (Italian mobility factory), di una navetta elettrica Melex a otto posti omologata per la circolazione su strada. Grazie a un equipaggiamento apposito, la navetta consente il trasporto di una carrozzina per persone fragili e per una sedia a rotelle. In questo modo, il Governatorato pone l’attenzione nei confronti delle persone fragili e, al contempo, promuove la mobilità elettrica e ibrida per raggiungere la neutralità climatica, in modo da compensare le emissioni di CO2.

Il Governatorato dello stato della Città del Vaticano proseguo il suo programma inerente alla mobilità sostenibile, grazie al progetto “Conversione Ecologica 2030”, lanciato nel Novembre 2023. Progetto che prevede la sostituzione graduale delle vetture di proprietà del Vaticano con veicoli a impatto zero. Rientra in questo percorso l’avvenuta consegna consegna da parte di Exelentia (Italian mobility factory), di una navetta elettrica Melex a otto posti omologata per la circolazione su strada. Grazie a un equipaggiamento apposito, la navetta consente il trasporto di una carrozzina per persone fragili e per una sedia a rotelle. In questo modo, il Governatorato pone l’attenzione nei confronti delle persone fragili e, al contempo, promuove la mobilità elettrica e ibrida per raggiungere la neutralità climatica, in modo da compensare le emissioni di CO2.

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Torre del Greco, cuochi in piazza per sostenere l'associazione Unitalsi


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Una super squadra ai fornelli per solidarietà, martedì 16 luglio, per la terza edizione “Cuore buono di chef”. L’iniziativa è ideata e promossa da Antonio Sorrentino e Massimo Passarelli e ha come finalità una raccolta di fondi per sostenere persone meno fortunate. Obiettivo dell’edizione 2024 è quella di aiutare la sottosezione dell’Unitalsi di Torre del Greco. Una serata dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio: un carosello del gusto messo in opera da professionisti della cucina, panetteria, pizzeria e pasticceria-gelaterie con varie degustazioni ad un prezzo scontato (appena 25 euro a persona), il cui ricavato sarà interamente devoluto ai volontari dell’Unitalsi.

Una super squadra ai fornelli per solidarietà, martedì 16 luglio, per la terza edizione “Cuore buono di chef”. L’iniziativa è ideata e promossa da Antonio Sorrentino e Massimo Passarelli e ha come finalità una raccolta di fondi per sostenere persone meno fortunate. Obiettivo dell’edizione 2024 è quella di aiutare la sottosezione dell’Unitalsi di Torre del Greco. Una serata dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio: un carosello del gusto messo in opera da professionisti della cucina, panetteria, pizzeria e pasticceria-gelaterie con varie degustazioni ad un prezzo scontato (appena 25 euro a persona), il cui ricavato sarà interamente devoluto ai volontari dell’Unitalsi.

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Catania: Progetto “Paesaggi aperti” di IN/Arch per una riqualificazione urbana attenta alla sostenibilità


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Partecipazione attiva nei processi di rigenerazione urbana, per incentivare la sostenibilità, l’innovazione, l’occupazione, riappropriandosi del senso d’identità e d’appartenenza. Il progetto Paesaggi Aperti di IN/Arch e IN/Arch Sicilia – finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca, progetto Fres 2021-22 – prosegue il tour siciliano e torna a fare tappa a Catania. Due sono gli eventi in programma: uno il prossimo giovedì 11 luglio, l’altro a partire da giorno 15 luglio. «Si tratta – spiega la presidente di IN/Arch Sicilia Mariagrazia Leonardi – di due appuntamenti che concluderanno il ciclo etneo di Paesaggi Aperti. Un’occasione per tirare le somme di quanto fatto nel corso delle attività dei mesi scorsi e raccogliere ulteriori idee e proposte da parte di chi vive la città». L’interesse sarà rivolto al Quartiere Antico Corso, già oggetto di analisi lo scorso aprile – in collaborazione con il Comitato Popolare Antico Corso, l’Associazione Officine Culturali, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania – e San Berillo, su sui cui sono stati puntati i riflettori in sinergia con l’accademia Abadir e il laboratorio sociale organizzato dal sociologo urbano Carlo Colloca. «Con il supporto di Valentina Pantaleo e Natalia Cucuzza – illustra il professore Colloca – abbiamo organizzato tre gruppi di ricerca sul campo costituiti da studentesse del CdL Magistrale in Politiche e Servizi Sociali del DSPS-Unict, su temi emersi a seguito del dibattito con residenti e non di San Berillo e in particolare con la Cooperativa di Comunità “Trame di Quartiere”. Nello specifico, le aree individuate riguardano le sfide socio-territoriali e la realizzazione di un urban center, l’accesso alla residenza per cittadini autoctoni e stranieri, i metodi e le tecniche di una progettazione partecipata». Scopo degli incontri sarà quello di sintetizzare quanto raccolto durante il confronto con i cittadini e gli stakeholders del territorio, focalizzando l’attenzione sulle esigenze sociali dei due quartieri e - nel Quartiere Antico Corso - sulla qualità degli spazi pubblici, sul verde urbano, sugli spazi interstiziali e di connessione tra i grandi interventi di ristrutturazione urbanistica previsti dalla Legge 13/2015 e sul valore delle presenze archeologiche presenti. Un percorso di conoscenza dei luoghi durante il quale è stata coinvolta anche la “città-satellite” Librino, grazie alla preziosa collaborazione di Paolo Romania e del museo MAGMA del mecenate Antonio Presti. «Da poco – commenta la Leonardi – si è concluso il laboratorio “Il quartiere che vorrei. La città dei bambini”. L’arte della ceramica ha dato sfogo ai desideri dei più piccini, ma non solo, rappresentando la loro idea di città ideale. L’iniziativa ha perseguito l’obiettivo di promuovere l’educazione e la politica della bellezza, essenziali nel processo di riqualificazione condivisa dei paesaggi. Un concetto – continua – emerso anche nell’ultimo doppio incontro organizzato a fine giugno a Fiumara d’Arte, con l’Ordine degli Architetti di Messina, la Consulta Regionale degli Ordini APPC di Sicilia e la Fondazione degli Architetti del Mediterraneo». Primo appuntamento, dunque, l’11 luglio, a San Berillo, nella sede di Trame di Quartiere, a partire dalle ore 18. Oltre a Luca Aiello, presidente dell’associazione ospitante, interverranno Carla Barbanti (Trame di Quartiere), Mariagrazia Leonardi (presidente IN/Arch Sicilia), Veronica Leone (presidente Ordine APPC di Catania), Eleonora Bonanno (presidente Fondazione APPC di Catania), Enrico Trantino (sindaco del Comune di Catania), Carlo Colloca (professore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio UniCT), Natalia Cocuzza e Valentina Pantaleo (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali UniCT), Lucia Giuliano (direttrice dell’Accademia Abadir di Catania), Biagio Bisignani (dirigente della Direzione Urbanistica del Comune di Catania) e Ignazio Lutri (IN/Arch Sicilia). Ampio spazio sarà riservato al dibattito. L’incontro dell’11 luglio registra anche la collaborazione della Comunità scientifica nazionale dei Sociologi dell’Ambiente e del Territorio. Dal 15 al 19 luglio, invece, spazio al workshop di progettazione “Paesaggi aperti per il Quartiere Antico Corso”, con numerose attività laboratoriali e visite conoscitive.

Partecipazione attiva nei processi di rigenerazione urbana, per incentivare la sostenibilità, l’innovazione, l’occupazione, riappropriandosi del senso d’identità e d’appartenenza. Il progetto Paesaggi Aperti di IN/Arch e IN/Arch Sicilia – finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca, progetto Fres 2021-22 – prosegue il tour siciliano e torna a fare tappa a Catania. Due sono gli eventi in programma: uno il prossimo giovedì 11 luglio, l’altro a partire da giorno 15 luglio. «Si tratta – spiega la presidente di IN/Arch Sicilia Mariagrazia Leonardi – di due appuntamenti che concluderanno il ciclo etneo di Paesaggi Aperti. Un’occasione per tirare le somme di quanto fatto nel corso delle attività dei mesi scorsi e raccogliere ulteriori idee e proposte da parte di chi vive la città». L’interesse sarà rivolto al Quartiere Antico Corso, già oggetto di analisi lo scorso aprile – in collaborazione con il Comitato Popolare Antico Corso, l’Associazione Officine Culturali, l’Ordine e la Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania – e San Berillo, su sui cui sono stati puntati i riflettori in sinergia con l’accademia Abadir e il laboratorio sociale organizzato dal sociologo urbano Carlo Colloca. «Con il supporto di Valentina Pantaleo e Natalia Cucuzza – illustra il professore Colloca – abbiamo organizzato tre gruppi di ricerca sul campo costituiti da studentesse del CdL Magistrale in Politiche e Servizi Sociali del DSPS-Unict, su temi emersi a seguito del dibattito con residenti e non di San Berillo e in particolare con la Cooperativa di Comunità “Trame di Quartiere”. Nello specifico, le aree individuate riguardano le sfide socio-territoriali e la realizzazione di un urban center, l’accesso alla residenza per cittadini autoctoni e stranieri, i metodi e le tecniche di una progettazione partecipata». Scopo degli incontri sarà quello di sintetizzare quanto raccolto durante il confronto con i cittadini e gli stakeholders del territorio, focalizzando l’attenzione sulle esigenze sociali dei due quartieri e - nel Quartiere Antico Corso - sulla qualità degli spazi pubblici, sul verde urbano, sugli spazi interstiziali e di connessione tra i grandi interventi di ristrutturazione urbanistica previsti dalla Legge 13/2015 e sul valore delle presenze archeologiche presenti. Un percorso di conoscenza dei luoghi durante il quale è stata coinvolta anche la “città-satellite” Librino, grazie alla preziosa collaborazione di Paolo Romania e del museo MAGMA del mecenate Antonio Presti. «Da poco – commenta la Leonardi – si è concluso il laboratorio “Il quartiere che vorrei. La città dei bambini”. L’arte della ceramica ha dato sfogo ai desideri dei più piccini, ma non solo, rappresentando la loro idea di città ideale. L’iniziativa ha perseguito l’obiettivo di promuovere l’educazione e la politica della bellezza, essenziali nel processo di riqualificazione condivisa dei paesaggi. Un concetto – continua – emerso anche nell’ultimo doppio incontro organizzato a fine giugno a Fiumara d’Arte, con l’Ordine degli Architetti di Messina, la Consulta Regionale degli Ordini APPC di Sicilia e la Fondazione degli Architetti del Mediterraneo». Primo appuntamento, dunque, l’11 luglio, a San Berillo, nella sede di Trame di Quartiere, a partire dalle ore 18. Oltre a Luca Aiello, presidente dell’associazione ospitante, interverranno Carla Barbanti (Trame di Quartiere), Mariagrazia Leonardi (presidente IN/Arch Sicilia), Veronica Leone (presidente Ordine APPC di Catania), Eleonora Bonanno (presidente Fondazione APPC di Catania), Enrico Trantino (sindaco del Comune di Catania), Carlo Colloca (professore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio UniCT), Natalia Cocuzza e Valentina Pantaleo (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali UniCT), Lucia Giuliano (direttrice dell’Accademia Abadir di Catania), Biagio Bisignani (dirigente della Direzione Urbanistica del Comune di Catania) e Ignazio Lutri (IN/Arch Sicilia). Ampio spazio sarà riservato al dibattito. L’incontro dell’11 luglio registra anche la collaborazione della Comunità scientifica nazionale dei Sociologi dell’Ambiente e del Territorio. Dal 15 al 19 luglio, invece, spazio al workshop di progettazione “Paesaggi aperti per il Quartiere Antico Corso”, con numerose attività laboratoriali e visite conoscitive.

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Docente di italiano per agevolare l’inserimento degli studenti stranieri, approvato il decreto legge


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Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge proposto dal ministro Valditara, inerente alle Misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri. La novità riguarda l’inserimento di un docente di italiano per aiutare gli studenti stranieri nel loro inserimento. Ancor più nel dettaglio, il docente dovrà dare supporto agli altri insegnanti, affiancando il lavoro della classe con lezioni di potenziamento. Per avere la presenza di tale docente, nelle classi ci dovrà essere un 20% o più di stranieri con importanti carenze nella lingua italiana. Qualora diventasse legge, il decreto entrerebbe in vigore dall’anno scolastico 2025/2026.

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge proposto dal ministro Valditara, inerente alle Misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri. La novità riguarda l’inserimento di un docente di italiano per aiutare gli studenti stranieri nel loro inserimento. Ancor più nel dettaglio, il docente dovrà dare supporto agli altri insegnanti, affiancando il lavoro della classe con lezioni di potenziamento. Per avere la presenza di tale docente, nelle classi ci dovrà essere un 20% o più di stranieri con importanti carenze nella lingua italiana. Qualora diventasse legge, il decreto entrerebbe in vigore dall’anno scolastico 2025/2026.

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Attività paralimpiche, il CSI assegna gli scudetti


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Riconosciuto dal CIP quale primo Ente di Promozione Sportiva Paralimpico, il CSI ha in programma nel weekend a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Sono oltre 300 atleti nelle discipline di calcio a 5 (8 squadre), basket integrato (6 squadre), pallavolo (4 squadre), con in programma anche un’esibizione di sitting volley, presso la palestra delle scuole elementari con due gruppi lombardi protagonisti. Le squadre vengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e dall'Emilia-Romagna. Nel calcio a 5, che si gioca (sfide in due tempi da 15 minuti ciascuno) presso l’Oratorio in via Chiaviche, i campioni in carica della Sportinsieme Castellarano, straordinari organizzatori della manifestazione finale, giocano in casa e accoglieranno Fuorigioco Mantova, Istituto Villa Angela Catania, Sport senza barriere Cuneo e due formazioni marchigiane, del CSI Fermo: Frolla e Soccer Dream Team. Sono queste le 6 squadre che si contenderanno lo scudetto Plus, mentre il titolo Superplus se lo giocheranno in partita secca domenica la Virtus Bagnolo (RE) e il Pepo Team Cremona. Nelle palestre Giovanni XXIII e nella Polivalente si giocherà il volley integrato con protagonisti l’Oratorio Murialdo Ravenna, la US Talamonese del CSI Sondrio, ASD Ushac Carpi, e il Dosso Cremona. Le sei formazioni che andranno a canestro sono invece ancora il Dosso Cremona e Fuorigioco Mantova, quindi le Cince Crema, Dream Team Piacenza, Shark Cremona e la pugliese Fortitudo Basket Gravina. Saranno 14 i direttori di gara impegnati a fischiare: sei arbitri nel basket, tre nella pallavolo e cinque nel calcio a 5. Alle premiazioni, oltre al Presidente regionale CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, non mancherà il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che è per il CSI il responsabile nazionale delle attività sportive paralimpiche. Le sue parole sono incoraggianti e di encomio: «La soddisfazione è tanta, paragonabile solamente all'entusiasmo che, so per certo, porteranno gli atleti e i loro dirigenti. Le gare saranno sicuramente agonisticamente combattute, ma saranno i momenti di convivialità che vivremo assieme a rimanere indelebili nella memoria. Una menzione speciale voglio farla per Luigi e Umberto, due volontari dell'ASD Sportinsieme, persone dal cuore grande, che stanno lavorando alacremente da più d’un mese e lo fanno perché vogliono bene a tutti i ragazzi che invaderanno Castellarano nel prossimo weekend».

Riconosciuto dal CIP quale primo Ente di Promozione Sportiva Paralimpico, il CSI ha in programma nel weekend a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Sono oltre 300 atleti nelle discipline di calcio a 5 (8 squadre), basket integrato (6 squadre), pallavolo (4 squadre), con in programma anche un’esibizione di sitting volley, presso la palestra delle scuole elementari con due gruppi lombardi protagonisti. Le squadre vengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e dall'Emilia-Romagna. Nel calcio a 5, che si gioca (sfide in due tempi da 15 minuti ciascuno) presso l’Oratorio in via Chiaviche, i campioni in carica della Sportinsieme Castellarano, straordinari organizzatori della manifestazione finale, giocano in casa e accoglieranno Fuorigioco Mantova, Istituto Villa Angela Catania, Sport senza barriere Cuneo e due formazioni marchigiane, del CSI Fermo: Frolla e Soccer Dream Team. Sono queste le 6 squadre che si contenderanno lo scudetto Plus, mentre il titolo Superplus se lo giocheranno in partita secca domenica la Virtus Bagnolo (RE) e il Pepo Team Cremona. Nelle palestre Giovanni XXIII e nella Polivalente si giocherà il volley integrato con protagonisti l’Oratorio Murialdo Ravenna, la US Talamonese del CSI Sondrio, ASD Ushac Carpi, e il Dosso Cremona. Le sei formazioni che andranno a canestro sono invece ancora il Dosso Cremona e Fuorigioco Mantova, quindi le Cince Crema, Dream Team Piacenza, Shark Cremona e la pugliese Fortitudo Basket Gravina. Saranno 14 i direttori di gara impegnati a fischiare: sei arbitri nel basket, tre nella pallavolo e cinque nel calcio a 5. Alle premiazioni, oltre al Presidente regionale CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, non mancherà il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che è per il CSI il responsabile nazionale delle attività sportive paralimpiche. Le sue parole sono incoraggianti e di encomio: «La soddisfazione è tanta, paragonabile solamente all'entusiasmo che, so per certo, porteranno gli atleti e i loro dirigenti. Le gare saranno sicuramente agonisticamente combattute, ma saranno i momenti di convivialità che vivremo assieme a rimanere indelebili nella memoria. Una menzione speciale voglio farla per Luigi e Umberto, due volontari dell'ASD Sportinsieme, persone dal cuore grande, che stanno lavorando alacremente da più d’un mese e lo fanno perché vogliono bene a tutti i ragazzi che invaderanno Castellarano nel prossimo weekend».

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Una mano concreta alle persone in difficoltà, grazie a “Molfetta All Inclusive”


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Dall’11 al 13 luglio tra le vie di Molfetta  ci saranno incontri, spettacoli, musica e divertimento con l’obiettivo di migliorare la salute e la qualità di vita delle persone senza che la disabilità, la malattia o altra forma di condizione sfavorevole possano costituire un limite. Si chiama “Molfetta All Inclusive”, progetto ideato appunto da “Contasudinoi”, la onlus nata all’interno di Network Contacts per farsi piacevolmente carico delle iniziative di solidarietà. Tutto nel segno dell’inclusione. Valori, quelli di inclusione e solidarietà, mutuati da Network Contacts ma poi sviluppatisi in un percorso ormai consolidato e ogni volta capace di sorprendere. L’obiettivo è dare una mano concreta alle persone che ne hanno bisogno. Fornire un contributo alla causa di chi vive situazioni di sofferenza e difficoltà. In fondo basta poco e ci vuole solo buona volontà. Noi ci crediamo e faremo il massimo”. “Contasudinoi” si conferma ancora una volta punto di riferimento per l’inclusione sociale e proprio in quest’ottica va letta l’ideazione e organizzazione di un evento lungo tre giorni dedicato alla solidarietà che non conosce barriere.

Dall’11 al 13 luglio tra le vie di Molfetta  ci saranno incontri, spettacoli, musica e divertimento con l’obiettivo di migliorare la salute e la qualità di vita delle persone senza che la disabilità, la malattia o altra forma di condizione sfavorevole possano costituire un limite. Si chiama “Molfetta All Inclusive”, progetto ideato appunto da “Contasudinoi”, la onlus nata all’interno di Network Contacts per farsi piacevolmente carico delle iniziative di solidarietà. Tutto nel segno dell’inclusione. Valori, quelli di inclusione e solidarietà, mutuati da Network Contacts ma poi sviluppatisi in un percorso ormai consolidato e ogni volta capace di sorprendere. L’obiettivo è dare una mano concreta alle persone che ne hanno bisogno. Fornire un contributo alla causa di chi vive situazioni di sofferenza e difficoltà. In fondo basta poco e ci vuole solo buona volontà. Noi ci crediamo e faremo il massimo”. “Contasudinoi” si conferma ancora una volta punto di riferimento per l’inclusione sociale e proprio in quest’ottica va letta l’ideazione e organizzazione di un evento lungo tre giorni dedicato alla solidarietà che non conosce barriere.

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ExtraVoltaico, il nuovo servizio per il corretto riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita


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Per creare cambiamento, bisogna agevolarlo in ogni misura possibile, tenendo soprattutto conto delle esigenze dei soggetti coinvolti. Questo concetto - da ormai vent’anni - muove l’operato di Ecolamp, Consorzio nazionale per il corretto riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Per tale ragione, da sempre, il Consorzio offre servizi dedicati al pubblico professionale con l’obiettivo di rispondere alle principali esigenze di questa categoria di utenti e, di conseguenza, incentivare il corretto smaltimento dei RAEE derivanti dalle loro attività. In quest’ottica si pone anche ExtraVoltaico: il nuovo servizio destinato ai professionisti del settore per quanto riguarda lo smaltimento di tutte le tipologie di pannelli fotovoltaici. Con ExtraVoltaico, in particolare, Ecolamp gestisce il recupero e trattamento dei pannelli distinti in: pannelli fotovoltaici mono/poli cristallini con cornice, mono/poli cristallini senza cornice, in silicio amorfo e in tellururo di cadmio. ExtraVoltaico si aggiunge ad altri quattro servizi che il Consorzio Ecolamp già dedica ad installatori e manutentori, quali: ExtraLamp, per il trasporto e trattamento delle sorgenti luminose esauste (R5); ExtraPro, per il trasporto e il trattamento dei RAEE del raggruppamento R4 come elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione, cabine elettriche e molto altro; Waste-In, la convenzione riservata ai centri di stoccaggio autorizzati, per la gestione dei RAEE R5 e R4; ExtraRAEE, che consente di confrontare preventivi per ritiro e trattamento di pile, accumulatori, toner e RAEE dei raggruppamenti R1, R2, R3. Per attivare il servizio basta registrarsi gratuitamente al portale di Ecolamp, selezionare il servizio ExtraVoltaico, indicare la quantità e la tipologia dei pannelli da smaltire allegando foto, schede tecniche e inviare la richiesta di ritiro. Accettando il preventivo proposto si attiverà l’operatore logistico che effettuerà il ritiro entro venti giorni. Nel caso in cui si trattasse di pannelli incentivati, Ecolamp supporta il cliente anche nella gestione della documentazione da fornire al GSE.

Per creare cambiamento, bisogna agevolarlo in ogni misura possibile, tenendo soprattutto conto delle esigenze dei soggetti coinvolti. Questo concetto - da ormai vent’anni - muove l’operato di Ecolamp, Consorzio nazionale per il corretto riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Per tale ragione, da sempre, il Consorzio offre servizi dedicati al pubblico professionale con l’obiettivo di rispondere alle principali esigenze di questa categoria di utenti e, di conseguenza, incentivare il corretto smaltimento dei RAEE derivanti dalle loro attività. In quest’ottica si pone anche ExtraVoltaico: il nuovo servizio destinato ai professionisti del settore per quanto riguarda lo smaltimento di tutte le tipologie di pannelli fotovoltaici. Con ExtraVoltaico, in particolare, Ecolamp gestisce il recupero e trattamento dei pannelli distinti in: pannelli fotovoltaici mono/poli cristallini con cornice, mono/poli cristallini senza cornice, in silicio amorfo e in tellururo di cadmio. ExtraVoltaico si aggiunge ad altri quattro servizi che il Consorzio Ecolamp già dedica ad installatori e manutentori, quali: ExtraLamp, per il trasporto e trattamento delle sorgenti luminose esauste (R5); ExtraPro, per il trasporto e il trattamento dei RAEE del raggruppamento R4 come elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione, cabine elettriche e molto altro; Waste-In, la convenzione riservata ai centri di stoccaggio autorizzati, per la gestione dei RAEE R5 e R4; ExtraRAEE, che consente di confrontare preventivi per ritiro e trattamento di pile, accumulatori, toner e RAEE dei raggruppamenti R1, R2, R3. Per attivare il servizio basta registrarsi gratuitamente al portale di Ecolamp, selezionare il servizio ExtraVoltaico, indicare la quantità e la tipologia dei pannelli da smaltire allegando foto, schede tecniche e inviare la richiesta di ritiro. Accettando il preventivo proposto si attiverà l’operatore logistico che effettuerà il ritiro entro venti giorni. Nel caso in cui si trattasse di pannelli incentivati, Ecolamp supporta il cliente anche nella gestione della documentazione da fornire al GSE.

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