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L’Altro Festival... oltre Sanremo. E-novation offre un originale format di incontri promosso dai giovani su tematiche importanti


"Sanremo" resta una vetrina del Bel Paese, raccontato attraverso il canto, i testi ma al tempo dei social, anche attraverso influencer veri e presunti e ogni forma di linguaggio, non solo visivo, non solo canoro... Sanremo è un appuntamento imperdibile per chi si occupa di comunicazione, chi studia i mercati, chi cerca di studiare la società italiana e i suoi giovani. Migliaia di persone arrivano a Sanremo nei giorni del Festival per vivere l'atmosfera che si respira tra le celebrità non solo della canzone. Ci sono i fans, i residenti e i turisti e oramai da tempo anche imprenditori e curiosi da ogni dove alla ricerca di intercettare nuove domande e nuovi bisogni. La Fondazione E-novation, tutti gli anni, offre un originale format di incontri promosso dai propri giovani sulle tematiche importanti quali "Bellessere & Fairplay", conversazioni sulla Bellezza, Eccellenza e Sostenibilità che rientrano nelle prestigiose iniziative del Premio Eccellenza Italiana e degli Stati Generali della Sostenibilità e il Sustainability & Excellence Euromed Talks & Awards. Eventi che la Fondazione realizza durante l'anno in America, in Vaticano e nel Mar Mediterraneo.

"Parlare di Sostenibilità in chiave euromediterranea ci appartiene, perché bisogna sempre costruire reti di confronto professionale con esperienze di altri territori. E da tempo Montecarlo si distingue per la sensibilità e la transizione green" spiega Cristina Gessi, commercialista e Presidente degli Stati Generali della Sostenibilità che la Fondazione E-novation realizza ogni anno in un palazzo della Santa Sede, rispondendo alla chiamata di Papa Francesco per attivarsi per la promozione del Creato. Le fa eco Anna Pasotti imprenditrice bresciana, Presidente di Sostenibilità d'impresa srl, che assicura "tornare in occasione di Sanremo a ragionare qui di Futuro con i giovani della Fondazione è una esperienza motivante e gratificante per il contributo di idee che portiamo e per quanto raccogliamo dai ragazzi in poche ore". In effetti in Altro Festival non ci sono solo incontri e dibattiti, momenti di sport e di formazione, partendo dal centralissimo Hotel Fairmont: una parte è dedicata alle visite esclusive. Quest'anno "Le frontier", il nuovo quartiere monegasco nato recuperando terra dal mare proprio con l'architetto Fabio Canali che lo ha realizzato; e la suggestione di racconti di arte nei prestigiosi spazi dell'Hotel des Ventes de Montecarlo HVMC su iniziativa di Ugo Biacchi DG di Towards the Sun la filiale italiana della rinomata casa d'asta monegasca, punto di riferimento in Europa di un mercato dell'arte che non conosce momenti di stanca. Biacchi lo spiega così: "da un lato ci sono sempre più fasce di nuovi ricchi che si affacciano alla Bellezza attraverso il Collezionismo che è custodia del Bello ma anche appartenenza a un mondo ideale di Valori nel tempo. Dall'altro, la presa di coscienza che investire nell'arte è oramai nel mondo una modalità operativa per mettere in sicurezza patrimoni e risparmi".

Ai diversi momenti dell'Altro Festival hanno dato conferma di adesione tra gli altri Davide Spitale Venture Capital Builder e Direttore Stati Generali della Sostenibilità, Daniele Ginnetti Ceo Trico System, Stefano Visentin Ceo & Founder Cloud Phoenix, la collezionista Susanna Argenterio Savelli e l'editore Max Lanzani di Well TV e Brescia UP. Composita la formazione della crew, i ragazzi della Fondazione: dal filosofo Pietro Tagliavini al giovane imprenditore digitale Alex Andron, dell'atleta e trainer Andrea Miccio al marketer e ghost writer Roberto Romeo.

"Cerchiamo tra mille difficoltà e cattivi esempi che ci vengono dall'ambiente esterno, di affermare contenuti di qualità e buone pratiche rendendo protagonisti i giovani della fondazione. L'anno scorso a Sanremo fummo sconvolti dalle avvisaglie dello scandalo Boccia presente al Teatro del Casinò con i loghi di tre ministeri per un singolare un "intergruppo parlamentare". Mah. I ragazzi furono colpiti anche dai tanti spazi vuoti realizzati da RAI Pubblicità, Casa Sanremo e Casa Siae. Tanti soldi pubblici spesi e come? Allora è nata l'idea di concretizzare un appuntamento contestuale a Montecarlo con persone e temi sulla sostenibilità più puro e autentico con uno sguardo al Festival di Sanremo che è stupendo vedere... da casa propria. Qui l'occasione è ghiotta per confrontarsi con tutti" dichiara Massimo Lucidi giornalista internazionale e Presidente della Fondazione E-novation.

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Costruire rampe con i mattoncini Lego per aiutare le persone con disabilità


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Si chiama Rita Ebel e in Germania e stata soprannominata la "Nonna Lego”. A 87 anni ha deciso di trasformare la sua città, unendo creatività e impegno solidale. Grazie a blocchi di Lego donati dalla comunità ha iniziato a costruire rampe Lego per sedie a rotelle in Germania. Un’iniziativa mirata all’accessibilità, dando la possibilità alle persone su sedie a rotelle di poter accedere agli edifici in estrema comodità e sicurezza. L’iniziativa è partita un anno fa e oggi decine di negozi locali stanno aderendo a questa iniziativa solidale.

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Dillo a Plaple

In Svezia le galline non vivranno più in gabbia


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La Svezia è diventata il primo Paese al mondo in cui non esistono più allevamenti di galline che producono uova in gabbia: Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all'impegno collettivo di consumatori, aziende e associazioni, ma soprattuto senza l’uso di leggi specifiche per imporre il divieto. Un impegno collettivo partito nel 2008, con più di 85 realtà del settore alimentare che si sono impegnate a non usare più uova provenienti da galline allevate in gabbia. Un percorso che ha portato alla creazione di un mercato "cage-free”. Tale mercato ha potuto salvare oltre 17 milioni di galline che vivano in condizioni estreme.

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Da Autobus dismessi a docce per i senza tetto


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Il progetto Lava Mae nasce nel 2014 a San Francisco da un’idea di Doniece Sandoval e ha come obiettivo fornire un servizio di igiene personale essenziale alle persone più vulnerabili della città. Come? Convertendo degli autobus dismessi in "bagni mobili" con cabine doccia e servizi igienico-sanitari: ogni autobus al suo interno ha due docce, dei cui una accessibile in sedie a rotelle, e due bagni. Il progetto negli anni ha ricevuto molti consensi e finanziamento per poter far diventare il progetto ancor più ambizioso: il progetto oggi prende il nome di “Pop-Up Care Villages”. Quest’ultimo è un insieme di progetti innovativi che trasformano spazi pubblici sottoutilizzati in villaggi temporanei di servizi civici e di assistenza, offrendo risorse e supporto alle comunità meno favorite e promuovendo l'interazione sociale.

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NO agli spettacoli, Si al benessere degli animali!


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Il Messico ha approvato una legge che vieta l'uso di mammiferi marini, come delfini e balene, negli spettacoli di intrattenimento e attività a scopo di lucro, introducendo la "Ley Mincho". La legge impone la chiusura dei delfinari e il trasferimento degli animali in santuari marini entro 18 mesi, consentendo solo attività di conservazione e ricerca scientifica. Più nel dettaglio: saranno consentite solo le attività di conservazione, ricerca scientifica e programmi di riproduzione legati al ripristino delle popolazioni selvatiche. La legge mira a proteggere i mammiferi marini dalla cattività e dallo sfruttamento commerciale, promuovendo una convivenza più sostenibile tra esseri umani e animali.

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In Nuova Zelanda un habitat migliore grazie al progetto di rewilding


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La Nuova Zelanda ha avviato il progetto di rewilding di 3 isole subantartiche affinché diventino rifugi sicuri per la fauna selvatica autoctona come il kiwi bruno di Tokoeka e l'albatro delle isole Chatham, specie che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. Il Dipartimento per la Conservazione e il Chatham Islands Landscape Restoration Trust hanno aderito all'Island-Ocean Connection Challenge (IOCC) per potenziare gli sforzi di conservazione sulle isole subantartiche di Maukahuka/Auckland, Rakiura/Stewart e Chatham. Il governo neozelandese, Ngāi Tahu, Moriori, Ngāti Mutanga o Wharekauri e i partner della comunità hanno unito le forze per attuare questo progetto di riqualificazione, che proteggerà la fauna selvatica minacciata e ripristinerà gli ecosistemi insulari, migliorandone la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici. L'IOCC, guidato da Island Conservation, Rewild e Scripps Institution of Oceanography, mira a ripristinare almeno 40 ecosistemi oceanici insulari in tutto il mondo entro il 2030.

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Piantare 1 milione di alberi in un solo giorno


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La campagna “One Million Trees” si inserisce nel più ampio National Greening Programme, attraverso cui il governo si impegna a piantare 10 milioni di alberi entro il 2026. Il piano prevede una ripartizione equilibrata: il 60% saranno alberi da frutto, in grado di contribuire alla sicurezza alimentare, e il 40% specie autoctone, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. “One Million Trees" non è solo una grande sfida che guarda alla crisi climatica, ma una grande giornata di inclusone: cittadini, istituzioni, imprese, scuole, ONG e comunità religiose sono chiamati a partecipare e a a collaborare nella piantumazione degli alberi. Infatti, in data odierna è anche la ricorrenza dell’Heritage Day, per celebra la diversità culturale e l’identità del Sudafrica. La campagna è stata lanciata dalla viceministra dell'Ambiente, Bernice Swarts.

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La tecnologia al servizio dell’ambiente


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Si chiamano DJI FlyCart 30 e sono dei droni capaci di volari ad alte quote e capaci di trasportare carichi fino a 40 Kg. La Startup locale “Airlift Technology” ha avuto l’idea di sfruttare queste innovazioni tecnologiche per dare il via a questa iniziativa, dando così una mano significativa al governo del Nepal nella tutela ambientale dell'Himalaya. Il progetto non si limita solamente alla rimozioni di rifiuti lasciati sull’Everest dagli escursionisti, ma permette di ridurre drasticamente anche l’inquinamento atmosferico: l'uso dei droni contribuisce a ridurre la necessità degli elicotteri, che sono più costosi, rumorosi e ovviamente hanno un maggiore impatto ambientale.

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Plastoline, la macchina che converte la plastica in carburante


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Plastoline è un’invenzione di Julian Brown, un reattore che utilizza la pirolisi a microonde per convertire la plastica in combustibili come benzina, gasolio e carburante per aerei. La tecnologia riscalda la plastica in assenza di ossigeno, scomponendola in carburante utilizzabile. Per poter funzionare il reattore, necessita dell’utilizzo di pannelli solari. Tale processo può creare comunque carbonio, ma livelli molto più bassi. Un approccio che punta alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti di plastica

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In Grecia verrano realizzati due nuovi Parchi Nazionali Marini


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Grazie alla nascita dei due nuovi Parchi Nazionali Marini continua l’obiettivo della Grecia di proteggere il 30% delle sue acque territoriali entro il 2030: le nuove aree copriranno più di 27.500 km2. Oltre a ciò il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato che sarà assolutamente vietato pescare nelle aree marine protetto, facendo così diventare la Grecia il primo paese europea a imporre tale divieto.

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“Il ristorante degli ordini sbagliati”


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Quante volte vi è capitato di essere ad un ristorante e vi hanno sbagliato un’ordinazione. Non siamo tutti uguali e c’è chi reagisce più gentilmente a degli errori e chi no. In Giappone vi è un ristorante che è partito da questa idea. Si chiama “Il ristorante degli ordini sbagliati” e i dipendenti del posto sono persone anziane affette da demenza. Proprio da loro, parte il messaggio di questo progetto: gli errori possono capitare, ma possono essere anche un’occasione per esercitare empatia, pazienza e accettazione. Non si ferma a ciò. Il progetto mira anche a far passare il messaggio che bisogna sapere vedere il valore che si cela dietro le imperfezioni soprattutto riscoprire la bellezza dietro a dei gesti semplici, ma mai scontati.

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Trasformare una lavagna in un pc con il solo uso del gesso


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In mancanza di determinate attrezzature esiste una soluzione a qualsiasi problema? A questa domanda può rispondere l’insegnante Richard Appiah Akoto. Inn Ghana, per le sue lezioni di informatica, in assenza di computer, pur di non lasciar indietro i suoi studenti con gli studi ha usato il più tradizionale e artigianale dei metodi: gesso alla mano e una lavagna per spiegare e far conoscere l’intera interfaccia di Microsoft Word. Un atto spontaneo per l’insegnante che racchiude la sua dedizione al lavoro, il quale ha aperto le porte del futuro a un’intera classe. Infatti, il suo metodo di insegnamento è stato notato da Microsoft, che lo ha invitato a Singapore per un evento educativo internazionale: il suo primo viaggio fuori dal Ghana. Lì ha raccontato la sua storia a centinaia di insegnanti da tutto il mondo. Inoltre ha ricevendo in strumenti adeguati per facilitare il suo insegnamento ai suoi ragazzi. Un singolo atto di dedizione ha aperto le porte del futuro a un’intera classe.

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Dalla desertificazione al ritorno della fauna selvatica e della biodiversità in due anni


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Si chiama "water bunds" il progetto realizzato da Justdiggit insieme alle comunità locali in Kenya. Obiettivo dell’iniziativa è contrastare la desertificazione e il degrado del suolo attraverso la costruzione di "bunds", ovvero piccole dighe a forma di mezzaluna che trattengono l'acqua piovana. Importanti interventi a basso costo, che permettono di ripristinare la vegetazione, ridurre le inondazioni e migliorare la disponibilità idrica per l'agricoltura e il sostentamento delle popolazioni. Un importante esempio di come azioni come queste possano avere un impatto significativo sulla lotta alla desertificazione e allo stesso tempo migliorare la vita delle persone e dell'ambiente.

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