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Innovazione

Accessibilità e inclusione - Al museo con l'AVATAR


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Un nuovo progetto per rendere più accessibile il Museo di Paleontologia e Geologia di Firenze. Marco Benvenuti, presidente del sistema museale di Ateneo dell'Università di Firenze e Alessandro Tozzo, General Manager Braincontrol, raccontano la novità accessibile al museo. Un robot, un avatar che sostituisce il nostro corpo all'interno del museo: una vera esperienza immersiva, dotata anche di altoparlanti e ingresso audio, per far si che possa effettivamente sostituirci. "Un museo dovrebbe essere una casa di vetro trasparente, in grado di comunicare a tutti."

Un nuovo progetto per rendere più accessibile il Museo di Paleontologia e Geologia di Firenze. Marco Benvenuti, presidente del sistema museale di Ateneo dell'Università di Firenze e Alessandro Tozzo, General Manager Braincontrol, raccontano la novità accessibile al museo. Un robot, un avatar che sostituisce il nostro corpo all'interno del museo: una vera esperienza immersiva, dotata anche di altoparlanti e ingresso audio, per far si che possa effettivamente sostituirci. "Un museo dovrebbe essere una casa di vetro trasparente, in grado di comunicare a tutti."

News

Mandragora, editoria tra arte e sostenibilità


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L'esperienza di Mandragora, Casa Editrice diretta da Mario Curia è un esempio di ricerca in tema sostenibilità. Dalle partnership di filiera mirate al corretto uso della carta, alla riduzione dello spreco, all'utilizzo di tecnologie ecologiche. E poi ancora con la struttura che ospita la sede d'impresa, creata seguendo i principi del risparmio energetico, del riutilizzo, del minor impatto ambientale possibile.

L'esperienza di Mandragora, Casa Editrice diretta da Mario Curia è un esempio di ricerca in tema sostenibilità. Dalle partnership di filiera mirate al corretto uso della carta, alla riduzione dello spreco, all'utilizzo di tecnologie ecologiche. E poi ancora con la struttura che ospita la sede d'impresa, creata seguendo i principi del risparmio energetico, del riutilizzo, del minor impatto ambientale possibile.

Storie ad impatto

"Come a casa": insieme contro le malattie genetiche rare


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"Come a casa" è un progetto che si occupa dell'accompagnamento delle famiglie che devono affrontare la terapia contro malattie genetiche rare, presso l'ospedale San Raffaele di Milano. Questo progetto prevede un supporto ai genitori il più attivo possibile, dalla burocrazia, all'alloggio, al trasporto. Un'assistenza a 360 gradi, per poter permettere alla mamma e al papà di rimanere accanto ai bambini e affrontare questo percorso senza ulteriori preoccupazioni.

"Come a casa" è un progetto che si occupa dell'accompagnamento delle famiglie che devono affrontare la terapia contro malattie genetiche rare, presso l'ospedale San Raffaele di Milano. Questo progetto prevede un supporto ai genitori il più attivo possibile, dalla burocrazia, all'alloggio, al trasporto. Un'assistenza a 360 gradi, per poter permettere alla mamma e al papà di rimanere accanto ai bambini e affrontare questo percorso senza ulteriori preoccupazioni.

Storie ad impatto

Inclusione in classe - La formula Lab 3.11


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Quanto contano gli strumenti giusti nella possibilità di praticare lo sport? La risposta è un'esperienza personale che si traduce poi nel discorso d'impresa della Lab 3.11. L'azienda progetta e realizza ausili per l'attività sportiva delle persone con disabilità. Inclusione in classe, la sinergia con Decathlon: racconta dell'esperienza d'impresa il fondatore Costantino Perna.

Quanto contano gli strumenti giusti nella possibilità di praticare lo sport? La risposta è un'esperienza personale che si traduce poi nel discorso d'impresa della Lab 3.11. L'azienda progetta e realizza ausili per l'attività sportiva delle persone con disabilità. Inclusione in classe, la sinergia con Decathlon: racconta dell'esperienza d'impresa il fondatore Costantino Perna.

News

Al Maca di Torino, tra scienza e sostenibilità ambientale


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Il Museo A come Ambiente è un punto di osservazione sul mondo per scoprire come interagiamo con l’ambiente e come possiamo preservarlo. Primo museo in Europa interamente dedicato ai temi ambientali, da oltre 15 anni offre spazi creativi, exhibit, laboratori, percorsi didattici esperienze che incoraggiano l’esplorazione e diffondono la cultura ambientale. La parola d’ordine è curiosità. MAcA vuol dire eventi studiati per stimolare la sperimentazione, il gioco, l’interazione e la scoperta. MAcA vuol dire percorsi didattici per le scuole alla scoperta del funzionamento della natura.

Il Museo A come Ambiente è un punto di osservazione sul mondo per scoprire come interagiamo con l’ambiente e come possiamo preservarlo. Primo museo in Europa interamente dedicato ai temi ambientali, da oltre 15 anni offre spazi creativi, exhibit, laboratori, percorsi didattici esperienze che incoraggiano l’esplorazione e diffondono la cultura ambientale. La parola d’ordine è curiosità. MAcA vuol dire eventi studiati per stimolare la sperimentazione, il gioco, l’interazione e la scoperta. MAcA vuol dire percorsi didattici per le scuole alla scoperta del funzionamento della natura.

News

Centro 21 - Una casa per le autonomie personali


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Centro 21, Cuore 21, progettualità mirate a creare opportunità lavorative per persone con disabilità intellettiva e realizzare servizi educativi per bambini. L'esperienza personale, il contributo reale ai progetti di autonomia personale: per PlapleTv il racconto di Maria Cristina Codicè.

Centro 21, Cuore 21, progettualità mirate a creare opportunità lavorative per persone con disabilità intellettiva e realizzare servizi educativi per bambini. L'esperienza personale, il contributo reale ai progetti di autonomia personale: per PlapleTv il racconto di Maria Cristina Codicè.

Storie ad impatto

Green e sostenibile, così ho sognato la casa del futuro


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Giampaolo e Maria raccontano a Plaple TV la realizzazione di un loro sogno: una casa sostenibile. Frutto di un lungo studio e lavoro, sono riusciti a costruire una casa in legno, resistente e completamente green: nessuno spreco di acqua e di energia, nessuna emissione nociva all'ambiente. Solo una grande voglia di vivere in comunione con l'ambiente.

Giampaolo e Maria raccontano a Plaple TV la realizzazione di un loro sogno: una casa sostenibile. Frutto di un lungo studio e lavoro, sono riusciti a costruire una casa in legno, resistente e completamente green: nessuno spreco di acqua e di energia, nessuna emissione nociva all'ambiente. Solo una grande voglia di vivere in comunione con l'ambiente.

Storie ad impatto

Io ed Alba, Luca Trapanese e la battaglia per l'inclusione


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La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.

La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.

Storie ad impatto

La nuova bicicletta totalmente in plastica, il 50% deriva dal riciclo delle reti da pesca


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RCYL è una city bike interamente realizzata con rifiuti di plastica, come si evince facilmente dal nome che, ovviamente, richiama il materiale riciclato utilizzato per la produzione della bici e il concetto di sostenibilità che ne sta alla base. Realizzata per il 50% con vecchie reti da pesca, RCYL è, ad oggi, la prima bicicletta al mondo interamente prodotta con plastica riciclata. Anche tutti i componenti tecnici "in movimento" sono realizzati utilizzando esclusivamente materie plastiche ad alte prestazioni, antiruggine e completamente esenti da lubrificazione. Il tutto è iniziato due anni fa con il concept igus:bike che oggi è diventato realtà con l’avvio della produzione in serie presso lo stabilimento di igus a Colonia. Presentata in anteprima a Düsseldorf in occasione della fiera CyclingWorld Europe, ha subito riscosso grande successo tra i visitatori che facevano letteralmente la fila per fare un giro di prova, apprezzando sia la maneggevolezza, sia il design futuristico. L'obiettivo è di implementare diverse linee di produzione direttamente presso i siti di discarica di tutto il mondo, rendendo circolare il ciclo di vita della plastica.

RCYL è una city bike interamente realizzata con rifiuti di plastica, come si evince facilmente dal nome che, ovviamente, richiama il materiale riciclato utilizzato per la produzione della bici e il concetto di sostenibilità che ne sta alla base. Realizzata per il 50% con vecchie reti da pesca, RCYL è, ad oggi, la prima bicicletta al mondo interamente prodotta con plastica riciclata. Anche tutti i componenti tecnici "in movimento" sono realizzati utilizzando esclusivamente materie plastiche ad alte prestazioni, antiruggine e completamente esenti da lubrificazione. Il tutto è iniziato due anni fa con il concept igus:bike che oggi è diventato realtà con l’avvio della produzione in serie presso lo stabilimento di igus a Colonia. Presentata in anteprima a Düsseldorf in occasione della fiera CyclingWorld Europe, ha subito riscosso grande successo tra i visitatori che facevano letteralmente la fila per fare un giro di prova, apprezzando sia la maneggevolezza, sia il design futuristico. L'obiettivo è di implementare diverse linee di produzione direttamente presso i siti di discarica di tutto il mondo, rendendo circolare il ciclo di vita della plastica.

Dillo a Plaple

Inaugurato a Roma l’ettaro di acquaponica: è l’impianto più grande in Europa


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The Circle, la prima azienda agricola acquaponica di origini romane e la più grande nel contesto europeo, annuncia di aver esteso la superficie del proprio impianto di Roma, che raggiunge così la dimensione produttiva totale di 12.500 mq. Il nuovo impianto utilizzerà innovazioni e tecnologie frutto del lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti in questi anni. L’importante traguardo è stato reso possibile a seguito della chiusura di un round di finanziamenti di 2,1 milioni di euro, guidato da Opes Italia, fondo di Venture Capital che opera nell’ambito dell’impact investing, con la partecipazione in minoranza della Sparviero Holding. 
 Il nuovo sito produttivo è stato progettato per unire innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale e consentirà il risparmio di 180 litri di acqua per kg di prodotto, la riduzione di oltre il 90% di emissioni inquinanti, oltre che all’eliminazione dell’uso di fertilizzanti, diserbanti e pesticidi. La tecnologia agricola alla base della produzione di The Circle combina, infatti, la coltivazione fuori suolo e allevamento di pesci, simulando i cicli naturali in cui non avvengono sprechi. In particolare, un impianto di acquaponica ricrea un ecosistema in cui i pesci d’acqua dolce e le piante condividono la stessa acqua, necessaria per lo sviluppo e la crescita, grazie a un sistema di ricircolo continuo. I pesci, allevati all’interno di grandi vasche, rilasciano sostanze di scarto nell’acqua, la quale viene prelevata e purificata da batteri che vivono nell’impianto e capaci di replicare i processi naturali del terreno. In seguito, l’acqua viene convogliata all’interno di torri verticali che ospitano le piante, le quali assorbono i nutrienti necessari e, contemporaneamente, purificano l’acqua in eccesso che tornerà nelle vasche dei pesci, permettendone la crescita. A seguito dell’ampliamento, l’impianto romano, in cui vengono coltivate insalate ed erbe aromatiche, destinate alla ristorazione, quadruplicherà il numero di piante in produzione, che passerà da 42 mila a 200 mila al mese entro l’autunno. L’aumento produttivo consentirà a sua volta a The Circle di rifornire con i propri prodotti dall’altissima qualità dal punto di vista del gusto, della conservazione e dell'estetica, un numero sempre maggiore di ristoranti, con l’obbiettivo di raggiungere le 500 attività, entro la fine del 2025. About The Circle Prima azienda agricola acquaponica italiana di origini romane, The Circle nasce nel 2017 da un’intuizione di Valerio Ciotola, Simone Cofini, Lorenzo Garreffa e Thomas Marino, quattro giovani imprenditori classe 1992 che, nell’acquaponica, hanno intravisto la fattibilità di un business oggi scalabile che contribuisce a risolvere le più spinose problematiche ambientali. Ad oggi The Circle possiede il più grande impianto acquaponico del continente europeo, esteso su 5000 mq. Varietà di piante ed erbe di altissima qualità e pregiate, pesti, oli e sali aromatizzati hanno attirato l’attenzione di alcuni dei maggiori player del settore ristorazione tra cui Il Pagliaccio, Acquolina, Bulgari, Roscioli, Imàgo, Il Giglio in Toscana, Glass, All'oro, Cracco Portofino, Luciano Cucina Italiana, Seu e decretato l’ingresso dei trasformati nella GDO grazie ad un’importante partnership con Gruppo CR. Attualmente sostengono The Circle Regione Lazio, Bricofer, Gruppo CR, famiglia Brachetti Peretti e De Marinis Srl. The Circle è tra le 10 startup selezionate per rappresentare le innovazioni italiane nell’ambito della filiera agroalimentare all’Italian Agri-Innovation for Sustainability e tra le migliori 500 realtà FoodTech al mondo.

The Circle, la prima azienda agricola acquaponica di origini romane e la più grande nel contesto europeo, annuncia di aver esteso la superficie del proprio impianto di Roma, che raggiunge così la dimensione produttiva totale di 12.500 mq. Il nuovo impianto utilizzerà innovazioni e tecnologie frutto del lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti in questi anni. L’importante traguardo è stato reso possibile a seguito della chiusura di un round di finanziamenti di 2,1 milioni di euro, guidato da Opes Italia, fondo di Venture Capital che opera nell’ambito dell’impact investing, con la partecipazione in minoranza della Sparviero Holding. 
 Il nuovo sito produttivo è stato progettato per unire innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale e consentirà il risparmio di 180 litri di acqua per kg di prodotto, la riduzione di oltre il 90% di emissioni inquinanti, oltre che all’eliminazione dell’uso di fertilizzanti, diserbanti e pesticidi. La tecnologia agricola alla base della produzione di The Circle combina, infatti, la coltivazione fuori suolo e allevamento di pesci, simulando i cicli naturali in cui non avvengono sprechi. In particolare, un impianto di acquaponica ricrea un ecosistema in cui i pesci d’acqua dolce e le piante condividono la stessa acqua, necessaria per lo sviluppo e la crescita, grazie a un sistema di ricircolo continuo. I pesci, allevati all’interno di grandi vasche, rilasciano sostanze di scarto nell’acqua, la quale viene prelevata e purificata da batteri che vivono nell’impianto e capaci di replicare i processi naturali del terreno. In seguito, l’acqua viene convogliata all’interno di torri verticali che ospitano le piante, le quali assorbono i nutrienti necessari e, contemporaneamente, purificano l’acqua in eccesso che tornerà nelle vasche dei pesci, permettendone la crescita. A seguito dell’ampliamento, l’impianto romano, in cui vengono coltivate insalate ed erbe aromatiche, destinate alla ristorazione, quadruplicherà il numero di piante in produzione, che passerà da 42 mila a 200 mila al mese entro l’autunno. L’aumento produttivo consentirà a sua volta a The Circle di rifornire con i propri prodotti dall’altissima qualità dal punto di vista del gusto, della conservazione e dell'estetica, un numero sempre maggiore di ristoranti, con l’obbiettivo di raggiungere le 500 attività, entro la fine del 2025. About The Circle Prima azienda agricola acquaponica italiana di origini romane, The Circle nasce nel 2017 da un’intuizione di Valerio Ciotola, Simone Cofini, Lorenzo Garreffa e Thomas Marino, quattro giovani imprenditori classe 1992 che, nell’acquaponica, hanno intravisto la fattibilità di un business oggi scalabile che contribuisce a risolvere le più spinose problematiche ambientali. Ad oggi The Circle possiede il più grande impianto acquaponico del continente europeo, esteso su 5000 mq. Varietà di piante ed erbe di altissima qualità e pregiate, pesti, oli e sali aromatizzati hanno attirato l’attenzione di alcuni dei maggiori player del settore ristorazione tra cui Il Pagliaccio, Acquolina, Bulgari, Roscioli, Imàgo, Il Giglio in Toscana, Glass, All'oro, Cracco Portofino, Luciano Cucina Italiana, Seu e decretato l’ingresso dei trasformati nella GDO grazie ad un’importante partnership con Gruppo CR. Attualmente sostengono The Circle Regione Lazio, Bricofer, Gruppo CR, famiglia Brachetti Peretti e De Marinis Srl. The Circle è tra le 10 startup selezionate per rappresentare le innovazioni italiane nell’ambito della filiera agroalimentare all’Italian Agri-Innovation for Sustainability e tra le migliori 500 realtà FoodTech al mondo.

Dillo a Plaple

3 giorni per informarsi - Presenti al Salone CSR e Innovazione


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Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚

Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚

News

"L'arma sostenibile" delle Società Benefit


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Nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Padova, l’incontro “Le Società Benefit e il Veneto: le opportunità per le aziende che gestiscono servizi pubblici”. L’incontro è organizzato da GreenGo società benefit, azienda con sede a Padova che si occupa di accompagnamento alla sostenibilità, con il patrocinio di Assobenefit (associazione di categoria delle Società Benefit), della Camera di Commercio di Padova e di Confservizi Veneto (associazione di categoria delle imprese di gestione dei servizi, di proprietà degli Enti Locali ed a capitale pubblico-privato). Le Società Benefit, introdotte dalla legge 28 dicembre 2015, sono una nuova formula giuridica di impresa che porta le aziende a dichiarare nel proprio statuto e a rendicontare in report annuali obiettivi di beneficio comune che superino la generazione degli utili (benessere dei dipendenti, supporto al territorio, lotta all'inquinamento etc). Nell’incontro si analizzerà l’opportunità che le aziende che gestiscono servizi

Nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Padova, l’incontro “Le Società Benefit e il Veneto: le opportunità per le aziende che gestiscono servizi pubblici”. L’incontro è organizzato da GreenGo società benefit, azienda con sede a Padova che si occupa di accompagnamento alla sostenibilità, con il patrocinio di Assobenefit (associazione di categoria delle Società Benefit), della Camera di Commercio di Padova e di Confservizi Veneto (associazione di categoria delle imprese di gestione dei servizi, di proprietà degli Enti Locali ed a capitale pubblico-privato). Le Società Benefit, introdotte dalla legge 28 dicembre 2015, sono una nuova formula giuridica di impresa che porta le aziende a dichiarare nel proprio statuto e a rendicontare in report annuali obiettivi di beneficio comune che superino la generazione degli utili (benessere dei dipendenti, supporto al territorio, lotta all'inquinamento etc). Nell’incontro si analizzerà l’opportunità che le aziende che gestiscono servizi

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Gio Giacobbe


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Gio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?

Gio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?

Gli ambasciatori

Il metodo blended all'UniFi


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Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."

Elisabetta Cianfanelli, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Fashion System presso l'Università degli Studi di Firenze, parla del nuovo metodo blended. Cosa significa un processo di formazione sostenibile? Ce lo racconta Cianfanelli, spiegando come viene strutturato, organizzato e messo in pratica il nuovo metodo utilizzato presso UniFi. Un metodo che dà la possibilità a molte donne, mamme, di tornare a studiare, ma anche a tanti ragazzi lavoratori di non trascurare la propria formazione. "E' stato creato per dare una risposta fattiva al concetto di sostenibilità, quindi riprogettare i nostri comportamenti è riprogettare una città più sostenibile."

I giovani

Marisa Meroni


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Avv. Marisa Meroni, socio fondatore e managing partner "SZA studio legale", è Plaple perchè?

Avv. Marisa Meroni, socio fondatore e managing partner "SZA studio legale", è Plaple perchè?

Gli ambasciatori

Rodolfo Ziberna


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Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, è Plaple perchè?

Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, è Plaple perchè?

Gli ambasciatori

Nives Canovi


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Ambasciatori Plaple. Parla Nives Canovi per la società "I Folletti srl" di Carpi

Ambasciatori Plaple. Parla Nives Canovi per la società "I Folletti srl" di Carpi

Gli ambasciatori

Mauro Del Barba


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Plaple Incontra Mauro Del Barba, Parlamentare e Presidente Assobenefit. Le esperienze maturate, l'impegno sociale, la cooperazione finalizzata alla sostenibilità. Un focus sui desideri, sulle prospettive per il futuro.

Plaple Incontra Mauro Del Barba, Parlamentare e Presidente Assobenefit. Le esperienze maturate, l'impegno sociale, la cooperazione finalizzata alla sostenibilità. Un focus sui desideri, sulle prospettive per il futuro.

Plaple incontra

Matteo Biffoni


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Matteo Biffoni, Presidente ANCI Toscana, è Plaple perchè?

Matteo Biffoni, Presidente ANCI Toscana, è Plaple perchè?

Gli ambasciatori

Funghi Espresso - Un esempio di filiera sostenibile


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Plaple e le sue storie. Un viaggio attraverso l'esperienza maturata con la Circular Farm. La riqualificazione di un luogo abbandonato in territorio di Scandicci fa da cornice all'avventura di Funghi Espresso, una produzione che trova nei materiali di scarto il proprio motore. Dalla produzione alla distribuzione il racconto di un esempio tangibile di filiera sostenibile.

Plaple e le sue storie. Un viaggio attraverso l'esperienza maturata con la Circular Farm. La riqualificazione di un luogo abbandonato in territorio di Scandicci fa da cornice all'avventura di Funghi Espresso, una produzione che trova nei materiali di scarto il proprio motore. Dalla produzione alla distribuzione il racconto di un esempio tangibile di filiera sostenibile.

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Funghi Espresso - Un esempio di filiera sostenibile


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Plaple e le sue storie. Un viaggio attraverso l'esperienza maturata con la Circular Farm. La riqualificazione di un luogo abbandonato in territorio di Scandicci fa da cornice all'avventura di Funghi Espresso, una produzione che trova nei materiali di scarto il proprio motore. Dalla produzione alla distribuzione il racconto di un esempio tangibile di filiera sostenibile.

Plaple e le sue storie. Un viaggio attraverso l'esperienza maturata con la Circular Farm. La riqualificazione di un luogo abbandonato in territorio di Scandicci fa da cornice all'avventura di Funghi Espresso, una produzione che trova nei materiali di scarto il proprio motore. Dalla produzione alla distribuzione il racconto di un esempio tangibile di filiera sostenibile.

Storie ad impatto

Sable, Una seconda vita per gli scarti d'alta moda


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I #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.

I #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.

I giovani

Pianeta e persone, futuro sostenibile. Plaple lancia la sfida


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Una società che trova nella sostenibilità ambientale e sociale la sua ragion d’essere, è realmente possibile? Ci credono la Pmg Italia (Firenze), società per la comunicazione integrata e digital, e la PMG Italia (Bologna), società Benefit che sviluppa progetti di utilità sociale, unite come i pilastri Planet e People che reggono il nuovo progetto Plaple. Due facce della stessa medaglia che immaginano un futuro sostenibile, inclusivo, partecipato. La presentazione di PlapleTV, Planet e People, questa mattina presso Confindustria Emilia, Via S. Domenico 4, Bologna. I principi dettati dalla Conferenza Onu sull’ambiente, dall’Agenda 2030, fissano la mission: la creazione di una rete virtuosa fatta di persone, istituzioni, associazioni ed imprese che condividano obiettivi e buone pratiche mirate allo sviluppo di una società green, più attenta ai bisogni delle persone e della “casa” Terra. La cooperazione rappresenta l’obiettivo e la strategia vincente del progetto.

Una società che trova nella sostenibilità ambientale e sociale la sua ragion d’essere, è realmente possibile? Ci credono la Pmg Italia (Firenze), società per la comunicazione integrata e digital, e la PMG Italia (Bologna), società Benefit che sviluppa progetti di utilità sociale, unite come i pilastri Planet e People che reggono il nuovo progetto Plaple. Due facce della stessa medaglia che immaginano un futuro sostenibile, inclusivo, partecipato. La presentazione di PlapleTV, Planet e People, questa mattina presso Confindustria Emilia, Via S. Domenico 4, Bologna. I principi dettati dalla Conferenza Onu sull’ambiente, dall’Agenda 2030, fissano la mission: la creazione di una rete virtuosa fatta di persone, istituzioni, associazioni ed imprese che condividano obiettivi e buone pratiche mirate allo sviluppo di una società green, più attenta ai bisogni delle persone e della “casa” Terra. La cooperazione rappresenta l’obiettivo e la strategia vincente del progetto.

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La facciata in grado di abbattere oltre 650 kg di ossidi di azoto l’anno


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A Milano nei giorni scorsi sono stati eseguiti alcuni lavori di pulizia delle vetrate e della facciata in muratura di Casa Boggi in via Durini 28. Le operazioni, durate oltre 30 giorni, condotte da 2 squadre di Acrobatica hanno restituito a Milano uno dei suoi palazzi più noti, nuova sede del brand, non solo più bella ma anche più sostenibile. Gli operatori hanno infatti utilizzato i prodotti REair, innovativi rivestimenti che, attraverso il processo della fotocatalisi, sono in grado di abbattere efficacemente i principali inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria. I risultati mostrano che, a seguito del trattamento di un totale di 2.200 mq tra superfici in vetro e facciata opaca di Casa Boggi, si ottiene un abbattimento medio pari a circa 654 kg NOx/anno, equivalente alla piantumazione di quasi 1.570 alberi di città, oltre a un migliore mantenimento della pulizia delle facciate.

A Milano nei giorni scorsi sono stati eseguiti alcuni lavori di pulizia delle vetrate e della facciata in muratura di Casa Boggi in via Durini 28. Le operazioni, durate oltre 30 giorni, condotte da 2 squadre di Acrobatica hanno restituito a Milano uno dei suoi palazzi più noti, nuova sede del brand, non solo più bella ma anche più sostenibile. Gli operatori hanno infatti utilizzato i prodotti REair, innovativi rivestimenti che, attraverso il processo della fotocatalisi, sono in grado di abbattere efficacemente i principali inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria. I risultati mostrano che, a seguito del trattamento di un totale di 2.200 mq tra superfici in vetro e facciata opaca di Casa Boggi, si ottiene un abbattimento medio pari a circa 654 kg NOx/anno, equivalente alla piantumazione di quasi 1.570 alberi di città, oltre a un migliore mantenimento della pulizia delle facciate.

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