In provincia di Sassari, a Ozieri, le classi 5AS, 5BS e 5AC del liceo scientifico e classico Antonio Segni, hanno ricevuto dal Presidente della repubblica tre targhe per essersi contraddistinti con gesti collettivi di solidarietà. Nel Dicembre 2022 gli studenti prestarono servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Sassari e alla Croce Ottagona di Ozieri. Tale iniziativa rientra nel progetto lanciato dalla scuola, “Mi metto al servizio”. Le testimonianze di questi studenti ha poi coinvolto altri giovani, che si sono messi in gioco, offrendo la propria disponibilità per svolgere attività di volontariato.
Rubrica: Dillo a Plaple
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Pesce, da scarto a bioplastica idrosolubile. L’idea nata da una startup di Sassari
Relicta è una startup di Sassari che ha sviluppato una bioplastica idrosolubile da scarti di pesce. L'azienda vuole essere parte della soluzione a un grande problema che è l'inquinamento da plastica. Come funziona? Lo spiegano proprio i giovani fondatori della strartup. La soluzione Relicta è un materiale bioplastico idrosolubile ottenuto dagli scarti della lavorazione del pesce e adatto per soluzioni di imballaggio. In particolare, dalla pelle del pesce è possibile ottenere, tramite una miscela specifica, una pellicola di plastica trasparente e inodore. La plastica, per la sua composizione, è compostabile, biodegradabile e idrosolubile. La solubilità in acqua è la caratteristica più importante del nostro prodotto che apre nuove vie di smaltimento per questo materiale.
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Dillo a PlapleRiportami al Mare, la sfida per il ripristino dei litorali
Aumentare le consapevolezze rispetto alla tutela dei litorali, far comprendere il danno generato dal “particolare” souvenir contraddistinto da sabbia e conchiglie che ogni anno finiscono in valigia dei turisti di passaggio dall’aeroporto di Olbia. Testimonial per il 2024 l'artista Geppi Cucciari Nasce così nel 2019 il progetto “Riportami al Mare”, sviluppato grazie ad un protocollo di intesa tra Geasar S.p.A., il Consorzio di Gestione dell'AreaMarina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi per tutelare l'ambiente e ripristinare i litorali. "Riportami al Mare", un progetto che prevede la reimmissione in natura di oltre 6 tonnellate di rocce, sabbia e conchiglie sequestrate ai controlli di sicurezza dell'Aeroporto di Olbia negli ultimi cinque anni grazie al lavoro degli enti di Stato preposti e dal personale di sicurezza aeroportuale. Quest'anno, l'ingente quantitativo di materiale naturale confiscato e reimmesso in natura si aggiunge alle oltre 10 tonnellate di materiale "restituito" durante la prima edizione del progetto nel 2019. Il riposizionamento nelle spiagge è stato effettuato dopo un dettagliato lavoro di classificazione svolto dai biologi dell'Area Marina Protetta di Tavolara.
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NewsIchnusa e Legambiente Sardegna insieme per ispirare il cambiamento
“Se deve finire così, non beveteci nemmeno.” Così, Ichnusa, la birra con anima sarda, insieme a Legambiente Sardegna decide di mandare un messaggio forte e diretto per ispirare il cambiamento. Una presa di posizione che invita tutti a riflettere sull’importanza della responsabilità sociale, andando anche contro i loro interessi. Ichnusa e Legambiente Sardegna scendono in campo in prima persona in giornate di pulizia organizzate in tutta l’isola, nei principali luoghi della società: momenti di aggregazione e responsabilità per mostrare quello in cui credono, attraverso un gesto concreto.
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Dillo a PlapleCanopoleno Green, un progetto sostenibile a Sassari
Si svolge oggi negli spazi del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari l’appuntamento con “Canopoleno Green”. Appuntamento fissato con la responsabilità e la sostenibilità, con la sensibilità ed il rispetto. Protagonista sarà l’ambiente. Protagonisti saranno i giovani studenti e studentesse della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto che dal 2018 con la sua equipe educativa porta avanti un progetto di sostenibilità ambientale sviluppato attraverso iniziative annuali che confluiscono poi in una manifestazione finale, “Canopoleno Green” appunto. Lungo il suo percorso l’equipe è supportata da partner come Legambiente ed Eco volontari di Sassari e Assessorato all’Ambiente del Comune di Sassari. Il tema 2024 risponde appieno agli obiettivi della agenda 2030 e nello specifico all’obiettivo 14: “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. Il Canopoleno crede fermamente che il parlare ai bambini e alle bambine di sostenibilità, di pesca illegale a salvaguardia delle aree marine protette con strumenti didattici e strategie educative alternative sia chiave utile al prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino, in particolare modo quello derivante da attività esercitate sulla terraferma.
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Dillo a PlapleUna raccolta di rifiuti per promuovere la cura e la protezione dell’ambiente
Il 19 luglio lo Yacht Club di Punta Ala promuove una raccolta di rifiuti per la promozione della cura e la protezione dell'ambiente. Incoraggiare il cambiamento positivo motivando la società ad agire e unirsi nello sforzo della cura dell’ambiente. "Un grande cambiamento non è altro che la somma di piccole azioni" si legge nella loro locandina. Le azioni di sensibilizzazione fanno parte del cambiamento profondo, questo tipo di iniziative lavorano in questo senso.
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Dillo a PlapleNuova legge salva-lavoro per i malati oncologici
La legge prevede che i dipendenti, pubblici o privati, colpiti da tumore o da malattie invalidanti, croniche o rare, possano chiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, fino a 24 mesi. Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla "conservazione del posto di lavoro per i malati oncologici". La norma, votata in maniera trasversale da tutti i gruppi, riguarda "i soggetti affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti e croniche, anche rare" e dà diritto a congedi o a sospensioni dell'attività autonoma. Il finanziamento previsto per la legge, che si applicherà a partire dal primo gennaio 2026, è pari al 20,9 milioni di euro per il 2026, con un graduale aumento di anno in anno fino al 2035, quando il finanziamento entrerà a regime con 25,2 milioni l'anno. La nuova legge prevede che i dipendenti, pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche oppure da malattie invalidanti, croniche o rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74% possano richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 24 mesi. Durante il congedo non ha diritto a retribuzione e a svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa. A differenza di prima, quando molti perdevano il lavoro allo scadere dei 6 mesi di permesso, oggi il lavoratore può chiedere di assentarsi per ulteriori 18 mesi senza retribuzione ma con la garanzia di conservate del posto di lavoro.
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Dillo a PlapleLucca è la prima città italiana ad essere amica degli animali
Si è concluso il progetto europeo IN-HABIT che ha reso Lucca un laboratorio di innovazione urbana e sociale, valorizzando gli animali come risorsa pubblica per il benessere della comunità. Promosso dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Comune di Lucca e LuccaCrea, IN-HABIT ha trasformato la città toscana nella prima in Europa a dotarsi di una politica integrata uomo-animale, fondata sul principio della “One Health”, ovvero di “salute unica”, capace di generare valore sociale, culturale ed economico. In cinque anni di attività, IN-HABIT ha rigenerato lo spazio urbano e la vita cittadina attraverso la creazione di 15 chilometri di “animabili”, percorsi smart associati ad aree relazionali pensati per favorire l’interazione tra persone e animali. Il tutto secondo una logica partecipativa che riflette il modello del New European Bahaus, una politica europea che promuove progettazioni urbane belle, sostenibili e inclusive. Il progetto ha infatti coinvolto la cittadinanza aprendosi a una dimensione sociale e culturale. Centinaia di studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie hanno partecipato a percorsi educativi di coprogettazione urbana. Una delle attività è stata la sperimentazione di “CityPets”, un gioco di carte sulla gestione responsabile degli animali in città. Ma al centro di IN-HABIT ci sono stati anche gli anziani e le fasce più deboli della popolazione, con interventi assistiti con animali nelle residenze sanitarie e l’ideazione di un servizio di pet care per persone fragili. Accanto agli interventi sociali ed educativi, IN-HABIT ha poi valorizzato la pet economy: sono stati avviati 35 progetti imprenditoriali, dal turismo pet-friendly alla gestione innovativa dei servizi per animali, offrendo nuove prospettive di lavoro, soprattutto per giovani e donne.
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Dillo a PlaplePolitano trasforma il suo matrimonio in un’occasione di beneficenza
La coppia ha annunciato questa decisione tramite un messaggio sui social media, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto e sottolineando come i soldi donati permetteranno di realizzare due progetti all'Ospedale Santobono di Napoli per aiutare i bambini ricoverati nella struttura. Più nel dettaglio, la coppia ha dichiarato che il ricavato servirà per realizzare una una medicheria avanzata presso l'ospedale pediatrico e rendere più umana e accogliente la sala d'attesa nel reparto grandi ustioni del Santobono.
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Dillo a PlapleIl progetto pilota di AnconAmbiente per smaltire i toner esausti
Grazie ad AnconAmbiente e il comune di Ancona parte un progetto pilota che prevede l’installazione di appositi contenitori per la raccolta dei toner esausti da stampante in tre punti strategici della città: il Mercato del Piano, il Mercato di Via Maratta e il quartiere di Posatora. L’obiettivo è quello di facilitare il corretto smaltimento di questi rifiuti classificati come RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che non possono assolutamente essere conferiti nella spazzatura indifferenziata o nei contenitori della plastica. Le cartucce di toner, infatti, contengono polveri sottili e materiali potenzialmente tossici come carbone, ossidi di ferro, plastica, alluminio e rame. Gettarle in modo improprio significa compromettere l’ambiente e, potenzialmente, la salute delle persone. È per questo che è fondamentale smaltirle correttamente, nel rispetto della normativa vigente. La scelta delle aree dove collocare i contenitori non è casuale. Due di questi sono posizionati nei mercati cittadini del Piano e di Via Maratta, zone centrali e molto frequentate ogni giorno che rappresentano un punto di riferimento per la vita urbana e per la spesa quotidiana. Il terzo contenitore è stato installato a Posatora, area residenziale nella parte alta della città densamente abitata. In questo modo si garantisce una copertura più ampia e inclusiva, che permette a chiunque di conferire i propri toner esausti in modo semplice e responsabile.Sul piano ambientale, l’importanza di questa iniziativa è evidente. Le cartucce di toner contengono materiali riutilizzabili e, se riciclate correttamente, possono essere avviate a nuovi cicli produttivi, contribuendo alla riduzione dei rifiuti e della produzione di nuove materie prime seconde.
Grazie ad AnconAmbiente e il comune di Ancona parte un progetto pilota che prevede l’installazione di appositi contenitori per la raccolta dei toner esausti da stampante in tre punti strategici della città: il Mercato del Piano, il Mercato di Via Maratta e il quartiere di Posatora. L’obiettivo è quello di facilitare il corretto smaltimento di questi rifiuti classificati come RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che non possono assolutamente essere conferiti nella spazzatura indifferenziata o nei contenitori della plastica. Le cartucce di toner, infatti, contengono polveri sottili e materiali potenzialmente tossici come carbone, ossidi di ferro, plastica, alluminio e rame. Gettarle in modo improprio significa compromettere l’ambiente e, potenzialmente, la salute delle persone. È per questo che è fondamentale smaltirle correttamente, nel rispetto della normativa vigente. La scelta delle aree dove collocare i contenitori non è casuale. Due di questi sono posizionati nei mercati cittadini del Piano e di Via Maratta, zone centrali e molto frequentate ogni giorno che rappresentano un punto di riferimento per la vita urbana e per la spesa quotidiana. Il terzo contenitore è stato installato a Posatora, area residenziale nella parte alta della città densamente abitata. In questo modo si garantisce una copertura più ampia e inclusiva, che permette a chiunque di conferire i propri toner esausti in modo semplice e responsabile.Sul piano ambientale, l’importanza di questa iniziativa è evidente. Le cartucce di toner contengono materiali riutilizzabili e, se riciclate correttamente, possono essere avviate a nuovi cicli produttivi, contribuendo alla riduzione dei rifiuti e della produzione di nuove materie prime seconde.
Dillo a Plaple“Non porto gioia soltanto ai piccoli, ma loro la donano a me”
La star hollywoodiana Johnny Depp si è resa protagonista al di fuori dei grandi schermi con un gesto di solidarietà non indifferente: vestirsi un'ultima volta nel celebre pirata Jack Sparrow per andare a visitare i bambini malati all’ospedale infantile Niño Jesús a Madrid. L’attore attualmente si trova in Spagna per girare un nuovo film e tra un ciak e un altro ha colto l’occasione di regalare una giornata indimenticabile ai giovani pazienti malati di cancro.
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Dillo a PlapleBarriere coralline artificiali grazie alle ceneri animali e umane per ripristinare gli ecosistemi marini
Resting Reef è una startup britannica che con il suo progetto, si impegna attivamente nel ripristino degli ecosistemi marini, trasformando le ceneri dei defunti in barriere coralline artificiali, chiamate "reef balls". Un processo di realizzazione che si ottiene tramite una miscela di ceneri e materiale biodegradabile, che verranno poi posizionate sul fondale marino per realizzare dei veri e propri habitat per la vita marina, favorendo un aumento della biodiversità. Il progetto, oltre a creare un impatto positivo sulle comunità costiere, si inserisce nel progetto italiano “MER”, con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani e la biodiversità.
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