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Giornata Nazionale della Colletta Alimentare


Gianluca Benini, Direttore del Banco Alimentare dell'Emilia Romagna, parla della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Benini ci spiega cos'è la colletta alimentare e in particolare la Giornata Nazionale ad essa dedicata. Una parte della spesa si può decidere di donarla per i più bisognosi: nelle mense, negli empori solidali e direttamente ad alcune famiglie in condizioni di necessità. Molte le associazioni che collaborano, molte anche quelle che coinvolgono tanti giovani, e non solo, che hanno voglia di donare il proprio tempo per gli altri. Save the date: 26 novembre 2022!

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Mobilità Green a Modena, l’Ecovillaggio di Montale riceve nuova colonnina FAST


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Una buona notizia per i possessori di auto elettriche. Dal mese di luglio in Ecovillaggio, ecoquartiere nella frazione di Montale, nel Comune di Castelnuovo Rangone, è attiva una nuova colonnina FAST a velocità 50 KW, con due punti di ricarica.  
 L’ iniziativa, voluta da Ecovillaggio per fornire un servizio sul territorio modenese alla mobilità elettrica, consentirà di ricaricare la propria auto tramite brevi soste in un luogo privato ad uso pubblico. Con una sosta di soli 15 minuti, in via Beniamino Gigli, sarà possibile ricaricare la propria vettura elettrica per 100 KM di autonomia.
 La colonnina posta su di un’area aperta a tutti - dalle 7 del mattino fino a mezzanotte – risulta già mappata sulle principali piattaforme che segnalano i punti di ricarica elettrica. In Ecovillaggio oggi sono presenti complessivamente cinque punti di ricarica: due super fast (100 KW, non ancora attivi), due fast (50 KW, di proprietà di Ecovillaggio come detto già attiva e mappata). Inoltre, per la flotta di auto aziendali (full elettric) di Ecovillaggio è presente e dedicato un altro punto di ricarica che utilizza l’energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico presente sul tetto dei propri uffici, siti nel Centro Servizi nZEB (nearly zero energy buildings) prospiciente a Piazza Pavarotti. 
 L’impegno a favore della mobilità sostenibile ed elettrica nasceva in Ecovillaggio già undici anni fa con l’installazione in via Caruso di un punto di ricarica a velocità 22 KW. Come si può evincere dal report di sostenibilità e relazione di impatto 2023, Ecovillaggio ha realizzato al 100%, in questa metà di anno, l’obiettivo di aumentare i punti di ricarica per le auto elettriche.

Una buona notizia per i possessori di auto elettriche. Dal mese di luglio in Ecovillaggio, ecoquartiere nella frazione di Montale, nel Comune di Castelnuovo Rangone, è attiva una nuova colonnina FAST a velocità 50 KW, con due punti di ricarica.  
 L’ iniziativa, voluta da Ecovillaggio per fornire un servizio sul territorio modenese alla mobilità elettrica, consentirà di ricaricare la propria auto tramite brevi soste in un luogo privato ad uso pubblico. Con una sosta di soli 15 minuti, in via Beniamino Gigli, sarà possibile ricaricare la propria vettura elettrica per 100 KM di autonomia.
 La colonnina posta su di un’area aperta a tutti - dalle 7 del mattino fino a mezzanotte – risulta già mappata sulle principali piattaforme che segnalano i punti di ricarica elettrica. In Ecovillaggio oggi sono presenti complessivamente cinque punti di ricarica: due super fast (100 KW, non ancora attivi), due fast (50 KW, di proprietà di Ecovillaggio come detto già attiva e mappata). Inoltre, per la flotta di auto aziendali (full elettric) di Ecovillaggio è presente e dedicato un altro punto di ricarica che utilizza l’energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico presente sul tetto dei propri uffici, siti nel Centro Servizi nZEB (nearly zero energy buildings) prospiciente a Piazza Pavarotti. 
 L’impegno a favore della mobilità sostenibile ed elettrica nasceva in Ecovillaggio già undici anni fa con l’installazione in via Caruso di un punto di ricarica a velocità 22 KW. Come si può evincere dal report di sostenibilità e relazione di impatto 2023, Ecovillaggio ha realizzato al 100%, in questa metà di anno, l’obiettivo di aumentare i punti di ricarica per le auto elettriche.

Dillo a Plaple

Attività paralimpiche, il CSI assegna gli scudetti


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Riconosciuto dal CIP quale primo Ente di Promozione Sportiva Paralimpico, il CSI ha in programma nel weekend a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Sono oltre 300 atleti nelle discipline di calcio a 5 (8 squadre), basket integrato (6 squadre), pallavolo (4 squadre), con in programma anche un’esibizione di sitting volley, presso la palestra delle scuole elementari con due gruppi lombardi protagonisti. Le squadre vengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e dall'Emilia-Romagna. Nel calcio a 5, che si gioca (sfide in due tempi da 15 minuti ciascuno) presso l’Oratorio in via Chiaviche, i campioni in carica della Sportinsieme Castellarano, straordinari organizzatori della manifestazione finale, giocano in casa e accoglieranno Fuorigioco Mantova, Istituto Villa Angela Catania, Sport senza barriere Cuneo e due formazioni marchigiane, del CSI Fermo: Frolla e Soccer Dream Team. Sono queste le 6 squadre che si contenderanno lo scudetto Plus, mentre il titolo Superplus se lo giocheranno in partita secca domenica la Virtus Bagnolo (RE) e il Pepo Team Cremona. Nelle palestre Giovanni XXIII e nella Polivalente si giocherà il volley integrato con protagonisti l’Oratorio Murialdo Ravenna, la US Talamonese del CSI Sondrio, ASD Ushac Carpi, e il Dosso Cremona. Le sei formazioni che andranno a canestro sono invece ancora il Dosso Cremona e Fuorigioco Mantova, quindi le Cince Crema, Dream Team Piacenza, Shark Cremona e la pugliese Fortitudo Basket Gravina. Saranno 14 i direttori di gara impegnati a fischiare: sei arbitri nel basket, tre nella pallavolo e cinque nel calcio a 5. Alle premiazioni, oltre al Presidente regionale CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, non mancherà il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che è per il CSI il responsabile nazionale delle attività sportive paralimpiche. Le sue parole sono incoraggianti e di encomio: «La soddisfazione è tanta, paragonabile solamente all'entusiasmo che, so per certo, porteranno gli atleti e i loro dirigenti. Le gare saranno sicuramente agonisticamente combattute, ma saranno i momenti di convivialità che vivremo assieme a rimanere indelebili nella memoria. Una menzione speciale voglio farla per Luigi e Umberto, due volontari dell'ASD Sportinsieme, persone dal cuore grande, che stanno lavorando alacremente da più d’un mese e lo fanno perché vogliono bene a tutti i ragazzi che invaderanno Castellarano nel prossimo weekend».

Riconosciuto dal CIP quale primo Ente di Promozione Sportiva Paralimpico, il CSI ha in programma nel weekend a Castellarano (RE) le finali dei Campionati Nazionali nelle Attività Paralimpiche, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna. Sono oltre 300 atleti nelle discipline di calcio a 5 (8 squadre), basket integrato (6 squadre), pallavolo (4 squadre), con in programma anche un’esibizione di sitting volley, presso la palestra delle scuole elementari con due gruppi lombardi protagonisti. Le squadre vengono dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dal Piemonte, dalla Lombardia e dall'Emilia-Romagna. Nel calcio a 5, che si gioca (sfide in due tempi da 15 minuti ciascuno) presso l’Oratorio in via Chiaviche, i campioni in carica della Sportinsieme Castellarano, straordinari organizzatori della manifestazione finale, giocano in casa e accoglieranno Fuorigioco Mantova, Istituto Villa Angela Catania, Sport senza barriere Cuneo e due formazioni marchigiane, del CSI Fermo: Frolla e Soccer Dream Team. Sono queste le 6 squadre che si contenderanno lo scudetto Plus, mentre il titolo Superplus se lo giocheranno in partita secca domenica la Virtus Bagnolo (RE) e il Pepo Team Cremona. Nelle palestre Giovanni XXIII e nella Polivalente si giocherà il volley integrato con protagonisti l’Oratorio Murialdo Ravenna, la US Talamonese del CSI Sondrio, ASD Ushac Carpi, e il Dosso Cremona. Le sei formazioni che andranno a canestro sono invece ancora il Dosso Cremona e Fuorigioco Mantova, quindi le Cince Crema, Dream Team Piacenza, Shark Cremona e la pugliese Fortitudo Basket Gravina. Saranno 14 i direttori di gara impegnati a fischiare: sei arbitri nel basket, tre nella pallavolo e cinque nel calcio a 5. Alle premiazioni, oltre al Presidente regionale CSI Emilia-Romagna, Raffaele Candini, non mancherà il Presidente del CSI Reggio Emilia, Alessandro Munarini, che è per il CSI il responsabile nazionale delle attività sportive paralimpiche. Le sue parole sono incoraggianti e di encomio: «La soddisfazione è tanta, paragonabile solamente all'entusiasmo che, so per certo, porteranno gli atleti e i loro dirigenti. Le gare saranno sicuramente agonisticamente combattute, ma saranno i momenti di convivialità che vivremo assieme a rimanere indelebili nella memoria. Una menzione speciale voglio farla per Luigi e Umberto, due volontari dell'ASD Sportinsieme, persone dal cuore grande, che stanno lavorando alacremente da più d’un mese e lo fanno perché vogliono bene a tutti i ragazzi che invaderanno Castellarano nel prossimo weekend».

Dillo a Plaple

Bologna, sabato 18 maggio la Festa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza


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Un giorno di festa dedicato ai bambini tra musica, giochi e burattini ma anche un giorno per riflettere sulla negazione dei diritti, nel contesto di una crisi umanitaria internazionale in corso. Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna e il Comune di Bologna organizzano anche quest’anno, con un intento sociale ed etico, la “Festa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” aperta a tutta la cittadinanza. L’evento, sabato 18 maggio, a partire dalle 9:30, in Piazza Lucio Dalla, celebra un evento fondamentale per la storia dei diritti. Infatti, nel 1991, (in data 27 maggio), l’Italia ratificava la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con la legge n. 176, garantendo l’applicazione della Convenzione e la promozione dei suoi principi fondamentali a tutela dei diritti inviolabili dei bambini. La festa dei diritti vuole essere un’occasione per porre l’accento sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo. Per ribadire e promuovere i principi della Convenzione ONU a cui nessun essere umano dovrebbe sottrarsi. Tra le iniziative che si svolgeranno nella mattinata del 18 maggio, è prevista la premiazione del concorso fotografico “La felicità in uno scatto” nell’ambito del progetto del Comune di Bologna “Patente smartphone”. A seguire sul palco interverranno il presidente Unicef Bologna Raffaele Pignone e l’assessore del Comune di Bologna Daniele Ara, con la moderazione della giornalista Deborah Annolino. Si proseguirà con i racconti e musica dal vivo con la scuola Jam Session.

Un giorno di festa dedicato ai bambini tra musica, giochi e burattini ma anche un giorno per riflettere sulla negazione dei diritti, nel contesto di una crisi umanitaria internazionale in corso. Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna e il Comune di Bologna organizzano anche quest’anno, con un intento sociale ed etico, la “Festa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” aperta a tutta la cittadinanza. L’evento, sabato 18 maggio, a partire dalle 9:30, in Piazza Lucio Dalla, celebra un evento fondamentale per la storia dei diritti. Infatti, nel 1991, (in data 27 maggio), l’Italia ratificava la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con la legge n. 176, garantendo l’applicazione della Convenzione e la promozione dei suoi principi fondamentali a tutela dei diritti inviolabili dei bambini. La festa dei diritti vuole essere un’occasione per porre l’accento sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo. Per ribadire e promuovere i principi della Convenzione ONU a cui nessun essere umano dovrebbe sottrarsi. Tra le iniziative che si svolgeranno nella mattinata del 18 maggio, è prevista la premiazione del concorso fotografico “La felicità in uno scatto” nell’ambito del progetto del Comune di Bologna “Patente smartphone”. A seguire sul palco interverranno il presidente Unicef Bologna Raffaele Pignone e l’assessore del Comune di Bologna Daniele Ara, con la moderazione della giornalista Deborah Annolino. Si proseguirà con i racconti e musica dal vivo con la scuola Jam Session.

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Bambini e famiglie a teatro con la ricetta del pediatra


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Anche per il 2024 torna Sciroppo di Teatro, l'iniziativa di welfare culturale di ATER Fondazione in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna. A partire da questa stagione, i voucher saranno in distribuzione solo presso gli ambulatori dei pediatri, nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa ma anche in alcuni comuni limitrofi. In tutto sono 253 i pediatri che hanno aderito al progetto e che si sono resi disponibili a prescrivere lo Sciroppo di Teatro. Nei 25 comuni dell’Emilia-Romagna aderenti al progetto, i bambini e le bambine dai 3 agli 11 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri attivi nel proprio distretto e che espongono la locandina dell’iniziativa. Sono loro a fornire, già a partire da dicembre 2023, lo Sciroppo di teatro: si tratta di un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina. il libretto contiene tre “ricette”, cioè tre tagliandi staccabili, ognuno dei quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 3 euro, per ogni bambino e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo allo spettacolo.

Anche per il 2024 torna Sciroppo di Teatro, l'iniziativa di welfare culturale di ATER Fondazione in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna. A partire da questa stagione, i voucher saranno in distribuzione solo presso gli ambulatori dei pediatri, nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa ma anche in alcuni comuni limitrofi. In tutto sono 253 i pediatri che hanno aderito al progetto e che si sono resi disponibili a prescrivere lo Sciroppo di Teatro. Nei 25 comuni dell’Emilia-Romagna aderenti al progetto, i bambini e le bambine dai 3 agli 11 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri attivi nel proprio distretto e che espongono la locandina dell’iniziativa. Sono loro a fornire, già a partire da dicembre 2023, lo Sciroppo di teatro: si tratta di un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina. il libretto contiene tre “ricette”, cioè tre tagliandi staccabili, ognuno dei quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 3 euro, per ogni bambino e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo allo spettacolo.

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Cervia, verso un’economia circolare etica e sostenibile


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In collaborazione tra l'Associazione Amici di San Vitale e il Comune di Cervia, supportati dal contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando 2023 LR 15/2018, viene annunciato l'avvio del progetto “Cervia R.I.U.S.A.”. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la realizzazione di un'infrastruttura di welfare ecologico che intende riformulare il concetto di riuso, ponendosi come fulcro di un'economia circolare etica e sostenibile. Fondamenti e Obiettivi. Il progetto “Cervia R.I.U.S.A.” si distingue per la sua ambizione di trasformare il Centro del Riuso in un polo di attività che promuova non solo la sostenibilità ambientale ma anche l'inclusione sociale, attraverso la rigenerazione di beni e la valorizzazione delle risorse comunitarie. Riflettendo su teorie contemporanee del welfare ecologico, l'iniziativa mira a stimolare una gestione partecipativa e consapevole delle risorse, innescando un processo virtuoso che contribuisca attivamente allo sviluppo sostenibile. Confermando il valore innovativo e la rilevanza del progetto, “Cervia R.I.U.S.A.” ha ottenuto una posizione di primo piano nella valutazione regionale, classificandosi primo tra i progetti avanzati da soggetti privati e secondo nella graduatoria generale di 44 proposte. Questo risultato sottolinea l'importanza di approcci innovativi al welfare ecologico come veicolo per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Contributi e Partecipazione. Per realizzare questi obiettivi, la partecipazione attiva della comunità è essenziale. Si sollecita quindi la compilazione di un questionario strutturato attorno a due assi principali: le abitudini di riuso individuali e le percezioni relative al potenziale di sviluppo del Centro del Riuso. I dati raccolti guideranno le fasi successive dell'intervento, assicurando che le iniziative implementate siano allineate con le esigenze e le aspettative dei cittadini.

In collaborazione tra l'Associazione Amici di San Vitale e il Comune di Cervia, supportati dal contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando 2023 LR 15/2018, viene annunciato l'avvio del progetto “Cervia R.I.U.S.A.”. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la realizzazione di un'infrastruttura di welfare ecologico che intende riformulare il concetto di riuso, ponendosi come fulcro di un'economia circolare etica e sostenibile. Fondamenti e Obiettivi. Il progetto “Cervia R.I.U.S.A.” si distingue per la sua ambizione di trasformare il Centro del Riuso in un polo di attività che promuova non solo la sostenibilità ambientale ma anche l'inclusione sociale, attraverso la rigenerazione di beni e la valorizzazione delle risorse comunitarie. Riflettendo su teorie contemporanee del welfare ecologico, l'iniziativa mira a stimolare una gestione partecipativa e consapevole delle risorse, innescando un processo virtuoso che contribuisca attivamente allo sviluppo sostenibile. Confermando il valore innovativo e la rilevanza del progetto, “Cervia R.I.U.S.A.” ha ottenuto una posizione di primo piano nella valutazione regionale, classificandosi primo tra i progetti avanzati da soggetti privati e secondo nella graduatoria generale di 44 proposte. Questo risultato sottolinea l'importanza di approcci innovativi al welfare ecologico come veicolo per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Contributi e Partecipazione. Per realizzare questi obiettivi, la partecipazione attiva della comunità è essenziale. Si sollecita quindi la compilazione di un questionario strutturato attorno a due assi principali: le abitudini di riuso individuali e le percezioni relative al potenziale di sviluppo del Centro del Riuso. I dati raccolti guideranno le fasi successive dell'intervento, assicurando che le iniziative implementate siano allineate con le esigenze e le aspettative dei cittadini.

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Eco-condominio solidale, Ravenna lancia la scommessa


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Il progetto è ambizioso e costruito guardando alla società che cambia, nella sua connotazione anagrafica così come rispetto alle necessità del futuro. Cesaa, il nome del primo condominio eco-energetico solidale per anziani autosufficienti, atteso nell’ex scuola materna di San Michele, a Ravenna. Il progetto prevede la realizzazione di unità di alloggio per ogni ospite che garantiranno privacy e spazi individuali ma anche spazi comuni di coabitazione nel medesimo stabile; il tutto alimentato da energie rinnovabili che attenueranno sensibilmente i costi delle bollette. Per PlapleTv, il racconto del consigliere comunale Giancarlo Schiano

Il progetto è ambizioso e costruito guardando alla società che cambia, nella sua connotazione anagrafica così come rispetto alle necessità del futuro. Cesaa, il nome del primo condominio eco-energetico solidale per anziani autosufficienti, atteso nell’ex scuola materna di San Michele, a Ravenna. Il progetto prevede la realizzazione di unità di alloggio per ogni ospite che garantiranno privacy e spazi individuali ma anche spazi comuni di coabitazione nel medesimo stabile; il tutto alimentato da energie rinnovabili che attenueranno sensibilmente i costi delle bollette. Per PlapleTv, il racconto del consigliere comunale Giancarlo Schiano

News

Viva Femme Fashion Show, Giovani contro la violenza sulle donne


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l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna

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I giovani

L’acqua come risorsa di cooperazione e convivenza pacifica


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Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna promuove e organizza per la prima volta la mostra “Acqua per la Pace”. L’inaugurazione si è tenuta Lunedì 18 marzo presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna, per rimanere aperta al pubblico fino al prossimo 6 aprile. Alla cerimonia sono intervenuti Raffaele Pignone presidente del Comitato Unicef di Bologna, Daniele Ara assessore con delega Scuola e Agricoltura del Comune di Bologna, Roberto Padrin sindaco del Comune di Longarone, Don Pierluigi Scotti in rappresentanza della Curia di Bologna, e Patrizia Ercoli per la Regione Emilia-Romagna.   L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua (o World Water Day) del 22 marzo istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha stabilito quale filo conduttore della giornata il tema “L’ACQUA PER LA PACE” per educare le nuove generazioni ai valori della convivenza e della cooperazione pacifica. Fanno parte della mostra anche dei documenti fotografici sulla storia della distribuzione e dell’utilizzo dell’acqua in Italia e nel mondo, dalle immagini del disastro della diga del Vajont (1963) a quelle sulla recente alluvione di maggio 2023 e sul nuovo Piano Acqua della Regione Emilia-Romagna, passando per le foto dei canali di Bologna e delle aree desertiche del pianeta.

Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna promuove e organizza per la prima volta la mostra “Acqua per la Pace”. L’inaugurazione si è tenuta Lunedì 18 marzo presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna, per rimanere aperta al pubblico fino al prossimo 6 aprile. Alla cerimonia sono intervenuti Raffaele Pignone presidente del Comitato Unicef di Bologna, Daniele Ara assessore con delega Scuola e Agricoltura del Comune di Bologna, Roberto Padrin sindaco del Comune di Longarone, Don Pierluigi Scotti in rappresentanza della Curia di Bologna, e Patrizia Ercoli per la Regione Emilia-Romagna.   L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua (o World Water Day) del 22 marzo istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha stabilito quale filo conduttore della giornata il tema “L’ACQUA PER LA PACE” per educare le nuove generazioni ai valori della convivenza e della cooperazione pacifica. Fanno parte della mostra anche dei documenti fotografici sulla storia della distribuzione e dell’utilizzo dell’acqua in Italia e nel mondo, dalle immagini del disastro della diga del Vajont (1963) a quelle sulla recente alluvione di maggio 2023 e sul nuovo Piano Acqua della Regione Emilia-Romagna, passando per le foto dei canali di Bologna e delle aree desertiche del pianeta.

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Forestazione urbana nel territorio nazionale


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Prosegue l’attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) con il progetto “Alberi per il Clima”, finanziato dalla Banca d’Italia e inserito nella Campagna di forestazione nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti e PEFC Italia. Il progetto prevede la piantagione di 4500 piante forestali in 4 diverse aree del territorio nazionale. Dopo il positivo riscontro dell’evento inaugurale svoltosi a Roma il 30 novembre scorso nel quartiere Mezzocammino, che ha visto la messa a dimora di 1500 piante tra alberi e arbusti, e poi ancora le piantagioni eseguite a Benevento e Statte (TA), sarà la volta di Spilamberto (MO) dove nascerà un nuovo bosco nell’area ex SIPE (Stabilimento Italiano Prodotti Esplodenti). Qui, dove si costruivano bombe, troveranno ora posto alberi e arbusti con lo scopo di aumentare la naturalità del territorio, di migliorare la qualità della vita di chi fruisce del territorio stesso e di contribuire a contrastare il riscaldamento climatico. Si tratta di un’area di circa 15 ettari che l’Amministrazione Comunale ha voluto mettere a disposizione per riqualificare un’area che in passato era dedicata alla produzione di materiale bellico. Adesso, grazie anche ad un bando del PNRR che il Comune di Spilamberto si è aggiudicato, tutta l’area verrà riqualificata. La boscaglia monospecifica di robinie nata nell’abbandono dell’area lascerà il posto ad un bosco polispecifico ed in grado di ospitare biodiversità e di fornire servizi ecosistemici per la popolazione.

Prosegue l’attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) con il progetto “Alberi per il Clima”, finanziato dalla Banca d’Italia e inserito nella Campagna di forestazione nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti e PEFC Italia. Il progetto prevede la piantagione di 4500 piante forestali in 4 diverse aree del territorio nazionale. Dopo il positivo riscontro dell’evento inaugurale svoltosi a Roma il 30 novembre scorso nel quartiere Mezzocammino, che ha visto la messa a dimora di 1500 piante tra alberi e arbusti, e poi ancora le piantagioni eseguite a Benevento e Statte (TA), sarà la volta di Spilamberto (MO) dove nascerà un nuovo bosco nell’area ex SIPE (Stabilimento Italiano Prodotti Esplodenti). Qui, dove si costruivano bombe, troveranno ora posto alberi e arbusti con lo scopo di aumentare la naturalità del territorio, di migliorare la qualità della vita di chi fruisce del territorio stesso e di contribuire a contrastare il riscaldamento climatico. Si tratta di un’area di circa 15 ettari che l’Amministrazione Comunale ha voluto mettere a disposizione per riqualificare un’area che in passato era dedicata alla produzione di materiale bellico. Adesso, grazie anche ad un bando del PNRR che il Comune di Spilamberto si è aggiudicato, tutta l’area verrà riqualificata. La boscaglia monospecifica di robinie nata nell’abbandono dell’area lascerà il posto ad un bosco polispecifico ed in grado di ospitare biodiversità e di fornire servizi ecosistemici per la popolazione.

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Il dono di essere unici - I valori che animano l'associazione "Il Germoglio"


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Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.

Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.

Storie ad impatto

Fontevivo


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Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia

Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia

Città ad impatto positivo

Imola


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Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia

Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia

Città ad impatto positivo