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Antonietta Laterza


Plaple incontra Antonietta La Terza, cantautrice. Antonietta si racconta a Plaple TV, della sua storia, della malattia che l'ha colpita e di come è rinata, riscoprendo se stessa nella profondità. Non si è fermata davanti alle difficoltà, è andata avanti, inseguendo i suoi sogni di cantante. "Ogni giorno cerco di essere felice, nonostante tutto."

Titoli simili

Bambini e famiglie a teatro con la ricetta del pediatra


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Anche per il 2024 torna Sciroppo di Teatro, l'iniziativa di welfare culturale di ATER Fondazione in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna. A partire da questa stagione, i voucher saranno in distribuzione solo presso gli ambulatori dei pediatri, nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa ma anche in alcuni comuni limitrofi. In tutto sono 253 i pediatri che hanno aderito al progetto e che si sono resi disponibili a prescrivere lo Sciroppo di Teatro. Nei 25 comuni dell’Emilia-Romagna aderenti al progetto, i bambini e le bambine dai 3 agli 11 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri attivi nel proprio distretto e che espongono la locandina dell’iniziativa. Sono loro a fornire, già a partire da dicembre 2023, lo Sciroppo di teatro: si tratta di un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina. il libretto contiene tre “ricette”, cioè tre tagliandi staccabili, ognuno dei quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 3 euro, per ogni bambino e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo allo spettacolo.

Anche per il 2024 torna Sciroppo di Teatro, l'iniziativa di welfare culturale di ATER Fondazione in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna. A partire da questa stagione, i voucher saranno in distribuzione solo presso gli ambulatori dei pediatri, nei Comuni che hanno aderito all’iniziativa ma anche in alcuni comuni limitrofi. In tutto sono 253 i pediatri che hanno aderito al progetto e che si sono resi disponibili a prescrivere lo Sciroppo di Teatro. Nei 25 comuni dell’Emilia-Romagna aderenti al progetto, i bambini e le bambine dai 3 agli 11 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito dai pediatri attivi nel proprio distretto e che espongono la locandina dell’iniziativa. Sono loro a fornire, già a partire da dicembre 2023, lo Sciroppo di teatro: si tratta di un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina. il libretto contiene tre “ricette”, cioè tre tagliandi staccabili, ognuno dei quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 3 euro, per ogni bambino e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo allo spettacolo.

Dillo a Plaple

Cervia, verso un’economia circolare etica e sostenibile


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In collaborazione tra l'Associazione Amici di San Vitale e il Comune di Cervia, supportati dal contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando 2023 LR 15/2018, viene annunciato l'avvio del progetto “Cervia R.I.U.S.A.”. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la realizzazione di un'infrastruttura di welfare ecologico che intende riformulare il concetto di riuso, ponendosi come fulcro di un'economia circolare etica e sostenibile. Fondamenti e Obiettivi. Il progetto “Cervia R.I.U.S.A.” si distingue per la sua ambizione di trasformare il Centro del Riuso in un polo di attività che promuova non solo la sostenibilità ambientale ma anche l'inclusione sociale, attraverso la rigenerazione di beni e la valorizzazione delle risorse comunitarie. Riflettendo su teorie contemporanee del welfare ecologico, l'iniziativa mira a stimolare una gestione partecipativa e consapevole delle risorse, innescando un processo virtuoso che contribuisca attivamente allo sviluppo sostenibile. Confermando il valore innovativo e la rilevanza del progetto, “Cervia R.I.U.S.A.” ha ottenuto una posizione di primo piano nella valutazione regionale, classificandosi primo tra i progetti avanzati da soggetti privati e secondo nella graduatoria generale di 44 proposte. Questo risultato sottolinea l'importanza di approcci innovativi al welfare ecologico come veicolo per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Contributi e Partecipazione. Per realizzare questi obiettivi, la partecipazione attiva della comunità è essenziale. Si sollecita quindi la compilazione di un questionario strutturato attorno a due assi principali: le abitudini di riuso individuali e le percezioni relative al potenziale di sviluppo del Centro del Riuso. I dati raccolti guideranno le fasi successive dell'intervento, assicurando che le iniziative implementate siano allineate con le esigenze e le aspettative dei cittadini.

In collaborazione tra l'Associazione Amici di San Vitale e il Comune di Cervia, supportati dal contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando 2023 LR 15/2018, viene annunciato l'avvio del progetto “Cervia R.I.U.S.A.”. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la realizzazione di un'infrastruttura di welfare ecologico che intende riformulare il concetto di riuso, ponendosi come fulcro di un'economia circolare etica e sostenibile. Fondamenti e Obiettivi. Il progetto “Cervia R.I.U.S.A.” si distingue per la sua ambizione di trasformare il Centro del Riuso in un polo di attività che promuova non solo la sostenibilità ambientale ma anche l'inclusione sociale, attraverso la rigenerazione di beni e la valorizzazione delle risorse comunitarie. Riflettendo su teorie contemporanee del welfare ecologico, l'iniziativa mira a stimolare una gestione partecipativa e consapevole delle risorse, innescando un processo virtuoso che contribuisca attivamente allo sviluppo sostenibile. Confermando il valore innovativo e la rilevanza del progetto, “Cervia R.I.U.S.A.” ha ottenuto una posizione di primo piano nella valutazione regionale, classificandosi primo tra i progetti avanzati da soggetti privati e secondo nella graduatoria generale di 44 proposte. Questo risultato sottolinea l'importanza di approcci innovativi al welfare ecologico come veicolo per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Contributi e Partecipazione. Per realizzare questi obiettivi, la partecipazione attiva della comunità è essenziale. Si sollecita quindi la compilazione di un questionario strutturato attorno a due assi principali: le abitudini di riuso individuali e le percezioni relative al potenziale di sviluppo del Centro del Riuso. I dati raccolti guideranno le fasi successive dell'intervento, assicurando che le iniziative implementate siano allineate con le esigenze e le aspettative dei cittadini.

Dillo a Plaple

Eco-condominio solidale, Ravenna lancia la scommessa


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Il progetto è ambizioso e costruito guardando alla società che cambia, nella sua connotazione anagrafica così come rispetto alle necessità del futuro. Cesaa, il nome del primo condominio eco-energetico solidale per anziani autosufficienti, atteso nell’ex scuola materna di San Michele, a Ravenna. Il progetto prevede la realizzazione di unità di alloggio per ogni ospite che garantiranno privacy e spazi individuali ma anche spazi comuni di coabitazione nel medesimo stabile; il tutto alimentato da energie rinnovabili che attenueranno sensibilmente i costi delle bollette. Per PlapleTv, il racconto del consigliere comunale Giancarlo Schiano

Il progetto è ambizioso e costruito guardando alla società che cambia, nella sua connotazione anagrafica così come rispetto alle necessità del futuro. Cesaa, il nome del primo condominio eco-energetico solidale per anziani autosufficienti, atteso nell’ex scuola materna di San Michele, a Ravenna. Il progetto prevede la realizzazione di unità di alloggio per ogni ospite che garantiranno privacy e spazi individuali ma anche spazi comuni di coabitazione nel medesimo stabile; il tutto alimentato da energie rinnovabili che attenueranno sensibilmente i costi delle bollette. Per PlapleTv, il racconto del consigliere comunale Giancarlo Schiano

News

Viva Femme Fashion Show, Giovani contro la violenza sulle donne


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l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna

l progetto è nato nell'ambito del contest scolastico di Ravenna Città ad Impatto Positivo. E l'idea si trasforma in realtà. Dal Teatro Dante Alighieri si sviluppa il Viva Femme Fashion Sohw, evento di moda e beneficenza nato dal sogno di quattro ragazze. L'intento di 𝘔𝘪𝘤𝘩𝘦𝘭𝘢, 𝘋è𝘴𝘪𝘳è𝘦, 𝘊𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢 𝘦 𝘈𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘢 era quello di farsi portavoce di un messaggio chiaro, diretto e semplice: No alla violenza sulle donne. Nel loro messaggio hanno voluto coinvolgere prima di tutto ragazzi e ragazze della loro età, come primi possibili artefici di un vero cambiamento VIVA FEMME è nato dalla collaborazione tra Pmg Italia Società Benefit, Pubblica Assistenza di Ravenna, Comune di Ravenna e l’Istituto Professionale Statale Olivetti Callegari. Beneficenze nel corso della serata, con donazione a favore del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia Romagna

I giovani

L’acqua come risorsa di cooperazione e convivenza pacifica


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Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna promuove e organizza per la prima volta la mostra “Acqua per la Pace”. L’inaugurazione si è tenuta Lunedì 18 marzo presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna, per rimanere aperta al pubblico fino al prossimo 6 aprile. Alla cerimonia sono intervenuti Raffaele Pignone presidente del Comitato Unicef di Bologna, Daniele Ara assessore con delega Scuola e Agricoltura del Comune di Bologna, Roberto Padrin sindaco del Comune di Longarone, Don Pierluigi Scotti in rappresentanza della Curia di Bologna, e Patrizia Ercoli per la Regione Emilia-Romagna.   L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua (o World Water Day) del 22 marzo istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha stabilito quale filo conduttore della giornata il tema “L’ACQUA PER LA PACE” per educare le nuove generazioni ai valori della convivenza e della cooperazione pacifica. Fanno parte della mostra anche dei documenti fotografici sulla storia della distribuzione e dell’utilizzo dell’acqua in Italia e nel mondo, dalle immagini del disastro della diga del Vajont (1963) a quelle sulla recente alluvione di maggio 2023 e sul nuovo Piano Acqua della Regione Emilia-Romagna, passando per le foto dei canali di Bologna e delle aree desertiche del pianeta.

Il Comitato Provinciale UNICEF di Bologna promuove e organizza per la prima volta la mostra “Acqua per la Pace”. L’inaugurazione si è tenuta Lunedì 18 marzo presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna, per rimanere aperta al pubblico fino al prossimo 6 aprile. Alla cerimonia sono intervenuti Raffaele Pignone presidente del Comitato Unicef di Bologna, Daniele Ara assessore con delega Scuola e Agricoltura del Comune di Bologna, Roberto Padrin sindaco del Comune di Longarone, Don Pierluigi Scotti in rappresentanza della Curia di Bologna, e Patrizia Ercoli per la Regione Emilia-Romagna.   L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Acqua (o World Water Day) del 22 marzo istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha stabilito quale filo conduttore della giornata il tema “L’ACQUA PER LA PACE” per educare le nuove generazioni ai valori della convivenza e della cooperazione pacifica. Fanno parte della mostra anche dei documenti fotografici sulla storia della distribuzione e dell’utilizzo dell’acqua in Italia e nel mondo, dalle immagini del disastro della diga del Vajont (1963) a quelle sulla recente alluvione di maggio 2023 e sul nuovo Piano Acqua della Regione Emilia-Romagna, passando per le foto dei canali di Bologna e delle aree desertiche del pianeta.

Dillo a Plaple

Forestazione urbana nel territorio nazionale


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Prosegue l’attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) con il progetto “Alberi per il Clima”, finanziato dalla Banca d’Italia e inserito nella Campagna di forestazione nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti e PEFC Italia. Il progetto prevede la piantagione di 4500 piante forestali in 4 diverse aree del territorio nazionale. Dopo il positivo riscontro dell’evento inaugurale svoltosi a Roma il 30 novembre scorso nel quartiere Mezzocammino, che ha visto la messa a dimora di 1500 piante tra alberi e arbusti, e poi ancora le piantagioni eseguite a Benevento e Statte (TA), sarà la volta di Spilamberto (MO) dove nascerà un nuovo bosco nell’area ex SIPE (Stabilimento Italiano Prodotti Esplodenti). Qui, dove si costruivano bombe, troveranno ora posto alberi e arbusti con lo scopo di aumentare la naturalità del territorio, di migliorare la qualità della vita di chi fruisce del territorio stesso e di contribuire a contrastare il riscaldamento climatico. Si tratta di un’area di circa 15 ettari che l’Amministrazione Comunale ha voluto mettere a disposizione per riqualificare un’area che in passato era dedicata alla produzione di materiale bellico. Adesso, grazie anche ad un bando del PNRR che il Comune di Spilamberto si è aggiudicato, tutta l’area verrà riqualificata. La boscaglia monospecifica di robinie nata nell’abbandono dell’area lascerà il posto ad un bosco polispecifico ed in grado di ospitare biodiversità e di fornire servizi ecosistemici per la popolazione.

Prosegue l’attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) con il progetto “Alberi per il Clima”, finanziato dalla Banca d’Italia e inserito nella Campagna di forestazione nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti e PEFC Italia. Il progetto prevede la piantagione di 4500 piante forestali in 4 diverse aree del territorio nazionale. Dopo il positivo riscontro dell’evento inaugurale svoltosi a Roma il 30 novembre scorso nel quartiere Mezzocammino, che ha visto la messa a dimora di 1500 piante tra alberi e arbusti, e poi ancora le piantagioni eseguite a Benevento e Statte (TA), sarà la volta di Spilamberto (MO) dove nascerà un nuovo bosco nell’area ex SIPE (Stabilimento Italiano Prodotti Esplodenti). Qui, dove si costruivano bombe, troveranno ora posto alberi e arbusti con lo scopo di aumentare la naturalità del territorio, di migliorare la qualità della vita di chi fruisce del territorio stesso e di contribuire a contrastare il riscaldamento climatico. Si tratta di un’area di circa 15 ettari che l’Amministrazione Comunale ha voluto mettere a disposizione per riqualificare un’area che in passato era dedicata alla produzione di materiale bellico. Adesso, grazie anche ad un bando del PNRR che il Comune di Spilamberto si è aggiudicato, tutta l’area verrà riqualificata. La boscaglia monospecifica di robinie nata nell’abbandono dell’area lascerà il posto ad un bosco polispecifico ed in grado di ospitare biodiversità e di fornire servizi ecosistemici per la popolazione.

Dillo a Plaple

Il dono di essere unici - I valori che animano l'associazione "Il Germoglio"


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Filippo racconta i valori che spingono l'associazione "Il Germoglio" verso l'educazione di ragazzi con forme di disabilità. Mettere a frutto il proprio talento per l'altro, perchè questo possa poi avere degli strumenti per poter continuare il suo percorso da solo. Il dono e la sua gratuità, nel suo valore più profondo, sono il fondamento di un'associazione che si propone gli obiettivi più grandi per il bene dei ragazzi.

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Storie ad impatto

Fontevivo


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Fontevivo evolve e diventa una Città ad Impatto Positivo! Il Comune si impegna per l'inclusione con il nuovo servizio di taxi sociale. Un veicolo dotato di pedana elettrica, dato a disposizione delle associazioni di volontariato per aumentare i trasporti delle persone con ridotta mobilità. Un passo avanti verso una comunità più inclusiva e solidale! Città ad Impatto Positivo è un progetto di @pmgitalia

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Città ad impatto positivo

Imola


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Imola si riconferma come Città ad Impatto Positivo con nuove iniziative per favorire l'inclusione sociale di tutti i cittadini. L'A.S.P. Circondario Imolese ha ottenuto un veicolo dedicato all'accompagnamento di persone a ridotta mobilità. Al Liceo Rambaldi Valeriani Alessandro, giornate di sensibilizzazione e formazione hanno influenzato positivamente i ragazzi che saranno i cittadini del futuro. Città ad Impatto Positivo è un progetto di pmgitalia

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Città ad impatto positivo

Natale solidale, Pmg contro la violenza sulle donne


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Natale, solidarietà, la possibilità di dare il proprio contributo rispetto a temi importanti. In occasione dello scambio di auguri per le festività, da Pmg la scelta di dare sostegno al coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna.

Natale, solidarietà, la possibilità di dare il proprio contributo rispetto a temi importanti. In occasione dello scambio di auguri per le festività, da Pmg la scelta di dare sostegno al coordinamento dei centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna.

News

Sassuolo


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Complimenti all'ANFFAS ONLUS Sassuolo e all'I.I.S. Elsa Morante per aver coinvolto tutta la città di Sassuolo nel progetto che la rende Città ad Impatto Positivo. I percorsi di sensibilizzazione per gli studenti e l'introduzione di due nuovi veicoli da 9 posti attrezzati per il servizio di Taxi Sociale miglioreranno la vita di tanti cittadini.

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Città ad impatto positivo

Risorsa idrica e consumo responsabile, la formula Galvanina


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Risorsa idrica e consumo responsabile, con Plaple Tv Alice Canora del settore Ricerca e Sviluppo de "La Galvanina" "Situata sulle colline riminesi, Galvanina prende il nome dall’omonima fonte di acqua minerale. È qui che, un secolo fa, inizia l’attività di imbottigliamento di acqua Galvanina: prima come produzione artigianale, poi come vera e propria azienda industriale. Oggi Galvanina gestisce tre impianti produttivi situati in centro Italia: Galvanina e San Giuliano presso le omonime fonti in provincia di Rimini e Apecchio presso la sorgente Val di Meti negli Appennini centrali".

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