ACE, insieme a Retake, è al fianco di chi crede che gli spazi comuni meritino la stessa attenzione e lo stesso rispetto che le persone dedicano alle loro case. “Scendiamo in piazza”, è un’iniziativa di Ace Italia che prevede 16 tappe sparse per l’Italia, volte alla riqualificazione degli spazi comuni urbani. Tante città, per luoghi di aggregazione con finalità differenti: a Napoli un ex istituto è stato trasformato in uno spazio per giovani imprenditori. A Sassari una vecchia miniera è stata trasformata in un luogo di svago e sport o a Venezia una caserma abbandonata è diventa un posto di arte e cultura per tutti.
Rubrica: Dillo a Plaple
Tag: Ambiente rigenerazione
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Da luoghi abbandonati a spazi rigenerati! Ace Italia contribuisce a creare nuovi luoghi di aggregazione sociale
ACE, insieme a Retake, è al fianco di chi crede che gli spazi comuni meritino la stessa attenzione e lo stesso rispetto che le persone dedicano alle loro case. “Scendiamo in piazza”, è un’iniziativa di Ace Italia che prevede 16 tappe sparse per l’Italia, volte alla riqualificazione degli spazi comuni urbani. Tante città, per luoghi di aggregazione con finalità differenti: a Napoli un ex istituto è stato trasformato in uno spazio per giovani imprenditori. A Sassari una vecchia miniera è stata trasformata in un luogo di svago e sport o a Venezia una caserma abbandonata è diventa un posto di arte e cultura per tutti.
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Dillo a PlapleDiritto ambientale e innovazione tecnologica, a Napoli la prima edizione Festival del Rifiorismo
Il 20 settembre 2024 si è svolto il convegno "Rifiorismo: Benvenuti nell’Ecocene" presso l'Auditorium di Bagnoli, a Napoli. Un evento unico che ha riunito esperti e professionisti di diversi settori per discutere le sfide e le opportunità della rigenerazione ambientale e del progresso sostenibile. Dal diritto ambientale all'innovazione tecnologica, passando per la salute e lo sport, abbiamo esplorato insieme soluzioni e prospettive per un futuro più ecologico e inclusivo. Numerose sessioni e tematiche affrontate durante il Festival. Tra queste troviamo: - Legalità e Sviluppo Territoriale: Approfondimenti sul diritto ambientale e il progresso sostenibile. - Economia e Innovazione: Il ruolo dell'innovazione come impulso per la sostenibilità. - Salute e Ricerca Scientifica: Discussioni sugli impatti ambientali sulla salute cardiaca e nuove terapie. - Sport e Sostenibilità: L'importanza dello sport come modello inclusivo e strumento di rigenerazione sociale.
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Dillo a PlapleScuola ed educazione, arriva a Napoli la prima SEA BEYOND Ideas Box
L’importanza di diffondere i principi di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy) per indagare il rapporto tra Oceano e clima, affrontando le sfide ambientali correlate, porta nella città di Napoli – che da millenni riveste una centralità assoluta nel Mar Mediterraneo – la prima SEA BEYOND Ideas Box. La mediateca mobile realizzata da Biblioteche Senza Frontiere e con il supporto di SEA BEYOND, con l’obiettivo di creare consapevolezza sulla preservazione dell’Oceano e la sua sostenibilità. La SEA BEYOND Ideas Box è stata affidata a FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli, che la installerà nei suoi locali. L'Ideas Box, di oltre 100 metri quadrati, è dotata di 15 tra tablet ed e-reader, 10 pc, 250 libri, giochi da tavola, videogames, visori, cuffie, consolle, un modulo audiovisivo e centinaia di materiali formativi pensati per fare conoscere alle nuove generazioni il mare, il suo stato di salute e l’importanza del prendersene cura.
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Dillo a Plaple“Un gol per la solidarietà”, a Grottaminarda la 4^ edizione torneo di beneficenza rivolto alla Caritas Diocesana
A Grottaminarda, presso lo Stadio "M. Romano”, scende in campo la solidarietà con la 4^ edizione torneo di beneficenza. L’evento si terrà Venerdì 6 Settembre e il ricavato della serata sarà devoluto (escluso le spese organizzative) alla Caritas Diocesana Ariano Irpino-Lacedonia. L’evento, intitolato “Un gol per la solidarietà”, vede la partecipazione dei rappresentanti di parrocchie della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, appartenenti alle forze dell'ordine, rappresentanti delle amministrazioni comunali, di istituti di credito e di associazioni locali di volontariato.
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Dillo a PlapleTorre del Greco, cuochi in piazza per sostenere l'associazione Unitalsi
Una super squadra ai fornelli per solidarietà, martedì 16 luglio, per la terza edizione “Cuore buono di chef”. L’iniziativa è ideata e promossa da Antonio Sorrentino e Massimo Passarelli e ha come finalità una raccolta di fondi per sostenere persone meno fortunate. Obiettivo dell’edizione 2024 è quella di aiutare la sottosezione dell’Unitalsi di Torre del Greco. Una serata dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio: un carosello del gusto messo in opera da professionisti della cucina, panetteria, pizzeria e pasticceria-gelaterie con varie degustazioni ad un prezzo scontato (appena 25 euro a persona), il cui ricavato sarà interamente devoluto ai volontari dell’Unitalsi.
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Dillo a PlapleMi riscatto, Mare pulito con i giovani del Centro Giustizia Minorile
Il progetto è ricco di significato e porta con sè la testimonianza del riscatto possibile attraverso la cooperazione finalizzata al beneficio collettivo. Siamo nel cuore del Golfo di Napoli. Qui i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si sono immersi per ripulire i fondali marini. A supporto delle operazioni anche la MareNostrum Dike, un tempo imbarcazione Oceanis 473 con la quale gli scafisti trafficavano bambini, anziani e donne sulla tratta dalla Turchia. Oggi c’è MareNostrum Dike, luogo di conoscenza e legalità. Il doppio progetto Bust Busters, ha visto i giovani diventare sub dopo aver partecipato ad apposito corso, fornendo loro una possibilità per il futuro. A promuovere il percorso l'Archeoclub d'Italia grazie anche alla rete di partner costituita da Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania e Protezione Civile.
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I giovaniNapoli, “Il Turismo Sostenibile”
L’evento avrà luogo il 3 e 4 Aprile a Napoli presso il Museo Nazionale FS Pietrarsa. Le tematiche delle tavole rotonde, di questa nuova edizione, sono sulla sostenibilità nel turismo Enogastronomico, sulla cultura e il turismo delle radici per gli italiani e gli italici nel mondo, sulla parità di genere nel turismo, sul turismo del paesaggio, dei borghi e dei parchi e infine sulla trasformazione digitale a supporto del turismo. Il MEET Forum è un evento di rilievo nel turismo italiano che si svolge in prestigiose location italiane. Offre tavole tecniche e seminari innovativi sul Turismo Sostenibile con un approccio interdisciplinare. La sensibilizzazione degli stakeholder sia istituzionali sia di settore locali verso i temi della sostenibilità, lo scambio di good practices, di esperienza, l'analisi di case study di successo riproducibili sul territorio, la costruzione di sinergie territoriali, la valorizzazione della comunità locale grazie ad azioni di riqualificazione sono solo alcune delle azioni concrete del MEET Forum.
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Dillo a PlapleCorriamo insieme per l’autismo
L’evento podistico ha avuto luogo a Santa Maria a Vico ed è stato organizzato dall’associazione Suessola Runners. Il ricavato servirà per aiutare bambini e ragazzi con spettro autistico. La partenza e il fiume colorato degli 813 atleti iscritti alla gara di 10km a Santa Maria a Vico. Con la vittoria di Benrkia Abdelmajiad con crono di 32'47" ad una media di 3.16 min a km; 2° posto va a Carraroli Gabriele con 33'37"; 3° posto va a Betti Gennaro con 34'26"; Il podio femminile ha visto la vittoria di Palomba con crono di 36'59" 2° posto va a Maniaci Francesca con 37'50" 3° posto va a Falco Alessandra con 38'32" Una bellissima giornata di sport e solidarietà. Con 1500€ donati ai ragazzi speciali autistici per regalargli l'emozione di un volo solidale.
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Dillo a PlapleIo ed Alba, Luca Trapanese e la battaglia per l'inclusione
La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.
La storia di Luca è una storia d'amore. Fu un caso nazionale l'adozione della piccola Alba, neonata con sindrome di down abbandonata dai genitori alla nascita. Una battaglia di civiltà sul piano istituzionale, un esempio di vita spesa per la tutela dei diritti. La storia di Alba è oggi nota anche grazie al percorso sviluppato da Trapanese, anche con l'ausilio degli strumenti del web. Il "mezzo" per diffondere conoscenza, per contribuire alla battaglia per l'inclusione sociale.
Storie ad impattoDopo 22 anni Gattuso si rade la barba per una nobile ragione
Gennaro Gattuso, ex stella del Milan, dopo 22 anni ha deciso di tagliarsi la barba per un’azione umanitaria molto importante. In occasione dell’evento di beneficenza organizzato da Beard Auction sono stati raccolti 150.000 euro a scopo benefico per la lotta al cancro.
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Dillo a PlapleGustAbile, l’olio EVO realizzato da ragazzi diversamente abili
A Bari nasce GustAbile, l’olio extravergine d’oliva che ha visto il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili. GustAbile fa parte del progetto “Coltivando Abilità”, simbolo di inclusione sociale, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari. Questo brand rappresenta il frutto del lavoro e dell’impegno dei partecipanti, offrendo al mercato prodotti di qualità realizzati con cura e rispetto per l’ambiente. Il progetto “Coltivando Abilità” è promosso dalla Tersan Puglia di Modugno insieme alle cooperative sociali Must e Zip. Mira a promuovere la sostenibilità sociale ed economica attraverso l’inclusione lavorativa di persone con disabilità, valorizzando al contempo pratiche agricole rispettose dell’ambiente.
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Dillo a PlapleReshoring, trasporto navale e pannelli solari: il programma che premia la moda sostenibile
Cinquanta aziende italiane della filiera moda hanno intrapreso un percorso concreto per ridurre le proprie emissioni di CO2, aderendo al programma 4S PLANET che monitora l'impatto su materie prime, energia e logistica. Dal ritorno della produzione in Italia alla scelta del trasporto navale invece che aereo, dall'installazione di pannelli solari all'elettrificazione dei processi: le iniziative messe in campo dimostrano come il settore stia passando dalle parole ai fatti nella lotta al cambiamento climatico. La notizia arriva mentre si è appena conclusa la COP29 di Baku, confermando quanto i negoziati sul clima possano essere lunghi e faticosi. Il programma europeo Copernicus annuncia che il 2024 sarà il primo anno in cui la temperatura media globale supererà stabilmente di 1,5 gradi centigradi i livelli preindustriali, la soglia che l'Accordo di Parigi auspicava di non oltrepassare prima della fine del secolo. Le 50 aziende che hanno aderito a 4S PLANET stanno implementando azioni in quattro aree strategiche: 1. Ripensare l'approvvigionamento: "Alcune zone possono garantire costi più bassi nel breve termine, ma essere più vulnerabili all'impatto della crisi climatica, a causa di scarsità d’acqua, eventi meteo estremi, temperature estreme che rendono più difficile la produzione ecc. L’azienda è chiamata a valutare questi trend negli anni a venire, salvaguardando la propria business continuity”, sottolinea Francesca Rulli. 2. Innovare macchinari e impianti: Qui la capacità di innovazione, investimento e gestione manageriale fa la differenza. La sostenibilità talvolta viene ancora descritta come un costo ma in realtà è un investimento, anche perché porta a ottimizzare le risorse generando quindi un vantaggio competitivo”, continua Rulli. 3. Convertire le fonti energetiche: "Da un lato bisogna agire sull'elettrificazione, sostituendo ove possibile il gas metano, dall'altro assicurarsi che questa energia arrivi da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e la scelta di fornitori di energia verde". 4. Trasformare la logistica: "Il reshoring delle produzioni in Italia è positivo perché l'UE vanta normative evolute in termini ambientali e sociali. Per il trasporto merci, la nave è preferibile all'aereo, mentre per la mobilità aziendale si punta su modelli elettrici e ibridi". Il settore della moda è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali, stimata tra il 2% e l'8% del totale. La produzione di fibre tessili è più che raddoppiata, passando da 58 milioni di tonnellate nel 2000 a 124 milioni nel 2023 (fonte: Textile Exchange), con il poliestere che rappresenta il 57% del totale. Ogni cittadino europeo consuma quasi 26 kg di prodotti tessili all'anno e ne smaltisce circa 11, perlopiù inceneriti o portati in discarica (87%).
Cinquanta aziende italiane della filiera moda hanno intrapreso un percorso concreto per ridurre le proprie emissioni di CO2, aderendo al programma 4S PLANET che monitora l'impatto su materie prime, energia e logistica. Dal ritorno della produzione in Italia alla scelta del trasporto navale invece che aereo, dall'installazione di pannelli solari all'elettrificazione dei processi: le iniziative messe in campo dimostrano come il settore stia passando dalle parole ai fatti nella lotta al cambiamento climatico. La notizia arriva mentre si è appena conclusa la COP29 di Baku, confermando quanto i negoziati sul clima possano essere lunghi e faticosi. Il programma europeo Copernicus annuncia che il 2024 sarà il primo anno in cui la temperatura media globale supererà stabilmente di 1,5 gradi centigradi i livelli preindustriali, la soglia che l'Accordo di Parigi auspicava di non oltrepassare prima della fine del secolo. Le 50 aziende che hanno aderito a 4S PLANET stanno implementando azioni in quattro aree strategiche: 1. Ripensare l'approvvigionamento: "Alcune zone possono garantire costi più bassi nel breve termine, ma essere più vulnerabili all'impatto della crisi climatica, a causa di scarsità d’acqua, eventi meteo estremi, temperature estreme che rendono più difficile la produzione ecc. L’azienda è chiamata a valutare questi trend negli anni a venire, salvaguardando la propria business continuity”, sottolinea Francesca Rulli. 2. Innovare macchinari e impianti: Qui la capacità di innovazione, investimento e gestione manageriale fa la differenza. La sostenibilità talvolta viene ancora descritta come un costo ma in realtà è un investimento, anche perché porta a ottimizzare le risorse generando quindi un vantaggio competitivo”, continua Rulli. 3. Convertire le fonti energetiche: "Da un lato bisogna agire sull'elettrificazione, sostituendo ove possibile il gas metano, dall'altro assicurarsi che questa energia arrivi da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e la scelta di fornitori di energia verde". 4. Trasformare la logistica: "Il reshoring delle produzioni in Italia è positivo perché l'UE vanta normative evolute in termini ambientali e sociali. Per il trasporto merci, la nave è preferibile all'aereo, mentre per la mobilità aziendale si punta su modelli elettrici e ibridi". Il settore della moda è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali, stimata tra il 2% e l'8% del totale. La produzione di fibre tessili è più che raddoppiata, passando da 58 milioni di tonnellate nel 2000 a 124 milioni nel 2023 (fonte: Textile Exchange), con il poliestere che rappresenta il 57% del totale. Ogni cittadino europeo consuma quasi 26 kg di prodotti tessili all'anno e ne smaltisce circa 11, perlopiù inceneriti o portati in discarica (87%).
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