La prima serata del Netcomm Forum si è aperta con un evento dal forte impatto sociale: la Ecommerce Charity Night, che ha riunito l’intera community del settore e-commerce italiano per una serata di beneficenza. Grazie alla partecipazione attiva e sentita dei 300 professionisti presenti, sono stati raccolti 12.006 euro, destinati integralmente ai progetti promossi dall’associazione Digital for Children.
L’iniziativa, ideata e organizzata da Polimeni.Legal, studio legale specializzato in diritto digitale e innovazione, ha trasformato un’occasione di networking in un gesto di solidarietà concreto e unico nel panorama del digitale italiano. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere i progetti dell’associazione e, in particolare, per rafforzare le attività della Casa di Leskoç, in Kosovo: un centro educativo attivo da oltre 25 anni che fornisce supporto a bambini e famiglie in condizioni di fragilità, garantendo accesso all’istruzione e all’assistenza. Tutto nasce nel 2023, quando un gruppo di esperti del digitale italiano ha realizzato un’aula informatica all’interno della Casa di Leskoç, grazie al materiale donato da diverse aziende italiane e al supporto logistico fornito dall’esercito italiano per il trasporto delle attrezzature. È proprio lì, tra quei banchi e quei primi schermi accesi, che nasce l’idea di creare un’associazione capace di rendere quel gesto il punto di partenza di un progetto più grande, condiviso e continuativo. Così nasce Digital for Children.
L’associazione ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale tra i più giovani, partendo dall’Italia, dove manca completamente una visione strutturata di educazione al digitale, rivolgendosi anche a coloro che vivono in contesti svantaggiati attraverso missioni umanitarie internazionali, attività di sensibilizzazione e raccolte fondi.
Rubrica: Dillo a Plaple
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La prima serata del Netcomm Forum si è aperta con un evento dal forte impatto sociale: la Ecommerce Charity Night, che ha riunito l’intera community del settore e-commerce italiano per una serata di beneficenza. Grazie alla partecipazione attiva e sentita dei 300 professionisti presenti, sono stati raccolti 12.006 euro, destinati integralmente ai progetti promossi dall’associazione Digital for Children. L’iniziativa, ideata e organizzata da Polimeni.Legal, studio legale specializzato in diritto digitale e innovazione, ha trasformato un’occasione di networking in un gesto di solidarietà concreto e unico nel panorama del digitale italiano. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere i progetti dell’associazione e, in particolare, per rafforzare le attività della Casa di Leskoç, in Kosovo: un centro educativo attivo da oltre 25 anni che fornisce supporto a bambini e famiglie in condizioni di fragilità, garantendo accesso all’istruzione e all’assistenza. Tutto nasce nel 2023, quando un gruppo di esperti del digitale italiano ha realizzato un’aula informatica all’interno della Casa di Leskoç, grazie al materiale donato da diverse aziende italiane e al supporto logistico fornito dall’esercito italiano per il trasporto delle attrezzature. È proprio lì, tra quei banchi e quei primi schermi accesi, che nasce l’idea di creare un’associazione capace di rendere quel gesto il punto di partenza di un progetto più grande, condiviso e continuativo. Così nasce Digital for Children. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale tra i più giovani, partendo dall’Italia, dove manca completamente una visione strutturata di educazione al digitale, rivolgendosi anche a coloro che vivono in contesti svantaggiati attraverso missioni umanitarie internazionali, attività di sensibilizzazione e raccolte fondi.
La prima serata del Netcomm Forum si è aperta con un evento dal forte impatto sociale: la Ecommerce Charity Night, che ha riunito l’intera community del settore e-commerce italiano per una serata di beneficenza. Grazie alla partecipazione attiva e sentita dei 300 professionisti presenti, sono stati raccolti 12.006 euro, destinati integralmente ai progetti promossi dall’associazione Digital for Children. L’iniziativa, ideata e organizzata da Polimeni.Legal, studio legale specializzato in diritto digitale e innovazione, ha trasformato un’occasione di networking in un gesto di solidarietà concreto e unico nel panorama del digitale italiano. Il ricavato sarà utilizzato per sostenere i progetti dell’associazione e, in particolare, per rafforzare le attività della Casa di Leskoç, in Kosovo: un centro educativo attivo da oltre 25 anni che fornisce supporto a bambini e famiglie in condizioni di fragilità, garantendo accesso all’istruzione e all’assistenza. Tutto nasce nel 2023, quando un gruppo di esperti del digitale italiano ha realizzato un’aula informatica all’interno della Casa di Leskoç, grazie al materiale donato da diverse aziende italiane e al supporto logistico fornito dall’esercito italiano per il trasporto delle attrezzature. È proprio lì, tra quei banchi e quei primi schermi accesi, che nasce l’idea di creare un’associazione capace di rendere quel gesto il punto di partenza di un progetto più grande, condiviso e continuativo. Così nasce Digital for Children. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale tra i più giovani, partendo dall’Italia, dove manca completamente una visione strutturata di educazione al digitale, rivolgendosi anche a coloro che vivono in contesti svantaggiati attraverso missioni umanitarie internazionali, attività di sensibilizzazione e raccolte fondi.
Dillo a PlapleAcqua, territorio e spazi urbani, parte la nuova edizione di Waterweek
Organizzata e promossa da Uniacque, torna dal 10 al 13 aprile la quarta edizione della rassegna dedicata all’oro blu. Quattro giorni di eventi per professionisti del settore, cittadini e studenti: dal convegno sulla gestione dell’acqua per “spazi urbani resilienti”, agli OpenWater, momenti dedicati ai cittadini tra proposte culturali e itinerari tematici. Marzo 2025 - Acqua e ambiente: il binomio in fragile equilibrio che serve al pianeta. E che ha bisogno di studio e soluzioni per convivere negli spazi urbani e in un mondo sempre più esposto ai rischi delle alterazioni climatiche. Ma anche di conoscenza, cultura e divulgazione tra chi i territori li vive: cittadini, nuove generazioni, famiglie. Un percorso di sensibilizzazione che prosegue con l’edizione 2025 di Waterweek, organizzata e promossa come di consueto da Uniacque, gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Bergamo, con il patrocinio di APE Aqua Publica Europea, Comune di Bergamo, Confservizi Cispel Lombardia, Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, Università degli Studi di Bergamo, Utilitalia e WaterAlliance, con il supporto dei partner tecnici ATB e TEB e in media partnership con Economia Pubblica e Servizi & Società. L’appuntamento con la quarta edizione di WaterWeek è a Bergamo, dal 10 al 13 aprile. Quattro giorni di dibattito e confronto sui temi legati a doppio filo con la gestione del servizio idrico, e che quest’anno concentra il suo focus sul tema dell’ambiente: i luoghi da vivere e proteggere dalle trasformazioni del clima, e la gestione della risorsa idrica nel loro ambito. Al futuro “resiliente” dei paesaggi urbani è dedicato il WaterSeminar, quest’anno organizzato in collaborazione con Associazione Arketipos: il momento di apertura di WaterWeek 2025, previsto giovedì 10 aprile, accoglierà ingegneri, architetti, urbanisti, geologi e tutto il mondo delle professioni legate al settore idrico con diversi quesiti di fondo: il dissesto idrogeologico è un fenomeno ineluttabile? Quali strumenti e strategie possibili per contrastarlo e mitigarlo? Cosa può fare il gestore del servizio idrico integrato per lo sviluppo sostenibile delle città? WaterSeminar si tiene nel contesto di Daste Spazio Eventi, un eccellente esempio di valorizzazione e rinascita urbana nel cuore di Bergamo che ospiterà anche WaterSchool (venerdì 11 aprile), un’ampia parentesi dedicata agli studenti, che insieme a influencer e divulgatori scientifici parleranno di fake news e falsi miti sull’acqua, provando a guardare con ottimismo e un pizzico di realismo al futuro del pianeta. Non mancheranno le proposte culturali sul territorio, che sabato 12 aprile riguarderanno il depuratore e l’Educational Center, con i suoi due piani dedicati alla scoperta del servizio idrico integrato (Cologno al Serio) e domenica 13 aprile porteranno i cittadini a conoscere tutti i segreti dell’antico Acquedotto Magistrale, attraverso percorsi guidati all’Itinerario dell’Acqua. A completare il calendario di questa edizione, la serata WaterNight (venerdì 11 aprile), con proiezione di un film dedicato alla tematica ambientale presso Lo Schermo Bianco e l’evento spin-off “Sorella Acqua”, promosso da Agenda21IDZ con il comune di Lallio e con il supporto di Fondazione Cariplo: una riflessione, attraverso cinema, teatro e letture, sulla fondamentale importanza che la risorsa idrica e la sua ottimale gestione riveste nella nostra vita ogni giorno.
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Dillo a PlapleDa legno del dolore a legno della speranza
Carcerati di Secondigliano donano a Vasco Rossi una chitarra realizzata con il legno delle barche dei migranti lasciate a marcire La Chitarra elettrica è stata costruita da Paolo, Marco e Tommaso: tre carcerati di Secondigliano, coinvolti nel progetto “Metamorfosi”. L’iniziativa solidale è realizzata dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che trasforma tutto ciò che viene scartato. Così facendo, il legno che ha racchiuso storie di dolore, si trasforma in legno della speranza. Numerosi strumenti musicali sono stati realizzati a questa maniera, portando anche alla realizzazione dell’Orchestra del mare.
Carcerati di Secondigliano donano a Vasco Rossi una chitarra realizzata con il legno delle barche dei migranti lasciate a marcire La Chitarra elettrica è stata costruita da Paolo, Marco e Tommaso: tre carcerati di Secondigliano, coinvolti nel progetto “Metamorfosi”. L’iniziativa solidale è realizzata dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che trasforma tutto ciò che viene scartato. Così facendo, il legno che ha racchiuso storie di dolore, si trasforma in legno della speranza. Numerosi strumenti musicali sono stati realizzati a questa maniera, portando anche alla realizzazione dell’Orchestra del mare.
Dillo a PlapleVarese, 200 ragazzi impegnati per ripulire il lago di Gavirate
Sono stati raccolti più di cento chili di rifiuti, grazie anche agli studenti delle scuole di Bardello, Gavirate e Voltorre che hanno partecipato a una giornata di educazione ambientale. Guidati dai volontari di Ama&Vivi Plastic Free, Marevivo e CSS Oltrona-Groppello, i ragazzi hanno imparato a differenziare, catalogare e pesare i rifiuti raccolti nei giorni precedenti sulle rive del lago e nel bosco alla foce del fiume Tinella. La scuola si fa portatore di sani principi e permette ai ragazzi di toccare con mano le notizie di cui sentono parlare. Una vera occasione per accrescere l'interesse e l'impegno verso il rispetto dell'ambiente. Foto di Marevivo
Sono stati raccolti più di cento chili di rifiuti, grazie anche agli studenti delle scuole di Bardello, Gavirate e Voltorre che hanno partecipato a una giornata di educazione ambientale. Guidati dai volontari di Ama&Vivi Plastic Free, Marevivo e CSS Oltrona-Groppello, i ragazzi hanno imparato a differenziare, catalogare e pesare i rifiuti raccolti nei giorni precedenti sulle rive del lago e nel bosco alla foce del fiume Tinella. La scuola si fa portatore di sani principi e permette ai ragazzi di toccare con mano le notizie di cui sentono parlare. Una vera occasione per accrescere l'interesse e l'impegno verso il rispetto dell'ambiente. Foto di Marevivo
Dillo a Plaple"È l'amore che ricalcola il percorso" - Storie di seconde possibilità
"È l'amore che ricalcola il percorso" questo il titolo della nuova canzone di Nicolò Cavalchini, musicista, compositore e cantautore milanese. Scritto insieme a Daniele Bellitto e Mirko Bruno e prodotto da Davide Ferrario, è un brano delicato che trasmette anche serenità e speranza. Ispirato da una giornata di volontariato presso l'Associazione CAF, che accoglie e cura minori vittime di maltrattamento e offre un importante supporto alle famiglie in crisi, Nicolò ha deciso di rendere realtà il sogno di alcuni dei bambini ospitati nella casa famiglia e dargli l'opportunità di registrare in uno studio professionale. Quale canzone migliore se non quella scelta: la narrazione di ciò che significa darsi una seconda possibilità. Per Nicolò impegnarsi nel sociale fa parte integrante della sua vita: nello stesso modo in cui organizza il suo lavoro, così gestisce i suoi impegni di volontariato. "Sono fortunato a fare della mia passione il mio lavoro. È stata una scelta anche quella di essere indipendente e nell'arco della mia giornata so che ci sono appuntamenti di lavoro e di volontariato e sono di pari importanza". In questi giorni di Natale e Capodanno festeggiamo i nuovi inizi, le seconde possibilità, quelle che a volte ci rifiutiamo ma che dovremmo imparare a vivere. Apprezzare le riscoperte nonostante gli imprevisti della vita. Credere sempre che, se lasciamo le redini all'Amore, il percorso ci riporterà sempre all'Amore.
"È l'amore che ricalcola il percorso" questo il titolo della nuova canzone di Nicolò Cavalchini, musicista, compositore e cantautore milanese. Scritto insieme a Daniele Bellitto e Mirko Bruno e prodotto da Davide Ferrario, è un brano delicato che trasmette anche serenità e speranza. Ispirato da una giornata di volontariato presso l'Associazione CAF, che accoglie e cura minori vittime di maltrattamento e offre un importante supporto alle famiglie in crisi, Nicolò ha deciso di rendere realtà il sogno di alcuni dei bambini ospitati nella casa famiglia e dargli l'opportunità di registrare in uno studio professionale. Quale canzone migliore se non quella scelta: la narrazione di ciò che significa darsi una seconda possibilità. Per Nicolò impegnarsi nel sociale fa parte integrante della sua vita: nello stesso modo in cui organizza il suo lavoro, così gestisce i suoi impegni di volontariato. "Sono fortunato a fare della mia passione il mio lavoro. È stata una scelta anche quella di essere indipendente e nell'arco della mia giornata so che ci sono appuntamenti di lavoro e di volontariato e sono di pari importanza". In questi giorni di Natale e Capodanno festeggiamo i nuovi inizi, le seconde possibilità, quelle che a volte ci rifiutiamo ma che dovremmo imparare a vivere. Apprezzare le riscoperte nonostante gli imprevisti della vita. Credere sempre che, se lasciamo le redini all'Amore, il percorso ci riporterà sempre all'Amore.
NewsLa facciata in grado di abbattere oltre 650 kg di ossidi di azoto l’anno
A Milano nei giorni scorsi sono stati eseguiti alcuni lavori di pulizia delle vetrate e della facciata in muratura di Casa Boggi in via Durini 28. Le operazioni, durate oltre 30 giorni, condotte da 2 squadre di Acrobatica hanno restituito a Milano uno dei suoi palazzi più noti, nuova sede del brand, non solo più bella ma anche più sostenibile. Gli operatori hanno infatti utilizzato i prodotti REair, innovativi rivestimenti che, attraverso il processo della fotocatalisi, sono in grado di abbattere efficacemente i principali inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria. I risultati mostrano che, a seguito del trattamento di un totale di 2.200 mq tra superfici in vetro e facciata opaca di Casa Boggi, si ottiene un abbattimento medio pari a circa 654 kg NOx/anno, equivalente alla piantumazione di quasi 1.570 alberi di città, oltre a un migliore mantenimento della pulizia delle facciate.
A Milano nei giorni scorsi sono stati eseguiti alcuni lavori di pulizia delle vetrate e della facciata in muratura di Casa Boggi in via Durini 28. Le operazioni, durate oltre 30 giorni, condotte da 2 squadre di Acrobatica hanno restituito a Milano uno dei suoi palazzi più noti, nuova sede del brand, non solo più bella ma anche più sostenibile. Gli operatori hanno infatti utilizzato i prodotti REair, innovativi rivestimenti che, attraverso il processo della fotocatalisi, sono in grado di abbattere efficacemente i principali inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria. I risultati mostrano che, a seguito del trattamento di un totale di 2.200 mq tra superfici in vetro e facciata opaca di Casa Boggi, si ottiene un abbattimento medio pari a circa 654 kg NOx/anno, equivalente alla piantumazione di quasi 1.570 alberi di città, oltre a un migliore mantenimento della pulizia delle facciate.
Dillo a PlapleL’esempio virtuoso dell’azienda italiana che nel 2024 ha portato 230 persone a fare volontariato
E.ON è un'azienda che si occupa della transizione energetica in Europa, definito dal loro Purpose “It’s on us to make new energy work”, anche nell’ambito dell’impegno sociale. L’impresa esprime questo obiettivo all’interno dell’organizzazione, attraverso un agire consapevole a favore dei territori in cui opera, delle comunità cui si rivolge e attraverso il coinvolgimento di dipendenti e partner al fine di diffondere una cultura basata sull’azione condivisa per generare un impatto tangibile. Questo approccio integra le attività di volontariato aziendale e di protezione ambientale per generare e diffondere benessere anche al proprio interno. Nel 2024, E.ON Italia ha coinvolto oltre 230 persone tra dipendenti, familiari, partner e clienti in progetti di volontariato, che hanno dedicato a progetti ambientali e sociali un totale di 1.240 ore. Nel 2024, tra novembre e dicembre, oltre 50 dipendenti hanno partecipato alle giornate di volontariato aziendale natalizio con Vidas, associazione che difende il diritto delle persone con malattie inguaribili a vivere con dignità fino all’ultimo istante, per aiutare nella gestione del Christmas Shop il cui ricavato andrà al progetto Casa Sollievo Bimbi, primo hospice pediatrico della Lombardia. Nell’area del volontariato sociale, E.ON ha inoltre continuato a collaborare con Fondazione Libellula, il cui scopo è prevenire e contrastare, sul piano culturale, la violenza di genere. Ogni anno i dipendenti di E.ON vengono coinvolti in giornate di volontariato dedicate allo sportello di orientamento e ascolto dell’associazione. In ambito ambiente e comunità ha proseguito anche l’attività di pulizia delle spiagge e dei litorali: oltre 130 persone, tra dipendenti, famiglie, partner e clienti, hanno preso parte alla pulizia della spiaggia cittadina di Savona, liberandola da 190 kg di rifiuti. I dipendenti E.ON hanno inoltre partecipato alla piantagione di 1.500 nuovi alberi nel Parco Regionale di Campo dei Fiori sul Sacro Monte di Varese, ripristinando le aree boschive distrutte dagli eventi atmosferici devastanti degli ultimi anni. Un esempio virtuoso per molte altre aziende.
E.ON è un'azienda che si occupa della transizione energetica in Europa, definito dal loro Purpose “It’s on us to make new energy work”, anche nell’ambito dell’impegno sociale. L’impresa esprime questo obiettivo all’interno dell’organizzazione, attraverso un agire consapevole a favore dei territori in cui opera, delle comunità cui si rivolge e attraverso il coinvolgimento di dipendenti e partner al fine di diffondere una cultura basata sull’azione condivisa per generare un impatto tangibile. Questo approccio integra le attività di volontariato aziendale e di protezione ambientale per generare e diffondere benessere anche al proprio interno. Nel 2024, E.ON Italia ha coinvolto oltre 230 persone tra dipendenti, familiari, partner e clienti in progetti di volontariato, che hanno dedicato a progetti ambientali e sociali un totale di 1.240 ore. Nel 2024, tra novembre e dicembre, oltre 50 dipendenti hanno partecipato alle giornate di volontariato aziendale natalizio con Vidas, associazione che difende il diritto delle persone con malattie inguaribili a vivere con dignità fino all’ultimo istante, per aiutare nella gestione del Christmas Shop il cui ricavato andrà al progetto Casa Sollievo Bimbi, primo hospice pediatrico della Lombardia. Nell’area del volontariato sociale, E.ON ha inoltre continuato a collaborare con Fondazione Libellula, il cui scopo è prevenire e contrastare, sul piano culturale, la violenza di genere. Ogni anno i dipendenti di E.ON vengono coinvolti in giornate di volontariato dedicate allo sportello di orientamento e ascolto dell’associazione. In ambito ambiente e comunità ha proseguito anche l’attività di pulizia delle spiagge e dei litorali: oltre 130 persone, tra dipendenti, famiglie, partner e clienti, hanno preso parte alla pulizia della spiaggia cittadina di Savona, liberandola da 190 kg di rifiuti. I dipendenti E.ON hanno inoltre partecipato alla piantagione di 1.500 nuovi alberi nel Parco Regionale di Campo dei Fiori sul Sacro Monte di Varese, ripristinando le aree boschive distrutte dagli eventi atmosferici devastanti degli ultimi anni. Un esempio virtuoso per molte altre aziende.
Dillo a PlapleUna "Foresta invisibile" da record, presentato il progetto
Una riduzione, entro il 2030, di più di 2.000 tonnellate di ossidi di azoto all’anno presenti nell’aria delle principali metropoli italiane, l’equivalente del potere antismog di un’area verde pari a 1.430 campi da calcio per un totale di 10 km². Una strategia per affrontare, anche con l’aiuto della tecnologia, la sfida dell’inquinamento atmosferico dell’aria che colpisce, indistintamente, i cieli delle più grandi città principali metropoli italiane e mondiali, con impatti diretti sulla salute delle persone e sull’economia. Infatti, come recentemente emerso dagli allarmanti dati dell’European Environment Agency, sono ben 11 le città italiane tra cui Milano, Venezia, Torino, Bergamo e Brescia nella lista delle 20 peggiori città europee per la qualità dell’aria. È stato questo uno degli obiettivi dell’evento “Liberi di respirare insieme” promosso a Milano da REair, con il patrocinio di Green Building Council Italia e della Fondazione Politecnico di Milano e con il supporto dei partner Acrobatica, AXA IM Alts, Monte Rosa 91 e Acone Associati che ha messo a confronto, attorno allo stesso tavolo, istituzioni, imprese, mondo accademico e comunità scientifica, tutti uniti in un’alleanza strategica per un bene comune, rappresentato dalla creazione di innovazione e sostenibilità a tutela dell’ambiente e delle persone, nel pieno rispetto dei criteri per uno sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030. Per mettere in pratica questo obiettivo diventa fondamentale sfruttare le skyline delle metropoli italiane sulle quali “far crescere” la più grande “foresta invisibile” diffusa mai realizzata al mondo, vasta ben 10 km², come se l’intero centro storico di Milano fosse ricoperto da 4,3 milioni di alberi: qui, le superfici outdoor di edifici come condomini, scuole e grattacieli catturano gli agenti inquinanti convertendoli in residui non nocivi, riducendo l'impatto ambientale e garantendo anche spazi indoor più salubri e a zero costi energetici. Una rinnovata visione urbanistica e architettonica nella quale facciate di palazzi, monumenti, abitazioni e spazi interni diventano parte attiva nel promuovere il benessere e la salute delle persone, trasformando le città in ecosistemi viventi e sostenibili. Ma non è tutto perché quest’area mangia smog, oltre agli ossidi di azoto, è in grado anche di decomporre proattivamente composti organici volatili (VOC), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua. Secondo una stima realizzata da REair* trattando, entro il 2030, con i prodotti fotocatalitici una superficie totale di 10 km², calcolata sulla base della densità degli edifici presenti all’interno delle aree urbane delle principali metropoli italiane, si otterrebbe un abbattimento di emissioni di NOx (ossidi di azoto) pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio, quasi 3 Central Park di New York (3,4 km²) o più dell’intero centro storico di Milano (9,7 km²). “Grazie all’innovazione sviluppata da REair e al supporto di partner di rilievo nazionale e internazionale nel settore dell'edilizia e del facility management, stiamo rendendo possibile un nuovo approccio alla salubrità dell’aria e al benessere delle persone, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La nostra tecnologia all’avanguardia si basa su una visione delle metropoli come «foreste invisibili», un concetto che proietta le città verso un futuro più sostenibile e umano – afferma Raffaella Moro, CEO di REair – Questa tecnologia propone una visione urbanistica e architettonica innovativa in cui le facciate degli edifici non saranno più solo elementi passivi, ma si trasformeranno in strumenti attivi per promuovere il benessere e la salute, contribuendo a trasformare le città in ecosistemi viventi. L’obiettivo è quello di rendere democraticamente accessibile la sostenibilità, applicando su larga scala soluzioni che abbracciano salute, ambiente ed equità sociale, dal centro città alle periferie. Grazie a questa tecnologia, REair si impegna a costruire un futuro urbano in cui le città diventino luoghi più sani e sostenibili, offrendo benefici tangibili a livello ambientale e sociale”.
Una riduzione, entro il 2030, di più di 2.000 tonnellate di ossidi di azoto all’anno presenti nell’aria delle principali metropoli italiane, l’equivalente del potere antismog di un’area verde pari a 1.430 campi da calcio per un totale di 10 km². Una strategia per affrontare, anche con l’aiuto della tecnologia, la sfida dell’inquinamento atmosferico dell’aria che colpisce, indistintamente, i cieli delle più grandi città principali metropoli italiane e mondiali, con impatti diretti sulla salute delle persone e sull’economia. Infatti, come recentemente emerso dagli allarmanti dati dell’European Environment Agency, sono ben 11 le città italiane tra cui Milano, Venezia, Torino, Bergamo e Brescia nella lista delle 20 peggiori città europee per la qualità dell’aria. È stato questo uno degli obiettivi dell’evento “Liberi di respirare insieme” promosso a Milano da REair, con il patrocinio di Green Building Council Italia e della Fondazione Politecnico di Milano e con il supporto dei partner Acrobatica, AXA IM Alts, Monte Rosa 91 e Acone Associati che ha messo a confronto, attorno allo stesso tavolo, istituzioni, imprese, mondo accademico e comunità scientifica, tutti uniti in un’alleanza strategica per un bene comune, rappresentato dalla creazione di innovazione e sostenibilità a tutela dell’ambiente e delle persone, nel pieno rispetto dei criteri per uno sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030. Per mettere in pratica questo obiettivo diventa fondamentale sfruttare le skyline delle metropoli italiane sulle quali “far crescere” la più grande “foresta invisibile” diffusa mai realizzata al mondo, vasta ben 10 km², come se l’intero centro storico di Milano fosse ricoperto da 4,3 milioni di alberi: qui, le superfici outdoor di edifici come condomini, scuole e grattacieli catturano gli agenti inquinanti convertendoli in residui non nocivi, riducendo l'impatto ambientale e garantendo anche spazi indoor più salubri e a zero costi energetici. Una rinnovata visione urbanistica e architettonica nella quale facciate di palazzi, monumenti, abitazioni e spazi interni diventano parte attiva nel promuovere il benessere e la salute delle persone, trasformando le città in ecosistemi viventi e sostenibili. Ma non è tutto perché quest’area mangia smog, oltre agli ossidi di azoto, è in grado anche di decomporre proattivamente composti organici volatili (VOC), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua. Secondo una stima realizzata da REair* trattando, entro il 2030, con i prodotti fotocatalitici una superficie totale di 10 km², calcolata sulla base della densità degli edifici presenti all’interno delle aree urbane delle principali metropoli italiane, si otterrebbe un abbattimento di emissioni di NOx (ossidi di azoto) pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio, quasi 3 Central Park di New York (3,4 km²) o più dell’intero centro storico di Milano (9,7 km²). “Grazie all’innovazione sviluppata da REair e al supporto di partner di rilievo nazionale e internazionale nel settore dell'edilizia e del facility management, stiamo rendendo possibile un nuovo approccio alla salubrità dell’aria e al benessere delle persone, sia all’interno che all’esterno degli edifici. La nostra tecnologia all’avanguardia si basa su una visione delle metropoli come «foreste invisibili», un concetto che proietta le città verso un futuro più sostenibile e umano – afferma Raffaella Moro, CEO di REair – Questa tecnologia propone una visione urbanistica e architettonica innovativa in cui le facciate degli edifici non saranno più solo elementi passivi, ma si trasformeranno in strumenti attivi per promuovere il benessere e la salute, contribuendo a trasformare le città in ecosistemi viventi. L’obiettivo è quello di rendere democraticamente accessibile la sostenibilità, applicando su larga scala soluzioni che abbracciano salute, ambiente ed equità sociale, dal centro città alle periferie. Grazie a questa tecnologia, REair si impegna a costruire un futuro urbano in cui le città diventino luoghi più sani e sostenibili, offrendo benefici tangibili a livello ambientale e sociale”.
NewsCos'è la biodiversità? Parte il progetto educativo del WWF
"Alla scoperta della biodiversità in città" è un progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità promosso da WWF Lombardia e dalla sezione WWF Insubria-Legnano. Le attività sono inserite nell’ambito della progettazione per gli anni 2024/25 e 2025/26. Il progetto vede coinvolti studenti e docenti delle scuole dell’I.C. Manzoni di Legnano e dell’Agrario Mendel di Villa Cortese con la collaborazione e il supporto scientifico di ISPRA (Istituto per la Ricerca sull’Ambiente) e del Network Nazionale della Biodiversità. L’attività progettuale ha lo scopo di avvicinare studenti e cittadini alla scienza e in particolare alla conoscenza della biodiversità del proprio territorio, nello specifico, il progetto consiste in attività di Citizen Science che si svolgono presso il Parco ex-Ila e nel Parco Bosco dei Ronchi di Legnano rivolte non solo agli studenti delle scuole ma aperto alla cittadinanza tutta. La Citizen science, o scienza partecipativa, è un approccio di ricerca scientifica che coinvolge i cittadini nella raccolta e nell'analisi dei dati, permettendo una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini stessi nella conoscenza e nella tutela dell'ambiente. In questo contesto, l'obiettivo è quello di scoprire la biodiversità presente all’interno del Parco Ila e del Bosco dei Ronchi, offrendo agli studenti un'opportunità di apprendimento interattiva e concreta, che permetta loro di esplorare e comprendere la biodiversità presente nella loro città attraverso attività di monitoraggio e documentazione dei diversi organismi viventi. Durante le attività, gli studenti e i cittadini saranno invitati ad esplorare gli ambienti visitati e a contribuire al monitoraggio dei dati inerenti alla flora e alla fauna presente sul territorio legnanese. Infine, i risultati del monitoraggio contribuiranno alla realizzazione del progetto "Biodiversità in posa", promosso dal Network Nazionale della Biodiversità.
"Alla scoperta della biodiversità in città" è un progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità promosso da WWF Lombardia e dalla sezione WWF Insubria-Legnano. Le attività sono inserite nell’ambito della progettazione per gli anni 2024/25 e 2025/26. Il progetto vede coinvolti studenti e docenti delle scuole dell’I.C. Manzoni di Legnano e dell’Agrario Mendel di Villa Cortese con la collaborazione e il supporto scientifico di ISPRA (Istituto per la Ricerca sull’Ambiente) e del Network Nazionale della Biodiversità. L’attività progettuale ha lo scopo di avvicinare studenti e cittadini alla scienza e in particolare alla conoscenza della biodiversità del proprio territorio, nello specifico, il progetto consiste in attività di Citizen Science che si svolgono presso il Parco ex-Ila e nel Parco Bosco dei Ronchi di Legnano rivolte non solo agli studenti delle scuole ma aperto alla cittadinanza tutta. La Citizen science, o scienza partecipativa, è un approccio di ricerca scientifica che coinvolge i cittadini nella raccolta e nell'analisi dei dati, permettendo una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini stessi nella conoscenza e nella tutela dell'ambiente. In questo contesto, l'obiettivo è quello di scoprire la biodiversità presente all’interno del Parco Ila e del Bosco dei Ronchi, offrendo agli studenti un'opportunità di apprendimento interattiva e concreta, che permetta loro di esplorare e comprendere la biodiversità presente nella loro città attraverso attività di monitoraggio e documentazione dei diversi organismi viventi. Durante le attività, gli studenti e i cittadini saranno invitati ad esplorare gli ambienti visitati e a contribuire al monitoraggio dei dati inerenti alla flora e alla fauna presente sul territorio legnanese. Infine, i risultati del monitoraggio contribuiranno alla realizzazione del progetto "Biodiversità in posa", promosso dal Network Nazionale della Biodiversità.
Dillo a PlapleDiritto all’istruzione, pedalo e sostengo il progetto “In classe con la bici”
Un viaggio in bicicletta da Torino a Milano Marittima a favore del diritto all’istruzione di 100 bambine indiane appartenenti alla casta degli “intoccabili”. Trip To MiMa, l’evento ciclistico che condurrà il Presidente di Bechildren, Edi Righi, e quello di uBroker, Cristiano Bilucaglia, da Torino a Milano Marittima, che si è tenuto dal 14 al 18 ottobre. Un tour nato con l’obiettivo di sostenere il programma solidale “In classe con la bici”. 100 bici per 100 bambine indiane che vivono nelle aree rurali dei distretti Dindigul e Pudukkottai nello stato del Tamil Nadu in India: è questo l’obiettivo di In classe con la bici. Con questo programma Bechildren vuole assicurare l’accesso all’istruzione primaria e secondaria delle bambine e delle ragazze appartenenti alle caste più povere della società indiana. Queste piccole e giovani donne – sebbene il sistema delle caste sia stato formalmente abolito – appartengono alla casta degli “intoccabili” e coloro che frequentano la scuola, devono spesso percorrere fino a 20 km a piedi fra andata e ritorno. Queste 100 biciclette, corredate da relativo kit di riparazione, permetteranno alle bambine di raggiungere la scuola facilmente e in sicurezza. Evitando così numerosi pericoli, come: l’abbandono scolastico, il rischio di matrimoni precoci, lo sfruttamento minorile del lavoro e l’accattonaggio. Poiché solitamente queste famiglie tendono a privilegiare la frequenza scolastica dei maschi piuttosto che delle femmine, ecco che la bicicletta diventa strumento di libertà ed emancipazione. Le 100 biciclette che Bechildren donerà fanno parte del programma: “Una bicicletta per la scuola”, che Interlife ETS gestisce in India.
Un viaggio in bicicletta da Torino a Milano Marittima a favore del diritto all’istruzione di 100 bambine indiane appartenenti alla casta degli “intoccabili”. Trip To MiMa, l’evento ciclistico che condurrà il Presidente di Bechildren, Edi Righi, e quello di uBroker, Cristiano Bilucaglia, da Torino a Milano Marittima, che si è tenuto dal 14 al 18 ottobre. Un tour nato con l’obiettivo di sostenere il programma solidale “In classe con la bici”. 100 bici per 100 bambine indiane che vivono nelle aree rurali dei distretti Dindigul e Pudukkottai nello stato del Tamil Nadu in India: è questo l’obiettivo di In classe con la bici. Con questo programma Bechildren vuole assicurare l’accesso all’istruzione primaria e secondaria delle bambine e delle ragazze appartenenti alle caste più povere della società indiana. Queste piccole e giovani donne – sebbene il sistema delle caste sia stato formalmente abolito – appartengono alla casta degli “intoccabili” e coloro che frequentano la scuola, devono spesso percorrere fino a 20 km a piedi fra andata e ritorno. Queste 100 biciclette, corredate da relativo kit di riparazione, permetteranno alle bambine di raggiungere la scuola facilmente e in sicurezza. Evitando così numerosi pericoli, come: l’abbandono scolastico, il rischio di matrimoni precoci, lo sfruttamento minorile del lavoro e l’accattonaggio. Poiché solitamente queste famiglie tendono a privilegiare la frequenza scolastica dei maschi piuttosto che delle femmine, ecco che la bicicletta diventa strumento di libertà ed emancipazione. Le 100 biciclette che Bechildren donerà fanno parte del programma: “Una bicicletta per la scuola”, che Interlife ETS gestisce in India.
Dillo a Plaple3 giorni per informarsi - Presenti al Salone CSR e Innovazione
Presenti a Milano per la 12° Edizione del Salone #CSR Per tre giorni si parlerà con sperti del settore di #sostenibilità e #innovazione, un'occasione imperdibile per prendere ispirazione e conoscere alcune novità sul tema!🍀 Un super evento a tema #Plaple! 💚
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NewsCondivisione dello spazio pubblico, FIAB in prima linea per la settimana Europea della mobilità sostenibile 2024
Dal 16 al 22 Settembre torna la “Settimana Europea della mobilità sostenibile” e anche quest’anno FIAB è in prima linea per portare nelle città centinaia di iniziative nella Settimana Europea della Mobilità per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, Enti, Aziende e Associazioni a porre attenzione al tema della Mobilità Sostenibile! Per l’edizione 2024 la Commissione Europea ha scelto come tema la condivisione dello spazio pubblico. Quattro sono le aree tematiche e di intervento: - vivere lo spazio pubblico in modo diverso - riqualifichiamo insieme lo spazio urbano - strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi - pianificazione e progettazione di strade più sicure Lo spazio pubblico è una risorsa preziosa e limitata soprattutto all’interno dei centri urbani, strade e piazze sono luoghi di movimento, interazione e di condivisione. Un bene comune il cui utilizzo responsabile è vitale per lo sviluppo di una mobilità sostenibile non solo da un punto di vista ambientale e della sicurezza ma anche per garantire benessere fisico, mentale e sociale in accordo con la definizione di salute riconosciuta dall’OMS. FIAB promuove la bicicletta come linguaggio universale per guidare il cambiamento verso città più vivibili. Più le persone pedalano, più le nostre strade sono sicure e accessibili per tutte e tutti. Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa scegliere di cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio pubblico. Tra le varie iniziative, possiamo trovare quella di Venerdì 20 settembre, con “tutti al lavoro in bici!”. Mentre Sabato e Domenica 21-22 Settembre, “Parking Day”. Iniziativa che prevede di trasformare temporaneamente l’area di parcheggio di una automobile, in uno spazio “da vivere” destinato all’arte e alla socialità. Infine, sempre il 22 Settembre, torna “SportCity Day”, riconfermato dopo il successo della prima edizione del 2023.
Dal 16 al 22 Settembre torna la “Settimana Europea della mobilità sostenibile” e anche quest’anno FIAB è in prima linea per portare nelle città centinaia di iniziative nella Settimana Europea della Mobilità per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, Enti, Aziende e Associazioni a porre attenzione al tema della Mobilità Sostenibile! Per l’edizione 2024 la Commissione Europea ha scelto come tema la condivisione dello spazio pubblico. Quattro sono le aree tematiche e di intervento: - vivere lo spazio pubblico in modo diverso - riqualifichiamo insieme lo spazio urbano - strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi - pianificazione e progettazione di strade più sicure Lo spazio pubblico è una risorsa preziosa e limitata soprattutto all’interno dei centri urbani, strade e piazze sono luoghi di movimento, interazione e di condivisione. Un bene comune il cui utilizzo responsabile è vitale per lo sviluppo di una mobilità sostenibile non solo da un punto di vista ambientale e della sicurezza ma anche per garantire benessere fisico, mentale e sociale in accordo con la definizione di salute riconosciuta dall’OMS. FIAB promuove la bicicletta come linguaggio universale per guidare il cambiamento verso città più vivibili. Più le persone pedalano, più le nostre strade sono sicure e accessibili per tutte e tutti. Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto significa scegliere di cambiare in meglio il nostro modo di muoverci e di vivere lo spazio pubblico. Tra le varie iniziative, possiamo trovare quella di Venerdì 20 settembre, con “tutti al lavoro in bici!”. Mentre Sabato e Domenica 21-22 Settembre, “Parking Day”. Iniziativa che prevede di trasformare temporaneamente l’area di parcheggio di una automobile, in uno spazio “da vivere” destinato all’arte e alla socialità. Infine, sempre il 22 Settembre, torna “SportCity Day”, riconfermato dopo il successo della prima edizione del 2023.
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