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Pitti Immagine, le aziende, la sfida della moda sostenibile


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#Plaple partecipa a #PittiImmagine. L'incontro con le #aziende, le #esperienze, la sfida di una #moda #sostenibile

#Plaple partecipa a #PittiImmagine. L'incontro con le #aziende, le #esperienze, la sfida di una #moda #sostenibile

News

Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura


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Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

Vibram, dall'amore per l'outdoor all'impegno per la natura Per PlapleTv il racconto dell'esperienza Vibram, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni per l’outdoor e il tempo libero, per le calzature da lavoro e di sicurezza, per la moda e l'ortopedia "Per Vibram essere sostenibile significa abbracciare la visione innovativa del suo fondatore e continuare il suo viaggio offrendo un prodotto sicuro, resistente e confortevole che incoraggi le persone a superare i propri limiti. Vibram The Sustainable Way è la promessa di continuare le nostre attività nel rispetto delle persone e dell'ambiente e imparare e migliorare ciò che facciamo, in modo che il viaggio sul nostro bellissimo pianeta e nella natura, così amata dai nostri clienti e da tutta la famiglia Vibram, possa continuare a lungo, per tutti".

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Seay. "They complain, we sustain"


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Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".

Crederci è l'arma in più per fare la differenza. Una moda sostenibile è possibile? Il tentativo è d'obbligo, il risultato può arrivare. Per Plaple tv il racconto dell'esperienza SEAY. "Miriamo a cambiare lo status quo dell’industria della moda. Per questo disegniamo, produciamo e distribuiamo collezioni di abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale utilizzando materiali certificati, una catena di approvvigionamento breve ed un piano di marketing che sensibilizza la consapevolezza ambientale dei clienti mirando ad un sistema economico circolare chiuso grazie al nostro Modello Re3".

Storie ad impatto

Made in Italy per salvare il pianeta, l'esperienza Rifò


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Moda sostenibile...è possibile? Per PlapleTv l'esperienza di Rifò, nato con un crowdfounding nel 2017 con la missione di rivoluzionare l'industria della moda. "La nostra attività mira ad avere un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno anche di te e di tutte le persone che vogliono davvero apportare un cambiamento positivo".

Moda sostenibile...è possibile? Per PlapleTv l'esperienza di Rifò, nato con un crowdfounding nel 2017 con la missione di rivoluzionare l'industria della moda. "La nostra attività mira ad avere un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno anche di te e di tutte le persone che vogliono davvero apportare un cambiamento positivo".

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Footwear Eco Friendly, la scelta Boatilus


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Torniamo a parlare di moda sostenibile. Per Plapletv il racconto dell'esperienza di Boatilus. BOATILUS crea calzature ecologiche per famiglie. Scarpe per famiglie Millennial eco-friendly che hanno a cuore l'impatto ecologico del prodotto, il futuro del pianeta e che si riconoscono nel DNA di BOATILUS, nella filosofia avviata dalla coppia di genitori fondatori di BOATILUS. I suoi fondatori franco-italiani sono entrambi genitori e produttori di scarpe da sette generazioni,sin dal 1810. BOATILUS si preoccupa dell'impatto ecologico del prodotto, del futuro del pianeta, ha creato e produce sandali e stivali BOATILUS per essere BIO-based e 100% RICICLABILI!

Torniamo a parlare di moda sostenibile. Per Plapletv il racconto dell'esperienza di Boatilus. BOATILUS crea calzature ecologiche per famiglie. Scarpe per famiglie Millennial eco-friendly che hanno a cuore l'impatto ecologico del prodotto, il futuro del pianeta e che si riconoscono nel DNA di BOATILUS, nella filosofia avviata dalla coppia di genitori fondatori di BOATILUS. I suoi fondatori franco-italiani sono entrambi genitori e produttori di scarpe da sette generazioni,sin dal 1810. BOATILUS si preoccupa dell'impatto ecologico del prodotto, del futuro del pianeta, ha creato e produce sandali e stivali BOATILUS per essere BIO-based e 100% RICICLABILI!

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Il ritorno al negozio di quartiere, Sostenibilità per la Fed Italiana Moda


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Il ritorno al negozio di quartiere, il contatto umano che torna prioritario rispetto all'acquisto online. Piccoli passi per restituire la naturale dimensione alle città: anche questo è sostenibilità per la Federazione Italiana Moda. Per PlapleTv l'intervista con il Presidente Giulio Felloni in occasione dell'edizione 105 di Pitti Uomo

Il ritorno al negozio di quartiere, il contatto umano che torna prioritario rispetto all'acquisto online. Piccoli passi per restituire la naturale dimensione alle città: anche questo è sostenibilità per la Federazione Italiana Moda. Per PlapleTv l'intervista con il Presidente Giulio Felloni in occasione dell'edizione 105 di Pitti Uomo

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PigOh, i cavi elettrici diventano gioielli


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PIG’OH nasce nel 2012 da un’amicizia; i classici ma mai banali opposti che si attraggono, creando una sintesi creativa con un obiettivo condiviso: ridare vita a qualcosa che sta aspettando, rigenerare qualcosa che si è fermato, dare una nuova e diversa funzione a qualcosa che l’ha perduta. Dalle prime sperimentazioni di riuso e riciclo creativo (le capsule delle bottiglie di vino, i tubi di gomma e i bulloni da cantiere) che danno vita alle prime collezioni, già caratterizzate dall’uso atipico dei materiali, nel tempo PIG’OH definisce e struttura in maniera sempre più chiara la propria identità eclettica, minimalista e contemporanea, trovando la sua espressione più iconica nell’uso dei cavi elettrici, che ormai da 10 anni rappresentano l’elemento originale e distintivo dei gioielli del marchio.

PIG’OH nasce nel 2012 da un’amicizia; i classici ma mai banali opposti che si attraggono, creando una sintesi creativa con un obiettivo condiviso: ridare vita a qualcosa che sta aspettando, rigenerare qualcosa che si è fermato, dare una nuova e diversa funzione a qualcosa che l’ha perduta. Dalle prime sperimentazioni di riuso e riciclo creativo (le capsule delle bottiglie di vino, i tubi di gomma e i bulloni da cantiere) che danno vita alle prime collezioni, già caratterizzate dall’uso atipico dei materiali, nel tempo PIG’OH definisce e struttura in maniera sempre più chiara la propria identità eclettica, minimalista e contemporanea, trovando la sua espressione più iconica nell’uso dei cavi elettrici, che ormai da 10 anni rappresentano l’elemento originale e distintivo dei gioielli del marchio.

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Moda Sostenibile, la formula Inn Bamboo


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Moda sostenibile? Per PlapleTv l'esperienza di InnBamboo; la proposta di uno stile di vita differente, ispirato da un originale connubio tra arte e natura, bellezza e benessere, innovazione e sostenibilità. La sua mission è realizzare capi e accessori in bambù e altre fibre e materiali green, 100% made in Italy, che siano belli ed “etici”, di qualità esclusiva e al contempo fruibili e accessibili.

Moda sostenibile? Per PlapleTv l'esperienza di InnBamboo; la proposta di uno stile di vita differente, ispirato da un originale connubio tra arte e natura, bellezza e benessere, innovazione e sostenibilità. La sua mission è realizzare capi e accessori in bambù e altre fibre e materiali green, 100% made in Italy, che siano belli ed “etici”, di qualità esclusiva e al contempo fruibili e accessibili.

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Ecodesign e futuro sostenibile nel Fashion Education Italiano


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A #PittiFilati 93 il talk organizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana: #Ecodesign e futuro sostenibile nel #Fashion #Education italiano. La Formazione e le nuove sfide industriali. Il Centro di #Firenze per la #ModaItaliana presenta a questa edizione di Pitti Immagine Filati un focus sulle opportunità e i punti critici del nuovo scenario rappresentato dall’introduzione del Regolamento Europeo sull’Ecodesign. Nel Talk presso l'#UnicreditTheatre (Sala della Scherma, #FortezzadaBasso), si sono approfonditi gli aspetti di una normativa che influirà in particolar modo sulle modalità di progettazione dei prodotti, mettendo al centro l’#economiacircolare, l’impiego efficiente di risorse e materiali e quindi il ciclo vitale dei prodotti, la loro #durabilità, #riparabilità e #riciclabilità. Nel Talk organizzato dal CFMI sono stati coinvolti una serie di protagonisti del mondo del Fashion Education italiano, imprenditori, creativi ed esperti.

A #PittiFilati 93 il talk organizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana: #Ecodesign e futuro sostenibile nel #Fashion #Education italiano. La Formazione e le nuove sfide industriali. Il Centro di #Firenze per la #ModaItaliana presenta a questa edizione di Pitti Immagine Filati un focus sulle opportunità e i punti critici del nuovo scenario rappresentato dall’introduzione del Regolamento Europeo sull’Ecodesign. Nel Talk presso l'#UnicreditTheatre (Sala della Scherma, #FortezzadaBasso), si sono approfonditi gli aspetti di una normativa che influirà in particolar modo sulle modalità di progettazione dei prodotti, mettendo al centro l’#economiacircolare, l’impiego efficiente di risorse e materiali e quindi il ciclo vitale dei prodotti, la loro #durabilità, #riparabilità e #riciclabilità. Nel Talk organizzato dal CFMI sono stati coinvolti una serie di protagonisti del mondo del Fashion Education italiano, imprenditori, creativi ed esperti.

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Vintage Hub Circular Fashion, sostenibilità da Pitti Uomo


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Moda protagonista a Firenze con PittiUomo. Tra gli spazi della #fortezzadalbasso si parla di sostenibilità con VINTAGE HUB Circular Fashion, un nuovo progetto curato da Angelo Caroli, anima di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace. Al primo piano dell'Arsenale, idee legate ai segmenti del reselling, del preloved e dell'upcycling, tra fashion e design, in un'ottica che lega insieme sostenibilità e business. Il progetto si rivolge in particolare ai negozi, sempre più interessati ad ospitare corner second hand e arredamenti vintage.

Moda protagonista a Firenze con PittiUomo. Tra gli spazi della #fortezzadalbasso si parla di sostenibilità con VINTAGE HUB Circular Fashion, un nuovo progetto curato da Angelo Caroli, anima di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace. Al primo piano dell'Arsenale, idee legate ai segmenti del reselling, del preloved e dell'upcycling, tra fashion e design, in un'ottica che lega insieme sostenibilità e business. Il progetto si rivolge in particolare ai negozi, sempre più interessati ad ospitare corner second hand e arredamenti vintage.

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Natural Vanity, natura e creatività si incontrano


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La Linea Natural Vanity nasce dall’idea di creare qualcosa di originale e che fosse soprattutto eco-sostenibile. La sostenibilità intesa come valore, e non come semplice strumento di marketing, aggiunta alla sensibilità nei confronti dell’ambiente, sono gli elementi che mi hanno spinto a creare una linea di calzature uomo/donna adatte a tutte le stagioni, che fosse interamente prodotta con colori naturali ricavati dalle piante, sostituendo anche i materiali in pelle finora utilizzati, con quelli in tessuto maggiormente eco-sostenibili.

La Linea Natural Vanity nasce dall’idea di creare qualcosa di originale e che fosse soprattutto eco-sostenibile. La sostenibilità intesa come valore, e non come semplice strumento di marketing, aggiunta alla sensibilità nei confronti dell’ambiente, sono gli elementi che mi hanno spinto a creare una linea di calzature uomo/donna adatte a tutte le stagioni, che fosse interamente prodotta con colori naturali ricavati dalle piante, sostituendo anche i materiali in pelle finora utilizzati, con quelli in tessuto maggiormente eco-sostenibili.

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Cycled Project, un nuovo viaggio per i vecchi pneumatici


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Con Plaple Tv Luca Potente per Cycled Project. Cycled nasce nel 2014, è un progetto fondato sulla passione per il ciclismo, sulla ricerca di infiniti modi per dare nuova vita ai pneumatici per bici da corsa .

Con Plaple Tv Luca Potente per Cycled Project. Cycled nasce nel 2014, è un progetto fondato sulla passione per il ciclismo, sulla ricerca di infiniti modi per dare nuova vita ai pneumatici per bici da corsa .

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Gio Giacobbe


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Gio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?

Gio Giacobbe, fondatore e CEO di ACBC, è Plaple perchè?

Gli ambasciatori

Agnese Migliorati


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Anche Agnese Migliorati, fondatrice di Sable è Plaple!

Anche Agnese Migliorati, fondatrice di Sable è Plaple!

Gli ambasciatori

Vintage e sostenibile, il tour di Vinokilo Italia


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#Vintage ma anche #sostenibile. Due fattori che alimentano l'esperienza #Vinokilo. In #tour per presentare una #filosofia che parla di #riutilizzo di vestiti ma non solo. I particolari raccontati da Elizaveta Burtseva

#Vintage ma anche #sostenibile. Due fattori che alimentano l'esperienza #Vinokilo. In #tour per presentare una #filosofia che parla di #riutilizzo di vestiti ma non solo. I particolari raccontati da Elizaveta Burtseva

News

Sable, Una seconda vita per gli scarti d'alta moda


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I #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.

I #giovani, le nuove #idee, la #sostenibilità come elemento d'impresa. #Riciclare, ridurre gli #scarti, nasce da qui l'idea di #AgneseMigliorati, fondatrice di #Sable. Pezzi unici e rari; una seconda vita per gli scarti d'alta moda.

I giovani

Reshoring, trasporto navale e pannelli solari: il programma che premia la moda sostenibile


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Cinquanta aziende italiane della filiera moda hanno intrapreso un percorso concreto per ridurre le proprie emissioni di CO2, aderendo al programma 4S PLANET che monitora l'impatto su materie prime, energia e logistica. Dal ritorno della produzione in Italia alla scelta del trasporto navale invece che aereo, dall'installazione di pannelli solari all'elettrificazione dei processi: le iniziative messe in campo dimostrano come il settore stia passando dalle parole ai fatti nella lotta al cambiamento climatico. La notizia arriva mentre si è appena conclusa la COP29 di Baku, confermando quanto i negoziati sul clima possano essere lunghi e faticosi. Il programma europeo Copernicus annuncia che il 2024 sarà il primo anno in cui la temperatura media globale supererà stabilmente di 1,5 gradi centigradi i livelli preindustriali, la soglia che l'Accordo di Parigi auspicava di non oltrepassare prima della fine del secolo. Le 50 aziende che hanno aderito a 4S PLANET stanno implementando azioni in quattro aree strategiche: 1. Ripensare l'approvvigionamento: "Alcune zone possono garantire costi più bassi nel breve termine, ma essere più vulnerabili all'impatto della crisi climatica, a causa di scarsità d’acqua, eventi meteo estremi, temperature estreme che rendono più difficile la produzione ecc. L’azienda è chiamata a valutare questi trend negli anni a venire, salvaguardando la propria business continuity”, sottolinea Francesca Rulli. 2. Innovare macchinari e impianti: Qui la capacità di innovazione, investimento e gestione manageriale fa la differenza. La sostenibilità talvolta viene ancora descritta come un costo ma in realtà è un investimento, anche perché porta a ottimizzare le risorse generando quindi un vantaggio competitivo”, continua Rulli. 3. Convertire le fonti energetiche: "Da un lato bisogna agire sull'elettrificazione, sostituendo ove possibile il gas metano, dall'altro assicurarsi che questa energia arrivi da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e la scelta di fornitori di energia verde". 4. Trasformare la logistica: "Il reshoring delle produzioni in Italia è positivo perché l'UE vanta normative evolute in termini ambientali e sociali. Per il trasporto merci, la nave è preferibile all'aereo, mentre per la mobilità aziendale si punta su modelli elettrici e ibridi". Il settore della moda è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali, stimata tra il 2% e l'8% del totale. La produzione di fibre tessili è più che raddoppiata, passando da 58 milioni di tonnellate nel 2000 a 124 milioni nel 2023 (fonte: Textile Exchange), con il poliestere che rappresenta il 57% del totale. Ogni cittadino europeo consuma quasi 26 kg di prodotti tessili all'anno e ne smaltisce circa 11, perlopiù inceneriti o portati in discarica (87%).

Cinquanta aziende italiane della filiera moda hanno intrapreso un percorso concreto per ridurre le proprie emissioni di CO2, aderendo al programma 4S PLANET che monitora l'impatto su materie prime, energia e logistica. Dal ritorno della produzione in Italia alla scelta del trasporto navale invece che aereo, dall'installazione di pannelli solari all'elettrificazione dei processi: le iniziative messe in campo dimostrano come il settore stia passando dalle parole ai fatti nella lotta al cambiamento climatico. La notizia arriva mentre si è appena conclusa la COP29 di Baku, confermando quanto i negoziati sul clima possano essere lunghi e faticosi. Il programma europeo Copernicus annuncia che il 2024 sarà il primo anno in cui la temperatura media globale supererà stabilmente di 1,5 gradi centigradi i livelli preindustriali, la soglia che l'Accordo di Parigi auspicava di non oltrepassare prima della fine del secolo. Le 50 aziende che hanno aderito a 4S PLANET stanno implementando azioni in quattro aree strategiche: 1. Ripensare l'approvvigionamento: "Alcune zone possono garantire costi più bassi nel breve termine, ma essere più vulnerabili all'impatto della crisi climatica, a causa di scarsità d’acqua, eventi meteo estremi, temperature estreme che rendono più difficile la produzione ecc. L’azienda è chiamata a valutare questi trend negli anni a venire, salvaguardando la propria business continuity”, sottolinea Francesca Rulli. 2. Innovare macchinari e impianti: Qui la capacità di innovazione, investimento e gestione manageriale fa la differenza. La sostenibilità talvolta viene ancora descritta come un costo ma in realtà è un investimento, anche perché porta a ottimizzare le risorse generando quindi un vantaggio competitivo”, continua Rulli. 3. Convertire le fonti energetiche: "Da un lato bisogna agire sull'elettrificazione, sostituendo ove possibile il gas metano, dall'altro assicurarsi che questa energia arrivi da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e la scelta di fornitori di energia verde". 4. Trasformare la logistica: "Il reshoring delle produzioni in Italia è positivo perché l'UE vanta normative evolute in termini ambientali e sociali. Per il trasporto merci, la nave è preferibile all'aereo, mentre per la mobilità aziendale si punta su modelli elettrici e ibridi". Il settore della moda è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali, stimata tra il 2% e l'8% del totale. La produzione di fibre tessili è più che raddoppiata, passando da 58 milioni di tonnellate nel 2000 a 124 milioni nel 2023 (fonte: Textile Exchange), con il poliestere che rappresenta il 57% del totale. Ogni cittadino europeo consuma quasi 26 kg di prodotti tessili all'anno e ne smaltisce circa 11, perlopiù inceneriti o portati in discarica (87%).

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