Loading...

Agrivolatici

Il Papa contro il cambiamento climatico: i nuovi impianti agrivoltaici del Vaticano


play

Il Papa ha comunicato il nuovo impianto agrivoltiaco attraverso una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”. La struttura sarà ospitata all’interno del Centro di Santa Maria di Galeria. Un contributo e una risposta, scrive Francesco, “alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”. L’obiettivo è quello di rendere indipendente tutto lo Stato dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia attraverso la costruzione - all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, dove sorge il Centro trasmittente - di un “impianto agrivoltaico”, un sistema che combina la produzione di energia elettrica rinnovabile con le esigenze dei terreni agricoli sottostanti. Nel motu proprio il Papa affida il mandato per l’esecuzione del progetto ai presidenti del Governatorato e dell’Apsa, dotandoli di “piena capacità di compiere i necessari atti di ordinaria e straordinaria amministrazione”. Ribadendo l’importanza di ridurre “le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l’obiettivo della neutralità climatica l’importanza”, Francesco ricorda nel motu proprio che il 6 luglio 2022 l’osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di vetro di New York ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell’Onu “lo strumento con il quale la Santa Sede, in nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”. Con questo strumento, afferma il Papa, “ho inteso contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per offrire, in conformità con le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”.

Il Papa ha comunicato il nuovo impianto agrivoltiaco attraverso una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”. La struttura sarà ospitata all’interno del Centro di Santa Maria di Galeria. Un contributo e una risposta, scrive Francesco, “alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”. L’obiettivo è quello di rendere indipendente tutto lo Stato dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia attraverso la costruzione - all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, dove sorge il Centro trasmittente - di un “impianto agrivoltaico”, un sistema che combina la produzione di energia elettrica rinnovabile con le esigenze dei terreni agricoli sottostanti. Nel motu proprio il Papa affida il mandato per l’esecuzione del progetto ai presidenti del Governatorato e dell’Apsa, dotandoli di “piena capacità di compiere i necessari atti di ordinaria e straordinaria amministrazione”. Ribadendo l’importanza di ridurre “le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l’obiettivo della neutralità climatica l’importanza”, Francesco ricorda nel motu proprio che il 6 luglio 2022 l’osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di vetro di New York ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell’Onu “lo strumento con il quale la Santa Sede, in nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”. Con questo strumento, afferma il Papa, “ho inteso contribuire agli sforzi di tutti gli Stati per offrire, in conformità con le rispettive responsabilità e capacità, una risposta adeguata alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”.

Dillo a Plaple